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Messaggio inserito da Barney
Non sono un'analista finanziario, ma il principio domanda offerta non dovrebbe essere: se aumenta la domanda e l'offerta è minore il prezzo sale? E chi ha grossi giacimenti di quel bene la cui offerta si riduce e la cui domanda sale perde o guadagna?
Insomma, il prezzo del petrolio si è triplicato in cinque anni sì o no? E se si è triplicato, chi vende petrolio ci ha guadagnato sì o no?
Nella teoria si, nella pratica però:
1. Il bene non è venuto meno, anzi è aumentato in Mb/d dal 2001 ad oggi. Da 80 ad 84 Mb/d media annua, con l'Iraq stabile a +/- 2 Mb/d, ovvero esattamente come stava prima della guerra.
2. Se "chi ha grossi giacimenti di quel bene" è riferito agli USA, loro sono sì i terzi produttori del mondo, ma anche i primi consumatori, e la produzione locale soddisfa il 47% del consumo interno. Ergo, sono degli importatori netti.
3. Chi vende petrolio sono in primis gli Stati ricchi di idrocarburi. Hanno beneficiato degli aumenti di prezzo soprattutto i paesi OPEC e la Russia, ma i produttori ben sanno quanto sia pericoloso l'aumento ed il perdurare dei prezzi elevati ed hanno fatto di tutto per calmierare.
4. Gli aumenti sono stati determinati soprattutto da tre fattori: crescita della domanda cinese ed impennata di quella indiana, collo di bottiglia nel sistema di raffinazione USA e speculazione sui mercati. La guerra ha caso mai complicato le cose.
Stiamo andando vertiginosamente OT, con rischio di lucchetti e manette!!!


Per rispondere cumulativamente ai tuoi post, poi, secondo me non è stato travisato lo spirito del tuo messaggio. Nessuno ha pensato che tu sia un complottista. E' stata semplicemente rigettata la visione cospirazionista, senza escludere che molti dettagli possano ancora essere chiariti. Senza tuttavia, secondo me, pensare che dietro ci sia il golpe del secolo.
I complottisti argomentino ciò che vogliono, non è che ci si possa mettere a dimostrare ogni singolo fatto che accade nel mondo solo perchè potrebbe esserci lo sporco interesse subdolo e malefico di Bush dietro. Magari anche l'America è un bluff virtuale e Sarre non esiste neppure



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Il giorno che porteranno loro le prove inconfutabili sarò pronto a ricredermi. Fino ad allora sarò uno dei tanti creduloni che ritiene vera la missione sulla Luna, che sostiene che la terra è rotonda, che le scie chimiche se le sparano nel naso quelli di Orgone, e così via.
Comunque, sterzando paurosamente IT, secondo me è un gran bene che questo film sia stato fatto e che si torni ad affrontare con serietà la vicenda.
E' anche una notizia positiva il fatto che (a giudicare dai commenti, io ancora non l'ho visto), sia stata fatta una discreta ricostruzione della parte prettamente aeronautica. E' indice di grande attenzione al film ed al suo contenuto.