Aeroporto di Salerno SpA si privatizza


Aeroporto di Salerno: la Gesac rinuncia alla sospensiva del bando

La società di gestione dell’Aeroporto di Salerno apprende con soddisfazione la notizia relativa alla rinuncia operata dalla società Gesac per la concessione della sospensiva del bando di privatizzazione. Il lavoro da fare resta impegnativo- è scritto in una nota- ma la fiducia di tutte le persone e le istituzioni impegnate in questo percorso aumenta giorno dopo giorno. Gesac ha rinunciato al ricorso nell’udienza di oggi davanti alla terza sezione del Tar Lazio. La società che si occupa di Capodichino aveva chiesto addirittura l’annullamento dell’intera procedura, così come già fatto per il precedente bando di privatizzazione. La sensazione è che Gesac abbia voluto evitare una seconda bocciatura, visto che il primo ricorso era stato già respinto dal Consiglio di Stato e la questione di oggi si riproponeva in termini analoghi. Non solo.

Ma Gesac potrebbe aver messo da parte l’ascia di guerra, intravedendo nuove e migliori condizioni anche per proporre una manifestazione di interesse che, allo stato, non si può escludere. E’ di queste ore, infatti, la notizia che l’aeroporto di Salerno è tra gli scali di interesse nazionale e lo stesso Ministero competente potrebbe favorire una sorta di garanzia, rispetto agli interessi privati ad investire sul costa d’Amalfi, che possa tenere insieme la concessione e l’adeguamento delle infrastrutture, per cui sul piatto ci sono un’ottantina di milioni. Il consorzio dell’aeroporto di Salerno punta alla cessione del 65% del capitale sociale del Costa d’Amalfi. Per il socio di maggioranza dello scalo, la Camera di Commercio di Salerno e per il Consorzio aeroportuale, gli avvocati Clarizia, Paolino e Brancaccio avevano già individuato come insussistente per vari aspetti la richiesta di sospensiva di Gesac, che continuava a sostenere di dover essere gestore unico degli aeroporti campani in virtù di un vecchio impegno preso dalla giunta regionale Bassolino.

D’altronde, su questione analoga il Consiglio di Stato aveva già stabilito che Gesac «non riceve alcun pregiudizio diretto ed immediato, nonché grave ed irreparabile, dalla gara di cessione azionaria». Di più, potrebbe essere stata la saturazione dell’aeroporto di Napoli Capodichino e l’affacciarsi di un problema di sicurezza all’interno di quello scalo ad indurre Gesac a ripensarci, ritirando il ricorso magari per puntare su Salerno come aeroporto complementare a Napoli.

http://www.salernonotizie.it/2014/0...-la-gesac-rinuncia-alla-sospensiva-del-bando/
 
Aeroporti: Salerno, boom dell'aviazione generale

L’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi registra un forte aumento del traffico di aviazione generale, che nell’attuale stagione estiva segna un +60% rispetto alle annate precedenti. I numerosi velivoli executive/corporate che scelgono lo scalo salernitano come approdo per le vacanze estive rappresentano per il Costa d’Amalfi il miglior risultato di sempre. L’aumento riguarda sia i voli nazionali sia quelli internazionali, un risultato dovuto sia alla nuova gestione che alla coesione con gli enti istituzionali che presidiano i voli provenienti dagli stati esteri.


 
La Basilicata entra a far parte dell’Aeroporto di Salerno, la soddisfazione del Consorzio

Il Consorzio e la società di gestione Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi S.p.A. accolgono con enorme soddisfazione l’ingresso della
Regione Basilicata nella compagine aeroportuale, segno tangibile dell’interesse oltre regione dello scalo salernitano. La Basilicata ha deciso di seguire la Regione Campania per rilanciare il Costa d’Amalfi rafforzando la filiera istituzionale a sostegno di chivorrà diventarne il gestore. “È stata premiata la lungimiranza, la caparbietà e la onestà intellettuale di tutti i rappresentanti, delle associazioni di categoria, della camera di commercio e delle istituzioni si legge in una notache hanno investito sforzi personali ed economici in questo progetto.

“Ringrazio il Presidente Pittella e tutto il consiglio regionale della Basilicata –
dice l’A.U. avv. Walter Mauriello– per questo atto che assumerà, nel tempo, una importanza storica su cui si poserà l’investimento e l’implementazione economica dei territori lucani e campani. Dal mio canto non posso che sentirmi lusingato ed onorato nel condividere questo progetto con istituzioni importanti e con persone che hanno dedicato a questa progettualità tempo e passione”. “L’augurio– continua Mauriello - è di creare sempre maggiore consenso attorno alla ripresa dello scalo salernitano, vista la grande capacità politica che hanno i rappresentanti istituzionali della provincia salernitana”. L’avv. Fasolino, presidente del consorzio invece ha dichiarato
: “Aspettavamo fiduciosi l’entrata della regione Basilicata, plaudiamo all’iniziativa ed al sostegno del presidente Pittella che con le sue ampie vedute si è proiettato oltre i confini regionali”.

http://www.salernonotizie.it/2014/0...a-soddisfazione-del-consorzio/comment-page-1/
 
http://www.lagazzettadelmezzogiorno...che-lievitano-di-100-volte-i-casi-di-no767134

A Potenza scoppia il caso della partecipazione della Regione Basilicata alla società consortile che gestisce l'Aeroporto di Pontacagnano, a Salerno, scoprendo che il contributo di 20mila destinato nel corso di una seduta estiva del consiglio regionale del 7 agosto scorso in cui sembrava che in una notte la Basilicata diventasse la regione degli Aeroporti, sarebbe lievitato di qualche zero a 2 milioni.

LA PRIVATIZZAZIONE - Eppure sarebbe bastato consultare il bando della privatizzazione dell'Aeroporto di Pontecagnano (uno degli atti presenti e ancora scaricabili sul sito dell'Aeroporto di Salerno) per verificare che un nuovo socio avrebbe dovuto sottoscrivere l'inevitabile aumento di capitale per far fronte al piano di rilancio dello scalo aeroportuale campano che, al di là di quello che si vuol far credere, non fa numeri da brivido nè può essere considerato un Aeroporto di riferimento per i cittadini lucani. Così come, spulciando nel sito Internet della società di gestione dell'Aeroporto di Salerno, si scopre che il bando per la privatizzazione delle quote sociatarie passa da un rinvio all'altro. Il primo termine, fissaio dall'avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale, era il 20 giugno scorso, poi prorogato al 30 settembre - e nel frattempo il consiglio regionale della Basilicata ratificava l'impegno ad assumere quote - e proorgato ancora al 2 febbraio del 2015.

Tutto ciò, ricordiamo, avviene mentre a Pisticci qualche mese fa fu salutato l'avvio dell'Aeroporto - che tale non è trattandosi di un'aviosuperficie - nel quale erano in fase di ultimazione alcuni lavori di adeguamento costati 10 milioni di euro nonostante una serie di traversie anche giudiziarie legate alla bonifica dell'area. per non parlare di altri progetti e soldi spesi dalla Regione nel corso degli anni per il potenziamento (o tutt'al più la realizzazione) di una infrastruttura che è rimasta solo sulla carta.

IL CONSIGLIO DI AGOSTO E LA VISIONE DI PITTELLA - Ora, nelle stanze del consiglio della Basilicata, i consiglieri gridano alla mancata informazione di tali nuovi accordi stipulati, secondo i quali i soldi pubblici lieviterebbero i 20mila euro a 2 milioni. Il sì al progetto, ricordiamo, è arrivato nel mese di agosto con una norma - inserta nel maxi emendamento al bilancio del 2014 - che prevede l’acquisizione di quote consortili dell’aeroporto di Salerno. Sul piatto sono messi 20mila euro. Spiccioli per un progetto che, nelle intenzioni, del governatore, dovrebbe consentire alla Basilicata di avere una nuova «porta d’ingresso». Una porta che si collegava alle altre previste, comprese quelle di Pisticci e di Grumento Nova.

«Il tema dell'aeroporto di Pontecagnano, con tutto il corollario della costruzione giusta e legittima che noi abbiamo immaginato - dichiarava Pittella nel corso del consiglio regionale del 7 agosto scorso -, si sposa bene se oggettivamente a valle di quelle riflessioni che sono una conditio (Aeroporto di Marcianise, delocalizzazione Salerno, Matera-Bari, Pisticci passando, perché poi potremmo anche pensare di fare diversamente, da Grumento per arrivare a Pontecagnano) mi sembra che questa ipotesi si sposi bene con un'idea di collegamento della Basilicata non solo nel Mezzogiorno ma in Europa. Se a questo noi aggiungiamo l'utilizzo possibile, potenziale, perché è da verificare anche qui delle nostre risorse che vanno oltre quelle strutturali e parlo di quelle legate al memorandum famoso sperando che raggiunga quell'obiettivo, perché si possa avere con il governo nazionale tanto la tratta dell'alta velocità corridoio Adriatico, quanto quello tirrenico su ferro. Ci auguriamo che Lupi che ha quest'idea sposi con Renzi esattamente questa possibilità del corridoio, sarebbe auspicabile. Noi abbiamo esattamente sulle infrastrutture il dovere, la possibilità almeno potenzialmente di costruire le interconnessioni che diano a questa Regione la possibilità di collegarsi. Questo è il tema». Insomma, di tutto e di più pur di raffreddare i bollenti spiriti dell'aula regionale alle prese con una serie di altre variazioni di bilancio.

L'AUMENTO A 2 MILIONI - A distanza di pochi mesi i soldi per Pontecagnano lievitano. Ed anche di parecchio. I 20mila euro diventano 2 milioni di euro. Questo, infatti, è lo stanziamento che nell’aumento di capitale del Consorzio viene assegnato alla Regione Basilicata. Due milioni di euro che sommati ai 2 milioni di euro della Regione Campania ed ai fondi altri enti portando la cifra complessiva a 7 milioni di euro. Era tutto scritto negli atti che qualcuno avrebbe dovuro leggere, o quanto meno lo ha fatto omettendo di rappresentarlo a una classe politica che forse nons apeva cosa votava.

Il «caso» è esploso nella seduta congiunta della Seconda e della Terza Commissione consiliare regionale quando chiamata ad approvare la delibera con il piano industriale e la partecipazione al Consorzio che gestisce l’infrastruttura. Nella seduta i consiglieri si accorgono della nuova cifra stanziata, chiedono chiarimenti alla Presidenza della Giunta ed alla fine, dopo un duro scontro sulla questione, mettono nell’angolo la Giunta. La partecipazione all’aeroporto di Pontecagnano ci sarà. Ma sarà limitata, non avrà la partita finanziaria di 2 milioni di euro. Il massimo che concedono i consiglieri, compresi quelli del Partito democratico, sono i 20mila euro già stanziati.

Ma mentre nel palazzo della Regione Basilicata ci si interrogava su tale mistero, nella sede della Regione Campania si insediava il nuovo consiglio di amministrazione della società di gestione dell'Aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi spa". L'Assemblea ha eletto l'ing. Antonio Ilardi quale presidente del cda, nonché l'avv. Walter Mauriello e l'avv. Olindo Lanzara quali componenti. Ed ecco la dichiarazione del nuovo presidente: “Accolgo questo ruolo con il consueto spirito di servizio e con lo stesso entusiasmo che ha contraddistinto la mia esperienza nei due anni alla vice presidenza del Consorzio. Darò assoluta priorità al potenziamento infrastrutturale dello scalo puntando, fin da subito, a richiedere lo sblocco del decreto interministeriale di gestione totale e promuovendo ogni attività tecnica necessaria per la cantierizzazione dei lavori. Mi auguro che il Territorio sappia cogliere con grande spirito di unità questa irripetibile opportunità di sviluppo, oggi autorevolmente accompagnata non solo dalla Camera di Commercio di Salerno, ma anche dalla Regione Campania e, speriamo a breve, dalla Regione Basilicata".
 
Aeroporti: Pontecagnano; giunta della Regine Basilicata approva schema intesa

Perdite accumulate finora non a carico della Regione Basilicata e loro azzeramento prima dell’ingresso dell’ente
regionale, “esentato dal dover sostenere eventuali disavanzi futuri”: sono i “punti fermi dello schema di protocollo d’intesa per l’adeguamento strutturale e l’allungamento della pista dell’aeroporto di Salerno Pontecagnano”, approvato dalla giunta regionale lucana. L’intesa – ha spiegato l’ufficio stampa della giunta – dovrà essere firmato dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, dai rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Campania e dal Consorzio Aeroporto di Salerno Pontecagnano: “Con lo stesso provvedimento la Giunta regionale di Basilicata ha inoltre dato il via alla sottoscrizione dell’atto di acquisto delle quote consortili per ventimila euro. La sottoscrizione di ulteriori quote sono state subordinate a successivi provvedimenti e compatibilmente con gli equilibri di bilancio regionale”.


Della questione si è parlato nei giorni scorsi anche nella terza commissione consiliare del consiglio regionale, con l’audizione del dirigente generale del dipartimento programmazione e finanze della Regione, Elio Manti. Il dirigente ha spiegato che “la società che gestisce l’aeroporto di Pontecagnano ha sottoscritto accordi con alcuni vettori, e che nel decreto Sblocca Italia è previsto un finanziamento di 40 milioni di euro per le opere infrastrutturali necessarie allo sviluppo di questa infrastruttura ed al suo collegamento con il nodo ferroviario. Previsto inoltre un finanziamento 23 milioni della Regione Campania ed un finanziamento di nove milioni di euro della Regione Basilicata, a valere sul programma dei fondi europei 2014-2020 e quindi da confermare dopo la definizione dell’accordo con l’Unione europea”.
Fonte ANSA
 
Pronti 72 milioni di euro (pubblici) per l'aeroporto di Salerno-Pontecagnano

La Regione Basilicata entrerà nella società di gestione - Nel 2013 sono transitati 2009 passeggeri - Pista da 1600 metri

Potenza, 12 nov. (AdnKronos) - La Giunta regionale della Basilicata ha approvato lo schema di accordo per la partecipazione alla società di gestione dell'aeroporto di Pontecagnano-Salerno. La Regione sottoscriverà l'atto di acquisto delle quote consortili per 20mila euro, riservando ulteriori acquisizioni «a successivi provvedimenti e compatibilmente con gli equilibri di bilancio regionale». Lo schema fissa dei «paletti» a salvaguardia dell'Ente lucano: la sottoscrizione di quote del Consorzio Aeroporto di Salerno Pontecagnano da parte della Regione Basilicata non comporterà la possibilità di farsi carico delle perdite accumulate dall'attuale gestione. Il Consorzio è «obbligato ad azzerare le perdite, prima di ricostituire il capitale sociale e prima dell'ingresso della Regione Basilicata e della Regione Campania nella compagine societaria». Inoltre la Regione Basilicata sarà esentata dal dover sostenere eventuali disavanzi futuri. L'accordo sarà sottoscritto dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, con rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, della Regione Campania e del Consorzio Aeroporto di Salerno Pontecagnano. C'è un'iniziativa interregionale di sviluppo per questo scalo: nel decreto Sblocca Italia è previsto un finanziamento di 40 milioni di euro per le opere infrastrutturali necessarie allo sviluppo dell'infrastruttura ed al collegamento con il nodo ferroviario. La Regione Campania interverrà con 23 milioni di euro, la Basilicata con 9 nell'ambito del programma dei fondi europei 2014/2020 e quindi da confermare dopo la definizione dell'accordo con l'Unione europea. (Nfr/AdnKronos)
 
Aeroporto di Salerno: intesa raggiunta tra società e organizzazioni sindacali

Al termine di un lungo e costruttivo confronto, è stata raggiunta l’intesa unanime sull’organizzazione e sul costo del lavoro tra la società Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi spa, la RSA aziendale e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

L’Intesa prevede l’adozione di nuove modalità operative che accompagnino la struttura verso la fase di cantierizzazione dei lavori di ampliamento della pista, condizione imprescindibile per il definitivo consolidamento funzionale dello scalo.

L’Accordo di riorganizzazione aziendale sarà attuato senza ricorrere ad alcun licenziamento mediante la già avvenuta sottoscrizione del contratto di solidarietà difensivo per tutti i lavoratori. Non è prevista, né è mai stata attuata, alcuna chiusura dello scalo aeroportuale, le cui condizioni operative consentono già oggi di accogliere il 65% del traffico storicamente generato, ricadente nella categoria II Icao. L’Accordo prevede, altresì, il potenziamento operativo dello scalo nei mesi di maggiore flusso facendo ricorso ad una migliore articolazione dell’orario di lavoro. Grazie a tale Intesa si otterrà una riduzione degli orari di servizio e del costo del lavoro pari al 25% a fronte di una riduzione dei salari pari circa al 10%.


L’Aeroporto cambia verso – dichiara il Presidente della società di gestione Ing. Antonio Ilardi – dimostrando la serietà e la determinazione con le quali tutti insieme – società, lavoratori e organizzazioni sindacali – ci siamo incamminati in direzione del definitivo rilancio dello scalo. Da oggi l’Aeroporto non è più terreno di lacerazioni ma diviene una comunità di uomini e donne desiderosi di costruire il proprio futuro. Con questo Accordo otterremo significativi risparmi finalizzati al rispetto delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale degli Aeroporti, con l’obiettivo prospettico di consolidamento e ampliamento dei posti di lavoro. Desidero ringraziare per questo la CGIL, la CISL, la UIL e tutti i lavoratori per il costruttivo contributo offerto in questi mesi. Desidero, infine, ringraziare sentitamente la società di consulenza del lavoro Revicon srl e il suo rappresentante legale Dr. Roberto Attianese per l’accompagnamento paziente e qualificato assicurato alla società per la positiva conclusione di questa procedura”.


Abbiamo condiviso – dichiarano i segretari di FILT CGIL – FIT CISL - in maniera responsabile, e con non poche difficoltà, questo ulteriore sacrificio volto non solo alla salvaguardia dei livelli occupazionali. I lavoratori hanno fatto la propria parte, ora spetta alle Istituzioni interessate sostenere una nuova fase di crescita dell’Aeroporto quale infrastruttura strategica per lo sviluppo del Territorio”.


Il Segretario della UIL Trasporti dichiara: “non siamo in presenza di sprechi nei trasporti, anzi l’Intesa raggiunta consegna alla provincia di Salerno una opportunità per lo sviluppo del Territorio, voluto anche e sopratutto dalle maestranze, in modo da garantire un futuro occupazionale a tutti gli attuali lavoratori e prospettive di nuova occupazione”.

http://www.salernonotizie.it/2015/0...iunta-tra-societa-e-organizzazioni-sindacali/
 
Quando leggo certe cose mi vien da pensare che i tagli a Regioni ed Enti Locali siano stati persino troppo blandi nel corso degli ultimi decenni.
 
Aeroporto, vola via il risparmio: perdite a quota 2,6 milioni

SALERNO - Quasi due milioni e 600mila euro. È questa la perdita complessiva registrata da Aeroporto di Salerno spa nei dodici mesi dell’anno scorso. Un anno, importante, dettato da una lunga serie di manovre per il contenimento dei costi - che ha portato, tra le altre cose, ai contratti di solidarietà per i lavoratori dello scalo – che dovevano avere un unico obiettivo: il risparmio. Anche quantificato, in 800mila euro, passando dai 2,4 milioni di euro di costi ad un milione e 600mila euro. Conti alla mano, però, la sfida accesa dai vertici di allora della società che gestisce l’aeroporto di Salerno non è stata vinta. Anzi. Le perdite registrate al 31 dicembre dello scorso anno sono persino più sostanziose del «rosso» che ha caratterizzato il 2013, pari a 2,4 milioni di euro circa. Non solo non sono stati risparmiati gli 800mila euro ipotizzati, ma ne sono stati spesi 100mila in più rispetto al risultato d’esercizio precedente. Anche se la società di gestione del Costa d’Amalfi ogni anno ha chiuso con un disavanzo finanziario, non sempre prontamente ripianato da tutti i soci. Nel 2011, infatti, il negativo era di 3,6 milioni di euro, sceso, poi, a 2,8 nell’anno successivo. Fino ad arrivare al minimo storico di due milioni e 480mila euro del 2013. Dopo tre anni in progressiva riduzione, dunque, il 2014 si è contraddistinto per una nuova impennata della spesa. Il «rosso» aggiornato al 24 febbraio di quest’anno era di due milioni e 577mila euro. Di questa cifra, 1,8 milioni di euro erano stati già ripianati. Mancano, ora, 784mila euro da versare ancora. A cui se ne aggiungeranno altri 700mila dopo l’abbattimento periodico del capitale.

http://www.ilmattino.it/salerno/aeroporto_salerno_perdite/notizie/1305515.shtml
 
Aeroporto, vola via il risparmio: perdite a quota 2,6 milioni

SALERNO - Quasi due milioni e 600mila euro. È questa la perdita complessiva registrata da Aeroporto di Salerno spa nei dodici mesi dell’anno scorso. Un anno, importante, dettato da una lunga serie di manovre per il contenimento dei costi - che ha portato, tra le altre cose, ai contratti di solidarietà per i lavoratori dello scalo – che dovevano avere un unico obiettivo: il risparmio. Anche quantificato, in 800mila euro, passando dai 2,4 milioni di euro di costi ad un milione e 600mila euro. Conti alla mano, però, la sfida accesa dai vertici di allora della società che gestisce l’aeroporto di Salerno non è stata vinta. Anzi. Le perdite registrate al 31 dicembre dello scorso anno sono persino più sostanziose del «rosso» che ha caratterizzato il 2013, pari a 2,4 milioni di euro circa. Non solo non sono stati risparmiati gli 800mila euro ipotizzati, ma ne sono stati spesi 100mila in più rispetto al risultato d’esercizio precedente. Anche se la società di gestione del Costa d’Amalfi ogni anno ha chiuso con un disavanzo finanziario, non sempre prontamente ripianato da tutti i soci. Nel 2011, infatti, il negativo era di 3,6 milioni di euro, sceso, poi, a 2,8 nell’anno successivo. Fino ad arrivare al minimo storico di due milioni e 480mila euro del 2013. Dopo tre anni in progressiva riduzione, dunque, il 2014 si è contraddistinto per una nuova impennata della spesa. Il «rosso» aggiornato al 24 febbraio di quest’anno era di due milioni e 577mila euro. Di questa cifra, 1,8 milioni di euro erano stati già ripianati. Mancano, ora, 784mila euro da versare ancora. A cui se ne aggiungeranno altri 700mila dopo l’abbattimento periodico del capitale.

http://www.ilmattino.it/salerno/aeroporto_salerno_perdite/notizie/1305515.shtml

Me cojoni!
Chi paga?
 
Me cojoni!
Chi paga?

Quando leggo certe cose mi vien da pensare che i tagli a Regioni ed Enti Locali siano stati persino troppo blandi nel corso degli ultimi decenni.

Infatti. L'ho pensato anche io. Del resto, tutti a piangere sui tagli ma poi lo sappiamo tutti che per queste porcate gli enti locali I soldi li trovano sempre. In genere con un emendamento in una sessione del consiglio in agosto. Vadano a zappare, questi animali.

In Italia, dovremmo accorpare le 20 regioni a una decina in totale, eliminare sul serio le province, accorpare i comuni massicciamente, eliminare circoscrizioni e municipi dentro i comuni e tagliare con l'accetta le disponibilità finanziare di tutti questi enti. Sono chiaramente degli irresponsabili.
 
Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, Padoan firma decreto: in arrivo 40 milioni

Prosegue l'iter per l'ampliamento della struttura, polemico il M5S: «Coup de théâtre in vista delle elezioni»

Il Ministro dell'Economia Piercarlo Padoan ha firmato il decreto che porterà 40 milioni di euro sulla pista dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi. La decisione era arrivata con il decreto Sblocca Italia che dovrebbe finalmente consentire di rilanciare lo scalo dal quale, finora, sono volati solo fior fior di quattrini e pochissimi aerei. La struttura, che porta il nome anche della Costiera Amalfitana, è sventolata da anni come un volano per l'economia della provincia ma, per ora, è stata solo oggetto di battaglie a colpi di carta bollata ed infinite polemiche politiche.

Superato questo "ostacolo", la prossima data di riferimento fissata dallo Sblocca Italia è quella di agosto. L'esecutivo, comunque, avrebbe secondo diverse fonti di stampa fissato dei tempi meno perentori per l'avvio dei cantieri così che i lavori potrebbero iniziare anche dopo l'estate. Per poter partire con i lavori occorre che arrivino i fondi per espropriare alcuni terreni vicini mentre il prossimo 31 maggio scadono i termini per la presentazione delle offerte da parte di privati interessati a prendere la gestione l'aeroporto.

In un post su Facebook è intervenuto il senatore salernitano del Movimento 5 Stelle Andrea Cioffi: «Ci sono voluti mesi, proteste, interrogazioni parlamentari, ma finalmente il Ministro Padoan ha messo la firma sul decreto che sblocca i 40 milioni di finanziamento per l'adeguamento della pista. Il fatto che arrivi in piena compagna elettorale - sottolinea il parlamentare M5S - è un "coup de théâtre" tutto all'italiana, e non ci sorprende. I lavori possono finalmente iniziare e devono terminare entro due anni. E' da quando ero un giovane paracadutista per hobby, che sento parlare del mito dell'aeroporto. Un campo volo di provincia finalmente potrebbe diventare il volano per l'economia della Piana del Sele. I produttori non aspettano altro. Gli imprenditori sono pronti da tempo al decollo».

http://www.ilvescovado.it/it/sezion...no-costa-d-amalfi-padoan-firma-dec-32296.aspx
 
Fermarsi alla notizia no eh...cmq domani mattina conferenza stampa della società di gestione.
 
Aeroporto Salerno, Cirielli: «Renzi mantenga promesse»

“Renzi mantenga le promesse sull’aeroporto di Salerno e non tenti di scippare i 50 milioni di euro stanziati da un oltre un decennio e che i Governi Monti e delle larghe intese hanno bloccato”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

“Riggio e Padoan – spiega – tentano di imbrogliarci, perché sanno benissimo che lo scalo senza quei 50 milioni di euro e, cioè, senza l’allungamento della pista e il completamento dell’aerostazione, non sarà mai un vero aeroporto, capace di fare utile, dal momento che non può accogliere aerei di una grandezza tale da rendere conveniente la tratta, e la struttura aeroportuale senza l’adeguamento non potrebbe mai ricevere un numero di passeggeri adeguato a sostenere lo scalo”.

“Riggio in testa conosce benissimo la situazione – sottolinea Cirielli – Accampano scuse perché vogliono scipparci lo scalo, giudicato invece dagli esperti con potenzialità di 3 milioni di passeggeri”.

“Il Pd di Renzi e di De Luca, che è stato anche solo due anni fa viceministro alle Infrastrutture – conclude Cirielli – ha bloccato tutto il lavoro di oltre dieci anni che è costato a tutti i salernitani decine di milioni di euro. Un lavoro per un’infrastruttura strategica, su cui la stessa Regione Campania e il presidente Stefano Caldoro hanno deciso di investire per lo sviluppo della nostra provincia”.

Ieri l’allarme di Riggio (ENAC): «Salerno ha una situazione gestionale molto grave»

http://www.salernonotizie.it/2015/05/13/aeroporto-salerno-cirielli-renzi-mantenga-promesse/