Windjet fuori pista a Palermo


beh dai se piantano tutti e due i motori...o delle due l'una e' finito o non arriva.
Non c'è dubbio. Ma io immaginavo avessero fatto casino con la procedura di chiusura motore. Mai avrei immaginato quello che poi è realmente successo.

tornando a noi in merito a quello che scrivi sopra secondo me a maggior ragione ci deve essere ulcosa che non va nello standard, piu' o meno per ragioni simili meno di un anno fa hanno rifatto lo shape dell la carlinga di un 320 dentro ad un cb...
ci vado con le pinze pero' ..lo standard di compagnia e' un a chiave molto seria...

Non mi va di parlare di cose specifiche di questa o quella compagnia. Generalmente parlando, ci sono delle valutazioni da fare (la tabella della quale parlavo prima), briefing da fare, procedure da rispettare e dei parametri specifici per la stabilizzazione. Se queste cose sono state attentamente valutate ed eseguite non si puo' parlare di imperizia del pilota.
 
La visibilita' non e' un fenomeno meteorologico estremo e violento , se si deve mettere un' installazione che avvisa solo di un potenziale pericolo , l'avionica delgli aerei e' gia molto piu' avanti .
Aerei e aeroporti hanno seguito aggiornamenti con passi molto diversi , troviamo aerei con strumentazioni da astronavi che operano in aeroporti , parlo in generale , che sono rimasti a trenta anni fa.

Quanti aeroporti italiani hanno l' ATIS ? E se l' hanno in quanti funaziona come all'estero , cioe' le condizioni riportate sono poi quelle che effetivamente si trovano ?
L'importante pero' e' che il terminal abbia i distributori di lingotti d' oro.....

Old Crow

Ok, però le limitazioni imposte dalla visibilità condizionano l'operatività dello scalo con le note ripercussioni, soprattutto economiche.

Questo per dire che già allo stato in alcuni casi, mi pare di capire, certe decisioni sull'operatività dello scalo sono adottate sulla base di parametri rilvati da macchine.
 
Questo per dire che già allo stato in alcuni casi, mi pare di capire, certe decisioni sull'operatività dello scalo sono adottate sulla base di parametri rilvati da macchine.

La visibilità non chiude l'aeroporto. La torre te la fornisce ed il pilota decide di atterrare oppure no in base alle sue valutazioni. E comunque è un fenomeno piuttosto persistente e non soggetta alla stessa repentinità del WS.
 
Non c'è dubbio. Ma io immaginavo avessero fatto casino con la procedura di chiusura motore. Mai avrei immaginato quello che poi è realmente successo.



Non mi va di parlare di cose specifiche di questa o quella compagnia. Generalmente parlando, ci sono delle valutazioni da fare (la tabella della quale parlavo prima), briefing da fare, procedure da rispettare e dei parametri specifici per la stabilizzazione. Se queste cose sono state attentamente valutate ed eseguite non si puo' parlare di imperizia del pilota.
Certo,ben comprensibile, forse anche il fatto di essere i maggiori operatori su PMO li espone particolarmente, ma anche li dovrebbe predisporre, checklist procedure etc.e qui e'una zona grigia sottile quanto indefinita.
 
Certo,ben comprensibile, forse anche il fatto di essere i maggiori operatori su PMO li espone particolarmente, ma anche li dovrebbe predisporre, checklist procedure etc.e qui e'una zona grigia sottile quanto indefinita.

Essere in homebase espone ad altri tipi di rischi come ad esempio l'eccessiva confidenza.
Per quanto riguarda le procedure, esistono eccome e non sono grigie, ma nero su bianco.
Ora il magistrato con il culo ben fermo sulla sedia nel suo ufficio caldo caldo, purtroppo, valuterà se sono state applicate alla lettera oppure no.
 
scusate forse mi sono espresso male
Air surfer ha gia' risposto, se le procedure ci sono e vengono applicate , ed aggiungo, sono esaustive (questa e' la zona grigia)nella gestione del problema credo siano la base investigativa della fattispecie.
 
scusate forse mi sono espresso male
Air surfer ha gia' risposto, se le procedure ci sono e vengono applicate , ed aggiungo, sono esaustive (questa e' la zona grigia)nella gestione del problema credo siano la base investigativa della fattispecie.

La zona grigia e' dove, parlando in generale ,il confine tra manico e co........ne e' mooolto mooolto sottile.

Old Crow
 
La zona grigia e' dove, parlando in generale ,il confine tra manico e co........ne e' mooolto mooolto sottile.

Old Crow

Diciamo che più regoli più, in teoria, dovesti ridurre il divario tra preparato e meno preparato ....


Parlare di c ..... one mi pare fuori luogo semplicemente perché é questione di preparazione ed applicazione delle regole: il pilota di aerei non é un creativo, ma segue scrupolosamente una determinata condotta.

Intendo dire, cioé, che la differenza tra manico e c.....one non dovrebbe mai emergere ....