La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


Non penso che siano stati rimotorizzati, o almeno i vari siti li danno tutti con GE90-94B. L'alternativa sarebbe stata Trent o PW, dubito sia persino possibile di cambiare motori su un 777.

Scusa non mi sono spiegato bene. Volevo dire che pensavo che fossero stati consegnati con motori RR/PW, per poi passare al GE90, che hanno mantenuto fino alla pensione. Potrei sbagliarmi pero', sono aperto alle correzioni. Mi viene in mente un video di circa 10 anni fa, dal canale Youtube ufficiale di Alitalia, su un cambio motore (sempre GE) di un 772 e il successivo collaudo del motore nell'engine test bay a FCO. Bel video, anche se ora non riesco a trovarlo, dovro approfondire!

...un aereo di proprietà come questo 77E, con pochi cicli sulle spalle, ha praticamente zero valore di rivendita. Tanto vale spremerli finchè si può.
...
Ma un aereo di proprietà, con così pochi cicli... un peccato, proprio.

Eh si, peccato in ogni caso, ma la differenza e' che le compagnie aeree che utilizzano ancora il 772 in questo modo hanno tutte una sorta di "continuita" operativa e una serie diversificata di "trunk routes" su cui utilizzare questi jet, dove possono facilmente compensare i loro "difetti di vecchiaia" con ricavi extra. ITA purtroppo non aveva nessuno dei due, poiche la maggior parte dei 772 era parcheggiata nel 2020, alcuni erano probabilmente molto vicini al secondo D Check, cioe' il 20yr Check, che probabilmente avrebbe avuto costi quasi pari a quelli del jet stesso.

Per quanto riguarda il secondo punto, Alitalia le aveva a malapena, ma ITA non aveva assolutamente "trunk routes" che giustificassero l'utilizzo di questi 772. Da meta 2023 in poi vengono in mente semmai JFK e MIA, ma a quel punto sono gia passati ben due anni dall'inizio dei voli di ITA. E poi, tenendo anche presente il confine sempre piu sfumato tra type ratings per l'A320/330/350, la scelta di abbandonare il 772 e' stata chiarissima. Ora, questo porta ovviamente al motivo per cui hanno scelto di non riattivare ancora piu A332, che erano l'esatto opposto dei 772 e valeva la pena tenerli in giro, ma questa e' tutta un'altra discussione!
 
  • Like
Reactions: Scarab
Ita, sferzata dell’ad: “Ora agilità, spirito d’iniziativa, collaborazione”. Obiettivo: mol all’8%

Joerg Eberhart vara un nuovo “modello operativo”, in campo da gennaio. Pronto un Organigramma rinnovato: “Il 2025 può chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo. Ma il settore aereo è complesso e ciclico”. Bisogna “avere basi solide per reagire rapidamente ai momenti di difficoltà”


------------------------------------------------

“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative com spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.

Fontanarosa scrive che dal primo del nuovo anno alcuni dirigenti cambieranno ruolo vista la delusione maturata nei confronti di alcuni di loro. Per questo ha pronto il nuovo organigramma.

Il 2025 potrebbe chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo, reso possibile dalla professionalità e dall’impegno quotidiano di ciascuno di voi”. Poi continua e dice “Ma il settore aereo é complesso e ciclico. Avere basi solide , flessibili e capaci di reagire rapidamenti ai momenti di difficoltà é fondamentale per continuare ad investire in cio’ che conta : aeromobili moderni e una migliore esperienza di viaggio in grado di emozionare e fidelizzare i nostri passeggeri, per rendere la nostra azienda più forte, resiliente e competitiva”. Il concetto é molto chiaro, non si debbono perdere opportunità, cogliere quelle che ci sono, rintuzzare al meglio e velocemente i danni in caso di crisi e che le perdite siano le più inferiori possibili.

Il margine operativo dell’8%

Eberhart ha fissato quel valore ottimale per essere efficienti e produrre utili, lo farà con le sinergie con il Gruppo Lufthansa, attraverso il programma di integrazione Aurora. Due le condizioni: crescere nella partecipazione di Lufthansa in ITA e ottenere dalle antithrust tutte le autorizzazioni affinchè ITA sia parte di A++, la joint venture con Air Canada e United. I benefici dovrebbero vedersi tra 18 mesi nell’estate 2027.

ITA Airways: dal 2026 si cambia. Nuovo organigramma. Eberhart vuole più agilità – Italiavola & Travel https://share.google/lzBVIpC8O5KEAyb9J

Inviato dal mio 2311DRK48G utilizzando Tapatalk
 
“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative com spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.
A me frasi come questa sanno di società di consulenza piena di aria ma con poca sostanza. Speravo in qualcosa di diverso per il futuro di ITA.
 
  • Like
Reactions: B77W and Ivan0922
In realtà che tu sia una compagnia nuova o una fondata 100 anni fa, hai come obiettivo minimizzare il costo della flotta e, FR docet, gli a/m nuovi possono costare meno di quelli vecchi - compresi i 777 che, essendo di proprietà Alitalia, avrebbero dovuto essere pagati cash.
Non ho, come credo tutti qui dentro, accesso al cost of ownership nelle due alternative, per cui evito di fare ipotesi su quale fosse l’alternativa più economica.
Il discorso di JE, comunque l non c’entra nulla, quello che lui sottolinea è che gli interessi passivi (che siano rate del leasing o del mutuo cambia poco) vanno pagati anche con l’a/m al prato a causa dei motori
E dobbiamo ricordarci che i leasing vennero fatto sostanzialmente in periodo Covid19 dove non si pensava che il mercato ripartisse così a razzo. Una cosa da tenere a mente che LH non ha in ordine le macchine che sarebbero servite ad AZ e quindi volava dire andare ai 2030 e oltre per avere una flotta rinnovata.
 
Ita, sferzata dell’ad: “Ora agilità, spirito d’iniziativa, collaborazione”. Obiettivo: mol all’8%

Joerg Eberhart vara un nuovo “modello operativo”, in campo da gennaio. Pronto un Organigramma rinnovato: “Il 2025 può chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo. Ma il settore aereo è complesso e ciclico”. Bisogna “avere basi solide per reagire rapidamente ai momenti di difficoltà”


------------------------------------------------

“Dobbiamo renderci più agili e con una struttura meno complicata, stimolare delle iniziative com spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere delle decisioni migliori, favorire comportamenti orientati alle performances e alla collaborazione”.

Fontanarosa scrive che dal primo del nuovo anno alcuni dirigenti cambieranno ruolo vista la delusione maturata nei confronti di alcuni di loro. Per questo ha pronto il nuovo organigramma.

Il 2025 potrebbe chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo, reso possibile dalla professionalità e dall’impegno quotidiano di ciascuno di voi”. Poi continua e dice “Ma il settore aereo é complesso e ciclico. Avere basi solide , flessibili e capaci di reagire rapidamenti ai momenti di difficoltà é fondamentale per continuare ad investire in cio’ che conta : aeromobili moderni e una migliore esperienza di viaggio in grado di emozionare e fidelizzare i nostri passeggeri, per rendere la nostra azienda più forte, resiliente e competitiva”. Il concetto é molto chiaro, non si debbono perdere opportunità, cogliere quelle che ci sono, rintuzzare al meglio e velocemente i danni in caso di crisi e che le perdite siano le più inferiori possibili.

Il margine operativo dell’8%

Eberhart ha fissato quel valore ottimale per essere efficienti e produrre utili, lo farà con le sinergie con il Gruppo Lufthansa, attraverso il programma di integrazione Aurora. Due le condizioni: crescere nella partecipazione di Lufthansa in ITA e ottenere dalle antithrust tutte le autorizzazioni affinchè ITA sia parte di A++, la joint venture con Air Canada e United. I benefici dovrebbero vedersi tra 18 mesi nell’estate 2027.

ITA Airways: dal 2026 si cambia. Nuovo organigramma. Eberhart vuole più agilità – Italiavola & Travel https://share.google/lzBVIpC8O5KEAyb9J

Inviato dal mio 2311DRK48G utilizzando Tapatalk
Già mi immagino la nuova special livery: BORN RESILIENTE
 
  • Haha
Reactions: Ivan0922
Anche presupponendo che ITA abbia comprato da Alitalia (tradotto: il pubblico paga il pubblico) un 77E di proprieta', e' pacifico che una macchina del 2000 venga a costare meno - cash - di un leasing a lungo termine. Il suddetto LAXIntl da' un floor price per i 77W a $33m, mentre per un 333 a $14m. Delta pago' un 77E, nel 2015, $10m. Pagare un milione al mese per un A359 invece sono soldi, veri, che escono dalla compagnia per andare a pagare un leasing che non serviva.




I lessor hanno gia' visto due fallimenti precedenti, e la flotta era rimasta de facto invariata.




Pensa a prenderli nuovi, eh?!

A prescindere dalla tua difesa d'ufficio di AZ, i fatti sono questi: AZ l'anno scorso ha fatto 120mln (vado a mente) di perdita a causa dei leasing. Quest'anno, dice sempre il CEO, fara' una perdita a causa dei leasing. Hanno speso 90mln (a bilancio dell'anno scorso) per wet leases fatti per via di decisioni errate sulla flotta (Embraer). Hanno fatto un piano di acquisti per la flotta prima di aver trovato un acquirente e prima di aver redatto il business plan, cosa che nessun'altra compagnia ha mai fatto a mia memoria. Lo stesso CEO di ITA dice che i neo, con i Trent, sono spaiati in flotta di LH. Nessun'altra compagnia europea di pari livello rispetto ad ITA perde, o se lo fa perde per colpa dei leasing.
In realtà stai portando avanti quanto richiedevano i sindacati, a livello di costi legarsi ad una flotta ventennale (gli Embraer non erano fra i più vecchi come dici ma fra i più nuovi, 12-14 anni oggi, gli A32S ex AP sono maggiorenni (18-19 anni), gli ex AZ-CAI vanno tutti per la maggiore età (il più giovane ha 15 anni), gli A332 (solo 10 dei 14 erano stati presi nuovi e hanno fra i 13 e i 15 anni), lasciamo perdere gli ex AZ-LAI che parliamo di macchine ultraventennali da acquisire dalla gestione straordinaria.
ITA aveva necessità di intervenire sul lungo raggio (dove sta soffrendo fra l'altro l'attesa delle consegne) perché pescando fra le ex AZ aveva 10 A332 (per farti capire come sono appetibili le macchine dismesse diventano Cargo o prese da compagnie non certo di primo piano) mentre i B772 e gli A332 vecchi sono in via di demolizione tutti. Sul corto medio raggio ricordiamo che gli E190 erano solo 5, gli E175 idem non hanno avuto chissà quali estimatori. Gli A320 ex AZ e AP in realtà invece sono stati ampiamenti presi da ITA, va considerato che diversi lessor non si sono accordati con ITA e la stessa AS è stata lessor di ITA.
Stai inoltre attribuendo a JE pensieri non veri, lui sta dicendo che il problema non sono i leasing ma le macchine a terra per problemi di PW (problemi che ha anche Swiss e altri anche nel gruppo LH). Semplicemente stanno discutendo con PW le compensazioni, sembrava si fossero accordati ma la situazione è molto peggiore di quello che pensavano e sulla base di quello che probabilmente avevano una base di accordo con PW.
Fra l'altro il punto è chiaro, LH non ha in ordine macchine da dare a ITA, non le ha per se visti i problemi di Allegris e ritardi di Boeing e Airbus.
 
Sul corto medio raggio ricordiamo che gli E190 erano solo 5, gli E175 idem non hanno avuto chissà quali estimatori.

Questa non e' proprio un'interpretazione sensata, anzi, nella realta e' la situazione opposta. Senza contare i jet cha ha preso ITA, gli E Jet sono stati quelli che hanno avuto il ritorno in attivita' piu' rapido della flotta ex AZA. Piu' o meno 3/4 dei 5 E190 sono finiti in Polonia per part-out per supportare LOT, 5 o 6 dei E175 hanno continuato a volare direttamente per LOT, 4 o 5 sono stati recentemente trasferiti ad Airlink, e dei rimanenti credo che due rimangano a FCO, e il resto e' in piccole compagnie aeree in India, Guinea Equatoriale (penso?) e poi c'e' anche il singolo E175 che vola per Aeroitalia tramite Marathon Airlines.

Guardando il quadro generale, gli E Jet sono molto richiesti in Europa dopo il Covid. KLM ha fatto un bel outbidding di ITA per gli aerei di German Airways, Air Dolomiti continua a crescere, cosi come LOT, I lessor stanno importando jet in Europa dal Sud America (di solito ex Azul) per aumentare la capacita', poi c'e' il ritiro dei E190 della Bulgaria Air che e' in ritardo di due anni poiche gli aerei sono in wet leasing 24/7/365 e ci sono anche esempi di nuovi entranti, un futuro grande utente e' ad esempio la Air Serbia che sta cercando di crescere fino a una flotta di 15-20 E Jet

Non utilizzare gli E Jet e' stato chiaramente, e a mio parere sicuramente, il piu' grande errore degli anni formativi di ITA. Mantenerli in servizio anche solo fino al 2025/26, in attesa dell'arrivo dei nuovi A220, avrebbe fatto risparmiare ITA un sacco di soldi e tempo. Per non parlare degli altri vantaggi e ricavi possibili, derivanti da load factor migliorati, rotte mai aperte (LCY fin dall'inizio, altre rotte feeder) e rotte completamente nuove, mai aperte da ITA nemmeno oggi, che avrebbero potuto essere aperte come collegamenti feeder con gli stessi E175. Resiamo realistici, se Air France riesce ancora a trovare un use case per l'E170(!), ITA avrebbe sicuramente potuto farlo per il 175
 
  • Like
Reactions: Sciamano