First class Cathay Pacific

by Michele De Rosa

Non càpita tutti i giorni, a noi comuni mortali, di provare l’esperienza della F class su un volo di quasi 16 ore, motivo per il quale mi sono appuntato di prendere nota di ogni dettaglio e di valutare approfonditamente quanto effettivamente sia differente l’esperienza da quella di una “banale” business class.

Il tutto comincia a terra: al banco check in dedicato sono l’unico “in coda”, e sbrigo la faccenda in modo rapido ed indolore. Fast track senza code e rallentamenti, e mi dirigo a passo spedito verso l’Admiral Lounge di American Airlines

La sala è grande, ed ha un’ottima vista sul piazzale, un buffet ben rifornito e sempre presidiato, ma per chi viaggia in First ha qualcosa in più

Una saletta più piccola e riservata, con ristorante dedicato. Saremo solo in 4/5 persone

E’ mattino, quindi il menu è quello della colazione

L’unica pecca? Non ci sono aerei parcheggiati!

Mi tengo abbastanza leggero, perché immagino che se c’è un problema che non si porrà minimamente questo sia quello nutrizionale

E finalmente si sale a bordo!

La prima impressione è la cabina: 2 file da 3 (TRE!) posti ciascuna, con spazi immensi, poltrona ultralarga, poggiapiedi che, volendo, è attrezzato per fungere da seconda seduta con tanto di cintura di sicurezza per consentire di mangiare in coppia come si fosse al ristorante!

Non c’è nemmeno l’ombra di una cappelliera: nella consolle anteriore, infatti, c’è un ampio vano portabagagli, nel quale riporre tranquillamente valigie e trolleys

Accoglienza dedicata, con l’assistente di volo che si presenta personalmente, chiama sempre per nome, si assicura che l’aviopirla sia soddisfatto delle fotografie e che ne abbia tre o quattro da mandare agli amici (e che vi risparmio per cristiana carità)

Tutto estremamente largo e arioso, e per quanto le prese siano distanti dalla seduta, la cosa non costituisce il benchè minimo problema

Saremo in quattro complessivamente, inclusa una coppia di si e no trentenni.

Vengo omaggiato dell’elegante set con pigiama e ciabatte

Dettagli

Si va!

Finalmente in quota

Dopo l’aperitivo, attacca il servizio.

Tutto eccezionale, impossibile trovare un solo difetto!

La rotta è polare e tutta diurna, non si vedrà mai il tramonto. Ancora mancano più di 10 ore all’arrivo, ma per una vacanza solo volo (o quasi) è una vera e propria pacchia!

Passato il Polo Nord, è l’ora della pennica.

Non ho chiesto di prepararmi il letto (mi imbarazzava troppo la richiesta…), mi sono arrangiato in autonomia.

Per agevolare il tutto, ne approfitto per un buon gin tonic

E’ l’ora della colazione

Anche il WC riflette lo standard della classe superiore: lavello in ceramica

Miscelatore regolabile

Acqua a flusso continuo e senza effetto doccetta

Asciugamani in tessuto

e per chiudere, set completo (e di marca) per sapone, crema idratante e crema viso

Non c’è nulla da dire, tutto è curato. Rimane solo da pranzare prima dell’atterraggio

Agnello tenerissimo e cotto alla perfezione

Le 15 ore e mezza sono passate, e l’esperienza che, salvo miracoli, rimarrà unica, volge al termine

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