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Meridiana Fly, l ostacolo delle banche
la Nuova Sardegna — 10 febbraio 2010

OLBIA. C’è un ostacolo sulla pista che porta alla fusione tra Meridiana ed Eurofly: le banche. La nuova compagnia aerea dell’Aga Khan deve volare entro il 28 febbraio. E deve avere a disposizione 70 milioni: 40 li mette Meridiana, 30 devono arrivare da un pool bancario. Che non li ha ancora concessi. La fusione corre dei rischi.

La fusione. La nascita di Meridiana Fly è dunque travagliata. La decisione di fondere le due compagnie era stata presa dai rispettivi cda il 19 novembre 2009. Meridiana - intesa come società capogruppo - si era impegnata a fare due cose a favore della controllata.

Uno: integrare Meridiana aviation (la compagnia), stimata 52 milioni e mezzo di euro, con Eurofly.

Due: concedere alla nuova compagnia, Meridiana Fly, 50 milioni di euro (di cui 30 dati da Akfed, la società di Karim che realizza progetti nei paesi islamici).

Data e banche. In cambio, la capogruppo Meridiana aveva chiesto due cose.

Uno: l’integrazione entro il 28 febbraio.

Due: le banche che hanno finanziato Eurofly (15 milioni prestati alla compagnia nel novembre del 2007 e da restituire entro il novembre di quest’anno), devono continuare a garantire quella linea di credito, aggiungendo altri 15 milioni. Gli istituti di credito devono quindi concedere a Meridiana Fly 30 dei 70 milioni necessari per il suo decollo. E qui, come comunicato al mercato lo scorso 31 gennaio, sono nati i problemi. Il pool bancario (Bnl, Unicredit, Intesa) ha aperto il dossier Meridiana Fly, e non l’ha ancora chiuso. Le tre banche stanno chiedendo garanzie. «Le linee di credito erano state concesse a una società. Adesso devono essere spostate su un’altra società: nuova, con una sede diversa, una partita iva diversa. E’ un’operazione delicata, che richiede numerosi approfondimenti».

Eurofly a rischio. I soldi delle banche (e dell’azionista), come rilevato anche da Kpmg, la società di revisione che non ha dato la conformità alla semestrale di Meridiana, sono «indispensabili per garantire la sostenibilità della fusione». Se non arriveranno, Meridiana Fly rischia di non vedere la luce. E’ lo scenario più fosco. Perché, senza la fusione, Eurofly crollerebbe.

Tanto è vero che la compagnia, sempre il 31 gennaio, ha fatto sapere di aver chiesto alla capogruppo Meridiana un finanziamento di 5 milioni di euro per «continuare la propria attività». Cda saltato. Il cda di Meridiana doveva dire di sì lo scorso 4 febbraio, ma la riunione è saltata all’ultimo momento. E’ stata aggiornata a questa settimana, ma sinora non c’è alcuna convocazione. Fonti della capogruppo, fanno sapere che è solo una «questione tecnica». I dirigenti di Karim stanno lavorando per ottenere i 30 milioni dalle banche, un’operazione che credono possa essere conclusa positivamente.

E’ una corsa contro il tempo: al termine ultimo per la fusione mancano soltanto dieci giorni.

Cgil. Oggi si terrà il congresso provinciale della Filt-Cgil (trasporti). Meridiana ha però negato il permesso sindacale a cinque dipendenti. «E’ una decisione contro la legge, siamo pronti a fare causa» dice il segretario Franco Monaco.
 
Ieri terza sentenza a tempio per comportamento antisindacale (vero pamico??) e oggi c'era l'udienza sui trasferimenti coatti da FLR.....

Tempi duri per John RED
 
Ieri terza sentenza a tempio per comportamento antisindacale (vero pamico??) e oggi c'era l'udienza sui trasferimenti coatti da FLR.....

Tempi duri per John RED

Verissimo insider, anche se non è per comportamento antisindacale, in pratica si è discusso il ricorso fatto dall'azienda contro il reintegro, il giudice ha ribadito le cose dette nelle due precedenti sentenze. E' ora di sommare tutto per sapere il totale.:)
Quello che mi rattrista è vedere la 'nostra' azienda ridotta in questo modo. Una volta si lavorava con il cuore, oggi solo per riuscire a dar da vivere alle nostre famiglie.:mad:
 
Condotta antisindacale
Meridiana, il giudice conferma la condanna

Venerdì 12 febbraio 2010

L 'assistente di volo Meridiana non fumò a bordo dell'aereo e in ogni caso non sarebbe dovuto essere stato licenziato. A dirlo, per la terza volta, è stato il Tribunale di Tempio che si è pronunciato sul reclamo presentato dai legali della compagnia contro la precedente decisione.

CONTESTAZIONE La vicenda rientra nella vertenza per il rinnovo contrattuale, con i dipendenti in rivolta per cercare di mantenere le garanzie contrattuali. L'assistente di volo licenziato, e poi reintegrato, era infatti un rappresentate Sdl e, secondo quanto si legge in un documento della sigla, il Tribunale avrebbe riconosciuto che il vero motivo del provvedimento fosse quello «di punire indirettamente l'attività sindacale» del lavoratore. La compagnia di Olbia, per questo, sarebbe stata condannata per comportamento antisindacale.

La vertenza rimane ancora aperta con i sindacati che reclamano l'attuazione dell'accordo firmato lo scorso anno e mai trascritto in un contratto definitivo. A complicare la situazione, anche l'incorporazione di Meridiana nella sua controllata Eurofly.
 
Monaco confermato segretario
la Nuova Sardegna — 11 febbraio 2010

OLBIA. La Cgil conferma Franco Monaco alla guida del settore trasporti in Gallura. Ieri mattina il sindacato di Epifani ha celebrato il secondo congresso della Filt di Olbia-Tempio. Un’assise affollata ha scelto per un nuovo mandato il segretario uscente.

Presenti pure i cinque dipendenti della Meridiana a cui l’azienda non aveva dato il permesso di prendere parte all’assemblea. «Se ci saranno dei provvedimenti reagiremo», taglia corto Monaco.

Lo stesso Monaco, nella sua relazione, ha illustrato le criticità che caratterizzano il mondo del lavoro. A partire dalle questioni galluresi. «Viviamo un periodo non facile - ha affermato il segretario confermato -. Non mi riferisco solo alla crisi generale che fa sentire i suoi effetti pure nel nostro territorio, ma parlo anche di un momento duro per la nostra categoria dei trasporti. Non c’è settore che non attraversi crisi o sia interessato da processi di riorganizzazione con ricadute rilevanti sull’occupazione».

L’elenco delle dolenze parte dal sistema ferroviario. «Il processo di smantellamento, per mano delle Ferrovie dello stato - osserva - ma pure della politica regionale, del trasporto merci su ferro è ormai chiaro e definitivo. Il che comporterà la chiusura delle attività collegate come Ferrotel e appalti di pulizia».

Dai treni il discorso si sposta quindi sugli aerei. «Meridiana apre il nuovo fronte della creazione del polo manutentivo con la cessione di ramo d’azienda e chiede l’applicazione del contratto dei metalmeccanici a tutto il personale della nuova società. Una riorganizzazione finalizzata a ridurre i costi di manodopera.

Non ci convince neanche il piano industriale per la costituzione di Meridiana Fly.

Per non parlare dei precari del call center. Una realtà che ritenevamo superata, ma oggi abbiamo 30 nuove cause per illegittimità di assunzione a tempo determinato».

Il segretario della Filt-Cgil si è, infine, soffermato sul problema del trasporto marittimo, in particolare sulla privatizzazione della Saremar, sull’autotrasporto merci con i licenziamenti di 20 lavoratori di Lucianu, nonché sulla portualità, con tutte le incognite del piano regolatore del porto, e sul trasporto pubblico locale, ovvero Aspo, Arst e Fds.
 
CDA

Eurofly, slitta a prossima settimana il CdA di Meridiana

(Teleborsa) - Roma, 12 feb - Con riferimento a quanto già comunicato in data 30 gennaio 2010 e 4 febbraio 2010 in merito alla scadenza degli impegni assunti da Meridiana in data 19 novembre 2009, Eurofly rende noto di aver ricevuto in data odierna da Meridiana comunicazione della circostanza che il Consiglio di Amministrazione della stessa Meridiana, che avrebbe dovuto tenersi questa settimana, si terrà in una data ancora da definire entro la fine della prossima settimana. Con l'occasione Meridiana ha nuovamente confermato la propria volontà e l'interesse a dare esecuzione all'integrazione delle proprie attività di trasporto aereo in Eurofly entro il 28 febbraio 2010
 
Diciamo che a parte confermare l'interesse e far guadagnare qualche soldino a qualcuno con questo annuncio ( + 13 % ...) , non ha aggiunto niente alla questione .

Proprio come questo mio post !!! hihihihihihihi
 
news di oggi.

massima solidarietà ai colleghi GJ, in bocca al lupo.

http://www3.varesenews.it/lombardia/articolo.php?id=164570

Milano
Da Malpensa al Pirellone, continua la protesta dei lavoratori Eurofly
I dipendenti della società che si è fusa con Meridiana hanno organizzato un presidio. Reguzzoni ha presentato un'interrogazione in Parlamento
Zoom Testo Stampa | Invia | Scrivi

Dopo i presidi a Malpensa e a Varese, i dipendenti di Eurofly sono arrivati a Milano. Oggi, martedì 16 febbraio, hanno organizzato un presidio davanti al Pirellone, la sede della Regione Lombardia, per sensibilizzare le forze politiche verso la loro situazione. La vicenda è ormai nota: Eurofly è una delle compagnia più longeve nell’ambito aeroportuale, con una flotta composta da 12 aeromobili Airbus, 9 A320 e 3 A330. Suo azionista di maggioranza è la storica Meridiana, compagnia sarda con una flotta composta principalmente da vecchi MD80. Nel 2009 è stata annunciata la fusione di Eurofly con Meridiana. Per i lavoratori lombardi - suddividi fra la sede centrale di Rozzano (Milano) e l'aeroporto di Malpensa - è stata ventilata la prospettiva del trasferimento in Sardegna, sede operativa della compagnia. «È evidente che si tratta di licenziamenti mascherati - commentano Daniela Zedda e Melania Betti due dipendenti di Eurofly e delegate sindacali della Cgil -. Il personale di terra di Eurofly, parliamo di centinaia di persone, lavora e vive o nell'hinterland milanese o in quello di Malpensa. Come possiamo trasferirci in Sardegna così su due piedi?». Le due delegate denunciano anche l'assenza dei vertici dell'azienda che da mesi si rifiuta di sedersi attorno a un tavolo per confrontarsi e non incontra i rappresentanti sindacali. «La loro strategia è quella di portarci a rifiutare il trasferimento e quindi licenziarci - continuano -. Ma se anche dovessimo decidere di andare in Sardegna, non avremmo garanzie nè sul posto di lavoro sicuro, nè sulla professionalità e il ruolo da svolgere». Insomma, come per molti altri lavoratori, il futuro è più incerto che mai. Per questo, oltre allo sciopero indetto oggi dalle 12 alle 16 dai dipendenti Eurofly-Meridiana, hanno deciso di rivolgersi di nuovo alla politica. «Sia a livello provinciale che regionale non è stato fatto nulla - spiegano -. Al contrario invece di quanto ha fatto la Regione Sardegna che ha previsto dei fondi nella Finanziaria per questa nuova compagnia. Adesso una nostra delegazione è salita per incontrare il vice presidente regionale, vedremo cosa succederà».

Intanto, qualcosa si muove non in Lombardia, ma a Roma. Il deputato della Lega Nord Marco Reguzzoni, dopo aver incontrato i lavoratori di Eurofly, ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro per lo Sviluppo economico ed al Ministro del Lavoro e Politiche sociali. Reguzzoni chiede se ci sono gli estremi per segnalare la vicenda alla magistratura del lavoro e se i Ministri intendono segnalarlo. Inoltre domanda se e quali azioni i ministri intendono intraprendere per salvaguardare il personale di Eurofly di base a Malpensa.
 
news di oggi.

massima solidarietà ai colleghi GJ, in bocca al lupo.

http://www3.varesenews.it/lombardia/articolo.php?id=164570

Milano
Da Malpensa al Pirellone, continua la protesta dei lavoratori Eurofly
I dipendenti della società che si è fusa con Meridiana hanno organizzato un presidio. Reguzzoni ha presentato un'interrogazione in Parlamento
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Dopo i presidi a Malpensa e a Varese, i dipendenti di Eurofly sono arrivati a Milano. Oggi, martedì 16 febbraio, hanno organizzato un presidio davanti al Pirellone, la sede della Regione Lombardia, per sensibilizzare le forze politiche verso la loro situazione. La vicenda è ormai nota: Eurofly è una delle compagnia più longeve nell’ambito aeroportuale, con una flotta composta da 12 aeromobili Airbus, 9 A320 e 3 A330. Suo azionista di maggioranza è la storica Meridiana, compagnia sarda con una flotta composta principalmente da vecchi MD80. Nel 2009 è stata annunciata la fusione di Eurofly con Meridiana. Per i lavoratori lombardi - suddividi fra la sede centrale di Rozzano (Milano) e l'aeroporto di Malpensa - è stata ventilata la prospettiva del trasferimento in Sardegna, sede operativa della compagnia. «È evidente che si tratta di licenziamenti mascherati - commentano Daniela Zedda e Melania Betti due dipendenti di Eurofly e delegate sindacali della Cgil -. Il personale di terra di Eurofly, parliamo di centinaia di persone, lavora e vive o nell'hinterland milanese o in quello di Malpensa. Come possiamo trasferirci in Sardegna così su due piedi?». Le due delegate denunciano anche l'assenza dei vertici dell'azienda che da mesi si rifiuta di sedersi attorno a un tavolo per confrontarsi e non incontra i rappresentanti sindacali. «La loro strategia è quella di portarci a rifiutare il trasferimento e quindi licenziarci - continuano -. Ma se anche dovessimo decidere di andare in Sardegna, non avremmo garanzie nè sul posto di lavoro sicuro, nè sulla professionalità e il ruolo da svolgere». Insomma, come per molti altri lavoratori, il futuro è più incerto che mai. Per questo, oltre allo sciopero indetto oggi dalle 12 alle 16 dai dipendenti Eurofly-Meridiana, hanno deciso di rivolgersi di nuovo alla politica. «Sia a livello provinciale che regionale non è stato fatto nulla - spiegano -. Al contrario invece di quanto ha fatto la Regione Sardegna che ha previsto dei fondi nella Finanziaria per questa nuova compagnia. Adesso una nostra delegazione è salita per incontrare il vice presidente regionale, vedremo cosa succederà».

Intanto, qualcosa si muove non in Lombardia, ma a Roma. Il deputato della Lega Nord Marco Reguzzoni, dopo aver incontrato i lavoratori di Eurofly, ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro per lo Sviluppo economico ed al Ministro del Lavoro e Politiche sociali. Reguzzoni chiede se ci sono gli estremi per segnalare la vicenda alla magistratura del lavoro e se i Ministri intendono segnalarlo. Inoltre domanda se e quali azioni i ministri intendono intraprendere per salvaguardare il personale di Eurofly di base a Malpensa.

Una compagnia vuole vivere e cosa si fa', si chiama la lega per fare esposti(?)... mah che vengano veramente i licenziamenti in tronco a sto punto, oppure che chiuda Meridiana, così vediamo se i dipendenti hanno ancora da lamentarsi..
 
Una compagnia vuole vivere e cosa si fa', si chiama la lega per fare esposti(?)... mah che vengano veramente i licenziamenti in tronco a sto punto, oppure che chiuda Meridiana, così vediamo se i dipendenti hanno ancora da lamentarsi..

..che uscita davvero infelice.

probabile che un giorno IG si trovi nella stessa situazione.

in bocca al lupo pure a loro dovesse mai succedere..
 
..che uscita davvero infelice.

probabile che un giorno IG si trovi nella stessa situazione.

in bocca al lupo pure a loro dovesse mai succedere..

Non è quello, non ti stanno trasferendo in Cina ne in America, ti stanno trasferendo non licenziando. Non è che per lavorare tu vicino alla tua famiglia devono per forza tenerti a Milano. Chiedo scusa a Fontanarossa ma la citazione è d'obbligo, lui sta a Catania, la moglie lavora al nord italia. Succede qualcosa no! La proprietà attuale sta ad Olbia, e hanno tutte le "ragioni" se vogliono trasferire tutto là. La possibilità che cio' accadesse c'erano già prima e c'erano già con l'acquisizione di Eurofly da parte di Meridiana. Se non volevano che succedesse perche' non si sono lamentati in quel periodo? Forse perche' avevano gli stipendi pagati, ora che c'è la possibilità non di perdere il lavoro ma di essere traferiti in "terronia*" (* citazione al volantino dei dipendenti eurofly) si lamentano. Se permetti ca**i loro.
 
Non è quello, non ti stanno trasferendo in Cina ne in America, ti stanno trasferendo non licenziando. Non è che per lavorare tu vicino alla tua famiglia devono per forza tenerti a Milano. Chiedo scusa a Fontanarossa ma la citazione è d'obbligo, lui sta a Catania, la moglie lavora al nord italia. Succede qualcosa no! La proprietà attuale sta ad Olbia, e hanno tutte le "ragioni" se vogliono trasferire tutto là. La possibilità che cio' accadesse c'erano già prima e c'erano già con l'acquisizione di Eurofly da parte di Meridiana. Se non volevano che succedesse perche' non si sono lamentati in quel periodo? Forse perche' avevano gli stipendi pagati, ora che c'è la possibilità non di perdere il lavoro ma di essere traferiti in "terronia*" (* citazione al volantino dei dipendenti eurofly) si lamentano. Se permetti ca**i loro.

no, non permetto.
'ca**i loro', 'licenziamenti in tronco'... queste sono le tue parole.
vergognati e basta. per fortuna non la pensano tutti come te.

ma è molto probabile che non ti riesca proprio di vergognarti visto il tuo 'stile'.
 
Stato
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