Windjet fuori pista a Palermo


Nesuna novità?
Tutto insabbiato???

Questa l'ultima notizia sul sito ANSV (6 Ott)


Incidente A319 a Palermo. Scaricati i dati dai registratori di bordo

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) informa che, oggi 6 ottobre 2010, nella propria sede, si è proceduto all’estrazione dei dati contenuti nei registratori di bordo (Flight Data Recorder e Cockpit Voice Recorder) dell’aeromobile A319 marche EI-EDM, incidentato lo scorso 24 settembre sull’aeroporto di Palermo.
Le operazioni, iniziate alle 11.30 e protrattesi per l’intera giornata, sono state svolte dagli investigatori ANSV alla presenza dei consulenti tecnici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, che, si ricorda, ha aperto una propria inchiesta sull’evento.
Prossimamente si procederà all’analisi dei dati estratti.
 
FONTE: CORRIERE DELLA SERA ONLINE

Palermo: aereo fuori pista, diverbiotra piloti e anomalie nell'atterraggio
Ma il procuratore smentisce qualsiasi litigio tra gli ufficiali. Comunque l'angolo di discesa era troppo basso


PALERMO - «I consulenti incaricati di esaminare le scatole nere dell'Airbus Wind Jet uscito fuori pista a Palermo il 24 settembre, non hanno ancora depositato la loro relazione ed , quindi prematuro trarre conclusioni sulle cause dell'incidente dalle conversazioni tra il pilota e il copilota finora ascoltate». Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, che coordina l'indagine sulla vicenda, commentando le indiscrezioni di stampa su un presunto litigio, avvenuto tra il comandante e il suo vice, indicato come la causa dell'incidente. «Parlare di lite è un'esagerazione». Secondo quanto appreso, infatti, il pilota e il copilota avrebbero avuto una semplice discussione. «Peraltro - ha proseguito Scalia - la cosa sarebbe avvenuta quando il velivolo non era ancora in fase di atterraggio e si trovava ad alta quota, circostanza che farebbe escludere un nesso tra l'evento e l'uscita di pista del velivolo».

DIVERBIO - Dunque ufficialmente nessun diverbio nella cabina di pilotaggio tra il comandante e il primo ufficiale. Ma resta il fatto che, dai dati della scatola nera, emerge che l'angolo di discesa del velivolo era troppo basso. La compagnia e i piloti hanno sempre sostenuto che responsabile dell'incidente è stato l'improvviso cambiamento dell'intensità e della direzione del vento. Dalla scatola nera risultano registrate le frasi prima dell'atterraggio: «Che c.... fai!», dice il capitano al primo ufficiale. Nell'inchiesta il procuratore aggiunto Maurizio Scalia e i sostituti Carlo Lenzi e Gaetano Paci hanno sentito i due piloti e otto passeggeri.
 
da facebook

Atterrando a Palermo giace a lato testata 25 l'aereo incidentato, ormai privo di livrea.
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Grazie.
Però, è assurdo.....tutti sopravissuti ( per fortuna), aereo "integro"...ovvero con scatole nere, rottami vari....e non c'è una conclusione!!
 
beh ci sono due inchieste. una giudiziaria ancora a carico di ignoti della procura della repubblica e l'altra squisitamente tecnica da parte dell ANSV

Grazie.
Però, è assurdo.....tutti sopravissuti ( per fortuna), aereo "integro"...ovvero con scatole nere, rottami vari....e non c'è una conclusione!!
 
Aereo fuori pista, indagini a una svolta

"L'incidente non fu causato dal wind shear" A una svolta le indagini sull'atterraggio fuori pista dell'airbus della Wind jet avvenuto la sera del 24 settembre. A bordo, tra i passeggeri, c'era un pilota che, interrogato dai pm, ha smentito il comandante: "Non ho avvertito alcun fenomeno di wind shear ma solo l'impatto repentino con la pista" di ROMINA MARCECA

"Non ho avvertito alcun fenomeno di wind shear. Il volo quella sera era stato buono fino all'impatto improvviso con la pista". La ricostruzione è quella di Fabio Buccero, pilota romano della Wind Jet, ascoltato in Procura nell'ambito delle indagini sulle cause dell'incidente dello scorso 24 settembre a Punta Raisi, quando un Airbus 319 della Wind Jet, con a bordo 123 passeggeri, durante l'atterraggio uscì fuori pista.

Le parole del pilota rappresentano per la Procura una svolta nelle indagini. La sera del disastro evitato il supertestimone viaggiava in cabina di pilotaggio insieme con il comandante Raoul Simoneschi e il suo secondo, Fabrizio Sanza. Una procedura abituale quando a bordo di un aereo c'è un pilota fuori servizio.

Le piste battute dalla Procura sull'incidente sono sempre state tre: l'errore umano, il guasto meccanico e la perdita di equilibrio del velivolo per il fenomeno del wind shear. Tesi, quest'ultima, accreditata a caldo sia dal comandante sia dalla compagnia. Dopo la ricostruzione di Buccero, confortata dalle sue conoscenze tecniche, la Procura potrebbe adesso decidere di escludere dalle piste investigative l'improvvisa raffica di vento che avrebbe destabilizzato l'aereo, accreditando le altre due. Il che smorzerebbe la tensione salita in questi mesi per la mancata installazione a Isola delle Femmine del sistema radar che rileva i fenomeni di wind shear. La verità sull'incidente è comunque attesa dalle scatole nere, ancora all'esame di due tecnici nominati dalla Procura.

"Stavo leggendo un libro e non ero attento al piano di volo che seguivano i colleghi", ha riferito ieri Buccero al sostituto procuratore Carlo Lenzi, che svolge le indagini, ancora a carico di ignoti, insieme con l'aggiunto Maurizio Scalia e il sostituto Gaetano Paci. Il pilota avrebbe anche riferito che ai comandi dell'aereo c'era Sanza, fino a quando non è iniziata la discesa verso Palermo. È a quel punto che a pilotarlo è passato Simoneschi, il quale avrebbe deciso per un atterraggio manuale, cioè senza l'assistenza dell'autopilota. Un particolare, questo, che accredita la versione secondo la quale quella sera la visibilità era accettabile, come ha confermato Buccero. La ricostruzione, anche su questo punto, stride con quella secondo cui il temporale in corso avrebbe reso difficile l'atterraggio.

Ma cosa accadde veramente quella sera sul volo Wind Jet Iv243? Sulle conversazioni in cabina è nato un giallo qualche settimana fa. Quella sera il volo era in arrivo a Palermo intorno alle 20, e tra il pilota e il copilota ci sarebbe stata una discussione. Il comandante Simoneschi avrebbe apostrofato il suo secondo, Fabrizio Sanza, con un "che c... o fai?", togliendogli i comandi dell'aereo. Su questo punto non è trapelata alcuna smentita o conferma da parte di Buccero.


(12 gennaio 2011)
La Repubblica - Ed. Palermo
 
Scusate se tiro su questo vecchio thread ma ieri sono passato per la prima volta da PMO dall'incidente e confermo che il relitto dll'A320 è ancora li.
E' impressionante quanto sia vicino al raccordo testata 25. Non è più distante dall'ala dell'areo che rulla di una settantina di metri.
Ma metterlo in un posto più consono -e magari anche un pò più sicuro-, compatibilmente col sequestro (che immagino sia ancora attivo) non è possibile?
 
Invece del final report dell'altro Wind Jet , quello che fu rovinato dalla grandine a Palermo e poi atterro' a Catania ?
Nulla?

Old Crow
 
essendo ancora sotto sequestro credo che non possa essere spostato al di la del sedime e purtroppo non ci sono altri posti "sicuri" quanto quello... so che è sassurdo ma è cosi.

Scusate se tiro su questo vecchio thread ma ieri sono passato per la prima volta da PMO dall'incidente e confermo che il relitto dll'A320 è ancora li.
E' impressionante quanto sia vicino al raccordo testata 25. Non è più distante dall'ala dell'areo che rulla di una settantina di metri.
Ma metterlo in un posto più consono -e magari anche un pò più sicuro-, compatibilmente col sequestro (che immagino sia ancora attivo) non è possibile?
 
The Italian ANSV said in their preliminary report that the captain was pilot flying with the first officer assuming the duties of the pilot monitoring. The aircraft had descended to 5000 feet on approach to Palermo when the crew requested to fly around cloud formations to the northwest of the airport before the initial approach fix of the VOR/DME approach runway 07, that the aircraft had been cleared for. The diversion from the approach track was authorized and the aircraft stabilized on the VOR/DME approach track and profile at about 6DME PRS.

During the following descent the aircraft encountered a strong squall which reduced horizontal visibility. The aircraft impacted ground immediately before runway 25's end safety area (RESA), impacted the localizer antenna and continued on the runway 25 end safety area and runway 07 for about 850 meters before turning left off the runway and coming to a stop on soft ground to the left of the runway. The aircraft was immediately evacuated.

A number of passengers and crew reported minor injuries. The aircraft received such substantial damage, that the aircraft may be irrecoverable.

At 17:50Z Palermo's ATIS had reported winds from 060 degrees at 14 knots, visibility 4000 meters, moderate rain, cloud one to two octers ceiling 1800 feet, 3-4 octers ceiling 2200 feet, 5-7 octers ceiling 3000 feet, temperature 20 degrees C, dew point 18 degrees C, QNH 1000 hPa, windshear reported for runway 20.

A windshear warning was active from 16:50Z to 17:50Z: moderate windshear of 20 knots reported by an A321 between 1500 and 300 feet AGL

http://avherald.com/h?article=4315b792/0006&opt=0

fonte:avherald