Sciopero personale di volo Alitalia domani venerdì 24 luglio


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Ti rispiego il mio punto di vista con un esempio: lo sciopero di oggi - per modalità e numeri - equivale a scioperare contro la fame nel mondo. E nonostante nessuno di noi sia contento della fame nel mondo, siamo forse tutti d'accordo che la lotta alla fame nel mondo non passi per uno sciopero di categoria.

Ti ringrazio aless, rispetto il tuo punto di vista che trovo anche ragionevole entro certi termini ma dissento. Ricambio il favore spiegando il mio: spero che lo sciopero di oggi serva a lanciare un segnale, nello specifico un'apertura o una riapertura di un dialogo che possa portare a qualcosa di costruttivo. Specifico che non sono e non sono mai stato un lavoratore CYL, personalmente ho finito di volare in Italia nel 2009 e sono andato in altri lidi. Ma ho sempre considerato la B-scale tra contratto CYL ed AZ un'ingiustizia ed un pericolosissimo precedente per la categoria a cui appartengo (pur non facendone più parte in Italia) sin dall'inizio, pur guardandola solo dall'uscio e non avendola mai vissuta "sulla mia pelle". Inoltre, essendoci passato prima di loro, capisco lo stato d'animo dei colleghi in SOD fino al Febbraio prossimo ... l'incertezza è una brutta bestia e mi auguro che, nei termini che la Legge e la Costituzione mette loro a disposizione, possano ottenere dei risultati in merito con l'azione odierna. Sono d'altronde perfettamente consapevole che una rivendicazione sindacale non può da sola giustificare la risoluzione dei problemi endemici di questo paese (il mio modo di chiamare la "fame nel mondo") ma intanto iniziamo da qualche parte. Sono anche certo che chi oggi ha dovuto rinunciare al suo volo se ne freghi della B-scale di CYL, della SOD di AZ o del trasferimento di attività in EY Regional. Ma da idealista mi piace pensare che magari oggi una goccia nel mare possa portare un giorno a far pensare a Tizio che quello che è successo a Caio un giorno possa succedere a lui. Ed in quel caso sarebbe utile avere un pó di coesione sociale che oggi manca.
 
Mi spiace, non sono d'accordo. Uno sciopero lo si fa dove e quando fa più male. Per altro a me risulta che lo sciopero in questione fosse stato programmato per il 14 Luglio, poi deferito e di nuovo indetto, di concerto col Ministero, in data odierna.

sarei stato daccordo con te se avessi visto il 100% dei voli a terra...non il 15%...
 
Ho cercato qua e la, e ho visto un discreto numero di cancellazioni, sopratutto sul nazionale, a mio parere superiore del 15% dichiarato (ho controllato su Fiumicino).
In ogni caso un altro problema per Az, vista giá la precaria situazione di Fiumicino, che non ha certo aiutato in questo momento cosi importante per la compagnia.
 
sarei stato daccordo con te se avessi visto il 100% dei voli a terra...non il 15%...

Come poter darti torto. Ma questo è un problema annoso, che vede la sua genesi nello sfaldamento del fronte Sindacale. Sindacati e Sindacalisti hanno commesso errori madornali nel momento in cui hanno deciso la loro commistione con la Politica ... causando uno spacchettamento che di fatto ha arricchito pochi (materialmente e non) ed indebolito molti di loro, sicuramente i lavoratori da loro rappresentati e paradossalmente anche le Aziende che con i Sindacati devono dialogare. Dico paradossalmente perché avere un fronte Sindacale forte, unico pur con le sue correnti interne e non legato agli aspetti Politici ma puramente di tutela dei lavoratori sarebbe utile anche per chi con queste realtà deve dialogare, favorirebbe un dialogo sano ed una negoziazione più coerente. E probabilmente scioperi come quello di oggi non verrebbero indetti o potrebbero essere facilmente evitati. Detto questo, abbiamo evidentemente il Sindacato che ci meritiamo, ma questo non può voler dire rinunciare ad esercitare un diritto che è poi l'unica arma a disposizione di molti, sarebbe un danno sul danno. Comunque qui andiamo off topic forse e sforiamo nella fanta-politica.
 
I-PAUL, premetto che trovo assurdo che vi sia un differente trattamento economico tra lavoratori che di fatto svolgono la stessa mansione nella stessa azienda, considerando poi che i meno pagati, a detta di molti, la svolgono molto meglio.

Fatta questa doverosa premessa, io vedo le cose da un altro punto di vista: in un'azienda sana e robusta avrebbe anche senso fare uno sciopero, ma in una Società disastrata e sul punto di fallire qual è stata Alitalia, procedere ad incrociare le braccia proprio nel pieno della stagione estiva è come spararsi un colpo di pistola là dove non batte il sole.
Perché crei disagi, rendi vani gli sforzi che la nuova proprietà sta facendo per far vedere che l'Azienda è cambiata, e dimostri al viaggiatore che ancora una volta Alitalia è inaffidabile.

Minori introiti, danno di immagine, e costi di riprotezione/cancellazione biglietti non fanno altro che appesantire il conto economico di fine anno.
Tanto più il segno meno è consistente, tanto più ci rimettete voi, perché i tagli alle rotte e al personale saranno ancora più forti.

E' come scioperare contro sé stessi, contro i propri interessi. Più scioperate, più la nuova AZ perderà soldi, meno EY sarà propensa ad investire, creare nuove rotte, darvi lavoro.
 
I-PAUL, premetto che trovo assurdo che vi sia un differente trattamento economico tra lavoratori che di fatto svolgono la stessa mansione nella stessa azienda, considerando poi che i meno pagati, a detta di molti, la svolgono molto meglio.

Fatta questa doverosa premessa, io vedo le cose da un altro punto di vista: in un'azienda sana e robusta avrebbe anche senso fare uno sciopero, ma in una Società disastrata e sul punto di fallire qual è stata Alitalia, procedere ad incrociare le braccia proprio nel pieno della stagione estiva è come spararsi un colpo di pistola là dove non batte il sole.
Perché crei disagi, rendi vani gli sforzi che la nuova proprietà sta facendo per far vedere che l'Azienda è cambiata, e dimostri al viaggiatore che ancora una volta Alitalia è inaffidabile.

Minori introiti, danno di immagine, e costi di riprotezione/cancellazione biglietti non fanno altro che appesantire il conto economico di fine anno.
Tanto più il segno meno è consistente, tanto più ci rimettete voi, perché i tagli alle rotte e al personale saranno ancora più forti.

E' come scioperare contro sé stessi, contro i propri interessi. Più scioperate, più la nuova AZ perderà soldi, meno EY sarà propensa ad investire, creare nuove rotte, darvi lavoro.

Ciao flyboy. ti ringrazio del "plurale maiestatis" ma, come precisato in uno dei miei precedenti interventi, non faccio più parte di quella realtà da qualche anno. Però ci son passato prima di loro e quindi posso immedesimarmi. Capisco il tuo discorso, pur non condividendolo. Chi vive nell'incertezza (sono pochi, ma è pur sempre qualcuno) non ha nulla da perdere, se non lottano ora a Febbraio saranno comunque fuori. La B-scale tra CYL ed AZ non è la pietra miliare dello scontro sindacale, ma rimane un problema annoso e sempre mal gestito, da una parte e dall'altra. Alitalia ora ha nuovi interlocutori, nuova liquidità ed immagino nuovi tavoli aperti. Avrei capito molto di più il tuo discorso qualche mese fa, quando si era sull'orlo del precipizio. Non conosco a che punto siano i negoziati tra Sindacato ed Azienda allo stato attuale non essendo al dentro della faccenda, semplicemente in termini di mero principio sostengo che non ci si può tirare indietro perché si ha paura di perdere l'interlocutore o perché - a causa di una politica Sindacale scellerata come già detto sopra - si sciopera in quattro gatti. Si ha una sola arma, se si decide di non usarla quando se ne è in diritto ci si arrende e ci si rifugia in un angolino a prender botte.
 
Questi sono post che aiutano anche - indirettamente - a capire come la Grecia, prima dell'Italia, sia finita con le pezze ar culo a chiedere l'elemosina.

Ma, lo ripeto, io quelli che ormai disprezzo maggiormente sono quelli onesti e che lavorano ma che non dicono mai un cacchio a 'sti quattro ladri. La vera colpa è loro.
 
Ciao flyboy. ti ringrazio del "plurale maiestatis" ma, come precisato in uno dei miei precedenti interventi, non faccio più parte di quella realtà da qualche anno. Però ci son passato prima di loro e quindi posso immedesimarmi. Capisco il tuo discorso, pur non condividendolo. Chi vive nell'incertezza (sono pochi, ma è pur sempre qualcuno) non ha nulla da perdere, se non lottano ora a Febbraio saranno comunque fuori. La B-scale tra CYL ed AZ non è la pietra miliare dello scontro sindacale, ma rimane un problema annoso e sempre mal gestito, da una parte e dall'altra. Alitalia ora ha nuovi interlocutori, nuova liquidità ed immagino nuovi tavoli aperti. Avrei capito molto di più il tuo discorso qualche mese fa, quando si era sull'orlo del precipizio. Non conosco a che punto siano i negoziati tra Sindacato ed Azienda allo stato attuale non essendo al dentro della faccenda, semplicemente in termini di mero principio sostengo che non ci si può tirare indietro perché si ha paura di perdere l'interlocutore o perché - a causa di una politica Sindacale scellerata come già detto sopra - si sciopera in quattro gatti. Si ha una sola arma, se si decide di non usarla quando se ne è in diritto ci si arrende e ci si rifugia in un angolino a prender botte.

Forse non è chiaro che AZ sull'orlo del precipizio c'è ancora. Leggiti i comunicati: non pubblicano un numero uno sull'andamento economico. Se le cose andassero bene lo sbandiererebbero ai quattro venti. E invece nulla. Silenzio assordante ed imbarazzante, se non dire che i pax aumentano ed il load factor è spettacolare. Ma non una parola o una cifra su ricavi e marginalità.
Sei consapevole che il modo con cui ragioni rischia di far aumentare il numero di coloro che staranno a casa?

Uno sciopero lo fai per migliorare la tua condizione. In questo caso specifico il rischio davvero concreto è quello di peggiorarla. Più AZ va male, più gente resterà a casa.
 
Ti rispiego il mio punto di vista con un esempio: lo sciopero di oggi - per modalità e numeri - equivale a scioperare contro la fame nel mondo. E nonostante nessuno di noi sia contento della fame nel mondo, siamo forse tutti d'accordo che la lotta alla fame nel mondo non passi per uno sciopero di categoria.
Attenzione che a volersi far male finisce che qualcuno viene in trasferta dagli emirati, fa quattro chiacchere con il premier, e dopo un po' si fanno male in tanti.
Tipo il Marchionne style...
In una azienda che giusto 6 mesi fa è stata pesantemente ricapitalizzata e che deve ancora uscire dall'infermeria veder uno sciopero del genere fa venir voglia di chiamarlo un esorcista con la scimitarra.
 
secondo me parli con uno che è in pensione, o miracolato in altra forma.

A maggior ragione non riesco davvero a comprendere la sua posizione.
AZ è una compagnia che attraversa ancora una crisi profonda, e che non produce reddito. Questo è un punto fondamentale che invece viene derubricato a particolare insignificante, o addirittura non veritiero.
 
A maggior ragione non riesco davvero a comprendere la sua posizione.
AZ è una compagnia che attraversa ancora una crisi profonda, e che non produce reddito. Questo è un punto fondamentale che invece viene derubricato a particolare insignificante, o addirittura non veritiero.

l'hai letto il suo vocabolario. padri fondatori, sindacato non più come ai vecchi tempi, lotta preventiva, scioperare per colpire, ecc. ecc.
ma a uno così, dei profitti di AZ e del futuro dei lavoratori cosa può importare?
 
secondo me parli con uno che è in pensione, o miracolato in altra forma.

Nicolap, non sono in pensione, di anni me ne mancano moltissimi ... se mai ci andrò. Non credo neppure di esser miracolato, non ti racconto la mia storia; ti annoierei. Sono semplicemente uno che guarda da fuori avendo vissuto il tutto qualche anno fa, con l'amarezza di constatare che non è cambiato nulla, né a livelli microscopico né a livello macroscopico. Esprimo semplicemente una MIA opinione argomentandola, per quel che posso.
Ribadisco che per quanto sbagliato questo sistema Sindacale possa essere (l'ho argomentato prima), la coesione sociale pari a zero che alcuni commenti denotano la trovo allarmante. Non pretendo né desidero convincerti ma magari i giudizi personali lasciamoli da parte, ti assicuro che mi sarebbe piaciuto sia essere già in pensione sia essere miracolato.
 
Nicolap, non sono in pensione, di anni me ne mancano moltissimi ... se mai ci andrò. Non credo neppure di esser miracolato, non ti racconto la mia storia; ti annoierei. Sono semplicemente uno che guarda da fuori avendo vissuto il tutto qualche anno fa, con l'amarezza di constatare che non è cambiato nulla, né a livelli microscopico né a livello macroscopico. Esprimo semplicemente una MIA opinione argomentandola, per quel che posso.
Ribadisco che per quanto sbagliato questo sistema Sindacale possa essere (l'ho argomentato prima), la coesione sociale pari a zero che alcuni commenti denotano la trovo allarmante. Non pretendo né desidero convincerti ma magari i giudizi personali lasciamoli da parte, ti assicuro che mi sarebbe piaciuto sia essere già in pensione sia essere miracolato.

In una pese allo sfascio, con il 30% di disoccupazione giovanile e oltre metà del paese che, se fosse indipendente, sarebbe già finita nel baratro dell'anarchia, dove sono venuti al pettine i nodi di oltre 50 di fancazzismo sindacale, certi commenti secondo me uno è meglio che se li tenga per sé. Chi ha scioperato è uno stronzo, senza se e senza ma.
 
Ma, lo ripeto, io quelli che ormai disprezzo maggiormente sono quelli onesti e che lavorano ma che non dicono mai un cacchio a 'sti quattro ladri. La vera colpa è loro.

la premessa è ineccepibile perché la baracca (o baraccone) è sempre stata piena di persone che hanno lavorato e lavorano tanto e bene.
l'esito è disastroso perchè quel "disprezzo" è una delle tante stronXate che si sono viste sul forum.
sarà il caldo.
 
A maggior ragione non riesco davvero a comprendere la sua posizione.
AZ è una compagnia che attraversa ancora una crisi profonda, e che non produce reddito. Questo è un punto fondamentale che invece viene derubricato a particolare insignificante, o addirittura non veritiero.

Flyboy, comprendo il tuo ragionamento, semplicemente non lo posso condividere. Le tue stesse parole me le disse, circa 6 anni fa, un fantomatico sindacalista durante la trattativa per il passaggio da AZ LAI in AZ CAI, con l'epilogo che conosciamo. Mi convinsi che in fondo, in quel periodo storico, forse la cosa migliore fosse il "non fare", seguendo la tua argomentazione. Il risultato fu, in maniera del tutto prevedibile, l'uscita non tanto mia, ma anche quella di un'altra migliaia di colleghi, seguiti da un'altra centinaia qualche anno più tardi e di nuovo il prossimo Febbraio. Con l'amarezza che quel sacrificio sembra non esser servito proprio a nulla e la consapevolezza di vivere un deja vu ogni volta che leggo un'articolo in merito la domanda è: sarebbe cambiato qualcosa se fosse andata in maniera diversa, se si fosse riusciti a fare fronte comune con una classe Sindacale seria e meritevole di essere chiamata tale? la risposta é: forse si, o più probabilmente no ma almeno avrei perso lottando. Spero di essermi spiegato.
 
la premessa è ineccepibile perché la baracca (o baraccone) è sempre stata piena di persone che hanno lavorato e lavorano tanto e bene.
l'esito è disastroso perchè quel "disprezzo" è una delle tante stronXate che si sono viste sul forum.
sarà il caldo.

poi quando vi ritrovate un'altra volta con il culo per terra che facciamo? cerchiamo un nuovo investitore che ami i sindacalisti e la loro scarsa voglia di lavorare? pieno il mondo.
non è colpa tua, sarà il caldo.
 
In una pese allo sfascio, con il 30% di disoccupazione giovanile e oltre metà del paese che, se fosse indipendente, sarebbe già finita nel baratro dell'anarchia, dove sono venuti al pettine i nodi di oltre 50 di fancazzismo sindacale, certi commenti secondo me uno è meglio che se li tenga per sé. Chi ha scioperato è uno stronzo, senza se e senza ma.

Non ti passa neppure per l'anticamera del cervello invece che una parte di quelli che hanno scioperato oggi semplicemente non abbiano più nulla da perdere, stufi di vedere sempre la stessa gente, con vestiti e portafogli nuovi, ma sempre loro al timone di un barcone che vacilla da anni ma in cui a finire in acqua son sempre i soliti? Lro saranno stronXi, ma anche la tua demagogia non scherza ...
 
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