La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


Non penso che siano stati rimotorizzati, o almeno i vari siti li danno tutti con GE90-94B. L'alternativa sarebbe stata Trent o PW, dubito sia persino possibile di cambiare motori su un 777.

Scusa non mi sono spiegato bene. Volevo dire che pensavo che fossero stati consegnati con motori RR/PW, per poi passare al GE90, che hanno mantenuto fino alla pensione. Potrei sbagliarmi pero', sono aperto alle correzioni. Mi viene in mente un video di circa 10 anni fa, dal canale Youtube ufficiale di Alitalia, su un cambio motore (sempre GE) di un 772 e il successivo collaudo del motore nell'engine test bay a FCO. Bel video, anche se ora non riesco a trovarlo, dovro approfondire!

...un aereo di proprietà come questo 77E, con pochi cicli sulle spalle, ha praticamente zero valore di rivendita. Tanto vale spremerli finchè si può.
...
Ma un aereo di proprietà, con così pochi cicli... un peccato, proprio.

Eh si, peccato in ogni caso, ma la differenza e' che le compagnie aeree che utilizzano ancora il 772 in questo modo hanno tutte una sorta di "continuita" operativa e una serie diversificata di "trunk routes" su cui utilizzare questi jet, dove possono facilmente compensare i loro "difetti di vecchiaia" con ricavi extra. ITA purtroppo non aveva nessuno dei due, poiche la maggior parte dei 772 era parcheggiata nel 2020, alcuni erano probabilmente molto vicini al secondo D Check, cioe' il 20yr Check, che probabilmente avrebbe avuto costi quasi pari a quelli del jet stesso.

Per quanto riguarda il secondo punto, Alitalia le aveva a malapena, ma ITA non aveva assolutamente "trunk routes" che giustificassero l'utilizzo di questi 772. Da meta 2023 in poi vengono in mente semmai JFK e MIA, ma a quel punto sono gia passati ben due anni dall'inizio dei voli di ITA. E poi, tenendo anche presente il confine sempre piu sfumato tra type ratings per l'A320/330/350, la scelta di abbandonare il 772 e' stata chiarissima. Ora, questo porta ovviamente al motivo per cui hanno scelto di non riattivare ancora piu A332, che erano l'esatto opposto dei 772 e valeva la pena tenerli in giro, ma questa e' tutta un'altra discussione!
 
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Ita, sferzata dell’ad: “Ora agilità, spirito d’iniziativa, collaborazione”. Obiettivo: mol all’8%

Joerg Eberhart vara un nuovo “modello operativo”, in campo da gennaio. Pronto un Organigramma rinnovato: “Il 2025 può chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo. Ma il settore aereo è complesso e ciclico”. Bisogna “avere basi solide per reagire rapidamente ai momenti di difficoltà”


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“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative com spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.

Fontanarosa scrive che dal primo del nuovo anno alcuni dirigenti cambieranno ruolo vista la delusione maturata nei confronti di alcuni di loro. Per questo ha pronto il nuovo organigramma.

Il 2025 potrebbe chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo, reso possibile dalla professionalità e dall’impegno quotidiano di ciascuno di voi”. Poi continua e dice “Ma il settore aereo é complesso e ciclico. Avere basi solide , flessibili e capaci di reagire rapidamenti ai momenti di difficoltà é fondamentale per continuare ad investire in cio’ che conta : aeromobili moderni e una migliore esperienza di viaggio in grado di emozionare e fidelizzare i nostri passeggeri, per rendere la nostra azienda più forte, resiliente e competitiva”. Il concetto é molto chiaro, non si debbono perdere opportunità, cogliere quelle che ci sono, rintuzzare al meglio e velocemente i danni in caso di crisi e che le perdite siano le più inferiori possibili.

Il margine operativo dell’8%

Eberhart ha fissato quel valore ottimale per essere efficienti e produrre utili, lo farà con le sinergie con il Gruppo Lufthansa, attraverso il programma di integrazione Aurora. Due le condizioni: crescere nella partecipazione di Lufthansa in ITA e ottenere dalle antithrust tutte le autorizzazioni affinchè ITA sia parte di A++, la joint venture con Air Canada e United. I benefici dovrebbero vedersi tra 18 mesi nell’estate 2027.

ITA Airways: dal 2026 si cambia. Nuovo organigramma. Eberhart vuole più agilità – Italiavola & Travel https://share.google/lzBVIpC8O5KEAyb9J

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“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative com spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.
A me frasi come questa sanno di società di consulenza piena di aria ma con poca sostanza. Speravo in qualcosa di diverso per il futuro di ITA.
 
In realtà che tu sia una compagnia nuova o una fondata 100 anni fa, hai come obiettivo minimizzare il costo della flotta e, FR docet, gli a/m nuovi possono costare meno di quelli vecchi - compresi i 777 che, essendo di proprietà Alitalia, avrebbero dovuto essere pagati cash.
Non ho, come credo tutti qui dentro, accesso al cost of ownership nelle due alternative, per cui evito di fare ipotesi su quale fosse l’alternativa più economica.
Il discorso di JE, comunque l non c’entra nulla, quello che lui sottolinea è che gli interessi passivi (che siano rate del leasing o del mutuo cambia poco) vanno pagati anche con l’a/m al prato a causa dei motori
E dobbiamo ricordarci che i leasing vennero fatto sostanzialmente in periodo Covid19 dove non si pensava che il mercato ripartisse così a razzo. Una cosa da tenere a mente che LH non ha in ordine le macchine che sarebbero servite ad AZ e quindi volava dire andare ai 2030 e oltre per avere una flotta rinnovata.
 
Ita, sferzata dell’ad: “Ora agilità, spirito d’iniziativa, collaborazione”. Obiettivo: mol all’8%

Joerg Eberhart vara un nuovo “modello operativo”, in campo da gennaio. Pronto un Organigramma rinnovato: “Il 2025 può chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo. Ma il settore aereo è complesso e ciclico”. Bisogna “avere basi solide per reagire rapidamente ai momenti di difficoltà”


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“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative com spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.

Fontanarosa scrive che dal primo del nuovo anno alcuni dirigenti cambieranno ruolo vista la delusione maturata nei confronti di alcuni di loro. Per questo ha pronto il nuovo organigramma.

Il 2025 potrebbe chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo, reso possibile dalla professionalità e dall’impegno quotidiano di ciascuno di voi”. Poi continua e dice “Ma il settore aereo é complesso e ciclico. Avere basi solide , flessibili e capaci di reagire rapidamenti ai momenti di difficoltà é fondamentale per continuare ad investire in cio’ che conta : aeromobili moderni e una migliore esperienza di viaggio in grado di emozionare e fidelizzare i nostri passeggeri, per rendere la nostra azienda più forte, resiliente e competitiva”. Il concetto é molto chiaro, non si debbono perdere opportunità, cogliere quelle che ci sono, rintuzzare al meglio e velocemente i danni in caso di crisi e che le perdite siano le più inferiori possibili.

Il margine operativo dell’8%

Eberhart ha fissato quel valore ottimale per essere efficienti e produrre utili, lo farà con le sinergie con il Gruppo Lufthansa, attraverso il programma di integrazione Aurora. Due le condizioni: crescere nella partecipazione di Lufthansa in ITA e ottenere dalle antithrust tutte le autorizzazioni affinchè ITA sia parte di A++, la joint venture con Air Canada e United. I benefici dovrebbero vedersi tra 18 mesi nell’estate 2027.

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Già mi immagino la nuova special livery: BORN RESILIENTE
 
Anche presupponendo che ITA abbia comprato da Alitalia (tradotto: il pubblico paga il pubblico) un 77E di proprieta', e' pacifico che una macchina del 2000 venga a costare meno - cash - di un leasing a lungo termine. Il suddetto LAXIntl da' un floor price per i 77W a $33m, mentre per un 333 a $14m. Delta pago' un 77E, nel 2015, $10m. Pagare un milione al mese per un A359 invece sono soldi, veri, che escono dalla compagnia per andare a pagare un leasing che non serviva.




I lessor hanno gia' visto due fallimenti precedenti, e la flotta era rimasta de facto invariata.




Pensa a prenderli nuovi, eh?!

A prescindere dalla tua difesa d'ufficio di AZ, i fatti sono questi: AZ l'anno scorso ha fatto 120mln (vado a mente) di perdita a causa dei leasing. Quest'anno, dice sempre il CEO, fara' una perdita a causa dei leasing. Hanno speso 90mln (a bilancio dell'anno scorso) per wet leases fatti per via di decisioni errate sulla flotta (Embraer). Hanno fatto un piano di acquisti per la flotta prima di aver trovato un acquirente e prima di aver redatto il business plan, cosa che nessun'altra compagnia ha mai fatto a mia memoria. Lo stesso CEO di ITA dice che i neo, con i Trent, sono spaiati in flotta di LH. Nessun'altra compagnia europea di pari livello rispetto ad ITA perde, o se lo fa perde per colpa dei leasing.
In realtà stai portando avanti quanto richiedevano i sindacati, a livello di costi legarsi ad una flotta ventennale (gli Embraer non erano fra i più vecchi come dici ma fra i più nuovi, 12-14 anni oggi, gli A32S ex AP sono maggiorenni (18-19 anni), gli ex AZ-CAI vanno tutti per la maggiore età (il più giovane ha 15 anni), gli A332 (solo 10 dei 14 erano stati presi nuovi e hanno fra i 13 e i 15 anni), lasciamo perdere gli ex AZ-LAI che parliamo di macchine ultraventennali da acquisire dalla gestione straordinaria.
ITA aveva necessità di intervenire sul lungo raggio (dove sta soffrendo fra l'altro l'attesa delle consegne) perché pescando fra le ex AZ aveva 10 A332 (per farti capire come sono appetibili le macchine dismesse diventano Cargo o prese da compagnie non certo di primo piano) mentre i B772 e gli A332 vecchi sono in via di demolizione tutti. Sul corto medio raggio ricordiamo che gli E190 erano solo 5, gli E175 idem non hanno avuto chissà quali estimatori. Gli A320 ex AZ e AP in realtà invece sono stati ampiamenti presi da ITA, va considerato che diversi lessor non si sono accordati con ITA e la stessa AS è stata lessor di ITA.
Stai inoltre attribuendo a JE pensieri non veri, lui sta dicendo che il problema non sono i leasing ma le macchine a terra per problemi di PW (problemi che ha anche Swiss e altri anche nel gruppo LH). Semplicemente stanno discutendo con PW le compensazioni, sembrava si fossero accordati ma la situazione è molto peggiore di quello che pensavano e sulla base di quello che probabilmente avevano una base di accordo con PW.
Fra l'altro il punto è chiaro, LH non ha in ordine macchine da dare a ITA, non le ha per se visti i problemi di Allegris e ritardi di Boeing e Airbus.
 
Sul corto medio raggio ricordiamo che gli E190 erano solo 5, gli E175 idem non hanno avuto chissà quali estimatori.

Questa non e' proprio un'interpretazione sensata, anzi, nella realta e' la situazione opposta. Senza contare i jet cha ha preso ITA, gli E Jet sono stati quelli che hanno avuto il ritorno in attivita' piu' rapido della flotta ex AZA. Piu' o meno 3/4 dei 5 E190 sono finiti in Polonia per part-out per supportare LOT, 5 o 6 dei E175 hanno continuato a volare direttamente per LOT, 4 o 5 sono stati recentemente trasferiti ad Airlink, e dei rimanenti credo che due rimangano a FCO, e il resto e' in piccole compagnie aeree in India, Guinea Equatoriale (penso?) e poi c'e' anche il singolo E175 che vola per Aeroitalia tramite Marathon Airlines.

Guardando il quadro generale, gli E Jet sono molto richiesti in Europa dopo il Covid. KLM ha fatto un bel outbidding di ITA per gli aerei di German Airways, Air Dolomiti continua a crescere, cosi come LOT, I lessor stanno importando jet in Europa dal Sud America (di solito ex Azul) per aumentare la capacita', poi c'e' il ritiro dei E190 della Bulgaria Air che e' in ritardo di due anni poiche gli aerei sono in wet leasing 24/7/365 e ci sono anche esempi di nuovi entranti, un futuro grande utente e' ad esempio la Air Serbia che sta cercando di crescere fino a una flotta di 15-20 E Jet

Non utilizzare gli E Jet e' stato chiaramente, e a mio parere sicuramente, il piu' grande errore degli anni formativi di ITA. Mantenerli in servizio anche solo fino al 2025/26, in attesa dell'arrivo dei nuovi A220, avrebbe fatto risparmiare ITA un sacco di soldi e tempo. Per non parlare degli altri vantaggi e ricavi possibili, derivanti da load factor migliorati, rotte mai aperte (LCY fin dall'inizio, altre rotte feeder) e rotte completamente nuove, mai aperte da ITA nemmeno oggi, che avrebbero potuto essere aperte come collegamenti feeder con gli stessi E175. Resiamo realistici, se Air France riesce ancora a trovare un use case per l'E170(!), ITA avrebbe sicuramente potuto farlo per il 175
 
In realtà stai portando avanti quanto richiedevano i sindacati, a livello di costi legarsi ad una flotta ventennale (gli Embraer non erano fra i più vecchi come dici ma fra i più nuovi, 12-14 anni oggi, gli A32S ex AP sono maggiorenni (18-19 anni), gli ex AZ-CAI vanno tutti per la maggiore età (il più giovane ha 15 anni), gli A332 (solo 10 dei 14 erano stati presi nuovi e hanno fra i 13 e i 15 anni), lasciamo perdere gli ex AZ-LAI che parliamo di macchine ultraventennali da acquisire dalla gestione straordinaria.
ITA aveva necessità di intervenire sul lungo raggio (dove sta soffrendo fra l'altro l'attesa delle consegne) perché pescando fra le ex AZ aveva 10 A332 (per farti capire come sono appetibili le macchine dismesse diventano Cargo o prese da compagnie non certo di primo piano) mentre i B772 e gli A332 vecchi sono in via di demolizione tutti. Sul corto medio raggio ricordiamo che gli E190 erano solo 5, gli E175 idem non hanno avuto chissà quali estimatori. Gli A320 ex AZ e AP in realtà invece sono stati ampiamenti presi da ITA, va considerato che diversi lessor non si sono accordati con ITA e la stessa AS è stata lessor di ITA.
Stai inoltre attribuendo a JE pensieri non veri, lui sta dicendo che il problema non sono i leasing ma le macchine a terra per problemi di PW (problemi che ha anche Swiss e altri anche nel gruppo LH). Semplicemente stanno discutendo con PW le compensazioni, sembrava si fossero accordati ma la situazione è molto peggiore di quello che pensavano e sulla base di quello che probabilmente avevano una base di accordo con PW.
Fra l'altro il punto è chiaro, LH non ha in ordine macchine da dare a ITA, non le ha per se visti i problemi di Allegris e ritardi di Boeing e Airbus.

Il fatto che i 330 siano finiti a compagnie non di primo piano non è una sorpresa, dato che il mercato dell’usato dei ceo è in caduta libera (vista la presenza dei neo).

Degli EJet ha già detto l’ottimo @Ivan0922.

Anche questa è una giustificazione (un po’ come la dietrologia spiccia che voleva gli ordini come condizione per “dare lavoro ad Airbus”) che cade di fronte all’aritmetica: Il leasing di un 330ceo è meno caro di quello di un 330neo.

Passino i 77E, e prendo nota dei punti di @Ivan0922, ma sbolognarsi di aerei con 10 anni di vita, senza piano industriale, prima di vendere a un partner, con soldi pubblici, è stato altamente irresponsabile. Vedremo, quando usciranno i dati finanziari di quest’anno, quanto sta continuando a costare questa decisione.
 
Ultima modifica:
Per i "super fan" della "annosa" questione rotte mediorientale di ITA ;););):

ITA Airways NS26 Riyadh Service Increases​


ITA Airways during Northern summer 2026 season plans to expand Rome Fiumicino – Riyadh route, as the carrier schedules 6th weekly flight, effective 31MAR26. Airbus A321LR operates this route.

AZ838 FCO1510 – 2125RUH 32Q x6
AZ839 RUH0145 – 0615FCO 32Q x7


ITA Airways Removed Jeddah Schedule in 2026​


ITA Airways in recent schedule update further revised Rome Fiumicino – Jeddah route, as the airline removed schedule listing for all flights on/after 29MAR26. The carrier suspended this route since 25OCT25.

Prior to removal, reservations for the 3 weekly flights were only available in highest fare classes: J / P / Y. Previously filed A321LR schedule as follows.

AZ848 FCO1515 – 2045JED 32Q 246
AZ849 JED0245 – 0650FCO 32Q 367

 
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Ci vorrebbe almeno un codeshare sui Saudia RUH-JED, per garantire il maggior tragitto possibile in C dedicata
 
Ita Airways tornerà a volare nei cieli di Londra Heathrow nell’estate 2026: lo anticipa in una nota il Gruppo Lufthansa, che svela una delle novità dell’operativo della compagnia aerea italiana per la summer del prossimo anno.

Il nuovo collegamento da Roma Fiumicino a Heathrow verrà operato due volte al giorno


FCO LHR FCO avra' conseguentemente codeshare UNITED, con un network davvero notevole a disposizione per i transiti: EWR, IAD, ORD, DEN, SFO, LAX e IAH, in pratica tutti e 7 gli hubs UA in USA.

“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative con spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.

Auguri Jeorg!

I sindacati hanno ufficialmente proclamato lo sciopero di ITA Airways di quattro ore per mercoledì 17 dicembre, dopo la conclusione negativa dei negoziati presso il ministero del Lavoro su piano industriale e rinnovo del contratto. Incrocia le braccia dalle 13 alle 17 il personale viaggiante e di terra.
 
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Dal 6 dicembre 2025, ITA Airways effettuerà voli charter croceristi tra Roma Fiumicino e Fort de France in Martinica nelle Piccole Antille.
I voli saranno ogni sabato fino alla primavera.


ITA : ha ripreso a volare sulla Martinica. Charter crociere – Italiavola & Travel https://share.google/ZBPUhcyNIP3ddQUnc

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Circa la flotta forse sbaglio, ma mi pare di ricordare che fosse un discorso non soltanto legato alle macchine, ma anche a quello che era intorno a ciascuna delle sottoflotte alienate (B777 e ERJ).
 
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Per i "super fan" della "annosa" questione rotte mediorientale di ITA ;););):

ITA Airways NS26 Riyadh Service Increases​


ITA Airways during Northern summer 2026 season plans to expand Rome Fiumicino – Riyadh route, as the carrier schedules 6th weekly flight, effective 31MAR26. Airbus A321LR operates this route.

AZ838 FCO1510 – 2125RUH 32Q x6
AZ839 RUH0145 – 0615FCO 32Q x7


ITA Airways Removed Jeddah Schedule in 2026​


ITA Airways in recent schedule update further revised Rome Fiumicino – Jeddah route, as the airline removed schedule listing for all flights on/after 29MAR26. The carrier suspended this route since 25OCT25.

Prior to removal, reservations for the 3 weekly flights were only available in highest fare classes: J / P / Y. Previously filed A321LR schedule as follows.

AZ848 FCO1515 – 2045JED 32Q 246
AZ849 JED0245 – 0650FCO 32Q 367


E quattro.
Ma anche basta!!!


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ITA Airways adotta la tecnologia Iris sui propri voli


Il sistema rende più efficiente e sostenibile il traffico aereo, fornendo comunicazioni satellitari digitali tra velivoli e controllori di volo per rotte più brevi, minor consumo di carburante e riduzione delle emissioni di CO2

Roma, 10 dicembre, 2025 – Viasat Inc., leader globale nelle comunicazioni satellitari, ha annunciato oggi che ITA Airways, vettore di riferimento in Italia, ha adottato la tecnologia Iris per i propri voli.

Il programma Iris dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), pluripremiato e sviluppato nell’ambito della direzione Connectivity and Secure Communications di ESA, è guidato da Viasat, e sfrutta le tecnologie satellitari di nuova generazione per contribuire alla modernizzazione del programma di gestione del traffico aereo (Air Traffic Management, ATM).
Il servizio è supportato da Iris Service Provider e da ESSP, partner chiave del progetto, che detiene la certificazione EASA per l’erogazione dei servizi Iris e ha coinvolto i 19 principali fornitori di servizi di navigazione aerea (Air Navigation Service Providers, ANSP) nella fase di voli pre-commerciali, un periodo di validazione cruciale prima della fase di dispiegamento. Questa fase si concluderà entro la fine del 2025. A partire dal 2026 inizierà la fase commerciale, con l’obiettivo di integrare 28 ANSP del “Single European Sky (SES) 2+” entro il 2032, supportando le operazioni di oltre 1.100 aeromobili dotati di tecnologia Iris che voleranno in Europa.

Il programma Iris concretizza l’iniziativa per il Single European Sky, che mira a riformare l’ATM in Europa, e annovera ITA Airways tra le compagnie aeree che guidano il cambiamento. La tecnologia Iris sarà inizialmente implementata su quattro Airbus A320neo di ITA Airways.

Iris consentirà a ITA Airways di ottenere una maggiore efficienza operativa, grazie a riduzioni nei consumi di carburante e delle emissioni, e contestualmente di dare il proprio contributo alla modernizzazione dello spazio aereo europeo. Si tratta di un passaggio cruciale nel processo di transizione dell’industria verso la neutralità climatica e operazioni 4D-TBO (trajectory-based operations).

Offerto come una capacità completamente sviluppata e certificata da Airbus sugli aeromobili delle famiglie A320 e A330, Iris abilita le operazioni iniziali 4D-TBO, per condividere informazioni operative basate sulla traiettoria e sull’intento. Ciò consente alle compagnie aeree di evitare i circuiti di attesa, calcolare le rotte più brevi disponibili, volare a quote ottimali e beneficiare di profili di salita e discesa continui. Apre inoltre la strada a comunicazioni multilink tramite data link utilizzando i metodi VDL2 e Iris SATCOM, fondamentali per la modernizzazione dell’ATM. Iris è alimentato dalla piattaforma di connettività SwiftBroadband-Safety (SB-S) di Viasat.

ITA Airways opererà voli abilitati a Iris sulle rotte da Milano e Roma verso destinazioni in tutta Europa.

Joerg Eberhart, CEO e Direttore Generale di ITA Airways, ha dichiarato: «L’introduzione della tecnologia Iris sui nostri aeromobili rappresenta un passo significativo nel miglioramento dell’efficienza operativa e della sostenibilità ambientale.
In ITA Airways siamo profondamente impegnati a sostenere la modernizzazione dello spazio aereo europeo come parte della roadmap verso il Single European Sky, e a svolgere un ruolo attivo nello sviluppo del programma di gestione del traffico aereo (ATM). Attraverso questa partnership con Viasat, ESA ed ESSP, miglioreremo la puntualità dei voli, ottimizzeremo il consumo di carburante e ridurremo ulteriormente le emissioni.
Questa iniziativa si integra perfettamente con il nostro programma di rinnovo della flotta, che già comprende il 69% di aeromobili di nuova generazione, offrendo maggiore valore ai nostri passeggeri e contribuendo a un futuro più sostenibile per il trasporto aereo in Italia e in Europa.»

Joel Klooster, SVP, Flight Safety and Advanced Air Mobility di Viasat, ha affermato: «Siamo entusiasti di vedere Iris prendere il volo sui voli di ITA Airways in Europa. ITA Airways ha da tempo aderito agli obiettivi dell’iniziativa per il Single European Sky. È stato fantastico lavorare così a stretto contatto con loro, oltre che con i nostri partner ESA ed ESSP, per portare i benefici della tecnologia Iris di nuova generazione a un numero sempre maggiore di voli e passeggeri in Europa. Non vediamo l’ora di assistere al successo di questi voli e di estendere presto il programma a ulteriori rotte e compagnie aeree.»

Laurent Jaffart, Direttore della divisione Connectivity and Secure Communications di ESA, ha dichiarato: «Con l’ingresso di ITA Airways nel servizio Iris, è stato raggiunto un ulteriore traguardo a sostegno della visione della Commissione Europea per un Single European Sky: uno spazio aereo efficiente e sostenibile. L’adozione di Iris rappresenta una soluzione chiave, basata su tecnologia spaziale, per la gestione del traffico aereo in Europa, e aprirà la strada a un utilizzo su scala globale. Attraverso il sostegno a Iris nell’ambito di una partnership pubblico-privata con l’ESA, siamo orgogliosi di mettere la nostra esperienza al servizio di un progetto condiviso con i principali attori dell’aviazione, in Europa e oltre.»

Charlotte Neyret, CEO di ESSP, ha aggiunto: «Siamo lieti che ITA Airways stia ora utilizzando il servizio Iris, segnando un passo avanti fondamentale nell’espansione delle operazioni in Europa.
Si tratta di un traguardo strategico che evidenzia il ritmo crescente di adozione e la sempre maggiore rilevanza di Iris nel settore dell’aviazione europea. L’ingresso di un’altra importante compagnia aerea europea rafforza la rete, estende l’utilizzo di Iris a un numero maggiore di spazi aerei e conferma la fiducia crescente nell’affidabilità e nell’impatto del servizio. È un successo che riflette sia i progressi raggiunti sia il potenziale futuro, aprendo nuove opportunità di crescita in tutta la regione.»

Negli ultimi anni, il programma Iris ha ampliato il proprio raggio d’azione a livello globale. The Iris SATCOM Global Solution si concentrerà sulle tecnologie e sulle certificazioni necessarie per condividere i benefici di Iris in termini di risparmio di carburante, CO₂ e riduzione della congestione.

Iris è ora pronto per essere valutato ed esteso all’uso in altre regioni del mondo, come l’Asia e le Americhe. Entro il 2028, Iris sarà nella posizione ideale per consentire l’ottimizzazione dei voli a livello globale, rendendo i voli più sostenibili ed efficienti.


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