Riapro il thread con questo intervento odierno da parte del Presidente del Consiglio sul tema AZ/scioperi.
Come andrà a finire la discussione lo posso già immaginare, ma complice anche il fatto che oggi è domenica vogliamo fare questo strappo alla regola.
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Renzi: «Pompei stop scandaloso e lo sciopero Alitalia fa male al Paese»
Il presidente del Consiglio nella sua eNews: «Nessuno mette in discussione il diritto all’assemblea o allo sciopero, ma bloccare vacanze e turisti è un danno per l’Italia»
«Vedere che dopo tutto il lavoro fatto per salvare il sito e quindi i posti di lavoro a Pompei un’assemblea sindacale blocca all’improvviso migliaia di turisti sotto il sole o vedere che dopo le nottate insonni per coinvolgere Etihad e evitare il fallimento di Alitalia, gli scioperi dei lavoratori di quell’azienda rovinano le vacanze a migliaia di nostri concittadini, fa male». Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi nelle sue eNews riferendosi alle due agitazioni indette venerdì 24 rispettivamente - nell’area archeologica - dai sindacati Fp Cisl, Filp e Unsa e, per ciò che riguarda il trasporto aereo, dall’Anpac (il sindacato piloti). La prima - un’assemblea a sorpresa - ha determinato la chiusura dei cancelli d’ingresso agli scavi davanti a circa 2 mila sbigottiti visitatori. La seconda, un’ astensione dal lavoro programmata, ha gettato nel caos i voli nazionali e internazionali all’avvio del primo consistente esodo vacanziero.
«Ci vuole buon senso»
Poi il presidente del Consiglio aggiunge: «Intendiamoci, per evitare le polemiche di domani: nessuno mette in discussione il diritto all’assemblea sindacale o allo sciopero. Sono diritti sacrosanti. Ma c’è anche bisogno di buon senso e di ragionevolezza, di responsabilità e di rispetto. In un momento come questo tenere migliaia di turisti venuti da tutto il mondo, sotto il sole per un’assemblea sindacale a sorpresa significa volere il male di Pompei. Significa fare il male di Pompei. Io non ce l’ho con i sindacati. Ma se continua così dovremo difendere i sindacati da se stessi. L’assemblea di ieri a Pompei, in quelle modalità, in quelle forme, è semplicemente scandalosa. Continueremo a lavorare per Pompei, nonostante loro».
Le critiche all’Anpac
Oltre a quella di Renzi, molte sono state le critiche piovute sull’Anpac per la scelta di confermare la protesta proprio in un momento di grande traffico per l’esodo estivo. A partire dal Garante degli scioperi Roberto Alesse che, in un’intervista a Radio Vaticana, ha detto che non era opportuno. Nel mondo sindacale alza la voce la Fit Cisl, che definisce le 24 ore «proclamate da una sola associazione professionale, che rappresenta la minoranza dei piloti e assistenti di volo di Alitalia, prive di senso e piene di strumentalizzazioni».
Pompei, la Cisl ritira delega a sindacalista
Quanto a Pompei, sono stati circa duemila i turisti, in gran parte stranieri, e tour operator non avvisati dell’improvviso cambio di programma delle rappresentanze sindacali aziendali. Il ministro alla Cultura Franceschini ha parlato di «danno incalcolabile». Intanto la Cisl Funzione Pubblica ha ritirato ogni delega ad Antonio Pepe, rappresentante del sindacato agli Scavi. Ma Pepe non ci sta e passa al contrattacco. «Nessun danno incalcolabile, come ha detto il ministro, venerdì per Pompei. Ci sono stati 14mila 448 visitatori il 24 luglio, rispetto agli 11.791 del 22 luglio. L’incasso è stato pari a 145 mila 359,50 euro contro i 117 mila 922,50 del giorno prima. Pompei non è stata mai negata ai turisti ed il ritardo di apertura del sito è stato di un’ora e mezza».
Fonte: Corriere della Sera
http://www.corriere.it/politica/15_...se-7b2939de-32de-11e5-9218-89280186e97d.shtml
Molto personalmente, io sono in tutto e per tutto su questa linea: lungi dall'aver raggiunto uno stadio di perfezione, tuttavia viviamo in un momento storico in cui, forse ancora più che nel passato, c'è bisogno di rimboccarsi le maniche e mettersi a lavoro abbandonando queste logiche medievali. Perchè sciopericchi e assemblee, abusando di un principio sacrosanto che nessuno qui mette in discussione, vanno esattamente nella direzione opposta.
Sempre molto personalmente, infatti, mi fa specie vedere alla testa della protesta sempre gente come statali e naviganti, i quali non si battono per migliorare la condizione dei lavoratori tutti ma per imporre efficacemente privilegi che non possono che essere definiti scandalosi agli occhi di tutti gli altri (io penso sinceramente che 7 anni di CIGS siano non una conquista ma una vergogna, sia rapportati ai diritti delle altre categorie che in assoluto).
Zeus mi fulmini, ma sono d'accordo con Renzie.