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Milano, M4, la talpa meccanica spunta in Stazione Tricolore
15 marzo 2018

I lavori della nuova metropolitana: la priorità per Sala rimane quella di inaugurare entro la primavera 2021, fine del suo mandato, la tratta che va dall’aeroporto di Linate a viale Forlanini.

La linea 4 della metropolitana di Milano, la blu, potrebbe essere inaugurata entro la fine del 2022.

«Entro la fine del 2022 si può ipotizzare un’apertura totale della linea», ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dei festeggiamenti nel cantiere di piazza Tricolore per l’arrivo della talpa battezzata Stefania, che ha scavato il tratto da Forlanini in circa un anno.

La priorità però per Sala rimane quella di inaugurare entro la primavera 2021 la tratta che va dall’aeroporto di Linate a Forlanini, che si pensava di aprire già in tempo per Expo 2015. «Chiedo a tutti di confermare l’impegno a farmi inaugurare con la fascia da sindaco questa tratta – ha detto Sala che nel 2021 terminerà il suo mandato -, questo rimane l’obiettivo fondamentale, so che non è facile ma avendo visto il cronoprogramma dico che possiamo farcela. Non dobbiamo perdere neanche un giorno di lavoro».

http://www.stradeeautostrade.it/not...talpa-meccanica-spunta-in-stazione-tricolore/


M4, la talpa in Tricolore ma è polemica sui lavori: "Ritardi di oltre un anno"
Può slittare a fine 2022 l'apertura della Blu. Fi: "Vogliamo un cronoprogramma completo"


Rosa Manzoni - Gio, 15/03/2018 - 09:41

Potrebbe slittare alla fine del 2022 l'apertura della linea della metropolitana blu di Milano, la M4.


Con un ritardo quindi rispetto all'ipotesi iniziale che dava l'inaugurazione dell'intera opera ad aprile del 2022. Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso dei festeggiamenti organizzati ieri in piazza Tricolore per l'arrivo della prima delle due talpe, battezzata Stefania, che ha scavato il tratto da Forlanini in circa un anno.

La Tbm ha rotto l'ultimo diaframma ed è entrata nella stazione Tricolore ultimando così lo scavo della tratta. «Entro la fine del 2022 si può ipotizzare l'apertura totale della M4 ha spiegato Sala . Ma inaugurare entro la primavera del 2021 la tratta che va dall'aeroporto di Linate a Forlanini rimane l'obiettivo fondamentale per questa amministrazione. So che non è facile ma avendo visto il cronoprogramma so che possiamo farcela». Il sindaco punta a inaugurare entro la fine del suo mandato, che scadrà nel 2021, la tratta che secondo i piani della precedente amministrazione doveva essere inaugurata nel 2015 in occasione di Expo, per portare i visitatori da Linate a Rho attraverso il passante ferroviario di Forlanini. «Cerchiamo di non perdere nemmeno un giorno di lavoro perché far partire il primo treno da Linate segnerà un momento storico della nostra città ha aggiunto Sala - E si chiuderà così ogni possibile discussione anche sul ruolo di Linate. Ad oggi il lavoro e l'impegno non hanno subito rallentamenti e sono stati in linea con le aspettative».

I ritardi però ci sarebbero nella tratta centrale e in quella ovest che, come ha ammesso lo stesso Sala, «è quella più indietro», di oltre un anno. Con l'arrivo della talpa in piazza Tricolore la M4, che collegherà l'aeroporto di Linate a San Cristoforo, è stata scavata per il 38 per cento circa del totale. I prossimi passaggi comprendono lo scavo della tratta da San Cristoforo a Solari «che prenderà il via quest'estate e durerà circa un anno», come ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli. Le talpe sono in ritardo di nove mesi perché la partenza era prevista per settembre ottobre del 2017.

Nella seconda metà del 2019, secondo le stime del Comune, partiranno invece le talpe che scaveranno il tratto da piazza Tricolore a Solari, che passeranno sotto i palazzi del centro storico per scavare la tratta centrale. «A metà del 2020 il tunnel della M4 sarà completamente scavato - secondo Granelli -. In questa prima tratta non abbiamo avuto intoppi». Proprio all'assessore Granelli però Forza Italia continua a chiedere «al di là dei clamorosi ritardi, che in alcuni punti superano i 12 mesi, un cronoprogramma completo dei lavori come ha spiegato il capogruppo a Palazzo Marino, Gianluca Comazzi -, che a distanza di anni nessuno è mai riuscito a vedere. Si tratta di un oggetto ancor più leggendario del Santo Graal, eppure cittadini e negozianti hanno tutto il diritto di sapere con esattezza quanto dureranno i loro disagi».

http://www.ilgiornale.it/news/milan...ca-sui-lavori-ritardi-oltre-anno-1505454.html
 
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Malpensa Express, l'obiettivo di Sea: "Tutte le corse a Milano Centrale, dal 2019 stop Cadorna"

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Tutte le corse concentrate nella stazione Centrale

Il motivo è che razionalizzando la logistica "si possono garantire treni ogni 15 minuti"


Sea punta a concentrare, dall'anno prossimo, i treni diretti all'aeroporto di Malpensa sulla stazione di Milano Centrale. Lo ha detto il presidente della società che gestisce gli scali milanesi, Pietro Modiano, intervenendo alla Mobility Conference Exhibition.

"Bisogna far partire i treni per Malpensa ogni 15 minuti e, per farlo, vanno concentrate le partenze nella stazione hub, che è Milano Centrale, perché è connessa sia con l'alta velocità che con la metro", a differenza della stazione di Cadorna, ha affermato il presidente di Sea Pietro Modiano, aggiungendo: "Cerchiamo di farlo per il 2019".

Modiano ha spiegato che "quando si arriva all'aeroporto di Malpensa c'è un treno ogni 15 minuti per Milano. Il problema vero è il collegamento dalla città all'aeroporto, con i treni che, essendo suddivisi tra Cadorna e stazione Centrale, partono ogni mezzora".

http://milano.repubblica.it/cronaca...stazione_centrale_milano_sea_treni-191168248/

alleluja alleluja.......ci sono arrivati
 
Va benissimo, ma a patto di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza, almeno in alcune fasce orarie. E' impensabile impiegarci 50 e passa minuti.
 
Da Varesenews del 15-03


Le Fs arrivano a Malpensa, ma con l’autobus
Dopo l'addio del Frecciarossa, in aeroporto tocca agli autopullman: BusItalia, la società di trasporto su gomma del gruppo Fs, attiva nuovi collegamenti

Malpensa ha dato l’addio al Frecciarossa, ma in compenso ora le Fs si riaffacciano in aeroporto con gli autobus. Dal prossimo 18 marzo BusItalia Fast (società del gruppo Fs) collegherà lo scalo con Aosta, Genova, Savona, Sanremo, Ventimiglia, Verona, Padova e Venezia. Ma nel network ci sono anche Novara e Torino, che pure si potrebbero raggiungere anche su rotaia.

L’investimento sul trasporto su gomma a Malpensa non deve stupire, nel senso che non è la prima volta che il gruppo Fs propone collegamenti autobus alternativi al trasporto su ferro, quello più “naturale” per la mission storica del gruppo. Il nuovo servizio, che si colloca nell’ambito delle attività volte all’ampliamento della catchment area di Malpensa, nasce dalla collaborazione tra Sea e Busitalia Simet.


“Con questi collegamenti operati da autobus a media e lunga percorrenza da uno dei principali player di mercato a livello nazionale, i passeggeri che abitano nella cosiddetta catchment area allargata, cioè a una distanza di 300/400 km da Malpensa potranno partire da casa per gli USA, il Canada, l’Asia o il Medio Oriente collegati con voli diretti. A loro volta, i passeggeri internazionali in arrivo a Milano Malpensa potranno raggiungere le principali città del Nord Italia viaggiando con autobus dotati del massimo comfort” assicurano.
Lo sviluppo e l’integrazione dei diversi sistemi di trasporto è uno dei nostri obiettivi principali» dice Stefano Rossi, Amministratore Delegato di Busitalia Sita Nord, azionista principale di Busitalia Simet. «Con grande entusiasmo – continua Rossi – abbiamo voluto dar vita a questo progetto con SEA per rafforzare il servizio di mobilità collettiva e integrata, proponendo nuove soluzioni di viaggio per raggiungere e spostarsi dall’aeroporto di Malpensa in modo sicuro, confortevole ed economico. BUSITALIA FAST, un Servizio di viaggio ‘Intercontinentale’».

«Siamo molto felici della collaborazione con BUSITALIA FAST» aggiunge Andrea Tucci, Vice President Aviation Development di SEA. «Il progetto si inserisce nell’ambito delle attività di ampliamento della ‘catchment area’ di Malpensa e ha l’obiettivo di permettere ai residenti in tutte le regioni del nord Italia di raggiungere agevolmente e con comodità il nostro aeroporto. Riteniamo – continua Tucci – non trascurabile il beneficio che l’offerta turistica del territorio ed il traffico ‘incoming’ avranno dai nuovi collegamenti di BUSITALIA FAST soprattutto quando la collaborazione con i Vettori aerei si svilupperà per abbattere la stagionalità ed incrementare i flussi turistici delle Regioni limitrofe».

Dal 1° marzo è già attiva la distribuzione e la vendita dei biglietti del bus da/per Milano Malpensa all’interno di tutti i canali BUSITALIA FAST e Trenitalia, ivi comprese le agenzie di viaggio. Dal 18 marzo opereranno tre collegamenti bus giornalieri sulla tratta Liguria-Malpensa e due collegamenti giornalieri sulla tratta Venezia-Malpensa-Torino con prosecuzione una volta al giorno (escluso il mercoledì) fino in Val d’Aosta da parte di BUSITALIA FAST.
 
Bando di gara Anas per accessibilità a Malpensa tra fine anno e l’inizio del 2019

Prendendo in considerazione il progetto per l’Accessibilità a Malpensa aeroporto, con un importo di spesa previsto in 220 milioni l’Anas calcola che possano essere pubblicati per, fine anno/inizio del 2019, i bandi di gara previa pubblicazione delle delibere entro giugno-luglio, per il progetto approvato dal Cipe, per il quale l’Anas dovrà affidare con gara le progettazioni esecutive prima della messa sul mercato dei lavori.

Il progetto definitivo approvato dal Cipe riguarda il collegamento tra la S.S. 11 “Padana Superiore” a Magenta e la Tangenziale ovest di Milano, con Variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede fino al nuovo Ponte sul Fiume Ticino di Vigevano.

L’opera, di 17,6 chilometri, è inquadrata nel complesso di interventi di adeguamento e potenziamento della viabilità di connessione all’Aeroporto di Malpensa, per migliorare l’accessibilità veloce all’aerostazione dal bacino sud-ovest milanese e prevista da diversi strumenti, tra i quali il Piano Territoriale d’Area Malpensa.
Il progetto definitivo del 1° stralcio da Magenta a Vigevano è suddiviso in due tratte funzionali. La Tratta A è compresa tra la S.S.11, in Comune di Magenta e l’interconnessione verso Abbiategrasso, in Comune di Albairate, per una lunghezza complessiva di circa 8,052 km, comprensiva della variante di Pontenuovo di Magenta.
I comuni territorialmente interessati sono: Boffalora Sopra Ticino, Magenta, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano e Albairate. La Tratta C è compresa tra l’interconnessione di Albairate ed il termine del tratto di adeguamento in sede in Comune di Abbiategrasso, per una lunghezza complessiva di circa 9,550 km. I comuni territorialmente interessati sono: Albairate, Abbiategrasso e Ozzero.

Il progetto definitivo approvato dal Cipe del 1° stralcio, così riconfigurato, prevede una spesa complessiva pari a 220 milioni di euro, la cui copertura finanziaria è stata assicurata attraverso il Mutuo Malpensa per 100 milioni, per 120 milioni di euro dai Contratti di programma Anas 2014 e 2015.

http://www.stradeeautostrade.it/not...-a-malpensa-tra-fine-anno-e-linizio-del-2019/
 
Oltre alla concentrazione dei MXP Express a Centrale-Garibaldi, servirebbe il prolungamento di una S fino a MXP che tra le altre cose dia servizio alla stazione di Ferno, visto che e' l'unico modo per servirla evitando le perdite di tempo per l'Express. Mentre i signori di Rescaldina e Castellanza possono andare ovunque con un cambio in piu', anche se non gli si ferma il Malpensa Express.

Poi disegnare un orario perfettamente simmetrico ma piu' veloce e' una materia complessa ed oscura nella quale non mi addentro. Osservo solo che i treni che saltano le fermatine ( es. il 29424 che parte da Centrale alle 9:55) ci mettono lo stesso tempo di quelli che le fanno ( 24922 che parte tra poco da Centrale alle 9:25 e ferma anche a Rescaldina, Castellanza, Ferno).. quindi se e' fattibile vanno riviste anche un po' le tracce e gli orari complessivi della rete per trarre vantaggio dalla riduziuone delle fermate avendo pero' un orario simmetrico.
 
Oltre alla concentrazione dei MXP Express a Centrale-Garibaldi, servirebbe il prolungamento di una S fino a MXP che tra le altre cose dia servizio alla stazione di Ferno, visto che e' l'unico modo per servirla evitando le perdite di tempo per l'Express. Mentre i signori di Rescaldina e Castellanza possono andare ovunque con un cambio in piu', anche se non gli si ferma il Malpensa Express.

Poi disegnare un orario perfettamente simmetrico ma piu' veloce e' una materia complessa ed oscura nella quale non mi addentro. Osservo solo che i treni che saltano le fermatine ( es. il 29424 che parte da Centrale alle 9:55) ci mettono lo stesso tempo di quelli che le fanno ( 24922 che parte tra poco da Centrale alle 9:25 e ferma anche a Rescaldina, Castellanza, Ferno).. quindi se e' fattibile vanno riviste anche un po' le tracce e gli orari complessivi della rete per trarre vantaggio dalla riduziuone delle fermate avendo pero' un orario simmetrico.
Pazzesco che a quasi 20 anni dall'apertura delle nuova MXP siamo ancora a dover trovare la quadra al collegamento ferroviario con Milano, e non parliamo di AV e Lunga percorrenza passanti che è meglio che stendiamo un velo pietoso.
 
C'e' chi ha peggiori collegamenti ferroviari di Malpensa.

In italia tutti gli altri.

All'estero il caso piu' eclatante per me e' New York, data l'importanza della citta'.
 
Pazzesco che a quasi 20 anni dall'apertura delle nuova MXP siamo ancora a dover trovare la quadra al collegamento ferroviario con Milano, e non parliamo di AV e Lunga percorrenza passanti che è meglio che stendiamo un velo pietoso.

E' vero, come però è anche vero che dal de-hub AZ (ed al conseguente crollo dei passeggeri) c'è stato un pressoché totale disinteresse per le sorti di MXP trainate sostanzialmente dalla sola U2 (da qui l'unica opera degna di nota è stata il collegamento ferroviario T1-T2). Solo ultimamente (diciamo casualmente da quando è tornata sopra i 20 milioni) è tornato un certo interesse "strategico".
 
C'e' chi ha peggiori collegamenti ferroviari di Malpensa.

In italia tutti gli altri.

All'estero il caso piu' eclatante per me e' New York, data l'importanza della citta'.

Hai ragione, anche se date la distanze città-aeroporto, per Malpensa avere collegamenti scarsi è decisamente più penalizzante rispetto a molti altri aeroporti.
 
E' vero, come però è anche vero che dal de-hub AZ (ed al conseguente crollo dei passeggeri) c'è stato un pressoché totale disinteresse per le sorti di MXP trainate sostanzialmente dalla sola U2 (da qui l'unica opera degna di nota è stata il collegamento ferroviario T1-T2). Solo ultimamente (diciamo casualmente da quando è tornata sopra i 20 milioni) è tornato un certo interesse "strategico".

insomma, se al MinInf non si fossero fumati l'intero team che si occupava delle pratiche al CIPE nella zona di MXP ci sarebbero molte nuove infrastrutture, poi non so cosa si voglia di più ....
 
insomma, se al MinInf non si fossero fumati l'intero team che si occupava delle pratiche al CIPE nella zona di MXP ci sarebbero molte nuove infrastrutture, poi non so cosa si voglia di più ....

...che, tradotto in pratica, corrisponde a quanto ho scritto...sostanziale disinteresse.

"Chi vuole fare qualcosa trova sempre il modo, chi non vuole fare nulla trova sempre una scusa" (Cit.).
 
Che tutto possa migliorare è fuori di dubbio, ma il record passeggeri 2017 è anche merito del collegamento ferroviario al T2 .......
 
Malpensa, blitz e picchetti degli Ncc contro l’app «Risciò» degli autisti cinesi: rissa e spray urticante

Da due settimane gli autisti a noleggio (sia quelli tradizionali sia gli iscritti a Uber) stanno organizzando una protesta contro i guidatori cinesi senza licenza, che ultimamente si sono conquistati una grossa fetta di mercato a Milano

Tensioni all’aeroporto di Malpensa, lunedì mattina, tra gli autisti cinesi di «Risciò» e quelli a noleggio Ncc. Ci sono stati alcuni principi di rissa, con uso anche di spray urticante. Da due settimane gli autisti Ncc (sia quelli tradizionali sia gli iscritti a Uber) si stanno organizzando contro i guidatori cinesi senza licenza, una categoria molto attiva ultimamente a Milano con i connazionali, sia locali sia turisti, grazie alla app interamente in cinese chiamata «Risciò». L’operazione di protesta è stata pianificata sulle chat di WhatsApp degli autisti del noleggio pubblico per sollecitare le autorità e prevede il concomitante invio di un secondo esposto in Prefettura delle tre associazioni di categoria Anitrav, Cna e Fai, diretto anche alla Questura e ai comandi di polizia locale e carabinieri.

Come ogni lunedì, tra le 5.35 e le 7.10 sono arrivati in aereo numerosi passeggeri cinesi, che ripartiranno venerdì, e che per la settimana entrante si muoveranno in città soltanto tramite la rete di trasporti «parallela» degli autisti «Risciò» cinesi (van o auto di alta gamma per oltre 420 autisti nei periodi di punta, come l’ultima Settimana della moda).

I noleggiatori puntano dunque ad accogliere le decine di viaggiatori asiaticiavvisandoli dell’irregolarità del loro «taxi», un fatto di cui spesso gli stranieri non sono al corrente. Inoltre è stato organizzato un picchetto per ostacolare la partenza dei «Risciò». L’obiettivo della contestazione è un inasprimento delle sanzioni staccate dalla polizia locale, anche alla luce di quanto accaduto durante la Settimana della Moda, quando un abusivo fuggì davanti a un hotel in corso di Porta Nuova, a Milano, quasi investendo un vigile (l’uomo è poi stato rintracciato e sanzionato dalla polizia locale).

«Sollecitiamo le autorità a intervenire per evitare che la situazione sfugga di mano», spiega Francesco Artusa (Fai) che lunedì ha incontrato Sea, l’ente che gestisce gli aeroporti milanesi. «C’è molta tensione, tutti i noleggiatori devono essere muniti di regolare licenza per il trasporto pubblico non di linea». Vale a dire quello scudetto Ncc da attaccare vicino alla targa, assente nel caso delle vetture dei cinesi.

http://milano.corriere.it/notizie/c...si-3596885e-2b6a-11e8-b646-54fc34bce5e9.shtml
 
Malpensa, blitz e picchetti degli Ncc contro l’app «Risciò» degli autisti cinesi: rissa e spray urticante

Da due settimane gli autisti a noleggio (sia quelli tradizionali sia gli iscritti a Uber) stanno organizzando una protesta contro i guidatori cinesi senza licenza, che ultimamente si sono conquistati una grossa fetta di mercato a Milano

Tensioni all’aeroporto di Malpensa, lunedì mattina, tra gli autisti cinesi di «Risciò» e quelli a noleggio Ncc. Ci sono stati alcuni principi di rissa, con uso anche di spray urticante. Da due settimane gli autisti Ncc (sia quelli tradizionali sia gli iscritti a Uber) si stanno organizzando contro i guidatori cinesi senza licenza, una categoria molto attiva ultimamente a Milano con i connazionali, sia locali sia turisti, grazie alla app interamente in cinese chiamata «Risciò». L’operazione di protesta è stata pianificata sulle chat di WhatsApp degli autisti del noleggio pubblico per sollecitare le autorità e prevede il concomitante invio di un secondo esposto in Prefettura delle tre associazioni di categoria Anitrav, Cna e Fai, diretto anche alla Questura e ai comandi di polizia locale e carabinieri.

Come ogni lunedì, tra le 5.35 e le 7.10 sono arrivati in aereo numerosi passeggeri cinesi, che ripartiranno venerdì, e che per la settimana entrante si muoveranno in città soltanto tramite la rete di trasporti «parallela» degli autisti «Risciò» cinesi (van o auto di alta gamma per oltre 420 autisti nei periodi di punta, come l’ultima Settimana della moda).

I noleggiatori puntano dunque ad accogliere le decine di viaggiatori asiaticiavvisandoli dell’irregolarità del loro «taxi», un fatto di cui spesso gli stranieri non sono al corrente. Inoltre è stato organizzato un picchetto per ostacolare la partenza dei «Risciò». L’obiettivo della contestazione è un inasprimento delle sanzioni staccate dalla polizia locale, anche alla luce di quanto accaduto durante la Settimana della Moda, quando un abusivo fuggì davanti a un hotel in corso di Porta Nuova, a Milano, quasi investendo un vigile (l’uomo è poi stato rintracciato e sanzionato dalla polizia locale).

«Sollecitiamo le autorità a intervenire per evitare che la situazione sfugga di mano», spiega Francesco Artusa (Fai) che lunedì ha incontrato Sea, l’ente che gestisce gli aeroporti milanesi. «C’è molta tensione, tutti i noleggiatori devono essere muniti di regolare licenza per il trasporto pubblico non di linea». Vale a dire quello scudetto Ncc da attaccare vicino alla targa, assente nel caso delle vetture dei cinesi.

http://milano.corriere.it/notizie/c...si-3596885e-2b6a-11e8-b646-54fc34bce5e9.shtml

Taxi contro NCC, NCC contro i cinesi e UBER al palo. La guerra dei poracci.
 
Quando lo stato è assente questi sono i risultati.


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https://www.ilgiorno.it/cronaca/malpensa-express-stazione-centrale-1.3797811


Malpensa (Varese), 20 marzo 2018 - Bocciata anche da Dario Balotta, presidente di Onlit (Osservatorio nazionale sul trasporto) l’idea espressa dal presidente di Sea Pietro Modiano di concentrare le fermate del Malpensa Express sulla stazione Centrale, cancellando la fermata a Cadorna. «E’ una proposta irricevibile – dice Balotta – il presidente di Sea si dimentica che cos’era il Malpensa Express un po’ di anni fa, un treno che viaggiava pressoché vuoto». A salvare il servizio, che è di prima classe, sono arrivati i pendolari, continua il presidente di Onlit, «sono loro ad aver riempito il Malpensa Express, la conferma nel fatto che il 70% dei viaggiatori non sono passeggeri di Malpensa. Quindi davvero non si può pensare di penalizzare un servizio importante per i pendolari dirottando le fermate alla Centrale che, bisogna ricordarlo a Modiano, ha già i suoi 22 binari congestionati».

L’aeroporto, prosegue Balotta, «oggi non soffre per mancanza di collegamenti, che ci sono, 147 sono i treni, 250 le corse degli autobus, sono altri gli interventi a cui Sea dovrebbe pensare, per migliorare la gestione aeroportuale. DI FATTO Malpensa “paga” in un certo senso la distanza da Milano, la capitale economica, sono 50 km, ma in questo caso non si può fare nulla. Semmai una priorità dovrebbe essere il quadruplicamento della Rho – Gallarate, questo intervento sì importante per togliere traffico dalle strade e migliorare il servizio per i pendolari». Bocciato dal presidente di Onlit anche il progetto del binario dal Terminal 2 di Malpensa alla linea del Sempione, «Inutile – ribdisce – oltre che spreco di risorse. Il collegamento da nord con l’aeroporto già esiste, basta utilizzare meglio il raccordo di Busto Arsizio».

Dunque pieno sostegno di Balotta al Comitato Trenord di Busto Arsizio che respinge l’idea di Modiano invitato dal Comitato a fare un viaggio con i pendolari proprio sul Malpensa Express. «Lo aspettiamo – dicono i rappresentanti del Comitato – sarà l’occasione per un confronto utile e anche per rendersi conto dell’importanza di questo servizio con fermata a Cadorna per noi utenti quotidiani». La volontà di concentrare tutte le navette per l’aeroporto sulla Stazione Centrale, con evidente penalizzazione per i tanti pendolari che, arrivati a Cadorna, prendono i treni della linea metropolitana 1 per raggiungere il posto di lavoro, è stata affermata dal presidente di Sea Pietro Modiano. Motivo della scelta starebbe nell’esigenza di poter far partire un convoglio per l’aeroporto ogni 15 minuti, “accelerazione” che sarebbe possibile utilizzando esclusivamente la Stazione Centrale, connessa con le linee ad alta velocità. L’auspicio di Sea è di completare l’operazione nel 2019. Dubbi dei pendolari permettendo.
 
Ma porca pupazzola, qualcuno vuole mettersi in testa che il Malpensa Express non è un treno per i pendolari ma un treno per collegare l'apt con Milano?