Thread Aeroitalia


trattandosi di servizio pubblico potremmo avere: ampiezza popolazione impattata, se esistono alternative e prospettiva a 5-10 anni
 
La prospettiva di costruire un ponte da Olbia a Civitavecchia nei prossimi 5-10 anni è piuttosto remota.

Va meglio per la prospettiva di tre ponti, S.Teresa di Gallura-Bonifacio, Bastia-Pomonte e Cavo-Piombino. Ma di nuovo, non nei prossimi 5-10 anni, più 500-1000.

Vale lo stesso per l'ampiezza della popolazione impattata: dubito che diventi comparabile alla popolazione residente a Maiorca, Minorca e Ibiza nei prossimi 5-10 anni.

Io sono il primo a sostenere che la CT sarda faccia acqua da tutte le parti e che bisognerebbe ispirarsi al modello delle Baleari; ma non certo che la soluzione sia lasciare che le rotte per OLB e AHO si sostengano da sole.
 
Ma forse (perdonate il doppio post) il problema è un altro.

Il tipico servizio sovvenzionato non è certo l'aereo, ma nel caso della continuità territoriale sarda non ci sono grandi alternative.
Il miglior paragone è la corriera dei paesini di montagna, o della provincia remota: tre-quattro corse scolastiche, una o due aggiuntive, e a seconda delle regioni due-tre corse festive o niente.
Di linee extraurbane così ce ne sono a decine e decine in ogni regione, e costano milioni e milioni di € l'anno. Il biglietto chilometrico lo paghi normalmente tra i 2 e i 5€, a seconda della lunghezza del viaggio. Questo tipo di servizi è cronicamente in rosso, e viene fortemente sovvenzionato dalle regioni: ma ogni € investito su queste tratte porta guadagni stimabili tra 1,50€ e 5€ recuperati dalla crescita economica delle aree interessate (a seconda di quanto pieni viaggiano i bus, pensa per esempio all'alta stagione in montagna).

La CT sarda per AHO e OLB, d'inverno, ha un po' questo ruolo. Per fare un esempio, un 50enne malato di cancro che fa una terapia mensile all'Istituto Besta a Milano, può stancarsi di meno, guarire prima, non schiattare, e lavorare altri 15 anni. Hai voglia se rientri di una CT...
 
A me sembra che cosi come è strutturata la continuità in Sardegna non funziona, genera dei monopoli, non favorisce la destagionalizzazione turistica e nonostante ricevano contributi pubblici questi voli stanno avendo molti problemi operativi, ogni giorno ci sono articoli su disservizi di varia natura.

Non ci sono dei livelli minimi di qualità da rispettare previsti nel bando? Se non vengono rispettati devono esserci delle penali. Lo stato non puo' continuare a pagare per un servizio che non soddisfa chi lo utilizza.

A me sembra che come è organizzata adesso non funziona la continuità, tutti si lamentano in continuazione, si può discutere di come cambiare il sistema, se usare un modello spagnolo o un altro, ma qualcosa è da cambiare.
 
Ultimi dati disponibili del 2019, circa 160.000 passeggeri solo sulla LIN/AHO.
Alternative: il traghetto (da Olbia o Golfo Aranci, per Genova, Livorno, La Spezia) o farsela a nuoto.
Prospettive a 5-10 anni: in Sardegna non ci sono autostrade, solo statali o provinciali, limiti a 80/90 km/h quando si può correre (solo in alcuni tratti della 131 si arriva ai 110 km/h), tempi di percorrenza per/da Cagliari rispettando i limiti 3 ore abbondanti senza traffico. Se parti dall'entroterra, aggiungici facilmente almeno un'ora.
 
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A me sembra che cosi come è strutturata la continuità in Sardegna non funziona, genera dei monopoli, non favorisce la destagionalizzazione turistica e nonostante ricevano contributi pubblici questi voli stanno avendo molti problemi operativi, ogni giorno ci sono articoli su disservizi di varia natura.

Non ci sono dei livelli minimi di qualità da rispettare previsti nel bando? Se non vengono rispettati devono esserci delle penali. Lo stato non puo' continuare a pagare per un servizio che non soddisfa chi lo utilizza.

A me sembra che come è organizzata adesso non funziona la continuità, tutti si lamentano in continuazione, si può discutere di come cambiare il sistema, se usare un modello spagnolo o un altro, ma qualcosa è da cambiare.

Stai facendo un gran mischione di problemi. Deve essere garantita la possibilità di raggiungere Roma o Milano con un numero minimo di voli giornalieri, questo prevede il bando. Il problema dei disservizi è legato alle dimensioni della flotta di Aeroitalia e ai problemi operativi che sta avendo quest'ultima, e nulla c'entra con la necessità o meno di un servizio di collegamento. La destagionalizzazione turistica, poi, non ci azzecca proprio.
 
Evidentemente non conoscete sardi o avete un'idea della Sardegna solo legata al paradiso turistico dove andare in vacanza. La continuità territoriale è essenziale e va mantenuta e tutelata, non pensavo che si potesse arrivare ad essere tanto bastian contrari da mettere in dubbio pure questo. Vi ricordo solo che da Alghero a Roma, a differenza di Crotone ed Ancona, non c'è l'autostrada. E no, purtroppo per molti servizi, soprattutto quelli ospedalieri, i sardi sono costretti ancora ad andare "in continente".
E perché dovete andare in " continente". Non avete ospedali a Cagliari, Sassari, Nuoro, Iglesias etc etc. Se la vostra sanità non funziona è un problema vostro non dei contribuenti. Allora anche i Calabresi hanno diritto alla continuità. Anch' io.. con la Calabria dato che la fanno la n' duja meglio che a a Milano Tutta questa autonomia a che serve me lo spiegate? Via la continuità e lasciare al mercato.
 
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Stai facendo un gran mischione di problemi. Deve essere garantita la possibilità di raggiungere Roma o Milano con un numero minimo di voli giornalieri, questo prevede il bando. Il problema dei disservizi è legato alle dimensioni della flotta di Aeroitalia e ai problemi operativi che sta avendo quest'ultima, e nulla c'entra con la necessità o meno di un servizio di collegamento. La destagionalizzazione turistica, poi, non ci azzecca proprio.
Ma spiegami perché io devo fare sette ore di autostrada per andare a Roma o pagarmi un biglietto 200 euro e un sardo invece deve avere il biglietto al prezzo delle patate? Dove è la logica?
 
Per molti servizi specialistici la Sardegna non ha semplicemente abbastanza residenti. Neanche la Calabria, ma a differenza della Sardegna è attaccata al resto d'Italia.
 
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E perché dovete andare in " continente". Non avete ospedali a Cagliari, Sassari, Nuoro, Iglesias etc etc. Se la vostra sanità non funziona è un problema vostro non dei contribuenti. Allora anche i Calabresi hanno diritto alla continuità. Anch' io.. con la Calabria dato che la fanno la n' duja meglio che a a Milano Tutta questa autonomia a che serve me lo spiegate? Via la continuità e lasciare al mercato.
I calabresi se non c'è l'aereo e devono andare da qualche parte il prima possibile per una sopraggiunta necessità prendono la macchina e guidano fino a dove devono arrivare, che non è necessariamente Roma. Oppure il treno, oppure un flixbus... Il sardo che d'inverno deve andare per motivi di necessità in una qualsiasi città del mondo che sia fuori dalla sua isola, deve traghettare o volare su Roma, e da lì continuare il viaggio, quindi dipende totalmente dalla continuità territoriale. Non vedo tutte queste lamentele quando si prende un treno regionale o un bus di linea, ripeto.
 
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Cagliari non ha abbastanza residenti?

Meno di 150.000, per essere. Non pochi, ma nemmeno troppi.
Detto questo, e ribadito che, a mio parere, su CAG la continuità potrebbe anche essere rimodulata perchè i voli non mancano, la realtà è che la sanità viaggia a velocità differenti tra le regioni, e per certe cure, purtroppo, la gente i muove verso determinati ospedali a prescindere da dove abiti (e, ti ripeto, fatti un giro all'ingresso dell'Istituto dei Tumori per sentire i dialetti, ti parlo per esperienza diretta!).
Il costo del volo, in ogni caso, non è propriamente tirato dietro: da CAG sono 160 euro A/R in regime di CT su LIN, le patate mi sembra costino meno.
 
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Il problema della Sardegna è principalmente al Nord, dove non ha senso avere 2 aeroporti a 1 ora di distanza via auto.

Basterebbe fare un aeroporto nell’altopiano tra Olbia e Sassari che riesci a fare massa critica per provare a dare una certa sostenibilità.
 
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Meno di 150.000, per essere. Non pochi, ma nemmeno troppi.
Detto questo, e ribadito che, a mio parere, su CAG la continuità potrebbe anche essere rimodulata perchè i voli non mancano, la realtà è che la sanità viaggia a velocità differenti tra le regioni, e per certe cure, purtroppo, la gente i muove verso determinati ospedali a prescindere da dove abiti (e, ti ripeto, fatti un giro all'ingresso dell'Istituto dei Tumori per sentire i dialetti, ti parlo per esperienza diretta!).
Il costo del volo, in ogni caso, non è propriamente tirato dietro: da CAG sono 160 euro A/R in regime di CT su LIN, le patate mi sembra costino meno.

Cagliari come interland cuba mezzo milione di cristiani, più altri 500k circa a meno di 45minuti di distanza dall’aeroporto . Ovvio che si regge in piedi.
 
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Meno di 150.000, per essere. Non pochi, ma nemmeno troppi.
Detto questo, e ribadito che, a mio parere, su CAG la continuità potrebbe anche essere rimodulata perchè i voli non mancano, la realtà è che la sanità viaggia a velocità differenti tra le regioni, e per certe cure, purtroppo, la gente i muove verso determinati ospedali a prescindere da dove abiti (e, ti ripeto, fatti un giro all'ingresso dell'Istituto dei Tumori per sentire i dialetti, ti parlo per esperienza diretta!).
Il costo del volo, in ogni caso, non è propriamente tirato dietro: da CAG sono 160 euro A/R in regime di CT su LIN, le patate mi sembra costino meno.
E allora tariffe agevolate per chi si muove per comprovate e verificabili necessità di salute. Gli altri pagano come tutto il resto degli italiani.
 
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