Lounge AF al T2F la solita di sempre tranne c’è uno che serve i piatti invece di buffet.
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AF 1730 CDG-MXP 5 aprile. Una 40ina di pax.
Non ricordo il catering che era tipo biscottini al cacao, quello che mi ricordo è la quantità di moduli del cazzo che ho dovuto compilare tipo questo capolavoro che comincia con uno spettacolare “Reso Edotto...” (vi giuro che non ci credo ancora adesso).
Orbene sappiate che nessuno, ne a CUN, ne a MEX, ne a CDG, ne ovviamente a MXP mi ha chiesto nulla di tamponi e pcr vari. Anzi, al gate a CUN mi fanno: il PCR? Io: serve per un volo nazionale? Loro: no, mi perdoni.
A Mex sono dovuto andare al checkin AF a farmi ristampare perché avevo smarrito la carta d’imbarco. La tipa: e il suo PCR? Io: scusi ma io vengo da CUN, melo hanno verificato li come giusto che sia, no? Lei: mi scusi, my mistake.
A CDG non ci sono trafile extra rispetto alla routine.
Al gate per MXP l‘agente mi fa: ha compilato il questionario sul sito salaminckia.fr? Io: non ho il cellulare. Prego, vada pure. Poi mi sono ricordato che quello che voleva era un foglio in francese che avevo compilato sul mex-cdg mai ritirato dall’equipaggio e quindi lasciato a bordo.
E uno finalmente arriva a Malpensa armato di tutti sti fogli “edotti” e indovinate cosa?
Nessuno ha fermato, nessuno ha letto, nessuno ha ritirato, nessuno ha nemmeno misurato la temperatura corporea. Il massimo del contenimento covid agli arrivi a mxp è che si può usare solo la porta 5, tutte le altre sono transennate con un nastro da lavori in corso.
Ma a sto punto a che serve fare terrorismo mediatico se poi esiste un tale discostamento tra favola e realtà?