Thread Alitalia/Cai 14-16 novembre ‎


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grazie a dio sono all`estero e solo stanotte ho visto la puntata di ballaro`
sono venuto dell`idea che santoro sia finalmente passato dalla mia stessa parte
non si spiegherebbe altrimenti l`aver invitato quella a/v az
sicuramente gradevole di aspetto ma di allarmante vuotaggine nel chiarire (???) le motivazioni della "oltranza"
a meno che santoro sia anche diventato talent scout di volti nuovi alla costanzo
non so darmi spiegazioni,ma speriamo di rivederla
fossi colaninno la assumerei per relazioni ESTERNE,ma molto esterne,alla cai
 
grazie a dio sono all`estero e solo stanotte ho visto la puntata di ballaro`
sono venuto dell`idea che santoro sia finalmente passato dalla mia stessa parte
non si spiegherebbe altrimenti l`aver invitato quella a/v az
sicuramente gradevole di aspetto ma di allarmante vuotaggine nel chiarire (???) le motivazioni della "oltranza"
a meno che santoro sia anche diventato talent scout di volti nuovi alla costanzo
non so darmi spiegazioni,ma speriamo di rivederla
fossi colaninno la assumerei per relazioni ESTERNE,ma molto esterne,alla cai

Non ho mai visto santoro a Ballarò ... forse hai un TV tutta tua
 
Due domande:

1) da un paio di giorni il FCO-FLR viene effettuato con ATR-72. Mi sono perso qualcosa o la flotta di AZ-Express era stata tutta messa a terra eccezion fatta per gli E170? Da dove lo hanno ripescato 'sto ATR?

2) per evitare un po' di ritardo 'sto ATR mi ha fatto un back track alla velocità della luce (grazie ancora per la collaborazione, comandà...). Ma non dovevano rullare tutti a 5 kts??? Non capisco... :)
 
da il messaggero:

di Rosario Dimito e Giulia Leoni
MILANO (15 novembre) - Si basa su un’assunzione di fondo molto forte il piano per Alitalia che Cai ha allegato all’offerta presentata lo scorso 31 ottobre al commissario straordinario Augusto Fantozzi. L’allegato K all’offerta - che Il Messaggero ha avuto modo di visionare - tra le ipotesi chiave alla base del piano assume infatti (a pagina 41) che l’autorità garante della concorrenza del mercato, cioè l’Antitrust diretta da Antonio Catricalà, non faccia «richiesta di riduzione delle frequenze operate» né «di limitazione del livello dei prezzi» dei biglietti. Insomma il piano dà per scontato che l’autorità non muova un dito nonostante, mettendo insieme Alitalia con Air One, la nuova compagnia vada a coprire una quota di mercato rilevante, pari al 56%. Ipotesi di cui la prima versione del piano - il cosiddetto Piano Fenice elaborato da Intesa Sanpaolo - non faceva affatto menzione.

A pagina 85, il vecchio progetto, indicava piuttosto una riduzione del 10% dei passeggeri Linate-Fiumicino per remedies antitrust (75% frequenze) e quanto ai biglietti, indicava una «riduzione del biglietto medio delle rotte spostate da Linate a Malpensa, ridotti in misura pari al 50% del differenziale 2008 tra il biglietto medio da Linate ed il biglietto medio da Malpensa (per le rotte non operate da Linate verrà utilizzata la destinazione più comparabile)». Di tutto questo nel piano definitivo non c’è niente. Mentre, appunto, compare l’assunzione che Catricalà non si faccia sentire. E ciò nonostante il decreto governativo sulla privatizzazione di Alitalia varato lo scorso fine maggio, pur attenuando i poteri dell’authority, le abbia lasciato mano libera per interventi a tutela dei consumatori.

Scorrendo il nuovo piano - 60 pagine contro le 126 precedenti - a pagina 52 si scoprono altre novità, relative al perimetro della Nuova Alitalia. In sostanza sale il numero delle attività svolte internamente alla compagnia. A quelle già previste a suo tempo - attività oggi in Az Fly (piloti, assistenti di volo e struttura centrale) e attività oggi in Az Servizi (manutenzione di linea e leggera, handling e competenze chiave It) - si aggiungono anche altre attività oggi in Az Servizi (It, call center e servizi amministrativi e buste paga) che nel vecchio piano venivano indicate tra le attività da esternalizzare. Qualche modifica è stata fatta, infine, anche in merito alla flotta. Prima la ”flotta di partenza”, quella con cui Cai avrebbe dovuto decollare, contava 239 aerei mentre il nuovo piano ne stima solo 202.

Da Air One, si legge a pagina 53, dal 1° gennaio 2009 arriveranno 55 aeromobili e non 56 e da Alitalia 93 macchine e non 80 come previsto in precedenza. Nel 2009 la flotta media conterà 150 aerei contro i 153 indicati a suo tempo e la flotta media nel 2013 ne avrà 157 anzichè 158 della precedente versione. La riduzione tra il 2008 e il 2009, spiega il piano, «è principalmente dovuta alle sinergie con AirOne su rotte sovrapposte (15 aerei circa) e alla non duplicazione dei voli tra Linate e Malpensa (12 aerei circa)».

Nonostante le concessioni fatte al personale di volo a settembre (stessa retribuzione ma con più ore di volo effettuate), sono indicati i medesimi obiettivi economico-finanziari messi nero su bianco dal Piano Fenice. Nel 2009 si stimano ricavi per 4,191 miliardi che saliranno a 4,235 miliardi (+1,1%) nel 2010. A 4,485 miliardi (+5,9%) nel 2011, 4,686 miliardi (+4,5%) nel 2012 e 4,835 miliardi (+3,2%) nel 2013. I costi saranno pari a 4,101 miliardi nel 2009 (610 milioni il costo del personale), scenderanno a 3,823 miliardi (611) nel 2010 per arrivare a 4, 005 miliardi (676) nel 2013. Confermato anche il ritorno all’utile nel 2011 per 83 milioni mentre il 2009 si chiuderà con una perdita di 310 milioni e il 2010 con un rosso di 57 milioni. Dopo il break even, nel 2012 l’utile sarà di 168 milioni. A regime sarà pari a 200 milioni.

L’offerta presentata a Fantozzi contiene in tutto 45 allegati: i primi, fino alla lettera o, sono appunto indicati con delle lettere mentre i successivi sono numerati. Tra le novità sul fronte Cai,infine, negli ultimi giorni l’a.d. Rocco Sabelli, avrebbe ingaggiato come consulente Luigi Martini. Giocatore della Lazio negli anni ’70 e soprattutto vecchia conoscenza di Alitalia, essendo stato pilota della Magliana fino al 2006. Martini avrebbe il compito di dialogare con i piloti, tra i più riottosi ad accettare le condizioni messe in pista da Cai.
 
mi incuriosisce il fatto di come il Governo possa di fatto accettare AF come partner internazionale di CAI in maniera indolore... data la presenza della Lega, data la palese volontà di puntare su Roma (9000 assunzioni su 12000 e rotti...).
ma non sarebbe stato meglio smembrare il tutto in due e dare un pezzo a testa?
 
Che sia AF nn è detto ...così come nn lo sia LH...
Sulla stampa ne hanno dette di tutte ...su 10000000000 ipotesi una sarà vera...
Oltre al problema politico c'è il problema economico...CAI a MXP contro LH si fa male...a FCO si suicida......se nn diventa una regional di AF gira che rigira si torna sempre allo stesso punto

LH sviluppa HUB,rotte,flotta
AF dirotta tutto su CDG e tiene poche rotte LR...nn sviluppa la flotta

Dove conviene investire???..sempre che il partner lo scelgano i soci e nn la politica!!!!!
 
da il messaggero:

A pagina 85, il vecchio progetto, indicava piuttosto una riduzione del 10% dei passeggeri Linate-Fiumicino per remedies antitrust (75% frequenze) e quanto ai biglietti, indicava una «riduzione del biglietto medio delle rotte spostate da Linate a Malpensa, ridotti in misura pari al 50% del differenziale 2008 tra il biglietto medio da Linate ed il biglietto medio da Malpensa (per le rotte non operate da Linate verrà utilizzata la destinazione più comparabile)».

Ma fatemi capire c'è una differenza del 50% sul prezzo di vendita di un biglietto a LIN e uno a MXP? O non ho capito nulla?
 
Confederali e CAI firmano accordo per assunzioni
Mentre i sindacati autonomi sfilavano in piazza con gli studenti, i confederali firmavano con CAI l’accordo sui criteri di assunzione nella nuova Alitalia di 12.639 persone. Di queste, specifica il documento, 10.150 proverranno dalla vecchia Alitalia. Le restanti 2.489 - si arguisce - saranno tratte dai ranghi dell’attuale Air One. Compresa un’aliquota a tempo parziale, i piloti saranno in tutto 1.689, equivalenti a 1.550 a tempo pieno.

dedalonews.it

Quindi i dip. AP entrano in....Toto.
 
Roma, 16:54

ALITALIA: VIA A PIANO RIDUZIONE VOLI PROSSIMA SETTIMANA
Alitalia sta predisponendo un "piano di riduzione dell'operativo per tutta la prossima settimana". Lo comunica la stessa compagnia in una nota. "Alitalia - si legge nel comunicato - informa che, a causa del persistere del comportamento anomalo nelle procedure operative nonche' del consistente aumento delle assenze per malattia, di una parte del personale di volo, si sta procedendo ad un piano di riduzione dell'operativo per tutta la prossima settimana al fine di limitare il piu' possibile l'impatto e i disagi per i nostri clienti". Inoltre "si sta attivando anche un programma di riprotezione su altri voli per i passeggeri coinvolti nella nuova programmazione del network". I voli non operativi per la settimana saranno resi noti da domani sul sito internet della Compagnia www.alitalia.it (link stato del volo), oltre che attraverso il palmare (mobile.alitalia.it) oppure attraverso il call center (06/2222).
www.repubblica.it
 
ANSA) - ROMA, 14 NOV - Il comportamento dei piloti di
Alitalia che da giorni stanno applicando con rigore le regole
del manuale operativo, e che vengono quindi accusati di portare
avanti uno "sciopero bianco" causa di disagi e cancellazioni
di voli, "é perfettamente aderente alle indicazioni dello
stesso top management Alitalia": lo sottolineano le
associazioni di piloti Anpac e Up che, riferendo di un messaggio
ricevuto dal direttore passeggeri e cargo di Alitalia,
Giancarlo Schisano, auspicano che il presidente della
Commissione di Garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici,
Antonio Martone, ne possa prendere atto.
"Anpac ed Unione Piloti - si legge nella nota - plaudono
all'autorevole intervento" di Schisano "che oggi ha spedito a
tutti i piloti della struttura operativa aziendale una lettera
in cui tra, l'altro, afferma: 'Proprio in una fase cosi'
particolare è indispensabile il massimo rigore e la massima
attenzione verso tutte le problematiche di carattere operativo
allo scopo di continuare a garantire gli elevati standard di
qualità e sicurezza delle operazioni per i quali la nostra
Azienda riscontra unanime riconoscimento".
Messaggio che i piloti giudicano "di conforto a quanto già
affermato dalle associazioni professionali che si sono
dissociate da ogni forma di protesta illegale e che ritengono
essenziale mantenere la linea espressa dalla stessa
azienda".(ANSA).
 
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