Anno Domini 2011, fine estate/inizio autunno circa.
Nelle segrete stanze di AC compare un thread simile a questo http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/122762-Compagni-di-viaggio!-(par-davvero) , nel quale il buon dreamliner cerca compagni d'avventura per uno dei suoi viaggetti a fine febbraio. Parte subito la gara di solidarietà, e dopo qualche giorno trova l'anima gemella per il suo viaggetto; nel frattempo, qualcun altro butta lì di andare a salutare l'inedita coppia di viaggiatori in partenza in quel di Miami. Una rapida occhiata al conto miglia, alla disponibilità di biglietti premio per il periodo, ed in men che non si dica un improvviso asse Milano/New York organizza la presenza del comitato di saluto ai viaggiatori. Il sottoscritto, kenadams e maclover si mobilitano, trovano biglietti con improbabili giri dell'oca, e si danno appuntamento l'indomani per le conferme. Nel mentre, la notizia spopola nelle segrete stanze del forum, suscitando ilarità e gioiose prese per i fondelli. Imperturbabili, si va avanti, la data è decisa, dal 24 al 26 febbraio tutti a Miami, e così... arriva il primo pacco: maclover riesce miracolosamente a prenotare un posto per il mega-do organizzato da flyertalk, e tira il bidone. Io e kenadams, invece, imperterriti tiriamo dritti e confermiamo le nostre prenotazioni: abbiamo i biglietti, dreamliner e falkux si dovranno adeguare!
falkux sarà costretto a dare forfait (ti aspettiamo su questi lidi, lo sai!): sapendo che non regge l'alcol, i tre rimanenti non si disperano più di tanto, per quanto già si parli del secondo bidone.
Sapete bene come è andata a finire: a metà febbraio, dreamliner pubblica il suo TR (http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/122576-TR-Son-tornato-anche-se-non-sono-mai-partito!), anche lui ha bidonato!
Con la mestizia nel cuore, ed un biglietto AZ in J preso con le miglia in tasca, mi toccherà partire da solo, e trovarmi con il fedele kenadams a Miami. Mi faccio forza, ed il 24 mattino parto.
1° volo: MXP/MIA AZ A332 EI-EJL
La mia proverbiale organizzazione mi consente di arrivare a MXP ad imbarco chiuso... ho trovato il peggior taxista di Milano, la macchinetta dei biglietti del MXP espress che non mi prendeva la carta di credito e perso il treno che dovevo prendere: è destino, stai a vedere che salta tutto! La fortuna di viaggiare in J per una volta mi viene in soccorso, e mi stampano comunque la carta di imbarco, spedendomi di gran carriera ai controlli. Sorvolo sull'organizzazione dei percorsi di MXP per carità cristiana (da destra a sinistra, per tornare a destra ma un piano sotto...), dopo mille peripezie finalmente salgo a bordo: viaggerò al posto 6A (cambiato all'ultimo momento), questo
Per riprendermi, succo d'arancia di benvenuto, e kit solito di Bulgari
Voleremo belli pieni (molti croceristi), 12 in J, Y+ e Y piene a tappo. Il nostro vicino di parcheggio
e la desolazione di MXP
Si decolla
Prima impressione della J di AZ: sensazione un po' claustrofobica, forse dovuta alla scelta fatta all'ultimo momento di optare per la cabina più piccola di J, poi passata dopo due ore di ambientamento, forse le mie aspettative erano troppo elevate, d'altronde l'unica mia esperienza in J risale a quasi 20 anni fa con Swissair. La seduta sembra essere più stretta di quanto mi immaginavo guardando le foto sui TR, per quanto comunque comoda. La poltrona si regola con un movimento a scatti al quale ci si deve abituare. L'IFE, invece, rimarrà stranamente inchiodato su questa immagine per un bel po'
Improvvisamente, un incubo mi coglie: sogno o son desto? Sono su DIR o DIP?
Mi riprendo dallo shock appena cominciano a diffondersi profumi di cucina, ed arrivano i menù: me li aspettavo più larghi di quanto sembrano in foto, sono due striscioline strette e spesse! In ogni caso, oggi si pranza con:
mentre berrò questi
Bella visione alpina fuori
Quello che ho mangiato, tutto estremamente buono: per la prima volta, acidità di stomaco da pranzo "pasta o pollo" amabilmente evitata! Menù regionali di turno: Basilicata e Trentino
Il caffè, presentato come espresso, era a dir poco ignobile: peccato, unica pecca su un pranzo a mio giudizio ben equilibrato.
Devo dire che ho trovato gli assistenti di bordo attenti e puntuali per quanto, a mio avviso, molto "compassati". Servizio in ogni caso eccellente. In cabina durante il volo un po' di movimento (per quanto fossimo solo in due, e comunque nulla di trascendentale, sia chiaro), l'impressione è che certamente quelli della Y+, ma anzhe qualcuno della Y, sfruttasse le toilette davanti. Finito il pranzo, posizione relax e, complice la sveglia presto e lo stress da "adesso chi lo dice alla mamma che ho perso l'aereo?", mi addormento sino a centro Atlantico. Continuo a pensare al bidone che mi è stato tirato, poi mi dedico al solito dovere del perfetto tripreportista, e vado al businesscesso
pulito ed ordinato come si conviene alla classe di volo,
ma... che vedo? Che sono questi cerotti su un mezzo che nemmeno ha un anno di vita?
Rimango con il dubbio, e vado a guardare cosa propone l'IFE: nulla di interessante, ho trovato la varietà di film proposti abbastanza scarsa (va detto, però, che non sono un cinefilo), per il resto nulla che mi interessi. Stendo la poltrona a 180°, e provo la versione letto:
Devo dire che all'estensione massima, si ha l'impressione che la parte alta del busto (testa e spalle) cada all'indietro: basta dare un colpetto di comando per rialzare, e tutto si risolve.
Ridi e scherza, arriva l'ora dello spuntino, non prima di avere verificato cosa offre l'open bar (berrò solo un po' d'acqua)
E siamo già verso le Bahamas: i colori si fanno interessanti ed affascinanti
Se non ho preso abbagli, questo dovrebbe essere l'aeroporto di Nassau
Questo invece non saprei
Ormai vicini all'atterraggio
'petta che passo, poi tocca a te
Arrivati, motori aperti e fuori la biancheria
L'unica foto decente dai parcheggi
Immigration tutto sommato rapida, e finalmente fuori a prendere una boccata d'aria (tradotto, fumarmi un paio di sigarette di benvenuto). Ovviamente, mi mimetizzavo benissimo tra gli autoctoni, girando con 27 gradi all'ombra ed un umidità da spavento con felpa e giubbotto pesante... Vabbè, normale in questi casi.
Un colpo di telefono a kenadams (che arriverà invece a mezzanotte passata), e via in albergo. Doccia, cambio di maglietta, giretto per andare a mangiare un boccone e poi a nanna presto. L'indomani, sveglia "naturale" intorno alle 6.30, colazione prima di svegliare l'unico superstite della spedizione, e poi via a vedere la ridente città e quello che ha da offrire (si capisce che scherzo?).
In Ocean Drive non ho capito che razza di manifestazione ci fosse, di sicuro tanta gente in coda
e dentro
Intorno a mezzogiorno, apertivo: me la cavo con solo una birra e 3 cuba libre
poi ad entrambi viene un atroce sospetto... non si vede una fanciulla che sia una, solo questi clienti...
Andiamo a cercare un ristorante: il mio socio dice che qui si mangia bene, glielo ha confessato lei (photo courtesy kenadams)
Classico hamburgers con birra, pesante da digerire. Ovviamente, lei manco ci ha degnato di uno sguardo! Si sente proprio la mancanza di dreamliner, lui sì che avrebbe creato l'occasione di fare due chiacchiere con la signorina "pregosiaccomodiqui". Sempre più avvilito, saldato il conto si va via. Pausa ristoratrice, ed happy hour in Ocean Drive: casualmente ci accorgiamo di una sfilata di drag queen nel locale dell'aperitivo di mezzodì... fortuna vuole che nessuno si accorga di noi
Andiamo al Mango's, dove si beve e si assiste a qualche spettacolo di arte ballerina su parte del bancone. Le ballerine sono le barwomen, tipo lei
che secondo kenadams aveva grandi doti artistiche inespresse o poco apprezzate. Amando le percussioni ed il ritmo danzerino ad esse associato, io ho apprezzato più lei
Dopo circa 6 daiquiri (io) ed un gintonic (kenadams), decretiamo il termine delle ostilità e torniamo mestamente all'hotel.
L'indomani, gita a South Miami, a piedi lungo il vialone costellato di gated communities sino a raggiungere un barlume di civiltà (vabbè, lo squallore dei soliti grattacieli)
Per rimanere in topic
a qualcuno piace tutto ciò, io lo trovo disgustoso e pacchiano
La passeggiata è stata lunga, e si va a mangiare. Dietro passa lei: è una famosissima attrice, ci dice il cameriere del ristorante che ha notato il mio sguardo; chi la riconosce, vincerà una specialissima menzione d'onore!
Continuo a pensare a chi doveva fare parte della compagnia ed ha tirato il bidone, ed anche io mi do alle elezioni
Giro rapido, e vedo questo bel palazzo, uno dei pochi meritevoli
Si torna verso l'albergo, anche perchè kenadams è in partenza per rientrare a casa: per lui il giro termina domenica 26, io rientrerò domenica 5 invece. Ma che farò la prossima settimana, solo e senza compagni d'avventura?
Annego i miei dolori nell'alcol, con un aperitivo leggero:
il gin tonic di kenadams
ed il mio Mohjito
Saluto il mio compagno d'avventura. Rimango solo...
to be continued
Nelle segrete stanze di AC compare un thread simile a questo http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/122762-Compagni-di-viaggio!-(par-davvero) , nel quale il buon dreamliner cerca compagni d'avventura per uno dei suoi viaggetti a fine febbraio. Parte subito la gara di solidarietà, e dopo qualche giorno trova l'anima gemella per il suo viaggetto; nel frattempo, qualcun altro butta lì di andare a salutare l'inedita coppia di viaggiatori in partenza in quel di Miami. Una rapida occhiata al conto miglia, alla disponibilità di biglietti premio per il periodo, ed in men che non si dica un improvviso asse Milano/New York organizza la presenza del comitato di saluto ai viaggiatori. Il sottoscritto, kenadams e maclover si mobilitano, trovano biglietti con improbabili giri dell'oca, e si danno appuntamento l'indomani per le conferme. Nel mentre, la notizia spopola nelle segrete stanze del forum, suscitando ilarità e gioiose prese per i fondelli. Imperturbabili, si va avanti, la data è decisa, dal 24 al 26 febbraio tutti a Miami, e così... arriva il primo pacco: maclover riesce miracolosamente a prenotare un posto per il mega-do organizzato da flyertalk, e tira il bidone. Io e kenadams, invece, imperterriti tiriamo dritti e confermiamo le nostre prenotazioni: abbiamo i biglietti, dreamliner e falkux si dovranno adeguare!
falkux sarà costretto a dare forfait (ti aspettiamo su questi lidi, lo sai!): sapendo che non regge l'alcol, i tre rimanenti non si disperano più di tanto, per quanto già si parli del secondo bidone.
Sapete bene come è andata a finire: a metà febbraio, dreamliner pubblica il suo TR (http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/122576-TR-Son-tornato-anche-se-non-sono-mai-partito!), anche lui ha bidonato!
Con la mestizia nel cuore, ed un biglietto AZ in J preso con le miglia in tasca, mi toccherà partire da solo, e trovarmi con il fedele kenadams a Miami. Mi faccio forza, ed il 24 mattino parto.
1° volo: MXP/MIA AZ A332 EI-EJL
La mia proverbiale organizzazione mi consente di arrivare a MXP ad imbarco chiuso... ho trovato il peggior taxista di Milano, la macchinetta dei biglietti del MXP espress che non mi prendeva la carta di credito e perso il treno che dovevo prendere: è destino, stai a vedere che salta tutto! La fortuna di viaggiare in J per una volta mi viene in soccorso, e mi stampano comunque la carta di imbarco, spedendomi di gran carriera ai controlli. Sorvolo sull'organizzazione dei percorsi di MXP per carità cristiana (da destra a sinistra, per tornare a destra ma un piano sotto...), dopo mille peripezie finalmente salgo a bordo: viaggerò al posto 6A (cambiato all'ultimo momento), questo

Per riprendermi, succo d'arancia di benvenuto, e kit solito di Bulgari

Voleremo belli pieni (molti croceristi), 12 in J, Y+ e Y piene a tappo. Il nostro vicino di parcheggio

e la desolazione di MXP

Si decolla


Prima impressione della J di AZ: sensazione un po' claustrofobica, forse dovuta alla scelta fatta all'ultimo momento di optare per la cabina più piccola di J, poi passata dopo due ore di ambientamento, forse le mie aspettative erano troppo elevate, d'altronde l'unica mia esperienza in J risale a quasi 20 anni fa con Swissair. La seduta sembra essere più stretta di quanto mi immaginavo guardando le foto sui TR, per quanto comunque comoda. La poltrona si regola con un movimento a scatti al quale ci si deve abituare. L'IFE, invece, rimarrà stranamente inchiodato su questa immagine per un bel po'

Improvvisamente, un incubo mi coglie: sogno o son desto? Sono su DIR o DIP?

Mi riprendo dallo shock appena cominciano a diffondersi profumi di cucina, ed arrivano i menù: me li aspettavo più larghi di quanto sembrano in foto, sono due striscioline strette e spesse! In ogni caso, oggi si pranza con:


mentre berrò questi


Bella visione alpina fuori

Quello che ho mangiato, tutto estremamente buono: per la prima volta, acidità di stomaco da pranzo "pasta o pollo" amabilmente evitata! Menù regionali di turno: Basilicata e Trentino




Il caffè, presentato come espresso, era a dir poco ignobile: peccato, unica pecca su un pranzo a mio giudizio ben equilibrato.

Devo dire che ho trovato gli assistenti di bordo attenti e puntuali per quanto, a mio avviso, molto "compassati". Servizio in ogni caso eccellente. In cabina durante il volo un po' di movimento (per quanto fossimo solo in due, e comunque nulla di trascendentale, sia chiaro), l'impressione è che certamente quelli della Y+, ma anzhe qualcuno della Y, sfruttasse le toilette davanti. Finito il pranzo, posizione relax e, complice la sveglia presto e lo stress da "adesso chi lo dice alla mamma che ho perso l'aereo?", mi addormento sino a centro Atlantico. Continuo a pensare al bidone che mi è stato tirato, poi mi dedico al solito dovere del perfetto tripreportista, e vado al businesscesso

pulito ed ordinato come si conviene alla classe di volo,

ma... che vedo? Che sono questi cerotti su un mezzo che nemmeno ha un anno di vita?


Rimango con il dubbio, e vado a guardare cosa propone l'IFE: nulla di interessante, ho trovato la varietà di film proposti abbastanza scarsa (va detto, però, che non sono un cinefilo), per il resto nulla che mi interessi. Stendo la poltrona a 180°, e provo la versione letto:

Devo dire che all'estensione massima, si ha l'impressione che la parte alta del busto (testa e spalle) cada all'indietro: basta dare un colpetto di comando per rialzare, e tutto si risolve.
Ridi e scherza, arriva l'ora dello spuntino, non prima di avere verificato cosa offre l'open bar (berrò solo un po' d'acqua)


E siamo già verso le Bahamas: i colori si fanno interessanti ed affascinanti


Se non ho preso abbagli, questo dovrebbe essere l'aeroporto di Nassau

Questo invece non saprei

Ormai vicini all'atterraggio

'petta che passo, poi tocca a te

Arrivati, motori aperti e fuori la biancheria

L'unica foto decente dai parcheggi

Immigration tutto sommato rapida, e finalmente fuori a prendere una boccata d'aria (tradotto, fumarmi un paio di sigarette di benvenuto). Ovviamente, mi mimetizzavo benissimo tra gli autoctoni, girando con 27 gradi all'ombra ed un umidità da spavento con felpa e giubbotto pesante... Vabbè, normale in questi casi.
Un colpo di telefono a kenadams (che arriverà invece a mezzanotte passata), e via in albergo. Doccia, cambio di maglietta, giretto per andare a mangiare un boccone e poi a nanna presto. L'indomani, sveglia "naturale" intorno alle 6.30, colazione prima di svegliare l'unico superstite della spedizione, e poi via a vedere la ridente città e quello che ha da offrire (si capisce che scherzo?).
In Ocean Drive non ho capito che razza di manifestazione ci fosse, di sicuro tanta gente in coda

e dentro

Intorno a mezzogiorno, apertivo: me la cavo con solo una birra e 3 cuba libre

poi ad entrambi viene un atroce sospetto... non si vede una fanciulla che sia una, solo questi clienti...

Andiamo a cercare un ristorante: il mio socio dice che qui si mangia bene, glielo ha confessato lei (photo courtesy kenadams)

Classico hamburgers con birra, pesante da digerire. Ovviamente, lei manco ci ha degnato di uno sguardo! Si sente proprio la mancanza di dreamliner, lui sì che avrebbe creato l'occasione di fare due chiacchiere con la signorina "pregosiaccomodiqui". Sempre più avvilito, saldato il conto si va via. Pausa ristoratrice, ed happy hour in Ocean Drive: casualmente ci accorgiamo di una sfilata di drag queen nel locale dell'aperitivo di mezzodì... fortuna vuole che nessuno si accorga di noi

Andiamo al Mango's, dove si beve e si assiste a qualche spettacolo di arte ballerina su parte del bancone. Le ballerine sono le barwomen, tipo lei

che secondo kenadams aveva grandi doti artistiche inespresse o poco apprezzate. Amando le percussioni ed il ritmo danzerino ad esse associato, io ho apprezzato più lei

Dopo circa 6 daiquiri (io) ed un gintonic (kenadams), decretiamo il termine delle ostilità e torniamo mestamente all'hotel.
L'indomani, gita a South Miami, a piedi lungo il vialone costellato di gated communities sino a raggiungere un barlume di civiltà (vabbè, lo squallore dei soliti grattacieli)

Per rimanere in topic


a qualcuno piace tutto ciò, io lo trovo disgustoso e pacchiano

La passeggiata è stata lunga, e si va a mangiare. Dietro passa lei: è una famosissima attrice, ci dice il cameriere del ristorante che ha notato il mio sguardo; chi la riconosce, vincerà una specialissima menzione d'onore!

Continuo a pensare a chi doveva fare parte della compagnia ed ha tirato il bidone, ed anche io mi do alle elezioni

Giro rapido, e vedo questo bel palazzo, uno dei pochi meritevoli

Si torna verso l'albergo, anche perchè kenadams è in partenza per rientrare a casa: per lui il giro termina domenica 26, io rientrerò domenica 5 invece. Ma che farò la prossima settimana, solo e senza compagni d'avventura?

Annego i miei dolori nell'alcol, con un aperitivo leggero:
il gin tonic di kenadams

ed il mio Mohjito


Saluto il mio compagno d'avventura. Rimango solo...
to be continued