Più che Confucio, secondo me in Cina ha potuto lo Stato. Possiamo menarcela quanto vogliamo su come là ci sia più attenzione al bene pubblico e meno individualismo e magari è anche vero... ma secondo me hanno avuto maggior successo le applicazioni che ti dicono quando uscire e che strada seguire, oltre che i sistemi di facial recognition connessi al “punteggio del buon cittadino”.
Siamo (noi) liberi di pensarla come vogliamo, ma preferisco l’Occidente, con tutti i suoi difetti e disastri, al sistema messo su da Winnie the Pooh a casa sua. Quel poco che ho visto in Xinjiang mi basta a farmi venire gli incubi.
Senza scomodare Confucio, in generale ho sempre pensato che il rapporto molto "flessibile" dei cinesi con le regole e' un punto che ci accomuna a noi italiani (ben diverso rispetto a Giappone, Corea, Singapore).
In questo caso il governo ha mandato un messaggio chiaro a tutta la popolazione: l'epidemia e' una questione di priorita' nazionale, una vera guerra come scrivevano su giornali e manifesti, quindi chi sgarra paghera' senza sconti. E non solo a livello di singolo cittadino ma anche delle autorita' ai vari livelli che solitamente agiscono senza troppi controlli: dal governo della citta' fino all'ufficio dell'amministratore del condominio e al portinaio, tutti quelli che non implementavano le regole previste rischiavano di essere puniti in qualche modo se non facevano il prorio lavoro.
I sistemi di cui parli sopra esistono, ma non hanno avuto un ruolo importante per contenere il grosso dell'epidemia, anche se hanno fatto comodo alla propaganda per dipingere una realta' molto piu' "high-tech". Le app di tracciamento col codice QR per esempio sono state introdotte verso la fine dei lockdown, e che io sappia nessuno si e' mai preoccupato di perdere crediti sociali.
La realta' e' molto piu' semplice, nel senso che qui lockdown e quarantene sono stati molto severi e praticamente senza eccezioni. L'obbligo di tenere la mascherina era fatto rispettare ovunque, nessuno si sarebbe sognato di uscire di casa senza (ora l'obbligo rimane solo a bordo dei mezzi pubblici). Alcune misure molto in voga in altri paesi come social distancing o distributori di disinfettante/amuchina non sono state applicate.
Ci sono stati tantissimi disagi, io posso dirne qualcosa visto che gli stranieri per molti mesi erano visti come categoria a rischio e subivamo piu' controlli del normale, ma alla fine sono durati poco considerato quanto sta andando avanti l'epidemia nel resto del mondo, e sono stati un piccolo prezzo da pagare per evitare tantissimi morti in piu'.
E' vero che in Cina ci sono tantissimi problemi (sono il primo a dirlo) ma cio' non toglie il fatto che sono stati in grado di eliminare l'epidemia nel giro di poco tempo, quando dopo oltre un anno la situazione nel mondo e' quella che e'