Thread Aeroitalia
- Autore Discussione limoncello 74
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In realtà già rafforzando i mesi di media si potrebbe ottenere molto. Fondamentalmente fino a giugno c'è in giro nessuno o quasi, idem da settembre.
Aprile-Maggio e Settembre-Ottobre sono due mesi che possono dare grossissime soddisfazioni a maggior ragione in un luogo bellissimo come la Sardegna. Il problema è che quasi tutti i resort fanno metà maggio-metà settembre e gli va bene così
Ero lì a inizio giugno e nell'hotel dove dormivo arrivava un pullman di anziani a sera. Quelli li puoi tranquillamente far viaggiare anche in altri periodi.
Inoltre, da decenni l'economia della Liguria si basa sui pensionati che svernano tra gennaio e marzo: non potrebbe benissimo farlo anche la Sardegna?
"Ma... Ma... Ma... Che dobbiamo rimanere aperti? Poi questi vengono eh...".
Il concetto è che offrono l'esclusiva estiva più contributi per 12 mesi di servizio a condizioni anti-economiche.
Se tu togli la parte interessante estiva (come obblighi a fornire ai sardi biglietti scontati in classe Y piena se c'è libero mercato?) devi aumentare i contributi, ecco perché viene messa la parte estiva in esclusiva.
La difficoltà della modifica della continuità territoriale è far passare ai sardi la perdita di tariffe full flex a prezzo calmierato e sempre disponibili perché nei picchi estivi la Regione pretende uso di WB o aumento delle frequenze ad esempio.
Il fatto che la Sardegna sia geograficamente svantaggiata è corretto e quindi va bene avere delle agevolazioni tariffarie per i residenti, ma un conto è il diritto alla mobilità un altro il privilegio che vogliono fare passare come diritto di avere una tariffa full flex a prezzo politico. Questo non è scritto da nessuna parte che sia un diritto. Devi partire per una emergenza all' ultimo minuto? hai la normale tariffa fissa di continuità che è già molto scontata rispetto a se comprassi un biglietto all' ultimo minuto a normale prezzo di mercato.
Scusami Cesare, ma questa non l'ho capita. Forse mi sbaglio, ma, da quello che ho capito io, la "tariffa fissa di continuita'" e' full flex a prezzo politico.
Volevo dire che tariffa di continuità dovrebbe essere una tariffa normale non full flex. Vuoi cambiare la prenotazione paghi il supplemento come fanno tutti oppure compri un nuovo biglietto se ti costa meno. Imporre nel bando che la tariffa di continuità oltre che scontata sia anche full flex è un privilegio, non un diritto alla mobilità.
credo che la raguone della full flex sia chiara: io prenoto i biglietti in anticipo per tutte le date possibili, fregandomene degli altri. poi sottodata sposto/cancello, riprenoto a mio piacimento, tanto è tutto aggratissss
non è un diritto a viaggiare, ma un serbatoio di voti
non è un diritto a viaggiare, ma un serbatoio di voti
Cesare, possibile che tu non ricordi che, prima dell'avvento delle low cost, la tariffa in Y era sempre full flex? Non puoi parlare di "tariffa normale" quando di normale non c'è nulla, ma è tutto diventato un supplemento (posto, bagaglio, cambio data, cancellazione).
Detto questo, quante volte ti è capitato di guardare i siti delle compagnie e vedere le politiche tariffarie? Sei al corrente che anche un residente sardo oggi abbia la libertà di prenotare con la medesima compagnia che opera la CT la "normale" tariffa basica a 40 euro se non meno?
Ti riempi la bocca di concetti generalistici, senza mai andare a vedere come stiano sul serio le cose.
Ni: quando prenoti paghi, per quanto sia rimborsabile non è che chiunque prenoti 10/15 biglietti per poi cancellarne 14 sotto data. Il fenomeno esiste, vero, ma non mi risulta sia così esteso.
Verissimo. Sarebbe interessante capire quanti, degli aventi diritto alla CT, decidono di comprare biglietti “normali” a 40 euro invece della tariffa in CT. Personalmente ne conosco solo un paio che lo hanno fatto un paio di volte.
La verità è che molti nemmeno si informano: basterebbe controllare prima i costi per i non residenti invece di barrare la casella "Sono residente" (e poi lamentarsi, ovviamente).
Chiaramente non è la prassi, fosse solo perché non tutti hanno/vogliono immobilizzare 2/3k€ così. Però, come confermi anche tu, il fenomeno esiste
Comiso: bando continuità territoriale, partecipa solo Aeroitalia
Sarà Aeroitalia a garantire la continuità territoriale aerea da e per Comiso a partire dal 1° novembre 2025, dopo essersi aggiudicata il bando come unica compagnia offerente. La procedura si è svolta nella mattinata di oggi presso la sede dell’ENAC.
La notizia, se da un lato rappresenta un passo avanti per garantire collegamenti stabili tra la Sicilia sud-orientale e il resto del Paese, ha però sollevato più di un interrogativo nel territorio. Non si è infatti dimenticato che proprio Aeroitalia aveva abbandonato lo scalo comisano a maggio 2025, interrompendo i collegamenti con Roma e Milano e lasciando il territorio senza collegamenti aerei diretti con le due città strategiche.
Un ritorno tra dubbi e speranze
Nel corso della sua precedente attività a Comiso, la compagnia guidata da Gaetano Intrieri aveva più volte minacciato di sospendere i voli, fino a farlo concretamente. Inoltre, durante le ultime settimane di operatività, erano stati frequenti ritardi e cancellazioni, causando disagi e lamentele tra i passeggeri.
Nonostante ciò, Aeroitalia è pronta a tornare: dal 25 luglio riattiverà i collegamenti da Comiso verso Roma Fiumicino e Bergamo, grazie a incentivi temporanei messi a disposizione dalla Provincia, in attesa dell’avvio formale della continuità territoriale a novembre.
Nel dettaglio, per i prossimi tre mesi, la compagnia garantirà tre voli settimanali per Roma e Milano. Tuttavia, gli incentivi pubblici non saranno automatici: verranno erogati solo se il servizio sarà regolarmente garantito e privo di disservizi. In caso contrario, nessun contributo economico sarà concesso ad Aeroitalia.
Con la memoria ancora fresca dei disagi recenti, la comunità locale osserva con cauto realismo il ritorno di Aeroitalia: la speranza è che questa volta la compagnia mantenga gli impegni presi, contribuendo concretamente allo sviluppo e alla mobilità del territorio.
Comiso: bando continuità territoriale, partecipa solo Aeroitalia
Voli dal 1° novembre ma la notizia ha però sollevato più di un interrogativo nel territorio che non ha dimenticato disagi e cancellazioni
www.ragusah24.it
Dai profili social di Aeroitalia.
Aeroitalia è lieta di annunciare il nuovo accordo Interline and Special Prorate con Qatar Airways, una delle principali compagnie aeree al mondo, operativa in oltre 170 destinazioni globali tramite il suo hub di Doha.
Grazie a questa collaborazione, i passeggeri potranno prenotare – tramite agenzie di viaggio – voli in connessione tra le rotte servite da Aeroitalia (Catania, Palermo, Comiso, Cagliari, Olbia) e il vasto network internazionale di Qatar Airways, passando per gli hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
«Questa intesa rappresenta una tappa fondamentale nella crescita internazionale di Aeroitalia», ha dichiarato Massimo Di Perna, Chief Commercial Officer.
Aeroitalia è lieta di annunciare il nuovo accordo Interline and Special Prorate con Qatar Airways, una delle principali compagnie aeree al mondo, operativa in oltre 170 destinazioni globali tramite il suo hub di Doha.
Grazie a questa collaborazione, i passeggeri potranno prenotare – tramite agenzie di viaggio – voli in connessione tra le rotte servite da Aeroitalia (Catania, Palermo, Comiso, Cagliari, Olbia) e il vasto network internazionale di Qatar Airways, passando per gli hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
«Questa intesa rappresenta una tappa fondamentale nella crescita internazionale di Aeroitalia», ha dichiarato Massimo Di Perna, Chief Commercial Officer.
Dalle mie parti si dice "mal voluto 'un fù mai troppo".Comiso: bando continuità territoriale, partecipa solo Aeroitalia
Sarà Aeroitalia a garantire la continuità territoriale aerea da e per Comiso a partire dal 1° novembre 2025, dopo essersi aggiudicata il bando come unica compagnia offerente. La procedura si è svolta nella mattinata di oggi presso la sede dell’ENAC.
La notizia, se da un lato rappresenta un passo avanti per garantire collegamenti stabili tra la Sicilia sud-orientale e il resto del Paese, ha però sollevato più di un interrogativo nel territorio. Non si è infatti dimenticato che proprio Aeroitalia aveva abbandonato lo scalo comisano a maggio 2025, interrompendo i collegamenti con Roma e Milano e lasciando il territorio senza collegamenti aerei diretti con le due città strategiche.
Un ritorno tra dubbi e speranze
Nel corso della sua precedente attività a Comiso, la compagnia guidata da Gaetano Intrieri aveva più volte minacciato di sospendere i voli, fino a farlo concretamente. Inoltre, durante le ultime settimane di operatività, erano stati frequenti ritardi e cancellazioni, causando disagi e lamentele tra i passeggeri.
Nonostante ciò, Aeroitalia è pronta a tornare: dal 25 luglio riattiverà i collegamenti da Comiso verso Roma Fiumicino e Bergamo, grazie a incentivi temporanei messi a disposizione dalla Provincia, in attesa dell’avvio formale della continuità territoriale a novembre.
Nel dettaglio, per i prossimi tre mesi, la compagnia garantirà tre voli settimanali per Roma e Milano. Tuttavia, gli incentivi pubblici non saranno automatici: verranno erogati solo se il servizio sarà regolarmente garantito e privo di disservizi. In caso contrario, nessun contributo economico sarà concesso ad Aeroitalia.
Con la memoria ancora fresca dei disagi recenti, la comunità locale osserva con cauto realismo il ritorno di Aeroitalia: la speranza è che questa volta la compagnia mantenga gli impegni presi, contribuendo concretamente allo sviluppo e alla mobilità del territorio.
Comiso: bando continuità territoriale, partecipa solo Aeroitalia
Voli dal 1° novembre ma la notizia ha però sollevato più di un interrogativo nel territorio che non ha dimenticato disagi e cancellazioni
E poi che senso ha una CT quando hai a 2 ore il supercollegato CTA? Me lo spieghi, Vasco?
Non voglio alimentare la polemica, chiedo giusto per conoscenza perché sono certo mi sfugga qualcosa. Fra i dialetti immagino ci sia anche il siciliano (per fare un esempio), e allora perché un palermitano senza continuità deve acquisire i biglietti a prezzo di mercato?