C'è chi ridicolo lo è per un giorno, chi da una vita...
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Rispetto il tuo senso dell'umorismo, ma ripeto a me fanno piu' ridere questi....
Lufthansa, piloti in sciopero fino a venerdì: a terra centinaia di migliaia di passeggeri
Tre giorni di protesta, sale la conta dei disagi. I piloti chiedono ufficialmente un aumento di stipendio, ma sullo sfondo c'è il timore per la ristrutturazione della compagnia che prevede il trasferimento di parte dell'attività alla low-cost Eurowings
23 novembre 2016
BERLINO - Tre giorni di sciopero: è caos nei cieli tedeschi ed europei. I piloti di Lufthansa hanno deciso di allungare la protesta fino a venerdì, ufficialmente per chiedere aumenti di stipendio. In realtà il 14esimo sciopero dal 2014 indetto dalla potente associazione VC (Vereinigung Cockpit) ha motivi più profondi, legati alla ristrutturazione dell'azienda.
Le ripercussioni sono significative: con i 912 voli annullati domani, saliranno a "circa 1.800 le cancellazioni e a "più di 215.000" i passeggeri colpiti nei primi due giorni di sciopero. A questi si aggiungeranno i voli che saranno cancellati venerdì, per ora limitati al corto raggio. Dai vertici del sindacato fanno sapere che "dopo quattro anni di trattative, possiamo solo credere che quella dell'azienda non possa che essere una posizione ideologica", come ha precisato Jörg Handwerg. Lufthansa replica che i piloti "sono solamente interessati all'escalation". Posizioni apparentemente inconciliabili.
Oltre un anno fa la lunga catena di proteste dei 5.400 piloti era stata interrotta da una sentenza del Tribunale regionale del lavoro dell'Assia (Landesarbeitsgericht) che avevano proibito le proteste perché non riguardavano il rinnovo del contratto o aumenti di stipendio bensì questioni fuori dalla loro competenza come la strategia aziendale.
Il VC si oppone infatti alla ristrutturazione di Lufthansa, che vorrebbe trasferire parte delle attività europee alla controllata Eurowings. Un modo per abbattere i costi del 40%, anche sul personale. Siccome ai piloti è stata preclusa una protesta sulle strategie, hanno ripreso ufficialmente la battaglia per stipendi più alti.
Il motivo dello sciopero è dunque la richiesta di un aumento del 3,7% in busta paga all'anno, ma calcolato dal 2012 ad oggi (va ricordato che ai piloti viene riconosciuto automaticamente uno scatto del 3% ogni anno per l'adeguamento all'inflazione
che da tempo, invece, fatica a raggiungere l'1%). In sostanza, chiedono un quinto di stipendio in più. I piloti tedeschi sono tra più pagati al mondo con una media di 120mila euro di stipendio annuo. L'azienda vuole concedere al massimo un 2,5% annuo in più.
Fonte: La Repubblica