Il giorno dopo di buon’ora siamo di nuovo al Jorge Chàvez, direzione Cuzco.
C’è il delirio ma sbrighiamo le operazioni in tempo ragionevole anche se la fila ai controlli è notevole. Sui voli domestici non c’è nessuna restrizione di liquidi vari. Meglio così.
Questo il velivolo di Chàvez (che morì in Italia).
In Perù la fanno da padrone LAN e TACA, noi voleremo con questa.
Il nostro bus odierno
Lunedì 18 febbraio 2013
LIM-CUZ
Flight: TA 809 – LR 809
Class: C
Seat: 02K
Eqp: Airbus A319-132
Reg: N520TA
c/n: 3248
Delivered: 10/09/2007
Scheduled: 0955-1120
Block to block: 1025-1134
In air: 1043-1131
A bordo siamo 5 davanti e 105 dietro. Il volo prosegue per Puerto Maldonado
Configurazione da First americana
Al Callao ci sono aerei (ed elicotteri) semi introvabili
Beech 1900D
Questi non volano da un bel pezzo
Questo sarà l’aereo presidenziale…
Andiamo via dalla 15
Lima è sconfinata, più di 9 milioni di persone
TACA ufficialmente il vettore di bandiera di Salvador e Honduras, ma vola praticamente in tutto il sud America.
Il pitch è buono e l’equipaggio molto attento. Bravi.
Visto così mi rendo conto che non sembra appetitoso, invece era molto buono!
L’aeroporto di Cuzco è a 3310 metri di quota ed ha perciò una pista molto lunga, 3400 metri.
L’avvicinamento è impressionante
L’aeroporto è praticamente in centro città, difatti c’è un progetto per costruirne uno nuovo (e chiude quello vecchio, non come da noi a Milano…)
Legnata notevole
E frenatona
In effetti è bello in centro…
737-200, una rarità
Primo mate de coca
L’aerostazione da fuori
E via in macchina verso Sacred Valley e (in treno) Machu Picchu…
Continua