Aeroporto di Salerno SpA si privatizza


Aeroporto Salerno, Cirielli: «Renzi mantenga promesse»

“Renzi mantenga le promesse sull’aeroporto di Salerno e non tenti di scippare i 50 milioni di euro stanziati da un oltre un decennio e che i Governi Monti e delle larghe intese hanno bloccato”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

“Riggio e Padoan – spiega – tentano di imbrogliarci, perché sanno benissimo che lo scalo senza quei 50 milioni di euro e, cioè, senza l’allungamento della pista e il completamento dell’aerostazione, non sarà mai un vero aeroporto, capace di fare utile, dal momento che non può accogliere aerei di una grandezza tale da rendere conveniente la tratta, e la struttura aeroportuale senza l’adeguamento non potrebbe mai ricevere un numero di passeggeri adeguato a sostenere lo scalo”.

“Riggio in testa conosce benissimo la situazione – sottolinea Cirielli – Accampano scuse perché vogliono scipparci lo scalo, giudicato invece dagli esperti con potenzialità di 3 milioni di passeggeri”.

“Il Pd di Renzi e di De Luca, che è stato anche solo due anni fa viceministro alle Infrastrutture – conclude Cirielli – ha bloccato tutto il lavoro di oltre dieci anni che è costato a tutti i salernitani decine di milioni di euro. Un lavoro per un’infrastruttura strategica, su cui la stessa Regione Campania e il presidente Stefano Caldoro hanno deciso di investire per lo sviluppo della nostra provincia”.

Ieri l’allarme di Riggio (ENAC): «Salerno ha una situazione gestionale molto grave»

http://www.salernonotizie.it/2015/05/13/aeroporto-salerno-cirielli-renzi-mantenga-promesse/

Ma Cirielli quello della legge? Non si vergogna?
 
Beh a dare i numeri ci vuole poco... da dove escono quei 3 milioni? quale studio d quale esperto?

Potrebbero essere pochi e potrebbero essere tanti.
Come dire ad una persona che camperà altri 10 anni. Se lo dici ad un ventenne sono pochi. Se lo dici ad un centenario sono tanti. Se lo dice un dottore è un conto, se lo dice il mago otelma un altro.
 
Mai letto nulla di simile prima, non so chi sia un "esperto", e non so perchè dai 40 milioni dell'articolo precedente, si sia arrivati a 50.
L'anno scorso, un articolo de Il Mattino, citando il master plan, parlava di un obiettivo cui tendere, quantificato in 1.5 milioni di passeggeri.

A fine Maggio dovrebbe scadere il bando per la privatizzazione.
 
Aeroporto Salerno, Ilardi: ”Rapporto Enac non vero, semestre intenso per lo scalo”

Il Presidente della società di gestione Ing. Antonio Ilardi questa mattina, in seguito alle notizie apparse sulla stampa e riferite alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’Enac dr. Vito Riggio, ha prontamente inviato al Presidente dell’Enac ed al Direttore Generale dr. Alessio Quaranta una articolata relazione informativa sull’intensa attività svolta dalla società di gestione nell’ultimo semestre. Inoltre, ha rivolto al Presidente Riggio e al Direttore Quaranta un caloroso invito per una visita dell’Aeroporto di Salerno al fine di illustrare compiutamente le azioni intraprese sia in riferimento alla gestione ordinaria che a quella straordinaria di potenziamento dello scalo.

http://www.salernonotizie.it/2015/0...semestre-intenso-per-lo-scalo/comment-page-1/
 
Aeroporto di Salerno, aumento di capitale e cambio di denominazione

Nella sede della Camera di Commercio di via Allende sono state prese importanti decisioni. Aggiunto anche Cilento a Costa d'Amalfidi Gaetano de Stefano

L'ingresso dell'aeroporto di SalernoSALERNO. Ricapitalizzazione della società dell'aeroporto di Pontecagnano e cambio di denominazione. A Costa d'Amalfi, infatti, è stato aggiunto anche Cilento. Sono queste le decisioni più importanti prese durante la riunione che si è svolta presso la sede della Camera di commercio di via Allende, alla quale oltre ai vertici dell'aeroporto hanno partecipato pure le Regioni Campania e Basilicata.
L'aumento di capitale, che è stato portato a poco più di un milione di euro, rappresenta una boccata d'ossigeno per i circa 50 dipendenti e consente di continuare le attività dello scalo salernitano che adesso attende i 40 milioni di euro stanziati attraverso il decreto "salva Italia".

http://lacittadisalerno.gelocal.it/...capitale-e-cambio-di-denominazione-1.11828047
 
Vincenzo De Luca vuole rilanciare l'aeroporto di Salerno. Ma l'Enac frena

Dopo anni di stallo e milioni di euro bruciati lo scalo di Salerno è ancora una pista fantasma. Ora il governatore della Campania Vincenzo De Luca con il controllo totale della società di gestione punta al rilancio. Mentre la vigilanza di Enac frena: solo voli privati

Il De Luca Airport è tristemente chiuso, in attesa di prendere il volo. «Riprenderemo in mano l’aeroporto di Salerno» ha confermato il governatore democratico Vincenzo De Luca dopo anni di stallo, 9 milioni di euro bruciati e pochissimi passeggeri atterratti nello scalo"Costa d'Amalfi-Cilento".

La rinascita grazie allo Sblocca Italia di un anno fa, che ha inserito tra gli aeroporti di interesse nazionale proprio la città leader locale Vincenzo De Luca, passato nel frattempo da sindaco a presidente dell'intera regione Campania.
Il governo Renzi ha inserito nel decreto per il rilancio delle infrastrutture 40 milioni di euro per l’allungamento della pista di Pontecagnano, i lavori alla torre di controllo e tutte le opere necessarie per trasformare una ex pista di atterraggio per i mezzi antincendio in un moderno hub.
Salerno, a soli 60 chilometri da Napoli e dal suo scalo aereo, sogna in grande per sfruttare i flussi turistici in arrivo sulla costiera amalfitana e dare uno sbocco al cielo alla vicina Basilicata (appena 600 mila abitanti) e tutta l'area non servita che arriva fino a Bari.

Così politici e amministratori locali si sono innamorati dell'idea di rilanciare il turismo e i prodotti tipici locali, tra cui la mozzarella del Cilento, e hanno dato vita alla società di gestione che ha per azionisti Provincia, Comune e Camera di commercio di Salerno, oltre a regione Campania e Basilicata.
I risultati sono però disastrosi: dal 2007 l'areoporto ad oggi è stato chiuso per tre volte. E anche la gara per affidarlo ai privati è andata deserta. L’ultimo stop and go nell’estate 2012, quando sul primo volo diretto a Milano Malpensa era presente un solo passeggero.
Anni buttati al vento e 9 milioni di euro investiti e bruciati: mentre lo scalo di Napoli Capodichino continua a crescere, qui i contributi pubblici per incentivi a fondo perduto sono finiti a compagnie come Alitalia che facevano collegamenti poco produttivi con Milano.

Capodichino oggi accoglie sei milioni di passeggeri all'anno ed è vicino al limite massimo di 6 miloni e mezzo dovuto a prescrizioni sulla sicurezza per il traffico aereo a ridosso della città.
Per la Campania nel complesso il futuro è roseo con previsioni di crescita fino a 10 milioni di passeggeri, quindi Salerno potrebbe intercettare almeno tre milioni e mezzo di nuovi arrivi. Dopo anni di stallo, nonostante la guida di Salerno ininterrotta dal 2006 a giugno scorso, oggi Vincenzo De Luca ha il controllo politico pressoché totale di tutti gli azionisti, a partire dalla Camera di commercio della sua città dove è stato eletto sindaco il suo fedelissimo Andrea Prete. E così punta al rilancio.

«Con i quaranta milioni stanziati possiamo finalmente allungare la pista a 2.100 metri e adeguarci agli standard necessari per gli aerei di linea. C'è poi la possibilità di accedere ad altri fondi europei e far finalmente decollare l'aereporto di Salerno. Qui per anni non è partito e atterrato nessuno ma ora vogliamo voltare pagina» spiega Fulvio Bonavitacola, vicepresidente democratico della Campania. La road map non è però in discesa: preparato il progetto defnitivo e in attesa della valutazione di impatto ambientale necessaria per aprire i cantieri è arrivata la doccia gelata dall'Enac, l'ente nazionale che vigila sul trasporto aereo.

Ad agosto il direttore del servizio pianificazione e progetti Roberto Vergari spedisce una lettera alla società di gestione: fermate tutto, il destino di Salerno si deciderà nel consiglio di amministrazione di Enac dell’11 settembre. L'ente vorrebbe che Pontecagnano fosse solo aeroporto di aviazione generale (solo voli privati) quindi bocciando l'allungamento della pista a due chilometri e di fatto impedendo il suo sviluppo e la capacità di sopravvivere finanziariamente.

«La decisione di Enac non ha senso: l’aeroporto deve essere completato e fatto entrare in funzione» attacca il senatore grillino Andrea Cioffi: «Se il Governo ha deciso per il suo rilancio perché mettersi di traverso? Non è che questo è un giochetto per dirottare i fondi di Salerno sull'aeroporto di Firenze?».


http://espresso.repubblica.it/attua...aeroporto-di-salerno-ma-l-enac-frena-1.228888
 
Aeroporto, il forfait dei Comuni

I rappresentanti di Bellizzi e Pontecagnano disertano la riunione del Cda

Consiglio d’amministrazione del Consorzio dell’aeroporto Costa d’Amalfi-Cilento, con assenti ingiustificati i rappresentanti dei Comuni di Pontecagnano e Bellizzi.

«Vantiamo nei confronti di Pontecagnano - ha commentato sconsolato il presidente del Consorzio, Mariano Lazzarini - un credito di un milione e 500 mila euro. E da Pontecagnano fanno orecchie da mercante». La nota positiva è stata la presenza annunciata del presidente della Camera di commercio, Andrea Prete. «È un segnale forte - ha rimarcato Lazzarini - e ho ritenuto doveroso e di estrema importanza invitare il presidente Prete ai lavori del Cda del Consorzio. La sua partecipazione ci onora e testimonia l’attenzione che l’Ente camerale continua a prestare all’aeroporto fino al suo completamento definitivo».

Tra i “presenti” anche l’esponete della Regione Basilicata, mentre non ha preso parte nessun rappresentante di Vincenzo De Luca.
«La Regione Campania - ha sottolienato Lazzarini - sta predisponendo gli atti per risolvere il problema relativo all’atto di recesso stabilito per il 31 maggio».
«Il Consorzio, rafforzato nella compagine sociale dall'ingresso della Regione Campania e della Regione Basilicata - ha aggiunto Lazzarini - dovrà valutare la vicenda relativa ai ritardi ministeriali nell’adozione del decreto per il rilascio, a favore della società Aeroporto di Salerno Costa di Amalfi spa, della concessione per la gestione totale ventennale dello scalo».

A relazionare è stato Antonio Ilardi, presidente della società di gestione, che nei mesi scorsi ha inviato formale diffida al competente dicastero. Anche perchè, affinchè l’aeroporto possa realmente decollare, è necessario effettuare l’allungamento della pista per la quale sono disponibili, ma non ancora realmente erogati, 40 milioni stanziati dal Governo. Su quest’argomento, del resto. è stato chiaro anche il sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Enrico Zanetti, durante la festa nazionale di Scelta Civica, che si è svolta proprio a Salerno. Evidenziando come il Governo «sosterrà la partenza dell’infrastruttura» ma precisando pure che si attendono
segnali concreti. Soprattutto dalla Regione che adesso dovrà prendere una posizione ben definita. «Abbiamo bisogno - ha spiegato Zanetti - di chiarezza politica. E, nell’istante in cui saranno state prese le decisioni, il Governo non si sottrarrà ai suoi impegni».

http://lacittadisalerno.gelocal.it/...ws/aeroporto-il-forfait-dei-comuni-1.12185933
 
Aeroporti, De Luca: la Regione
rileverà Salerno-Pontecagnano


SALERNO - «La Regione Campania rileverà, insieme alla Regione Basilicata, l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano». Lo ha annunciato il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo de Luca a margine della giornata inaugurale della prima edizione del «Salerno Boat Show» organizzato dal Marina d’Arechi. «Faremo una operazione impegnativa ed importante sull’ aeroporto - ha aggiunto De Luca - la Camera di Commercio ci ha comunicato che non è in grado di reggere la struttura per i costi che ha e quindi la rileveremo noi. Insieme alla Basilicata faremo decollare questa infrastruttura che sarà decisiva per la nostra regione. Capodichino non potrà andare oltre i 6 milioni di viaggiatori e quindi è essenziale per il nostro territorio avere un secondo scalo».

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/cronaca/15_ottobre_17/aeroporti-de-luca-regione-rilevera-salerno-pontecagnano-0c9faf40-74f9-11e5-99ec-58d4c7e16c71.shtml
 
Signori, a grande richiesta tornano i Canessa & Aeroservizi!




Comunicato stampa della ripresa dell'attività di Aeroservizi Air Charter Broker.

Vittoria Canessa, amministratrice di ST&A srls che ha riportato in volo Aeroservizi Air Charter Broker nel suo settore primario: il brokeraggio aeronautico.


NOTA STAMPA

Niente è più facile che volare…..

…..e la ST&A, Servizi Turistici & Aerei, riporta in volo Aeroservizi Air Charter Broker.

Dopo un periodo di sviluppo commerciale per un vettore italiano e alcune consulenze per Operatori Turistici outgoing, Aeroservizi Air Charter Broker riparte dalla sua peculiare specializzazione : Broker aeronautico.

A far dispiegare nuovamente le ali al Broker, che per primo negli anni ’80 aveva introdotto questa figura professionale conosciuta in Italia fino allora solo nel campo marittimo e assicurativo, Vittoria e Umberto Canessa.

I Canessa hanno fortemente voluto riprendere questa attività che negli anni ha fatto volare milioni di passeggeri e condotto anche i piccoli operatori alla creazione di pacchetti turistici fino ad allora in esclusiva ai grandi Tour Operator.

“In questo momento di rilancio della domanda turistica – dice Vittoria Canessa, Amministratrice di ST&A – la nostra società, già fortemente impegnata nella formazione, comunicazione e nel mondo innovativo delle start up, ha ritenuto fosse un grave errore disperdere il patrimonio di conoscenza, professionalità e rapporti consolidati nel mondo dell’aviazione civile e del turismo.”

“Abbiamo sottoscritto una partnership strategica , continua Vittoria Canessa, con un importante Tour Operator di Salerno, da anni attivo nell’incoming e outgoing – Travel Before - e, grazie alla grande competenza di nostro padre Stefano Canessa che ci coadiuva, da giugno a settembre 2016 posizioneremo un AvroRJ85 , 95posti, sull’Aeroporto di Salerno per operare catene charter di incoming e outgoing.”

“ Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo primo accordo – conclude Canessa - e la richiesta pressante da parte di alcuni operatori di ampliare l’arco temporale ci porta a concludere che anche il nostro mondo turistico incoming abbia compreso la necessità di coprire ed essere concorrenziali nei periodi stagionali, una volta definiti “morti”.

Rapallo, 19 ottobre 2015
 
Non conosco la Aeroservizi (ma se non erro è quella di SmallPlanet) , ma il TO è serio ed è l'unico fin'ora che è riuscito a fare business su QSR con le proprie forze (Il Corfu degli ultimi 2 anni è organizzato e venduto da loro)
 
Se il TO fosse davvero serio come dice asessa (e non sto dicendo che non lo sia ci mancherebbe) non credo si affiderebbe ai "servizi" della Spett.le Canessa & figli visto che oltre ai "milioni" di passeggeri che hanno fatto volare ci sono ancora decine di dipendenti (e fornitori) in attesa di ricevere le proprie spettanze. E' una storia di fasti passati e di fallimenti (Aeroservizi, FlyPlanet e Small Planet) recenti e sfido qualunque operatore del settore, proprio perchè serio, a non conoscerne la storia.
Ma si sa, in Italia tutte queste porcate sono sempre ammesse.
 
Signori, a grande richiesta tornano i Canessa & Aeroservizi!

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“In questo momento di rilancio della domanda turistica – dice Vittoria Canessa, Amministratrice di ST&A – la nostra società, già fortemente impegnata nella formazione, comunicazione e nel mondo innovativo delle start up, ha ritenuto fosse un grave errore disperdere il patrimonio di conoscenza, professionalità e rapporti consolidati nel mondo dell’aviazione civile e del turismo.”

Se magari pagassero un po' di debiti lasciati qua e la' non sarebbe male, dall'altro della loro professionalita' e rapporti consolidati.

A me da fastidio vedere come nel nostro paese (ma anche altrove) certe persone riescano sempre a rilanciare un'altra attivita' dopo avere causato un buco precedente. Della serie, proviamo, se va bene facciamo soldi, se va male lasciamo i debiti impagati e poi dopo qualche tempo proviamo di nuovo. Prima o poi andra' bene, nel frattempo tutti i tentativi falliti nel frattempo se li piangono gli altri...
 
Aeroporto Salerno, conti in rosso
Nell’ultimo bilancio persi 2,5 milioni


Jet privati e aerotaxi gli unici movimenti sulla pista dello scalo di Pontecagnano


Il presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato pubblicamente, solo pochi giorni fa, che la Campania è pronta a rilevare, insieme alla Regione Basilicata, l’aeroporto di Pontecagnano. «Si tratterà di un’operazione impegnativa - ha aggiunto il governatore, che è stato a lungo sindaco di Salerno, prima di insediarsi a palazzo Santa Lucia - dopo che la Camera di Commercio ha comunicato di non essere più in grado di reggere la struttura per i costi che ha». Ma conviene alla Regione imbarcarsi in quest’operazione? Guardando alle previsioni del traffico aeroportuale a livello campano, sembra proprio di no. Perché, purtroppo, è profondamente mutato lo scenario che si era configurato nel 2008, prima della grande recessione. Sette anni fa, infatti, si ipotizzava per il 2014 un aumento dei passeggeri nell’intera regione fino a raggiungere 8 milioni e mezzo di persone. Ma lo scenario che si é andato configurando è stato ed è ancora molto diverso: non solo la lunga crisi, ma anche l’avvento dell’Alta velocità ferroviaria e l’averla portata fino a Salerno, hanno inferto un duro colpo alle più ottimistiche speranze. La sostanziale stagnazione del traffico aereo fa pertanto prevedere che si potranno forse traguardare 8 milioni di passeggeri a livello regionale non prima del 2023.

La situazione

L’Enac, che è la massima autorità nel settore aereo, ha calcolato a fine 2014 un numero di passeggeri nello scalo salernitano di 8.291 persone, in calo rispetto alle 9.023 del 2013 e in ulteriore, forte contrazione rispetto alle 17.037 del 2012. Effetto inevitabile di una movimentazione dell’aeroporto che si è andata progressivamente restringendo. Peraltro, nel 2012 ci sono state nello scalo salernitano, sempre secondo l’ente nazionale dell’aviazione civile, operazioni che hanno riguardato anche aerei di linea e charter mentre nel 2013 e nel 2014 l’aeroporto si è limitato a svolgere attività di aviazione generale, che comprendono sia i voli dei jet privati che gli aerotaxi, ma escludono tutti gli altri. Conseguentemente anche i bilanci della società, in seguito a questa drastica riduzione degli arrivi e delle partenze, hanno chiuso nell’ultimo quadriennio sempre in rosso: nel 2011 il conto economico accusava una perdita di 3 milioni e 600 mila euro, così come nel 2012 di altri 2 milioni e 889 mila euro, e nel 2013 di ulteriori 2 milioni e 481 mila euro. L’anno scorso, a fine 2014, la perdita d’esercizio è stata pari a 2 milioni e 673 mila euro.

La nota alla società di gestione

A fine agosto l’Enac aveva inviato una lettera alla società di gestione dello scalo salernitano nella quale disegnava il destino di Pontecagnano come aeroporto di sola aviazione civile, con ciò rendendo sostanzialmente inutili i lavori di allungamento a due chilometri della pista, per i quali nel decreto Sblocca Italia, approvato dal governo Renzi un anno fa, era previsto uno stanziamento di circa 40 milioni di euro finalizzati a quest’opera e ad altre strettamente connesse. L’interrogativo allora è: se queste sono le cifre e questo è il contesto previsto per l’immediato futuro, conviene a un’istituzione pubblica investire direttamente su una struttura aeroportuale soldi dei cittadini? Non sarebbe magari più logico che prima la gestione dello scalo di Pontecagnano fosse riportata in condizioni di equilibrio economico–finanziario, per poi magari riaprire il dossier in un momento più propizio? In particolare in una Regione come la Campania, dove, con gli storici problemi che ci sono, sono ben altre le priorità programmatiche?

http://corrieredelmezzogiorno.corri...ni-44cfddb2-77c0-11e5-8071-6986e538ddb7.shtml
 
Questi aeroporti come Salerno, che non servono a un benemerito caxxo in termini di interesse economico nazionale, dovrebbero essere pagati tramite tasse locali erogate dai soli cittadini della provincia interessata. Trattandosi di mere ambizioni campanilistiche, come i disastrosi dati di esercizio confermano a dispetto di qualsiasi ipotizzato lucrosissimo ritorno, la spesa - come gli eventuali quanto improbabili ritorni - dovrebbe ricadere sui soli contribuenti locali con una tassazione specifica e diretta. Non quindi nel calderone delle tasse locali, ma un tot. chiaro e tondo ben percepibile dai cittadini locali.
Sai le risate.
 
Questi aeroporti come Salerno, che non servono a un benemerito caxxo in termini di interesse economico nazionale, dovrebbero essere pagati tramite tasse locali erogate dai soli cittadini della provincia interessata. Trattandosi di mere ambizioni campanilistiche, come i disastrosi dati di esercizio confermano a dispetto di qualsiasi ipotizzato lucrosissimo ritorno, la spesa - come gli eventuali quanto improbabili ritorni - dovrebbe ricadere sui soli contribuenti locali con una tassazione specifica e diretta. Non quindi nel calderone delle tasse locali, ma un tot. chiaro e tondo ben percepibile dai cittadini locali.
Sai le risate.

E poi l'eventuale fruizione la daresti in esclusiva solo ai finanziatori ?

I "disastrosi" dati di esercizio (fammi vedere un aeroporto che non si chiami FCO o LIN o VCE ad avere i conti a posto) sono relativi ad uno scalo che non ha l'infrastruttura adatta a poter fare numeri per poter essere in esercizio (ed è in attesa da circa 8 anni). Ed essendo una infrastruttura dello stato, ti piaccia o no , deve essere il proprietario , insieme al gestore, ad adeguarla se ha interesse. Se poi non ha l'interesse allora lo chiudesse per sempre, aviazione generale o meno.
Ma credo che applicando questa filosofia in Italia rimarrebbero 3-4 aeroporti aperti.
 
Jet privati e aerotaxi gli unici movimenti sulla pista dello scalo di Pontecagnano

Il presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato pubblicamente, solo pochi giorni fa, che la Campania è pronta a rilevare, insieme alla Regione Basilicata, l’aeroporto di Pontecagnano. «Si tratterà di un’operazione impegnativa - ha aggiunto il governatore, che è stato a lungo sindaco di Salerno, prima di insediarsi a palazzo Santa Lucia - dopo che la Camera di Commercio ha comunicato di non essere più in grado di reggere la struttura per i costi che ha». Ma conviene alla Regione imbarcarsi in quest’operazione? Guardando alle previsioni del traffico aeroportuale a livello campano, sembra proprio di no. Perché, purtroppo, è profondamente mutato lo scenario che si era configurato nel 2008, prima della grande recessione. Sette anni fa, infatti, si ipotizzava per il 2014 un aumento dei passeggeri nell’intera regione fino a raggiungere 8 milioni e mezzo di persone. Ma lo scenario che si é andato configurando è stato ed è ancora molto diverso: non solo la lunga crisi, ma anche l’avvento dell’Alta velocità ferroviaria e l’averla portata fino a Salerno, hanno inferto un duro colpo alle più ottimistiche speranze. La sostanziale stagnazione del traffico aereo fa pertanto prevedere che si potranno forse traguardare 8 milioni di passeggeri a livello regionale non prima del 2023.


Tra titolo della sezione e contenuto non c'è nesso...la previsione dei dati di traffico campana da dove la prende il giornalista?

La situazione

L’Enac, che è la massima autorità nel settore aereo, ha calcolato a fine 2014 un numero di passeggeri nello scalo salernitano di 8.291 persone, in calo rispetto alle 9.023 del 2013 e in ulteriore, forte contrazione rispetto alle 17.037 del 2012. Effetto inevitabile di una movimentazione dell’aeroporto che si è andata progressivamente restringendo. Peraltro, nel 2012 ci sono state nello scalo salernitano, sempre secondo l’ente nazionale dell’aviazione civile, operazioni che hanno riguardato anche aerei di linea e charter mentre nel 2013 e nel 2014 l’aeroporto si è limitato a svolgere attività di aviazione generale, che comprendono sia i voli dei jet privati che gli aerotaxi, ma escludono tutti gli altri. Conseguentemente anche i bilanci della società, in seguito a questa drastica riduzione degli arrivi e delle partenze, hanno chiuso nell’ultimo quadriennio sempre in rosso: nel 2011 il conto economico accusava una perdita di 3 milioni e 600 mila euro, così come nel 2012 di altri 2 milioni e 889 mila euro, e nel 2013 di ulteriori 2 milioni e 481 mila euro. L’anno scorso, a fine 2014, la perdita d’esercizio è stata pari a 2 milioni e 673 mila euro.
Nel 2013 e nel 2014 ci sono stati anche voli charter, evidentemente il giornalista non sa leggere nemmeno i rapporti enac.
Le perdite sono in constate diminuzione (ed è un aspetto positivo).




La nota alla società di gestione

A fine agosto l’Enac aveva inviato una lettera alla società di gestione dello scalo salernitano nella quale disegnava il destino di Pontecagnano come aeroporto di sola aviazione civile, con ciò rendendo sostanzialmente inutili i lavori di allungamento a due chilometri della pista, per i quali nel decreto Sblocca Italia, approvato dal governo Renzi un anno fa, era previsto uno stanziamento di circa 40 milioni di euro finalizzati a quest’opera e ad altre strettamente connesse. L’interrogativo allora è: se queste sono le cifre e questo è il contesto previsto per l’immediato futuro, conviene a un’istituzione pubblica investire direttamente su una struttura aeroportuale soldi dei cittadini? Non sarebbe magari più logico che prima la gestione dello scalo di Pontecagnano fosse riportata in condizioni di equilibrio economico–finanziario, per poi magari riaprire il dossier in un momento più propizio? In particolare in una Regione come la Campania, dove, con gli storici problemi che ci sono, sono ben altre le priorità programmatiche?

fonte della nota? Questi si erano inventati anche un CDA apposito di ENAC (da svolgersi il 23 settembre) che non c'è mai stato..
Io vi pregherei di riportare solo fonti certe e non gossip giornalistico (non solo per qsr ma per tutto quello che riguarda l'aviazione)