Telefonate in volo: croce o delizia?

by falkux

Con l’affermarsi della telefonia mobile, insieme agli innegabili benefici e comodità, a tutti è capitato di dover registrare anche qualche fastidio. Impossibile non pensare a comunicazioni invadenti, magari in ambiti angusti dove non è agevole sottrarsi al disagio che la situazione genera, ad esempio durante un viaggio in treno dove è molto facile che capiti qualche utente non propriamente rispettoso della nostra tranquillità.

Per scongiurare che nel prossimo futuro anche l’aereo possa diventare un luogo di tortura per le orecchie, Il Dipartimento dei Trasporti statunitense (DOT) ha proposto che compagnie aeree e agenzie di viaggio dovranno preavvisare i clienti se durante il volo che questi stanno per acquistare sia consentito effettuare chiamate di telefonia mobile.

DOT ha pubblicato la proposta in forma di Advanced Notice of Proposed Rulemaking (ANPRM), vale a dire come un preavviso di regolamentazione: questo metodo consente l’apertura di una discussione sottoposta a 60 giorni di pubblici commenti prima di, eventualmente, sollecitare un procedimento per regolamentare la questione con una vera e propria norma a cui doversi obbligatoriamente attenere.

La proposta è motivata dal sempre maggior incremento di tecnologia Wi-Fi a bordo, a disposizione dei passeggeri e tecnicamente in grado di consentire chiamate vocali senza utilizzare frequenze radio, attualmente vietate per le chiamate di telefonia mobile in volo.

La Federal Communications Commission degli Stati Uniti, agenzia governativa con compiti di regolamentazione e controllo delle telecomunicazioni, infatti proibisce l’uso di telefoni cellulari su determinate frequenze radio a bordo degli aeromobili, con la conseguenza che, attualmente, le chiamate vocali tradizionali in volo non sono ammesse. Ma, come sottolinea DOT, le norme dell’FCC non coprono la tecnologia Wi-Fi :”Dal momento che le tecnologie mutano e migliorano, il costo delle telefonate vocali diminuisce e la qualità del servizio aumenta, si deve prevedere un incremento di telefonate sulla base di tali tecnologie “, ha premesso nella sua proposta.

“I consumatori meritano di avere informazioni chiare e precise sul fatto che una linea aerea permetta le chiamate vocali, prima di acquistare un biglietto e a bordo del velivolo,” afferma il Segretario dei Trasporti statunitense Anthony Foxx. ” Questo garantirà che i viaggiatori in aereo non siano involontariamente esposti a telefonate di altri passeggeri che, usando il cellulare, possono disturbarli .”

Permettere le chiamate vocali senza fornire un adeguato preavviso sarebbe una pratica sleale e ingannevole, insiste DOT. Per questo vengono sollecitati commenti, nei 60 giorni utili ad esprimersi, sulla possibilità che le chiamate vocali su voli interni, o anche internazionali con origine o destinazione negli Stati Uniti, possano essere del tutto vietate.

Un portavoce di Air Transport Association (A4A), l’associazione statunitense che raggruppa le più grandi compagnie aeree americane ha affermato: “Abbiamo a lungo sostenuto che questa non è materia che debba essere regolamentata da DOT, e continuiamo a credere che le compagnie aeree debbano essere in grado di determinare autonomamente quali servizi possono essere offerti in modo sicuro in volo, e prendere decisioni basate sul migliore interesse dei loro passeggeri e membri dell’equipaggio. ”

Ma le posizioni all’interno dell’Associazione sono tendenzialmente contrarie all’introduzione della possibilità di telefonare.

Delta Air Lines ad esempio afferma: “Delta in passato non è stata favorevole a consentire chiamate vocali a bordo: la posizione non è cambiata.”

Mentre United Airlines dice: “Stiamo valutando la proposta e teniamo attentamente in considerazione le opinioni dei nostri clienti e membri dell’equipaggio su questo argomento.”

JetBlue ha fatto presente che sta esaminando la proposta e “rispetterà qualsiasi decisione definitiva da parte del DOT. In questo momento, i termini e le condizioni della nostra tecnologia Fly-Fi ad alta velocità non consentono di effettuare chiamate in volo, e non ci sono programmi per installare la tecnologia che le permetta sul nostro aereo  “.

Questa invece la posizione di Southwest Airlines: “In passato, i nostri clienti hanno espresso preoccupazioni per quanto riguarda il carattere potenzialmente fastidioso di telefonate in volo. Al momento non abbiamo alcuna intenzione di consentire le chiamate vocali a bordo dei nostri voli.”

Qua il testo della proposta.

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