TPS e le sue prospettive di sviluppo


Diciamo che questa vicenda del presunto TPS-TRN è ingarbugliata e legata forse all'interruzione del TPS-PSA dal 15.01 .....e poi non so che utilità potrà dare la destinazione Torino a Trapani.

volendo collegare questi notizie al discorso di fondo che cerchiamo di portare avanti qui... bisogna capire quale possa essre il senso e la necessita´di avere da Trapani collegamenti nazionali oltre quelli per Roma e Mlano

anche tuttosommato dicevo le stesso cose all´avvento del TPS PSA che prevedevo essere un flop e che invece poi ha dimostrato di non esserlo per niente.

ma parto da una considerazione generale che si riallaccia a quanto abbiamo in qualche modo analizzato

qualsiasi collegamento nazionale che metti a TPS che vada altre il TPS FCO e un diretto stagionale per Milano a TPS ha sempre un qualche percentuale di potenzialita´minore di quello che avrebbe a Palermo (in mancanza di concorrenza).

mi spiego:

TPS FCO con 4 movimenti ha il suo 70% su base annua che e´un LF di tutto rispetto che PMO probabilmente sul numero complessivo di voli che ha per FCO non arriva a fare.

invece PSA TPS se a Trapani fa ottimi LF
a Palermo e´probabile che invece ne fara´di piu´alti in mancanza di cocorrnza . (infatto Windegette appena ha visto FR si e´dileguata)

Stesso discorso per TPS TRN.

per TPS BGY e PMO BGY non so se lo stesso discorso si possa applicare. in quanto l´offerta per il sistema lombardo da Palermo e´abbastanza articolata e quindi non e´ detto che FR possa fare la solita terra bruciata che fa quando si raffronta con le lou coste. ovviamente dara´abbastanza fastidio ai voli PMO LIN.

detto cio´ credo parlando dello sviluppo di TPS ocorra distinguiere tra:
- quello che viene fatto e che vediamo, o intravediamo
- e quello che invece avrebbe senso fare

con i fatti che si sono susseguiti quest´anno alcuni positivi altri negativi e altri del tutto indecifrabili il quadro che ne viene fuori non e´di facile lettura

almeno per me.
 
qualcuno è in grado di postare la lista dei voli charter che arriveranno e partiranno da birgi questa estate ?

credo che birgi movimenti pochissimi charter, attendo conferme o smentite
 
zero completo non credo, qualcosa ci sarà


se per riempire voli di turisti fai-da-te basta una destinazione che abbia qualcosa da offire
(nella quale chi arriva puo´anche trovare un turismo ricettivo fai-da-te, di disomogenea qualita´)
e puo´andare avanti in qualche maniera

(e questo e´quello che attualemnte avviene a Trapani e Provincia)


i charter invece necessitano di altri prerequisiti.

non vengono ne pagati o finanziati, ma vengono solo se esistono accordi commerciali con TO fatti da strutture ricettive che devono avere determinate caratteristiche.

capacita´di dare allottamenti in grandi quantita´alle grandi catene o ai grandi TO

gli allottamenti sono disponibilita´ di posti letto che di solito i grossi gruppi richiedono in grande quantita´ e in uso esclusivo

oviamente le strutture piccole, che sono la maggior parte di quelle sistenti in provincia, non hanno alcun vantaggio ad operare con grossi TO che richiedono allottamenti, perche´ operando "al dettaglio" fanno piu´utili.

e comunque difficilmente TO organizzerebbero charter con allottamenti cosi´frazionati come sarebbero quelli possibili in provincia di TP oggi. (tolto che nessum TO andrebbe a raccattare i posti letto in questa maniera)

per i charter in altre parole occorrono ... molte piu´strutture riccettive con numero di posti letto piu´elevati rispetto alle medie attuali.
 
Quali le motivazioni a tuo parere?

Per una volta, Airgest non è depositaria di ogni sorta di colpa.

Sono essenzialmente gli stessi tour operator a non essere interessati all'aeroporto trapanese: la porta di ingresso per la Sicilia occidentale è per essi lo scalo "Falcone-Borsellino", complice il maggior appeal esercitato dalla destinazione "Palermo" soprattutto sul market incoming.

Una conferma di ciò ce la offrono - paradossalmente - anche le stesse strutture ricettive della provincia, le quali in larga parte evitano consapevolmente di veicolare l'aeroporto di Birgi quale scalo di riferimento del territorio.

Un esempio su tutti: il prestigioso Kempinski Hotel Giardino di Costanza, lussuosa struttura situata a Mazara del Vallo, indica ai suoi facoltosi clienti che il resort è raggiungibile "solo" dagli scali di Palermo e Catania (quest'ultimo distante ben 400 km.). Di Trapani nessuna menzione.

Vien da pensare che anche colui che scegliesse di arrivare in jet privato, verrebbe probabilmente distolto dal servirsi del "Florio".

Questo, per sommi capi, lo svelamento dell'arcano...
 
Per una volta, Airgest non è depositaria di ogni sorta di colpa.

Sono essenzialmente gli stessi tour operator a non essere interessati all'aeroporto trapanese: la porta di ingresso per la Sicilia occidentale è per essi lo scalo "Falcone-Borsellino", complice il maggior appeal esercitato dalla destinazione "Palermo" soprattutto sul market incoming.

Una conferma di ciò ce la offrono - paradossalmente - anche le stesse strutture ricettive della provincia, le quali in larga parte evitano consapevolmente di veicolare l'aeroporto di Birgi quale scalo di riferimento del territorio.

Un esempio su tutti: il prestigioso Kempinski Hotel Giardino di Costanza, lussuosa struttura situata a Mazara del Vallo, indica ai suoi facoltosi clienti che il resort è raggiungibile "solo" dagli scali di Palermo e Catania (quest'ultimo distante ben 400 km.). Di Trapani nessuna menzione.

Vien da pensare che anche colui che scegliesse di arrivare in jet privato, verrebbe probabilmente distolto dal servirsi del "Florio".

Questo, per sommi capi, lo svelamento dell'arcano...

io sono in linea di principio d' accordo che airgest sui charter non ha troppe responsabilità però a leggere queste tue considerazioni, credo che dovrebbero attivarsi per quantomeno evitare i paradossi che metti in evidenza tu.
 
Trapani, 1 lug. (Ufficio Stampa Provincia Regionale di Trapani) - L’assemblea dei soci Airgest ha approvato il bilancio del 2007. Il documento contabile segna una perdita di 360 mila euro dovuti all’appostamento in bilancio, voluto dal consiglio di amministrazione, dell’accantonamento dei diritti aeroportuali introitati e incassati. In tal modo l’esercizio 2008, grazie anche ad un attivo 2007 di oltre 50 mila euro, parte con il saldo positivo di 413 mila di diritto dovuti per competenza all’Enac per la gestione di alcuni servizi aeroportuali. Servizi rimasti in capo all’Enac poiché non è stata ancora riconosciuta all’Airgest la concessione totale dell’aeroporto.

Somme che i vertici Airgest, in virtù del buon andamento delle attività aeroportuali, hanno voluto indirizzare al nuovo appostamento in bilancio, aderendo ad un criterio contabile più lineare rispetto alla strutturazione dei precedenti bilanci, come sottolineato anche dal parere positivo e della relazione di apprezzamento del collegio dei sindaci. Proprio in virtù di questa decisione l’Airgest già in fase assembleare ha ottenuto la certificazione, ai fini dei rapporti con l’Enac, prevista dalla norma che regola i diritti aeroportuali.

Il CdA Airgest, dunque, dopo aver messo ordine nella contabilità, incassa la più ampia fiducia dell’organo di controllo e dell’assemblea anche sulle linee di azione e di gestione dell’aeroporto. Il presidente Ombra nel pronunciare la sua relazione ha sottolineato tre aspetti: il tourn-over tra Airone e Airbee sulle rotte Roma, Milano, che ha di fatto salvato due importanti collegamenti con altrettanti scali italiani; l’attivazione di nuove rotte internazionali e nazionali (domani parte il Birmingham); e l’avvio di trattative con nuove compagnie aeree che servono l’est europeo.

“Sono soddisfatto del lavoro svolto – ha commentato il presidente Ombra – ma soprattutto sono soddisfatto dell’apprezzamento dell’assemblea dei soci che ha condiviso l’azione del CdA. Una condizione che mi sprona a continuare su questa strada con convinzione e maggiore determinazione. Ringrazio in particolare il Presidente Turano, presente ai lavori dell’assemblea, che ha ribadito il ruolo centrale che la Provincia Regionale intende mantenere in seno alla compagine societaria dell’Airgest”.

“Ho trovato un’assemblea coesa, consapevole del buon lavoro svolto dal CdA – ha commentato il presidente Turano –. Per quanto mi riguarda non ho potuto fare altro che apprezzare, nella qualità di socio di maggioranza, il lavoro svolto. L’Airgest, in cui fondamentale è l’apporto dei privati, è, e rimarrà, saldamente in mano pubblica. Presto inaugureremo la nuova aerostazione Ignazio Florio e se il flusso dei passeggeri in partenza ed in arrivo confermerà l’andamento dell’ultimo trimestre 2007 e del primo 2008, alla fine dell’anno segneremo un nuovo record ed il traguardo del milione di passeggeri entro il 2010 non appare così lontano”.
 
Da domani i collegamenti da Trapani con le principali città italiane saranno assicurati da Airbee, il nuovo vettore che prende il posto di Air One. Sarà un giorno importante per il Vincenzo Florio, che segue di qualche giorno l'approvazione del bilancio e l'inaugurazione della nuova tratta per Birmingham, assicurata in regime di low cost da Ryan Air.

Commenta il Presidente dell'Airgest Salvatore Ombra: "Innanzitutto il saldo della nuova rotta per Birmingham è per il nostro territorio assolutamente positivo, perchè sono davvero tanti i turisti che vengono in Sicilia grazie a questa tratta. A tal proposito smentisco le voci di chi è preoccupato che Ryanair voglia cancellare delle tratte da Trapani. Abbiamo sentiro direttamente Dublino e ci hanno comunicato che queste voci non trovano conferma. Vengono solo sospese, stagionalmente, alcune rotte non remunerative, ma questo problema non tocca le rotte da Trapani per Londra, Pisa, Bergamo, Barcellona.


Per quanto riguarda Air Bee, anche qua il bilancio è positivo, ci sono tante prenotazioni, nonostante il ritardo con cui siamo arrivati a questo appuntamento".

Recentemente Ombra ha annunciato anche che l'Airgest guarda con interesse all'Est Europa: "Crediamo molto in quest'area, per noi molto interessante. Speriamo a breve di poter annunciare il volo Trapani - Bucarest, per avere un contatto diretto con la Romania. E non è una questione da poco: non immaginate quanti imprenditori siciliani hanno delocalizzato le loro azienda in Romania e scontano la mancanza di un collegamento diretto regionale con quel Paese. Per ora la loro unica possibilità è il collegamento Palermo - Forlì - Bucarest".
 
Vengono solo sospese, stagionalmente, alcune rotte non remunerative, ma questo problema non tocca le rotte da Trapani per Londra, Pisa, Bergamo, Barcellona.

2 rotte non le tocca di sicuro, visto che non sono ancora partite.

Per quanto riguarda Air Bee, anche qua il bilancio è positivo, ci sono tante prenotazioni, nonostante il ritardo con cui siamo arrivati a questo appuntamento"
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teoricamente ci dovrebbe comunque essere lo zoccolo dei prenotati AP