non essendoci rischio imminente (il palazzo non sta cascando sulla testa dei passeggeri e, a quanto dicono, fortunatamente l'avvelenamento e' contenuto, a meno di non andarlo a spargere in giro) per la vita delle persone non siamo in stato di emergenza, e neanche in stato di calamita', inoltre questo stato deve essere proclamato o da DPC o dal governatore e prevede sempre la nomina di un commissario, credo che, per fortuna, siamo molto lontani da questa situazione. Chiaro e' che la situazione non possa rimanere quale e' ora e che qualcosa vada fatto per scaricare l'aeroporto da flussi che non puo gestire. se il problema sono solo i gate e non le piazzole si potrebbe anche creare una tensostruttura con gate provvisori tra il T3 ed il T5, visto che il T3 vecchio (quello di Morandi) non ha avuto danni.
Se, per lavori EXPO, ti riferisci a quanto e' stato fatto a Malpensa non siamo nella stessa situazione, a MXP tutta la scatola per contenere l'estensione del terminal era stata gia completata da anni, mentre in silezio l'allestimento del terminal e la ristrutturazione e riprogettazione di tutte le infrastrutture telematiche procedeva sotto traccia impiegando anni.
Non sono stato sul posto, ma dalle immagini che provengono si vede subito che la situazione sia abbastanza grave, se poi c'e' la conclamata presenza di TCDD (e a altre ceneri da combustione di materie plastiche come il PVC) vedo le cose molto difficili anche sul piano progettuale: puoi anche, sburocraticizzare quello che vuoi, ma un poveraccio davanti ad un foglio di carta che faccia un minimo di progetto di bonifica ce lo dovrai sempre mettere, e quel poveraccio ha bisogno del suo tempo, di fare i suoi rilievi, studiare, sperimentare e prendere delle decisioni.
Per quel che riguarda il nuovo molo, se, a ragion veduta (e quelli di ADR non sono ne pazzi ne paraculi), hanno deciso di chiudere il molo del terminal B (partenze D, se non sbaglio) a causa del fatto che il transito e la permanenza dei passeggeri e dei lavoratori fosse troppo a contatto con l'area inquinata, non vedo come potrebbero procedere a cuor leggero al completamento del nuovo molo e dell''estensione del terminal (tralaltro, se non sbaglio era prevista la costruzione di un grosso edificio a lato sinistro del terminal di Morandi per raccordarsi al molo) a cuore leggero senza rischi per i lavoratori.
Tenente presente che in tutto il mondo ci sono edifici bruciati che non si riesce a toccare per decenni a causa dell'inquinamento generato e della presenza di sostanze tossiche.