Ita Airways affronta il nuovo piano industriale, l’integrazione con Lufthansa, l’ampliamento dell’offerta. Con
Emiliana Limosani, cco della compagnia e ceo di Volare, analizziamo le priorità e le prospettive di crescita del vettore italiano.
Gv: Come è andata la Summer e quali sono state le rotte più apprezzate?
“La stagione estiva (giugno-agosto), nonostante un lieve riduzione dell’offerta rispetto al 2024 di circa il 2% in valore, l’impatto dell’instabilità geopolitica globale sul traffico local e in prosecuzione (es. dagli Stati Uniti a Israele e viceversa) e una evidente pressione competitiva, ha registrato risultati in linea con le nostre aspettative. Conferme positive si sono riscontrate sulle direttrici Sud America (Argentina e Brasile) e Estremo Oriente (Thailandia e Giappone), che hanno consuntivato alti livelli di load factor, rispettivamente del 89% e del 86%. Anche le rotte da e per gli Usa hanno prodotto risultati di grande interesse, con un load factor pari all’84%, in forte crescita rispetto al 2024. Le rotte di medio raggio maggiormente apprezzate sono state quelle verso le isole spagnole (Ibiza, Maiorca e Minorca) e greche (Cefalonia, Corfù, Creta, Rodi e Zante) e quelle verso le principali città europee”.
Gv: Quali rotte stanno registrando i migliori riempimenti per l’inverno?
“Per la stagione invernale, oltre ai collegamenti verso Stati Uniti, Brasile, Giappone e domestici italiani, le rotte che stanno registrando le migliori performance sono quelle verso Argentina, Senegal e Ghana per il lungo raggio e Egitto ed Emirati Arabi per il medio raggio. In tale contesto, va segnalata una tendenza generale di maggiore attitudine rispetto all’anno precedente al late booking. Ci stiamo impegnando, con opportune politiche commerciali a favorire scelte di viaggio anticipate, a beneficio dei nostri clienti e per favorire una più efficace ottimizzazione dell’offerta”.
Gv: È prevista l’apertura di nuove rotte nei prossimi mesi? Sono in arrivo nuovi aeromobili?
“Prosegue il rinnovo della flotta, composta oggi per il 69% da aeromobili di nuova generazione. Nel percorso di rafforzamento dell’offerta di lungo raggio con una graduale e significativa espansione della presenza nei mercati intercontinentali ad alto potenziale come il Nord e Sud America e l’Asia, oltre a riconfermare l’offerta sulla destinazione Maldive, dal 7 novembre collegheremo con frequenza bisettimanale Roma con Mauritius, un servizio molto atteso e strategico per il nostro network”.
Gv: Quali le misure in atto/in arrivo per il rafforzamento della posizione competitiva quale vettore di italiano di riferimento?
“La posizione competitiva Ita Airways e il suo ruolo di vettore di riferimento per i collegamenti da e per l’Italia si rafforzerà ulteriormente proseguendo e portando a termine, nei tempi previsti dal nuovo Piano industriale, il percorso di rinnovo della flotta, di consolidamento e arricchimento dell’offerta e l’integrazione con il Gruppo Lufthansa. Tale posizionamento industriale esprime il forte orientamento della compagnia ad un modello operativo efficiente e sostenibile, sia da un punto di vista finanziario sia ambientale”.
Gv: Come procede l’integrazione nel Gruppo Lufthansa?
“L’integrazione nel Gruppo Lufthansa procede speditamente con la realizzazione delle attività congiunte e con un progressivo allineamento di processi e best practice. Le sinergie costituiscono un elemento chiave per accelerare lo sviluppo industriale, commerciale e operativo della compagnia e per supportarne la sostenibilità economico-finanziaria. L’integrazione nei processi del Gruppo consentirà l’accesso a un network globale più ampio, a soluzioni tecnologiche condivise e a importanti economie di scala, con benefici per i clienti e per l’efficienza aziendale”.
Gv: Come va il programma Volare?
“Volare continua a registrare ottimi risultati, con più di 3,7 milioni di iscritti attivi in Italia, Usa, Brasile, Europa e resto del mondo, incrementati del 56% rispetto al 2024, a conferma del crescente apprezzamento per il valore offerto dal programma da parte della clientela”.
Nella winter si riaffaccia una tendenza generale di maggiore attitudine al late booking
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