[FONT=&]In bici fino all’aeroporto
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I Comuni non si arrendono e rilanciano un’idea vecchia di oltre 15 anni: «Serve una pista ciclabile che arrivi fino a Malpensa»
Attualmente al Terminal 2 si può arrivare in auto o in moto, ma non con motorini e bici
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[FONT=&]A Malpensa in bici: il sogno torna ad uscire dal cassetto. «Torneremo a spingere per la pista ciclabile verso il Terminal 2. Con l’apertura della stazione è diventata una necessità ineludibile per il territorio».
Ad annunciare la volontà dei Comuni di sedime di non mollare la presa su un progetto di cui si parla ormai da più di 15 anni è il sindaco di Cardano al Campo Angelo Bellora, che coglie al balzo la palla del ritorno di fiamma del dibattito sui collegamenti infrastrutturali con cui accedere allo scalo della brughiera per rispolverare un’idea che le amministrazioni di centrosinistra di piazza Mazzini accarezzano da sempre.
«Con la superstrada 336 congestionata, fare arrivare i pendolari di Malpensa al T2 in bicicletta sarebbe un modo per togliere una bella fetta di traffico dalle strade» sottolinea il primo cittadino.
Tanto più nella bella stagione, quando chi abita ad est dello scalo (Cardano, Casorate, ma anche Gallarate) potrebbe trovare comodo, oltre che economico, evitare code e parcheggi facendo una pedalata di qualche chilometro; così come si aprirebbe a tutto il territorio attorno al T2 il vantaggio di avere una stazione ferroviaria collegata con Milano e la Svizzera, ma anche con Varese e Busto Arsizio.
«C’è del potenziale da valorizzare anche per il turismo basato sulla mobilità dolce o per delle esperienze di bike sharing - fa notare Bellora - è paradossale poi che in aeroporto ci sia un check-in attrezzato per le bici pieghevoli, ma lo stesso scalo sia off limits per chi voglia raggiungerlo sulle due ruote a pedali». Sì, perché tuttora, a vent’anni dall’inaugurazione della “grande Malpensa”, nonostante Cardano-Casorate e il Terminal 2 siano distanti solo una manciata di chilometri, non esiste un percorso diretto per accedere all’aeroporto in bicicletta, ma nemmeno a piedi o con i motorini, che non possono transitare sulla superstrada. Su Google Maps, strumento sempre più usato per calcolare gli spostamenti, un utente che decidesse di spostarsi con mezzi di mobilità dolce da Cardano al T2 dovrebbe percorrere ben 11,5 chilometri, passando da Casorate Sempione e dalla brughiera per arrivare in via Giusti a Somma e da qui tagliare verso il T2 passando per via Facchinetti, strada che conduce alla GdF.
Il progetto della ciclabile tra Cardano e il Terminal 2 è un’ipotesi solo sulla carta dal lontano 2002. Allora si parlava di un percorso motociclabile, utilizzabile anche dai motocicli di piccola taglia, sulla base di un progetto dell’Anas. In assenza di finanziamenti regionali, l’opera non vide mai la luce, fino a che se ne tornò a parlare nel 2012 con il sindaco Laura Prati.
L’associazione cardanese Amicinbici portò più di 1.200 firme al presidente regionale Roberto Maroni, mentre il consiglio comunale cardanese votò all’unanimità una mozione a sostegno. Nel 2016 ecco il nuovo progetto di percorso ciclopedonale, con un tracciato lungo la via Giovanni XXIII a Cardano che scavalcherebbe la superstrada per poi correre parallelo alla 336 fino al T2.
Ora che si torna a parlare di infrastrutture e piano d’area per Malpensa, chissà che non torni d’attualità anche la ciclabile?[/FONT]
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http://www.prealpina.it/pages/malpensa-pista-ciclabile-aeroporto-170761.html