Thread MXP-LIN 2018


Tutto esaurito per la 'prima' del Moxy Hotel Linate

Verrà inaugurato domani il nuovo Moxy Hotel di Milano. Dopo l’avvio delle operazioni all’aeroporto di Malpensa è ora la volta del secondo scalo cittadino, Linate.

Realizzato da Wood Beton, general contractor del progetto, in 8 mesi, l’albergo è composto da 200 camereche, in occasione dell’apertura, fanno già registrare il tutto esaurito. La superficie totale dell’hotel, sviluppato su sei piani, è di oltre 7mila metri quadrati con, al piano terra, zona hall e locali a servizio della struttura.

“L’edificio – si legge in una nota - è stato realizzato secondo un sistema costruttivo ideato ad hoc da Giovanni Spatti, a.d. di Wood Beton, in collaborazione con la Società “Vastint Hospitality B.V.”: tale sistema industrializzato impiega moduli prefabbricati tridimensionali in X-lam, con finiture e impianti già integrati e costruiti direttamente in stabilimento”. TTG

 
Malpensa: 50 minuti per il controllo del passaporto

CRONACA / ALTO MILANESE
mercoledì 18 aprile 2018
955 Letture


Attorno alle 22 di mercoledì 18 aprile, circa 400 passeggeri atterrati al Terminal 1 dell'aereoporto milanese di Malpensa hanno dovuto affrontare un inconveniente: 50 minuti d'attesa allo sportello passaporti, solo per far sì che la lunga fila iniziasse a scorrere.
Tra i numerosi passaggeri era presente anche una classe del Liceo Galileo Galilei di Legnano, che ritornava da uno "stage" linguistico all'estero.
L'operazione dello sbarco è molto veloce, poichè consiste in un semplice "check" del documento personale, che può essere la carta d'identità o il passaporto.
La ragione del ritardo è stata la difficoltà con la quale questo controllo del documento veniva effettutato ai passeggeri provenienti dai voli partiti da Dakar e Mombasa: gli unici 3 sportelli (su 5 disponibili ) aperti erano impegnati in questo lavoro e bloccavano il resto dei passeggeri.
Solo dopo una cinquantina di minuti è stato aperto dalle autorità dell'aereoporto un altro sportello, che ha incominciato a far defluire i numerosi passeggeri.
Durante i minuti d'assenza, dalla folla scalpitante non sono mancate grida che si avvicinavano molto alla protesta, nonchè anche qualche espressione dura e spiacevole rivolta allo svolgimento dell'operazione degli sbarchi: ciò che risulta chiaro è il fatto che i passeggeri non abbiano gradito il tempo di attesa, ritenuto generalmente eccessivo ed abbastanza ingiustificato.
Dopo l'apertura del quarto sportello e la restrizione a soli due sportelli per i passeggeri provenienti dai voli di Dakar e Mumbasa, l'operazione di sbarco si è svolta abbastanza velocemente.
(Andrea Belvisi)
http://www.legnanonews.com/news/cronaca/915352/malpensa_50_minuti_per_il_controllo_del_passaporto#
 
Aeroporto Linate, inaugurato restyling facciata: "Un pezzo della nuova Milano al traguardo"
Sala sul futuro dello scalo con M4: "Da Forlanini a San Babila in 14 minuti, una cosa del genere in nessuna città d'Europa"

Milano, 3 maggio 2018 - E' stata inaugurata la nuova facciata dell'aeroporto di Linate. E' la prima fase del progetto "Nuova Linate" che si completerà entro il 2020, per il quale è stato previsto un investimento di 8,3 milioni da parte di Sea. Si tratta di una nuova porta d'accesso, disegnata dall'architetto Pierluigi Cerri e ultimata i meno di dieci mesi di lavoro. "Dove oggi tagliamo il nastro per questa rinnovata zona arrivi e ritiro bagagli, prima c'era un buco nero, che oggi noi trasformiamo in una zona di luce e di bianco - ha commentato il presidente della Sea Pietro Modiano -. Questa parte di Linate era oggettivamente brutta, ma ci abbiamo messo mano e oggi consegniamo al sindaco Sala una struttura rinnovata. E' un pezzo della nuova Milano che oggi arriva al traguardo". Nuovi controsoffitti e pareti realizzate in gre's migliorano infatti la percezione dell'altezza e dell'ampiezza dell'aerostazione, così come la nuova vetrata composta da 780 lastre e una pensilina per la quali sono stati utilizzati 250.000 kg di travi d'acciaio e 25.000 bulloni.

Presente alla cerimonia di inaugurazione anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha parlato del futuro dello scalo, anche in vista dei lavori per la M4. "Dobbiamo proiettarci avanti di qualche anno, dobbiamo far sì che da qui al 2021 la metropolitana parta e arrivi a Forlanini. Quando in 14 minuti la metropolitana arriverà a San Babila non ci sarà nessuna città al mondo che abbia una cosa del genere". "Mettendo insieme i vari tasselli si crea la città del futuro - ha aggiunto Sala -. Gli aeroporti devono essere in linea con la città, dobbiamo lavorare affinché la stazione Centrale assuma un altro aspetto perché la forza della nostra città è che chi ci viene continua a volerci tornare perché vede una città in evoluzione. Aeroporti e stazione sono i primi biglietti da visita, questo aeroporto andava fatto. Fiumi di inchiostro e dubbi sul futuro di Linate ora sono passati", conclude Sala.

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/linate-aeroporto-1.3885871

Foto anche su Repubblica: http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/05/03/foto/milano_aeroporto_linate_restyling-195415600/1/#1
 
Sala sul futuro dello scalo con M4: "Da Forlanini a San Babila in 14 minuti, una cosa del genere in nessuna città d'Europa"

Ok, da San Babila al Forlanini in un quarto d'ora... e poi per andare da qualsiasi altra parte devi farti solo un paio d'ore di connessione.
 
SEA – L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2017. DIVIDENDI PER 70,3 MILIONI DI EURO.


Milano, 03 maggio 2018 - L’Assemblea degli Azionisti riunitasi in data odierna, presso la
sede legale di Linate, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2017 di SEA S.p.A. ed
ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo SEA.

In sintesi, i principali risultati a livello di Gruppo nel 2017 in miglioramento rispetto al 2016,
sono:

Ricavi della gestione: 697,7 milioni di euro, in crescita del 6,8%
EBITDA in crescita del 10,1% al netto di componenti di ricavo e costo non ricorrenti: 243 milioni di euro incluse le poste non ricorrenti (3,7%)
Utile netto del Gruppo: 84,1 milioni di euro, in diminuzione del 10,2%, al netto delle poste non ricorrenti l’utile cresce del 24,4%
Posizione Finanziaria Netta: 508,9 milioni di euro, in miglioramento di 20,5 milioni di euro


“Il 2017 è stato un buon anno per la nostra azienda - ha commentato il Presidente di SEA, Pietro Modiano - I volumi di traffico sono aumentati del 9,0% per quanto riguarda i passeg-geri e del 7,1% per le merci in confronto a medie nazionali rispettivamente pari +6,4% e +9,2%. Positivi anche i risultati operativi, con una crescita dell’EBITDA da 239,8 milioni a 264,0 milioni di Euro (al netto dei ricavi e costi non ricorrenti), che ha permesso di assorbire quasi per intero gli impatti contabili della svalutazione dei crediti Alitalia e di altre partite straordinarie.
I risultati dell’anno appaiono significativi anche perché sono espressione di una svolta di fondo, destinata a prolungare durevolmente i propri effetti: sanciscono la chiusura della lunga fase difficile iniziata nel 2008 con il dehubbing di Alitalia e l’avvio di una fase nuova, nella quale il sistema aeroportuale milanese e la sua società di gestione puntano legittima-mente a collocarsi su livelli di eccellenza in Europa, in linea con le ambizioni rinnovate del suo territorio e del suo centro metropolitano.
Il 2017 segna la fine del dualismo storico fra Linate e Malpensa, con il rilancio di questo ae-roporto, che riprende il ruolo a cui era originariamente destinato, di infrastruttura cruciale per la connettività del Nord Italia per le rotte passeggeri e merci sia a breve che a lungo rag-gio. Malpensa nel 2017 cresce del 14,1% per numero di passeggeri, più del doppio della me-dia nazionale e 7,9 punti percentuali in più della media europea, recuperando finalmente livelli vicini a quelli massimi toccati nel 2007, e superiori del 27% a quelli minimi toccati nel 2009, essendo riuscita a compensare il venir meno strutturale di quella componente di transi-ti di collegamento fra breve e medio raggio (oltre 7 milioni nel 2007) che era legata al ruolo svolto a suo tempo da Alitalia quale hub carriera. Il percorso che oggi si completa è durato un decennio e non è stato facile. È stato favorito dal rilancio, dal 2015, dell’attrattività di Milano ed è stato reso possibile dall’impegno di SEA nel rinnovamento delle infrastrutture - avviato con il radicale restyling del Terminal 1 - nell’aumento dell’efficienza operativa, nell’attrazione di nuovi vettori e nuove rotte. Oggi Malpensa è in grado di affermare il suo ruolo come uno dei principali aeroporti intercontinentali “punto a punto” d’Europa, con elementi di forza competitiva costituiti dalla numerosità delle compagnie aeree attive, da un loro grado di concentrazione ridotto rispetto a quello proprio della generalità degli scali concorrenti (la principale compagnia aerea concentra circa un terzo dei passeggeri), da un ampio portafoglio di rotte e destinazioni e da un ulteriore significativo potenziale di svilup-po, prima di raggiungere i livelli di saturazione che caratterizzano molti altri scali europei di grande e media dimensione e che in non rari casi ne vincolano fortemente la crescita. Nel settore del trasporto merci Malpensa è al quinto posto in Europa per volumi, avendo rag-giunto nel 2017 una quota del 52% del volume complessivo di merci transitate dagli aero-porti italiani.
Mentre Malpensa cresce, Linate consolida i propri volumi di traffico (con una riduzione dell’1,4% dei passeggeri legata al trasferimento a Malpensa di alcune rotte continentali) e si conferma un’infrastruttura essenziale del traffico business e uno dei city airport meglio con-nessi in Europa con un grande centro metropolitano.
Il 2017 è stato un altro anno di rilevanti investimenti, per un ammontare complessivo di rea-lizzazioni pari a 85 milioni di euro, distribuiti in modo omogeneo tra i due scali. Lo sviluppo degli investimenti proseguirà negli anni a venire, in linea con i piani strategici aziendali, con il restyling di Linate, già iniziato e destinato a completarsi entro il 2020, con il rinnova-mento del terminal 2 di Malpensa, con un ulteriore ciclo di rinnovamento del Terminal 1, ol-tre a quanto necessario per il costante aggiornamento delle infrastrutture di volo e di acco-glienza dei passeggeri, e per l’ulteriore sviluppo dell’attività cargo.
La crescita è ampiamente compatibile con gli equilibri finanziari. L’autofinanziamento pieno degli investimenti e la contestuale riduzione del debito a parità di dividendi sono il frutto di una generazione di reddito operativo stabile e crescente, con il richiamato aumento dell’EBITDA reso possibile dall’aumento dei ricavi aviation (+33,0 € milioni) e non aviation (+9,2 € milioni) e dal controllo dei costi operativi. Questi ultimi, escludendo le componenti legate alla crescita dei volumi ed agli oneri pubblici, risultano allineati al 2016.
La prima parte dell’anno in corso conferma le tendenze favorevoli del 2017. Si annunciano nuove rotte, domestiche, europee ed intercontinentali, e si prospetta l’avvio del piano di svi-luppo di Air Italy, che potrà portare Malpensa a recuperare, negli anni a venire, un ruolo di hub intercontinentale, con un aumento dei passeggeri che potrà essere significativo.
In conclusione, nel 2017 sono venuti a maturazione, in termini di risultati economici e cresci-ta del traffico, i frutti dell’impegno profuso da SEA anche in anni difficili per difendere e svi-luppare un sistema aeroportuale armonico e con prospettive di crescita sostenibile, all’altezza delle ambizioni e delle potenzialità del suo territorio. Ora la sfida è quella dell’eccellenza, per garantire allo sviluppo dell’area metropolitana milanese e alla Lombar-dia il contributo di aeroporti sempre più efficienti, accessibili e ben connessi, a sostegno del-le sfide della globalizzazione, dell’attrattività e dell’accoglienza. SEA è preparata alla sfida grazie anche e soprattutto all’impegno dei suoi lavoratori, a cui va la gratitudine dell’azienda per i risultati ottenuti e per quelli che saranno certamente conseguiti in futuro.”


La Capogruppo SEA S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2017 con ricavi pari a 704,4 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA è pari a 229,3 milioni di euro e l’utile netto della società risulta pari a 76,9 milioni di euro.

L’Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo pari a
Euro 70.300.000,00 per un importo di Euro 0,2812 per azione corrispondente ad un pay out
ratio del 91,36% circa. Il dividendo sarà messo in pagamento a decorrere dal 21 giugno 2018
 
.. Quando in 14 minuti la metropolitana arriverà a San Babila non ci sarà nessuna città al mondo che abbia una cosa del genere".

Senza andare troppo lontano, da CPH a Nørreport ci vogliono esattamente 14 minuti in metropolitana. La citta' non sara' enorme ma CPH e' un hubbettino mica male da 30mln di pax.

Tra l'altro e' una metropolitana di produzione e gestione Italiana (ATM e Ansaldo) molto simile a MM4 e MM5.
 
Ok, da San Babila al Forlanini in un quarto d'ora... e poi per andare da qualsiasi altra parte devi farti solo un paio d'ore di connessione.
Più che altro, nel 2020 aprirà anche la fermata di Capodichino, altro city airport, ma forse Sala non è stato informato in merito.

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A Dushanbe si arriva a piedi in 15 all'aeroporto, ma quella non è Europa.
 
Chi glielo dice a Modiano che da Canary Wharf a London City ci si mette solo 12 minuti?
 
Per quel che vale, da Wien Mitte a VIE con il CAT train sono 16 minuti. Il collegamento esiste da un bel po'. E si può fare il check in a Wien Mitte anche la sera prima del volo, se si vogliono recuperare quel paio di minuti.
 
Derby Gallarate-Busto su Malpensa

Palazzo Borghi: la vicinanza si dimostra con i fatti, non con i festeggiamenti

I settant’anni dell’aeroporto innescano il derby tra i due grandi Comuni di riferimento della Città Malpensa. Busto Arsizio sogna una festa per celebrare l’anniversario dell’aeroporto «voluto dagli industriali bustesi», Gallarate frena: «Una festa? Siamo vicini all’aeroporto e lo dimostriamo coi fatti e con la ferma volontà di rimanere in Sea».

La risposta tranchant dell’amministrazione comunale dei Due Galli guidata dal sindaco Andrea Cassani lascia chiaramente trasparire che la celebrazione del doppio anniversario dello scalo, che cade nel 2018 - i 70 anni dalla nascita della società aeroportuale, allora Aeroporto Città di Busto Arsizio, ma anche i 20 anni dall’inaugurazione della Grande Malpensa nel 1998 - «non è una priorità» in agenda. A lanciare l’appello per le celebrazioni era stata l’associazione Aeroporti Lombardi, gruppo storicamente filo-Malpensa presieduto dal bustese Roger Zanesco, trovando una certa freddezza da parte di Sea, che con il presidente Pietro Modiano ha ributtato la palla sul «territorio».

La prima risposta è arrivata proprio da Busto Arsizio, con l’assessore al marketing territoriale Paola Magugliani che ha dato la disponibilità della sua città, sia a restaurare il cippo che ricorda la nascita dell’aeroporto nel 1948, sia a organizzare un evento per festeggiare degnamente il traguardo dei 70 anni. Con l’obiettivo dichiarato di «rafforzare i legami con Malpensa», partendo dal passato ma guardando al futuro.

E Gallarate? Se Busto può vantarsi di aver dato i natali all’aeroporto, la città dei Due Galli è quella più vicina allo scalo ed è quella che più ne ha vissuto da vicino la storia in anni recenti. Ospitando, ad esempio, le sedi di varie compagnie aeree (Volare, Air Europe, Azzurra Air, la prima Air Italy), ma anche, ultimamente, riallacciando un rapporto importante con l’aeroporto attraverso l’istituzione della commissione speciale Malpensa in seno al consiglio comunale. «Abbiamo già dimostrato con i fatti il nostro attaccamento all’aeroporto, ma al momento non abbiamo previsto nessuna celebrazione - sottolinea l’assessore gallaratese alle attività produttive Claudia Mazzetti - la vicinanza e l’interesse nei confronti di Malpensa da parte di Gallarate c’è e ci sarà sempre. In questo momento la priorità non sono i festeggiamenti, ma lavorare concretamente per il futuro dell’aeroporto».

Da Palazzo Borghi fanno notare anche che, nel dimostrare coi fatti vicinanza concreta, rientri ad esempio «la volontà di rimanere nella società». Un riferimento palese, fin troppo chiaro, alla vicenda delle azioni di Sea, la società di gestione aeroportuale, che il Comune di Gallarate non ha mai pensato di dismettere, mentre la scorsa estate proprio i “cugini” di Busto Arsizio stavano per mettere in vendita per fare cassa, prima che una mezza sollevazione politica suggerisse al sindaco Emanuele Antonelli di fare marcia indietro.

Dietro al derby tra le due città su Malpensa, tra le celebrazioni e la «vicinanza concreta», corre la sfida per la leadership territoriale della Città Malpensa. Con l’aeroporto che torna a crescere a ritmi da record, ci sono delle opportunità e delle ricadute economiche da cogliere: vincerà il migliore.

http://www.prealpina.it/pages/malpensa-derby-gallarate-busto-167494.html
 
[FONT=&]Derby Gallarate-Busto su Malpensa

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[FONT=&]Palazzo Borghi: la vicinanza si dimostra con i fatti, non con i festeggiamenti
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[FONT=&]I settant’anni dell’aeroporto innescano il derby tra i due grandi Comuni di riferimento della Città Malpensa. Busto Arsizio sogna una festa per celebrare l’anniversario dell’aeroporto «voluto dagli industriali bustesi», Gallarate frena: «Una festa? Siamo vicini all’aeroporto e lo dimostriamo coi fatti e con la ferma volontà di rimanere in Sea».

La risposta tranchant dell’amministrazione comunale dei Due Galli guidata dal sindaco Andrea Cassani lascia chiaramente trasparire che la celebrazione del doppio anniversario dello scalo, che cade nel 2018 - i 70 anni dalla nascita della società aeroportuale, allora Aeroporto Città di Busto Arsizio, ma anche i 20 anni dall’inaugurazione della Grande Malpensa nel 1998 - «non è una priorità» in agenda. A lanciare l’appello per le celebrazioni era stata l’associazione Aeroporti Lombardi, gruppo storicamente filo-Malpensa presieduto dal bustese Roger Zanesco, trovando una certa freddezza da parte di Sea, che con il presidente Pietro Modiano ha ributtato la palla sul «territorio».

La prima risposta è arrivata proprio da Busto Arsizio, con l’assessore al marketing territoriale Paola Magugliani che ha dato la disponibilità della sua città, sia a restaurare il cippo che ricorda la nascita dell’aeroporto nel 1948, sia a organizzare un evento per festeggiare degnamente il traguardo dei 70 anni. Con l’obiettivo dichiarato di «rafforzare i legami con Malpensa», partendo dal passato ma guardando al futuro.

E Gallarate? Se Busto può vantarsi di aver dato i natali all’aeroporto, la città dei Due Galli è quella più vicina allo scalo ed è quella che più ne ha vissuto da vicino la storia in anni recenti. Ospitando, ad esempio, le sedi di varie compagnie aeree (Volare, Air Europe, Azzurra Air, la prima Air Italy), ma anche, ultimamente, riallacciando un rapporto importante con l’aeroporto attraverso l’istituzione della commissione speciale Malpensa in seno al consiglio comunale. «Abbiamo già dimostrato con i fatti il nostro attaccamento all’aeroporto, ma al momento non abbiamo previsto nessuna celebrazione - sottolinea l’assessore gallaratese alle attività produttive Claudia Mazzetti - la vicinanza e l’interesse nei confronti di Malpensa da parte di Gallarate c’è e ci sarà sempre. In questo momento la priorità non sono i festeggiamenti, ma lavorare concretamente per il futuro dell’aeroporto».

Da Palazzo Borghi fanno notare anche che, nel dimostrare coi fatti vicinanza concreta, rientri ad esempio «la volontà di rimanere nella società». Un riferimento palese, fin troppo chiaro, alla vicenda delle azioni di Sea, la società di gestione aeroportuale, che il Comune di Gallarate non ha mai pensato di dismettere, mentre la scorsa estate proprio i “cugini” di Busto Arsizio stavano per mettere in vendita per fare cassa, prima che una mezza sollevazione politica suggerisse al sindaco Emanuele Antonelli di fare marcia indietro.

Dietro al derby tra le due città su Malpensa, tra le celebrazioni e la «vicinanza concreta», corre la sfida per la leadership territoriale della Città Malpensa. Con l’aeroporto che torna a crescere a ritmi da record, ci sono delle opportunità e delle ricadute economiche da cogliere: vincerà il migliore.
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http://www.prealpina.it/pages/malpensa-derby-gallarate-busto-167494.html

E nessuno che cita Cardano al Campo e Ferno???
 
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La risposta tranchant dell’amministrazione comunale dei Due Galli guidata dal sindaco Andrea Cassani lascia chiaramente trasparire che la celebrazione del doppio anniversario dello scalo, che cade nel 2018 - i 70 anni dalla nascita della società aeroportuale, allora Aeroporto Città di Busto Arsizio, ma anche i 20 anni dall’inaugurazione della Grande Malpensa nel 1998 - «non è una priorità» in agenda. A lanciare l’appello per le celebrazioni era stata l’associazione Aeroporti Lombardi, gruppo storicamente filo-Malpensa presieduto dal bustese Roger Zanesco, trovando una certa freddezza da parte di Sea, che con il presidente Pietro Modiano ha ributtato la palla sul «territorio».

La prima risposta è arrivata proprio da Busto Arsizio, con l’assessore al marketing territoriale Paola Magugliani che ha dato la disponibilità della sua città, sia a restaurare il cippo che ricorda la nascita dell’aeroporto nel 1948, sia a organizzare un evento per festeggiare degnamente il traguardo dei 70 anni. Con l’obiettivo dichiarato di «rafforzare i legami con Malpensa», partendo dal passato ma guardando al futuro.

E Gallarate? Se Busto può vantarsi di aver dato i natali all’aeroporto, la città dei Due Galli è quella più vicina allo scalo ed è quella che più ne ha vissuto da vicino la storia in anni recenti. Ospitando, ad esempio, le sedi di varie compagnie aeree (Volare, Air Europe, Azzurra Air, la prima Air Italy), ma anche, ultimamente, riallacciando un rapporto importante con l’aeroporto attraverso l’istituzione della commissione speciale Malpensa in seno al consiglio comunale. «Abbiamo già dimostrato con i fatti il nostro attaccamento all’aeroporto, ma al momento non abbiamo previsto nessuna celebrazione - sottolinea l’assessore gallaratese alle attività produttive Claudia Mazzetti - la vicinanza e l’interesse nei confronti di Malpensa da parte di Gallarate c’è e ci sarà sempre. In questo momento la priorità non sono i festeggiamenti, ma lavorare concretamente per il futuro dell’aeroporto».

Da Palazzo Borghi fanno notare anche che, nel dimostrare coi fatti vicinanza concreta, rientri ad esempio «la volontà di rimanere nella società». Un riferimento palese, fin troppo chiaro, alla vicenda delle azioni di Sea, la società di gestione aeroportuale, che il Comune di Gallarate non ha mai pensato di dismettere, mentre la scorsa estate proprio i “cugini” di Busto Arsizio stavano per mettere in vendita per fare cassa, prima che una mezza sollevazione politica suggerisse al sindaco Emanuele Antonelli di fare marcia indietro.

Dietro al derby tra le due città su Malpensa, tra le celebrazioni e la «vicinanza concreta», corre la sfida per la leadership territoriale della Città Malpensa. Con l’aeroporto che torna a crescere a ritmi da record, ci sono delle opportunità e delle ricadute economiche da cogliere: vincerà il migliore.
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http://www.prealpina.it/pages/malpensa-derby-gallarate-busto-167494.html

Non hanno veramente niente di meglio da fare questi che litigare per patrocinare i 70 anni di Malpensa?
Che schifo che fanno gli amministratori locali italioti, se possibile ancora peggio di quelli nazionali.
 
Ciao,

non so se era già stato riportato...
Sono passato da MXP questi giorni, e alle Partenze e Arrivi (ovviamente non Schengen) stanno per concludere l'installazione di alcune postazioni automatiche per il controllo passaporti.
Penso che tra non molto saranno operative.
 
Lavoratori FedEx in presidio davanti a Cargo City

Le Segreterie Regionali Lombardia di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in occasione della giornata di Sciopero Nazionale dei dipendenti FedEx e TNT prevista per domani 17 maggio, organizzano due presidi di protesta per dire no ai licenziamenti e “rispedire al mittente” un piano di riorganizzazione aziendale scellerato e incomprensibile.

La Società FedEx, che ha acquisito TNT a livello mondiale, ha annunciato 361 licenziamenti in Italia, di cui 315 in FedEx e 46 in Tnt, più di cento trasferimenti, la chiusura di 26 sedi e una probabile esternalizzazione massiccia di personale, sul modello Tnt. A Malpensa sono a rischio 34 posti di lavoro.

«Ricordiamo infatti che la società FedEx ha adottato sino ad ora un modello organizzativo virtuosofacendo a meno di appalti e cooperative e producendo utile».Per questo i sindacati temono invece il passaggio a un “modello Tnt”, che «negli ultimi anni ha licenziato centinaia di dipendenti ed è stata al centro delle cronache per un’altissima conflittualità sindacale data dalle troppe cooperative in appalto e sub appalto, deregolamentazione e illegalità diffusa».

«Saranno presidi molto partecipati e determinati che proseguiranno per l’intera giornata, con inizio alle ore 4 del mattino del giorno 17 maggio davanti alle sedi FedEx di Malpensa (alla Nuova Cargo City Sud, a Lonate Pozzolo) e TNT di Peschiera Borromeo (Via Altiero Spinelli 1, Peschiera Borromeo MI)», fanno sapere i sindacati.

http://www.varesenews.it/2018/05/lavoratori-fedex-presidio-davanti-cargo-city/717261/
 
Malpensa compie 70 anni: "Troviamo un nome allo scalo"

Si accende il dibattito sull’intitolazione dell'aeroporto: in lizza Caproni e Dell’Acqua


Varese, 22 maggio 2018 - Senza i bustocchi lo scalo di Malpensadifficilmente sarebbe nato. Esattamente 70 anni fa, il 22 maggio 1948veniva fondata la Società per azioni aeroporto di Busto Arsizio, presidente l’allora sindaco Giovanni Rossini, con lui altri nomi di spicco tra cui quello del Ministro della Difesa dell’epoca, Cipriano Facchinetti, bustocco d’adozione che fu tra i principali ispiratori del progetto con un gruppo di imprenditori. L’anniversario è anche occasione per rilanciare l’idea di dare finalmente un nome allo scalo. Già una decina di anni fa si aprì il dibattito, con le più diverse proposte; da Alessandro Volta ad Alessandro Manzoni, da Enzo Ferrari a Ermanno Bazzocchi, da Santa Francesca Cabrini a Gianni Caproni, da Caravaggio al Teatro alla Scala.

«Non può essere che Enrico Dell’Acqua – dice il sindaco bustocco Emanuele Antonelli – “il principe mercante” aprì le porte del mondo alla nostra città, una visione lungimirante come quella dei coraggiosi imprenditori che 70 anni fa misero le basi per realizzare Malpensa». Intanto l’Amministrazione comunale farà restaurare il cippo commemorativo che celebra gli artefici dell’idea. Tifa Dell’Acqua anche Gigi Farioli, assessore alla Pubblica istruzione: «Con lui si riannoderebbe nello stesso tempo la storia di Malpensa con quella della città di Busto e del gruppo di imprenditori lungimiranti e coraggiosi come Dell’Acqua che creando l’aeroporto aprirono il territorio al mondo».

Per Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo, se Malpensa deve avere un nome «non può essere che quello di Gianni Caproni. La storia del volo comincia il 27 maggio 1910 con il CA1 realizzato da Caproni che si alza dal campo dove poi sarebbe nato l’aeroporto». Non esprime preferenze Marco Reguzzoni, presidente di Volandia, «i nomi sono tanti, decidano i sindaci, è giunto il momento di dare un nome all’aeroporto». E annuncia l’impegno di Volandia per celebrare i 70 anni Malpensa e insieme i 20 anni del Terminal 1. Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, infine, propone di «lasciare Malpensa, decenni il nome che identifica lo scalo».

https://www.ilgiorno.it/cronaca/malpensa-1.3929470