Aeroporto Fvg, crolla il numero dei passeggeri
A giugno il 21,4% in meno sul 2013: in Italia solo Cuneo ha fatto peggio. Primo semestre da dimenticare, mentre a Nordest gli altri scali tengono
UDINE. Altro che ripresa, è un bilancio da far tremare i polsi quello del primo semestre per l’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Lo scalo del Friuli Venezia Giulia paga la riduzione dei collegamenti e delle frequenze e la decisione adottata da Alitalia, prima che firmasse l’intesa con Etihad, di utilizzare aerei con un minore numero di posti anche per la contrazione dei clienti.
Il mese di giugno è quello che ha registrato le difficoltà maggiori tant’è che, in base ai dati di Assaeroporti, Ronchi è al penultimo posto in Italia per variazione degli utenti, precedendo solo Cuneo che ha dimensioni significativamente inferiori. I passeggeri, in particolare, sono stati 69 mila 829, con una riduzione del 21,4 per cento sullo stesso mese dell’anno precedente. Una flessione equamente distribuita tra voli nazionali (meno 20,9 per cento) e internazionali (meno 21,7 per cento).
La media italiana, invece, è di un aumento del 4,2 per cento nel numero di passeggeri; a Nordest Treviso è allineata sul dato nazionale, Venezia migliora del 2,4 per cento e Verona dell’1,6. Il rendiconto del primo semestre è caratterizzato da numeri anch’essi in negativo. I passeggeri sono crollati a quota 337 mila 528, il 15,8 per cento in meno rispetto al primo semestre del 2013 (Verona cala dell’1,7, mentre Venezia e Treviso hanno valori in positivo). Ronchi è al terz’ultimo posto tra gli scali del Belpaese, mentre la media italiana è di una crescita del 3,2 per cento. In calo anche il traffico merci, che perde il 39,8 per cento, contro l’aumento dell’1,2 per cento di Venezia e l’ottima performance di Verona (più 11,4 per cento).
Un bilancio che riapre il dibattito sul futuro dello scalo regionale, stretto tra le alleanze intessute dalla Save di Venezia - che ha messo in rete il Marco Polo con Treviso, e ha siglato un’intesa con la coppia Verona-Brescia - e la concorrenza della Slovenia. Lubiana è diventata meta di molti turisti friulani che per raggiungere le destinazioni estere delle vacanze preferiscono l’offerta a più basso costo e con maggiori opportunità di quello scalo. Il presidente dell’aeroporto Fvg, Sergio Dressi, confida sul potenziamento dell’offerta di Alitalia, che non avverrà prima del 2016. Sta di fatto però che Ronchi conta su 17 destinazioni dirette, ma gestite solo da 4 compagnie (Alitalia, Ryanair, Meridiana e Lufthansa) senza competizione sulle singole destinazioni. Il detto “meglio soli che male accompagnati” non si attanaglia al business aeroportuale.
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