State pensando la stessa cosa di me? No dai non possono essere così intelligenti...
Ebbene si!
Thread Alitalia/Cai 14-16 novembre
- Autore Discussione Paxromana
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Ebbene si!
State pensando la stessa cosa di me? No dai non possono essere così intelligenti...
cioe'?
ILSOLE24ORE.COM
Alitalia: via mail le istruzioni segrete per lo sciopero bianco dei piloti
di Giorgio Santilli
15 novembre 2008.
Rigorosa applicazione dei manuali di sicurezza a garanzia dei passeggeri o sciopero bianco finalizzato a una lotta sindacale? Sul piano della sostanza sono pochi a dubitare che l'atteggiamento messo in campo dai piloti Alitalia aderenti a Anpac e Up abbia i caratteri della protesta sindacale. Perché mai, altrimenti, tanto scrupolo a tutela di chi vola viene soltanto ora se ci fosse effettivamente qualche pericolo?
Sul piano strettamente formale e ufficiale, però, di fronte al pressing della commissione di garanzia e all'attenzione sui disagi Alitalia di varie Procure, i piloti sgusciano e nessuno dei vertici delle associazioni di categoria qualifica in pubblico esplicitamente la protesta come tale. Di sciopero bianco Anpac e Up non vogliono sentir parlare. Fra di loro, però, qualcosa di esplicito i piloti dell'Anpac fanno trapelare. Nei volantini (spesso anonimi) e nei bollettini-circolari interni che passano per email - come la comunicazione "AnpacMailNotice" dell'11 novembre, ore 1.05 pm, di cui Il Sole 24 Ore è venuto in possesso - si legge la vera finalità della protesta. La prova, in altre parole, che di lotta sindacale e sciopero bianco si tratta, non di attenzione alle esigenze operative di sicurezza.
Nel bollettino, trasmesso dalla mail del vicepresidente dell'Anpac, Stefano De Carlo, si esprime anzitutto la soddisfazione per il successo dell'azione in corso. «La nostra - scrive il vertice dell'Anpac - di rigorosa applicazione delle regole e di astensione dal sopperire alle inefficienze di altri sistemi aziendali sta acquistando giorno dopo giorno una sempre maggiore visibilità». Ma è più avanti, dopo aver ribadito la totale estraneità allo sciopero selvaggio proclamato dai Cobas a Fiumicino, che il bollettino si fa esplicito sulle finalità dell'agitazione. «Il mantenimento nel tempo di questo atteggiamento professionale e rigoroso - scrive il vertice dell'Anpac - sarà fondamentale per dare continuità ed efficacia all'azione di ricerca dell'ottenimento di quanto ci spetta di diritto e che ci viene negato dall'intransigenza di Cai e Governo e dal tradimento di Cgil, Cisl, Uil e Ugl».
Tradimento di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: cosa c'entra con la sicurezza e con gli atteggiamenti operativi rigorosi finalizzati a tutelarla? E cosa è quel «quanto ci spetta di diritto e che ci viene negato dall'intransigenza di Cai e Governo»? Difficile non pensare alla vertenza sul passaggio alla nuova società e sul contratto piloti. Per cancellare questa impressione non basta il post scriptum su alcuni casi di dedizione aziendale di piloti che hanno garantito l'operativo.
La parola ora passa al presidente della commissione di garanzia sullo sciopero, Antonio Martone. A lui spetta valutare la legalità dell'azione dei piloti Alitalia. Se sarà confermato che di sciopero bianco si tratta, saranno sanzionati anche pesantemente. Non a caso ieri le stesse associazioni Anpac e Up hanno tirato in ballo proprio Martone quando Giancarlo Schisano, direttore centrale della divisione Passeggeri e Cargo di Alitalia, ha ribadito che «è indispensabile il massimo rigore e la massima attenzione verso tutte le problematiche di carattere operativo allo scopo di garantire gli elevati standard di qualità e sicurezza delle operazioni». Anpac e Up hanno auspicato che «lo stesso presidente della commissione di garanzia, Antonio Martone, possa così trovare conferma che il comportamento dei piloti è perfettamente aderente alle indicazioni dello stesso top management Alitalia». Peccato che anche la compagnia abbia poi precisato: l'interpretazione data al messaggio di Schisano è una «strumentalizzazione».
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Contravvengo al limite degli 800 pixel di larghezza nel riportare la copia della mail che pubblica Il Sole, altrimenti la leggibilità sarebbe compromessa.
Alitalia: via mail le istruzioni segrete per lo sciopero bianco dei piloti
di Giorgio Santilli
15 novembre 2008.
Rigorosa applicazione dei manuali di sicurezza a garanzia dei passeggeri o sciopero bianco finalizzato a una lotta sindacale? Sul piano della sostanza sono pochi a dubitare che l'atteggiamento messo in campo dai piloti Alitalia aderenti a Anpac e Up abbia i caratteri della protesta sindacale. Perché mai, altrimenti, tanto scrupolo a tutela di chi vola viene soltanto ora se ci fosse effettivamente qualche pericolo?
Sul piano strettamente formale e ufficiale, però, di fronte al pressing della commissione di garanzia e all'attenzione sui disagi Alitalia di varie Procure, i piloti sgusciano e nessuno dei vertici delle associazioni di categoria qualifica in pubblico esplicitamente la protesta come tale. Di sciopero bianco Anpac e Up non vogliono sentir parlare. Fra di loro, però, qualcosa di esplicito i piloti dell'Anpac fanno trapelare. Nei volantini (spesso anonimi) e nei bollettini-circolari interni che passano per email - come la comunicazione "AnpacMailNotice" dell'11 novembre, ore 1.05 pm, di cui Il Sole 24 Ore è venuto in possesso - si legge la vera finalità della protesta. La prova, in altre parole, che di lotta sindacale e sciopero bianco si tratta, non di attenzione alle esigenze operative di sicurezza.
Nel bollettino, trasmesso dalla mail del vicepresidente dell'Anpac, Stefano De Carlo, si esprime anzitutto la soddisfazione per il successo dell'azione in corso. «La nostra - scrive il vertice dell'Anpac - di rigorosa applicazione delle regole e di astensione dal sopperire alle inefficienze di altri sistemi aziendali sta acquistando giorno dopo giorno una sempre maggiore visibilità». Ma è più avanti, dopo aver ribadito la totale estraneità allo sciopero selvaggio proclamato dai Cobas a Fiumicino, che il bollettino si fa esplicito sulle finalità dell'agitazione. «Il mantenimento nel tempo di questo atteggiamento professionale e rigoroso - scrive il vertice dell'Anpac - sarà fondamentale per dare continuità ed efficacia all'azione di ricerca dell'ottenimento di quanto ci spetta di diritto e che ci viene negato dall'intransigenza di Cai e Governo e dal tradimento di Cgil, Cisl, Uil e Ugl».
Tradimento di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: cosa c'entra con la sicurezza e con gli atteggiamenti operativi rigorosi finalizzati a tutelarla? E cosa è quel «quanto ci spetta di diritto e che ci viene negato dall'intransigenza di Cai e Governo»? Difficile non pensare alla vertenza sul passaggio alla nuova società e sul contratto piloti. Per cancellare questa impressione non basta il post scriptum su alcuni casi di dedizione aziendale di piloti che hanno garantito l'operativo.
La parola ora passa al presidente della commissione di garanzia sullo sciopero, Antonio Martone. A lui spetta valutare la legalità dell'azione dei piloti Alitalia. Se sarà confermato che di sciopero bianco si tratta, saranno sanzionati anche pesantemente. Non a caso ieri le stesse associazioni Anpac e Up hanno tirato in ballo proprio Martone quando Giancarlo Schisano, direttore centrale della divisione Passeggeri e Cargo di Alitalia, ha ribadito che «è indispensabile il massimo rigore e la massima attenzione verso tutte le problematiche di carattere operativo allo scopo di garantire gli elevati standard di qualità e sicurezza delle operazioni». Anpac e Up hanno auspicato che «lo stesso presidente della commissione di garanzia, Antonio Martone, possa così trovare conferma che il comportamento dei piloti è perfettamente aderente alle indicazioni dello stesso top management Alitalia». Peccato che anche la compagnia abbia poi precisato: l'interpretazione data al messaggio di Schisano è una «strumentalizzazione».
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Contravvengo al limite degli 800 pixel di larghezza nel riportare la copia della mail che pubblica Il Sole, altrimenti la leggibilità sarebbe compromessa.
State pensando la stessa cosa di me? No dai non possono essere così intelligenti...
Non l'ho mica capita sai?
I 170 indicati a LHR sono l'attuale organico di AZ Airport, che fa da anni l'handler a LHR a molte compagnie aeree, tra cui AZ.
Grazie del riassunto billy, faccio alcune osservazioni:
1) Sugli 3 A332: non credo arrivino in leasing, ma ben si come anticipo di quelli acquistati da Toto come ipotizzato da airblue. (proposta da Airbus date le difficolta del vettore che ha quelli 'slot' di consegna)
2) Gli 74 A32X sono suddivisi:
24 da AP (sono ora 22 credo, in arrivo altri 2) e 50 da AZ (12 319, 11 320, 23 321 + 4 320 Volare)
3) 737: 17? non per essere pignoli (o scaramantici)
ma non dovrebbero essere 18 meno EI-COH e EI-COK?4) CRJ e E170: Con questa conferma di tenere i topolini secondo me si sono comprati un problema. Prima o poi dovranno scegliere uno o l'altro. Con 10 CRJ e 6 E170 la scelta intuitivamente potrebbe andare verso il CRJ ma si sono messi in tasca altre due ordini del E170 portando 10vs8, manco farlo a posta... I bombardier sono di proprietà, gli embraer sono tutti in leasing. Quando scadono questi contratti?
5) MD80 dagli originali 15 maddog si è passati a inizare con 23...grazie a che si è dimmezato il prezzo del carburante si vede che è stato possibile questo 'fine tunning' del piano. Cmq direi che per la winter 09 saranno gia via.
6) Con 21 aerei di lungo raggio per la summer 09 dovranno rimandare alcune rotte nuove (direi ICN e GIG)
Ultima modifica:
Ah azz non sapevo questa cosa...pensavo fosse un indizio della futura amicizia tra italiani e inglesi...ma vabbè come non detto...
Ah azz non sapevo di questa cosa...pensavo fosse un indizio della futura amicizia tra italiani e inglesi...ma vabbè come non detto...
Non c'è più l'emoticon con il bastone???
e quello che sbatte la testa contro il muro??Non c'è più l'emoticon con il bastone???
Grazie del riassunto billy, faccio alcune osservazioni:
........................................................
3) 737: 17? non per essere pignoli (o scaramantici)
.......................................
6) Con 21 aerei dve (direi ICN e GIG)
In risposta alla 3) dovrebbero andare in Cina EI-COH ED EI-COK , e dovrebbe andare via anche EI-DNX ,
fonte: http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=90705&page=2
un saluto
EDIT: Disclosure: Dati 2008/9 sono quelli riportati da billypaul, 2010/11/12/13 sono mie supposizioni-previsioni assumendo 1) consegne circa 12 di a320 e 4 a330 annui 2) dimissioni relative aeroplani con obbiettivi A)razzionalizzare famiglie di aeroplani B) consolidamento 2009/10/11 e moderata crescita 2012/13.
Ultima modifica:
Non c'è più l'emoticon con il bastone???
:gun:
e quello che sbatte la testa contro il muro??
:wall:
Ciao
Ultima modifica:
Ciao Mati, volevo chiederti se la tabella che hai fatto e' frutto di tuoi calcoli e supposizioni o effettivamente e' pseudo ufficiale ciao e grazie
Se è tanto per restare nell'ambito della fantasia io avrei preso qualche A330 in più e i famosi 12 A350 acquistati da Toto al posto dei 777
Da www.pilotiairone.net - A prescindere dalla fonte del testo, mi sento di condividere buona parte del ragionamento.
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Air One: "Il tramonto?"
Siamo ormai agli sgoccioli di una vicenda che se non ci vedesse direttamente coinvolti, sarebbe degna di essere vissuta come la migliore commedia melodrammatica ed insensata degli ultimi cinquant'anni di storia imprenditoriale italiana. Purtroppo però in tutto ciò c'è molto poco di commedia, stiamo vivendo invece la realtà di un'operazione speculativa e politica degna della miglior "tangentopoli" di epoca Di Pietro.
Inutile parlare ancora della bizzarra quanto funesta idea Cai, visto che i dati sono praticamente secretati e di chiaro c'è molto poco da capire, figurarsi da spiegare. Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà.
Una considerazione invece è certa e limpida, in questa operazione la proprietà Air One ha certamente ottenuto un brillantissimo risultato dal punto di vista economico - finanziario - imprenditoriale. E' indubbia la capacità e la maestria con la quale la famiglia Toto è riuscita in soli 15 anni a consolidare Air One, portandola a divenire la prima Compagnia aerea privata Italiana, risultato che nel lontano 1995 nessuno avrebbe mai osato nemmeno pensare.
Ora però c'è anche da aggiungere che oltre alle indubbie doti imprenditoriali del nostro "patron", lo stesso è stato particolarmente fortunato, oltre che abile, nel reclutare i propri dipendenti. Proprio questi ultimi hanno infatti contribuito, assieme alla dirigenza, ai successi della nostra Compagnia aerea.
Ricodiamo quanti sacrifici tutto il Personale ha fatto sin dalla nascita di Air One in termini economici, di disponibilità infinita, di tolleranza, sopperendo alle infinite inadempienze, alla disorganizzazione cronica, ai clienterismi, alle imposizioni..... Tutto avendo sempre davanti un unico scopo: il successo di Air One.
Questa estate tutti i dipendenti Air One hanno ricevuto una lettera firmata dal Presidente Carlo Toto in persona, il quale dava ampie rassicurazioni circa il futuro dei suoi dipendenti, indipententemente da come sarebbero andate a finire le cose riguardo il progetto Cai. Ulteriori incontri sono avvenuti nei mesi di settembre ed ottobre fra le RSA UP ed ANPAC Air One con il signor Riccardo Toto, che sempre molto disponibilmente forniva ampie certezze, sempre in merito alle preoccupazioni circa le garanzie occupazionali del personale Air One.
Oggi il quadro sembrerebbe mutato notevolmente, non ci sono nè smentite, nè conferme a tutte quelle rassicurazioni, solamente un assordante silenzio, rimangono quindi due soli quesiti da porsi, che, a secondo delle risposte che avremo presenteranno due quadri definitivi ben distinti in merito a tutta la vicenda:
1. La proprietà Air One, riuscirà a mantenere fede alle rassicurazioni fornite al tempo ed alla fine tutti noi dovremmo essergli grati per aver garantito e difeso i nostri posti di lavoro?
2. La proprietà Air One, concluso positivamente l'esito della vendita di Air One, si dedicherà alle proprie attività avendo messo in mezzo alla strada centinaia di lavoratori che hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita del suo "affare"?
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Air One: "Il tramonto?"
Siamo ormai agli sgoccioli di una vicenda che se non ci vedesse direttamente coinvolti, sarebbe degna di essere vissuta come la migliore commedia melodrammatica ed insensata degli ultimi cinquant'anni di storia imprenditoriale italiana. Purtroppo però in tutto ciò c'è molto poco di commedia, stiamo vivendo invece la realtà di un'operazione speculativa e politica degna della miglior "tangentopoli" di epoca Di Pietro.
Inutile parlare ancora della bizzarra quanto funesta idea Cai, visto che i dati sono praticamente secretati e di chiaro c'è molto poco da capire, figurarsi da spiegare. Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà.
Una considerazione invece è certa e limpida, in questa operazione la proprietà Air One ha certamente ottenuto un brillantissimo risultato dal punto di vista economico - finanziario - imprenditoriale. E' indubbia la capacità e la maestria con la quale la famiglia Toto è riuscita in soli 15 anni a consolidare Air One, portandola a divenire la prima Compagnia aerea privata Italiana, risultato che nel lontano 1995 nessuno avrebbe mai osato nemmeno pensare.
Ora però c'è anche da aggiungere che oltre alle indubbie doti imprenditoriali del nostro "patron", lo stesso è stato particolarmente fortunato, oltre che abile, nel reclutare i propri dipendenti. Proprio questi ultimi hanno infatti contribuito, assieme alla dirigenza, ai successi della nostra Compagnia aerea.
Ricodiamo quanti sacrifici tutto il Personale ha fatto sin dalla nascita di Air One in termini economici, di disponibilità infinita, di tolleranza, sopperendo alle infinite inadempienze, alla disorganizzazione cronica, ai clienterismi, alle imposizioni..... Tutto avendo sempre davanti un unico scopo: il successo di Air One.
Questa estate tutti i dipendenti Air One hanno ricevuto una lettera firmata dal Presidente Carlo Toto in persona, il quale dava ampie rassicurazioni circa il futuro dei suoi dipendenti, indipententemente da come sarebbero andate a finire le cose riguardo il progetto Cai. Ulteriori incontri sono avvenuti nei mesi di settembre ed ottobre fra le RSA UP ed ANPAC Air One con il signor Riccardo Toto, che sempre molto disponibilmente forniva ampie certezze, sempre in merito alle preoccupazioni circa le garanzie occupazionali del personale Air One.
Oggi il quadro sembrerebbe mutato notevolmente, non ci sono nè smentite, nè conferme a tutte quelle rassicurazioni, solamente un assordante silenzio, rimangono quindi due soli quesiti da porsi, che, a secondo delle risposte che avremo presenteranno due quadri definitivi ben distinti in merito a tutta la vicenda:
1. La proprietà Air One, riuscirà a mantenere fede alle rassicurazioni fornite al tempo ed alla fine tutti noi dovremmo essergli grati per aver garantito e difeso i nostri posti di lavoro?
2. La proprietà Air One, concluso positivamente l'esito della vendita di Air One, si dedicherà alle proprie attività avendo messo in mezzo alla strada centinaia di lavoratori che hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita del suo "affare"?
RSA UNIONE PILOTI
AIR ONE
AIR ONE
Eh, scusa ho dimenticato di aggiungere il disclosure... ho fatto edit sotto la tabella
Se è tanto per restare nell'ambito della fantasia io avrei preso qualche A330 in più e i famosi 12 A350 acquistati da Toto al posto dei 777
Magari
peccato che non arrivano prima del 2014, solo da quella data in poi si può pensare ad un All Airbus FleetChe ne pensate della storia CRJ-E170?
Il know-how sui due aerei ormai è stato consolidato, sono macchine cmq abbastanza nuove e redditizie, se utilizzate bene possono ancora essere utili non tanto per feederaggio dato che non ci saranno veri e propri hub, ma più che altro per collegamenti tra le 6 mini-basi ed eventuali scali periferici.
16 macchine regional dovrebbero essere sufficienti per una compagnia di bandiera piccola (o vogliamo dire "snella") come si appresta ad essere CAI.
MILANO - «In settimana chiudiamo». Così il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, durante il suo l'intervento nella trasmissione «Che tempo che fa». Fantozzi, confidando che nonostante il caos di questi giorni il suo volo ha avuto solo mezz'ora di ritardo, ha spiegato che risponderà all'offerta avanzata da Cai «entro la metà della settimana»: «Spero che riservi solo sorprese piacevoli, sarà una settimana decisiva. Credo che entro la metà della settimana, per rimanere in tema con la vostra trasmissione, si vedrà un bel sereno».
http://www.corriere.it/economia/08_...ia_24f71dea-b3fd-11dd-804b-00144f02aabc.shtml
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Ciok dove sei???
http://www.corriere.it/economia/08_...ia_24f71dea-b3fd-11dd-804b-00144f02aabc.shtml
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Ciok dove sei???
Forse che questa volta non ci saranno rinvii??
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IMPOSSIBILE RINVIO AL 1 GENNAIO - Infine Fantozzi ha gelato i sindacati: «Non è possibile rinviare al primo gennaio la partenza della nuova Alitalia come hanno chiesto Cgil, Cisl, Uil e Ugl». Poi risponde ai lavoratori: «La tredicesima i dipendenti l'avranno, gli stipendi li avranno. Nessuno contesta il loro diritto ad essere pagati, ma i dipendenti devono capire che accanto a loro ci sono i fornitori che potrebbero rammaricarsi di aver fatto volare Alitalia un mese in più».
http://www.corriere.it/economia/08_...ia_24f71dea-b3fd-11dd-804b-00144f02aabc.shtml
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IMPOSSIBILE RINVIO AL 1 GENNAIO - Infine Fantozzi ha gelato i sindacati: «Non è possibile rinviare al primo gennaio la partenza della nuova Alitalia come hanno chiesto Cgil, Cisl, Uil e Ugl». Poi risponde ai lavoratori: «La tredicesima i dipendenti l'avranno, gli stipendi li avranno. Nessuno contesta il loro diritto ad essere pagati, ma i dipendenti devono capire che accanto a loro ci sono i fornitori che potrebbero rammaricarsi di aver fatto volare Alitalia un mese in più».
http://www.corriere.it/economia/08_...ia_24f71dea-b3fd-11dd-804b-00144f02aabc.shtml
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