Sacal: approvato progetto di bilancio 2015, perdita di circa 2 milioni di euro
Lamezia Terme - Si è tenuta nei giorni scorsi la seduta del Consiglio di Amministrazione della Sacal, società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme, durante la quale è stato approvato all’unanimità il progetto di bilancio per l’esercizio 2015, con l’impegno confermato dal presidente della Società, Massimo Colosimo, di pareggio di bilancio già nel 2016 con l’attuazione delle misure approvate nel Piano Industriale. “Una totalità di consenso che - si legge in una nota della Sacal - nonostante la perdita registrata di circa 2 milioni di euro, denota una collaborazione tra i consiglieri improntata sul continuo confronto e sulla condivisione delle strategie da mettere in atto per lo sviluppo dell’aeroporto e dell’intero territorio calabrese”.
Dalla Sacal fanno sapere che “il progetto di bilancio, così come approvato dal CdA, sarà offerto alla valutazione e approvazione dell’Assemblea dei Soci nella prossima Assemblea ordinaria prevista alla fine mese di aprile con un risultato di esercizio negativo. Una perdita strutturale e della quale l’Assemblea, che il 18 dicembre 2015 aveva proceduto ad approvare il Piano Industriale per il quadriennio 2016/2019 proposto dai vertici della Società, era stata messa a conoscenza in considerazione dell’onerosità del contratto Ryanair, sostenuto unicamente dalla Sacal, e del persistere del differenziale negativo tra i ricavi e i costi dell’attività di handling, accentuato nel 2015. Proprio sulla base di tale perdita strutturale è stato definito il Piano Industriale che prevede una serie di misure e di aree di intervento che, se attuate nella tempistica fissata, assicureranno il pareggio di bilancio nel 2016 e capacità di produrre reddito a partire dal 2017. Le strategie di sviluppo sono: la sottoscrizione dell’aumento di capitale imposto dalla legge e già approvato dall’Assemblea degli azionisti; la costituzione della società di handling, per il rilancio dell’intera attività del settore con l’individuazione di un partner strategico, e l’esternalizzazione di alcuni servizi no core”.
Per quanto riguarda lo sviluppo della società secondo la Sacal serve “una gestione più che mai manageriale e sinergica con tutti gli azionisti, sia pubblici che privati, che hanno già dimostrato un alto senso di responsabilità nel votare a dicembre 2015 all’unanimità il piano industriale, l’aumento di capitale e tutte le azioni di intervento previste. Non potranno che giocare a favore della società i consolidati rapporti di collaborazione e costante confronto istituzionale con la Regione Calabria e gli altri enti pubblici azionisti, da sempre orientati allo sviluppo dell’aeroporto, quale bene della collettività. L’auspicio è di poter affrontare le prossime e importanti sfide per il rilancio della Società in un contesto di coesione e condivisione degli obiettivi nel rispetto di una dialettica sempre costruttiva”.
Sacal, Barbanti: conti sono prova di inadeguatezza del management
Lamezia Terme - “Quello che sostengo ormai da mesi sembra sia stato messo ieri nero su bianco - dichiara Sebastiano Barbanti in una nota - se i numeri verranno confermati, l’aeroporto di Lamezia Terme chiuderà l’esercizio 2015 con una perdita di 2 milioni di euro. Peggio delle più nere previsioni. E’ l’ulteriore conferma che l’attuale amministrazione ha fallito il suo compito e dovrebbe fare un passo indietro prima che avvenga il definitivo tracollo causando seri problemi ai lavoratori ed all’intera economia regionale. Già mesi fa segnalai la sostanziale fragilità del quadro economico-contabile ed ora quelle problematiche sono emerse in tutta la loro gravità, soprattutto se si considera che i dati negativi sono maturati in un contesto nel quale il numero dei passeggeri e dei voli è rimasto sostanzialmente invariato”.
“A seguito di tale risultato - prosegue Barbanti - il patrimonio si riduce da 7,7milioni di euro a 5,7 milioni. Ciò significa che l’entità del previsto aumento di capitale, per il quale ancora nulla di concreto è stato fatto, passa da circa 5 milioni a quasi 7 milioni di euro. E se il comune di Lamezia già prima faceva fatica a trovare le risorse per sottoscrivere la sua parte di 1,1 milioni di euro, come farà ora a dire ai suoi cittadini che forse serviranno 400 mila euro in più? Il disperato quanto stravagante tentativo di raccolta fondi tramite donazione fatta dai cittadini quali risultati ha prodotto sinora? Queste perdite si riverberano inesorabilmente nei confronti della popolazione sia in termini economici che di servizio”.
Alla luce di questi risultati secondo Barbanti “se mai esistessero piani strategici degni di questo nome sia per la Sacal SpA che per la Sacal GH SpA, questi andrebbero seriamente aggiornati e rivisti, pena un’informativa fuorviante e sbagliata. Come verrà sottoscritto il capitale della Sacal GH SpA? Si creerà una società ‘a debito’ o si dovrà mettere mano ai restanti 5,7 milioni di euro di capitale della Sacal SpA creando un ulteriore problema di capitalizzazione? In tutto ciò nessuno si interroga sul ruolo futuro che l’aeroporto di Lamezia debba avere per la regione se non per la nazione intera. Un serio ragionamento e tentativo di sviluppo, alla luce anche dei prossimi investimenti infrastrutturali che saranno effettuati anche a favore di mezzi di trasporto alternativi, dovrebbe vedere l’aeroporto di Lamezia come hub verso l’intero mediterraneo per tutto il centro-sud Italia. Ed invece si dipende in maniera sostanziale da un’unica compagnia aerea che, qualora dovesse modificare le sue determinazioni economiche o operative, decreterebbe la crisi profonda dell’aeroporto mentre l’interesse principale sembra essere la creazione della società di handling, sulla quale enormi sono i dubbi in merito al processo che sta portando alla sua genesi”.
“Il tempo scorre veloce - conclude - e nulla fa presagire un cambio dirotta nei conti per il 2016. Il periodo dell’approssimazione è finito ed in gioco c’è uno degli ultimi asset strategici della nostra regione per il quale gli attori in gioco sono chiamati, ora più che mai, ad una seria ed immediata presa di responsabilità”.
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la conferenza stampa di presentazione dell’avvio delle operazioni di volo sul prolungamento pista di volo testata 28,
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Spero sia la sezione giusta (nel caso scusatemi)..
ma con la piena operatività della nuova pista, cosa potrà cambiare in un aeroporto relativamente piccolo come SUF?
Lamezia Terme - Si terrà Venerdì 22 luglio alle ore 11.30 nella Sala Consiglio degli Uffici direzionali della Sacal la conferenza stampa di presentazione dell’avvio delle operazioni di volo sul prolungamento pista di volo testata 28, grazie al quale sarà consentito l’atterraggio e il decollo di aeromobili di grosse dimensioni, i Wide body. La lunghezza della pista, che passa da 2400m. a 3000m, garantisce agli aerei di operare, in fase di decollo e atterraggio, con un maggiore carico di passeggeri e carburante, dunque, coprire distanze più lunghe.
Maggiori dettagli sul prolungamento pista e sulle ricadute positive per l’aeroporto di Lamezia Terme, saranno illustrati nel corso della conferenza stampa durante la quale si parlerà anche delle nuove infrastrutture di volo previste a breve.
Saranno presenti per Sacal il presidente Massimo Colosimo e il direttore generale Pierluigi Mancuso. All’evento è atteso il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, l’assessore regionale alla Logistica, Francesco Russo.
http://www.lametino.it/Ultimora/lam...resentazione-prolungamento-pista-di-volo.html
Stando alle ultime news pare si sia manifestata l'insostenibilità del contratto con Ryanair: http://www.lametino.it/Ultimora/sacal-approvato-progetto-di-bilancio-2015.html
Strano, non l'avrei mai detto!
Risultati di Esercizio (netti in Euro)
2011: -2.077.436
2012: -1.703.989
2013: -390.550
2014: +66.939
2015: -2.006.289
prima del 2011 non ne ho trovati
Lamezia Terme - Inaugurata la nuova pista, ampliata, all’aeroporto di Lamezia Terme. La pista di volo testata 28, prolungata da 2400 a 3000 metri, è stata testata stamane con l'avvio delle operazioni di volo che permettono l’atterraggio e il decollo di aeromobili di grosse dimensioni, con un maggiore carico di passeggeri e carburante e, dunque, coprire distanze più lunghe. 22.627.692 euro è il costo totale dell’opera cominciata nel 2009 e che ha visto avvicendarsi diverse fasi aziendali ma che, come ha specificato il presidente della Sacal, Massimo Colosimo, “ha visto un lavoro sinergico segnato da una continuità importante”. “L’ampliamento è importante dal punto di vista strategico - ha proseguito il presidente - e questo fa sì che quello di Lamezia diventi il terzo aeroporto più importante del Sud ad avere questa pista, dopo Palermo e Brindisi, staccando aeroporti come Bari e Catania”. “Ci sono - ha aggiunto - condizioni infrastrutturali per farlo diventare uno degli aeroporti più importanti per il Sud Italia”. Se l’aeroporto vede una continua crescita, dal punto di vista di introiti e dei profitti, l’incremento si vede anche dal punto di vista dei numeri dei passeggeri che transitano nello scalo lametino: si è parlato del 40% in più di traffico passeggeri, dal 1.500.000 del 2009, ai 2.500.000 di oggi, con una stima di traffico passeggeri che dovrebbe superare i 3 milioni entro il 2025. Dati che, alla mano, fanno ben sperare per una crescita a livello regionale, nazionale e internazionale dell’aeroporto di Lamezia.
fonte: http://www.lametino.it/Ultimora/lamezia-in-aeroporto-primo-volo-su-prolungamento-pista.html
Quali compagnie possono (teoricamente) beneficiare di questa nuova configurazione? Sicuramente AirTransat, con lo stagionale per YYZ posto che questo operava con limitazioni di carico/pax, ma altre?
Se non ricordo male l'estate scorsa atterrò un B747 Corsair
In decollo penso di si ...Corretto. I WB sono sempre atterrati a SUF, e sinceramente non ho mai sentito di limitazioni di sorta.
Pare che FR voglia chiudere la tratta SUF-FCO (2x daily salvo alcune rare eccezioni in cui è 1x daily). Ho da sempre espresso perplessità circa la redditività della rotta, dai LF altalenanti ai pochi servizi extra venduti (posti e bagagli). Gli assistenti di volo riferiscono anche di scarsissime rendite dalle vendite a bordo.
Nemmeno la chiusura di CRV da oltre un mese (che aveva un daily FR per CIA, poi passato a FCO) pare abbia cambiato la situazione.
Sarà contenta AZ, tornerebbe al monopolio della rotta.
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