Thread Alitalia / Etihad - Parte II


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Le banche non hanno avuto alternative. O cosi o cosi.
Hanno tentato il tutto e per tutto di tenere duro, ma contro gli arabi ce stato poco da fare.
Anche in questo caso sono davanti a un ipotesi a rischio che si sono dovute per forza accollare sia per pressioni politiche sia per cercare di perdere il meno possibile e sperare in una rivalutazione sul lungo periodo di AZ.
Se non avessero accettato sarebbe stata perdita secca senza ne ma ne se. AZ sarebbe fallita punto.
 
Se non avessero accettato sarebbe stata perdita secca senza ne ma ne se.

Errato, anzi, Intesa Sanpaolo, probabilmente, ci avrebbe guadagnato.
Ci tengo a ricordare una cosa di cui molti non tengono mai conto: l'istituto bancario torinese è sempre stato al fianco di Toto, specialmente all'epoca del mega ordine di 320, di cui è finanziatore; il fallimento di AZ avrebbe permesso a Intesa di rimpadronirsi della flotta e rimetterla sul mercato, tramite vendita o leasing, a costo zero e rifacendosi di buona parte del debito vantato sul vettore italiano.
 
Errato, anzi, Intesa Sanpaolo, probabilmente, ci avrebbe guadagnato.
Ci tengo a ricordare una cosa di cui molti non tengono mai conto: l'istituto bancario torinese è sempre stato al fianco di Toto, specialmente all'epoca del mega ordine di 320, di cui è finanziatore; il fallimento di AZ avrebbe permesso a Intesa di rimpadronirsi della flotta e rimetterla sul mercato, tramite vendita o leasing, a costo zero e rifacendosi di buona parte del debito vantato sul vettore italiano.

Ti ringrazio per la precisazione, non ne ero a conoscenza =)
 
Errato, anzi, Intesa Sanpaolo, probabilmente, ci avrebbe guadagnato.
Ci tengo a ricordare una cosa di cui molti non tengono mai conto: l'istituto bancario torinese è sempre stato al fianco di Toto, specialmente all'epoca del mega ordine di 320, di cui è finanziatore; il fallimento di AZ avrebbe permesso a Intesa di rimpadronirsi della flotta e rimetterla sul mercato, tramite vendita o leasing, a costo zero e rifacendosi di buona parte del debito vantato sul vettore italiano.
Ma non c'è un "conflitto di interessi" in questa storia ? Intesa e Toto, entrambi creditori di CAI ma allo stesso momento azionisti......
 
Genova - «Mi aspetto buone notizie. Spero che Etihad a cui è arrivata la risposta finale possa valutare con molta attenzione le risposte che le sono state date. Sarebbe un grande segnale per il rilancio non solo del settore aeroportuale ma di tutta l’industria».

Lo ha detto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi oggi in visita a Santa Margherita Ligure per la convention di Ucina, la confindustria della Nautica, durante la quale è stata eletto il nuovo presidente Massimo Perotti.

«Si torna a investire nel nostro Paese - ha detto ancora Lupi - e Alitalia tornerà una grande compagnia di bandiera internazionale. Dal piano industriale che verrà presentato il governo giudicherà la bontà di questo accordo e inizieremo com’è giusto che sia a dialogare con i sindacati e con tutte le parti coinvolte». Lupi ha poi ricordato che «finora c’è stata grande responsabilità da parte delle banche, dei privati e anche dai sindacati, sembrerà strano che un ministro del governo Renzi lo dica ma è così. Speriamo, siamo moderatamente ottimisti».
 
Perchè con le informazioni (pubbliche) disponibili in quel momento, mi sembrava l'ipotesi più probabile. Nessuna preferenza particolare.
Come ho scritto tante volte, non credo in nessun caso che chicchessia investa soldi in AZ per porre gli interessi di quest'ultima prima dei propri.
Non casualmente ho evitato di commentare lo pseudo-piano EY fatto trapelare dal Messaggero, dove a fronte di un suicidio finanziario delle banche, si promettono ben 7 nuove rotte... nei prossimi anni.
Quindi a pecora ci dobbiamo mettere subito (con soldi buoni da perdere), sperando che l'emiro nel 2016-17-18 si dimostri magnanimo nei confronti della compagnia schiav... ehm controllata italiana.
Eppure vedo che c'è chi fa festa...

Non è che quei crediti sono soldi buoni e liquidi...in realtà EY può pretendere ciò perché quei crediti diventano sostanzialmente inesigibili se salta l'accordo. Così possono sperare di avere una quota di una azienda che con un partner industriale valido e con un progetto interessante e secondo logica (perché non sono le promesse d'emiro ma la logica che suggerisce una strategia di quel tipo) possa funzionare e produrre utili.
EY, rispetto ad AF, può garantire spalle più larghe finanziariamente (ammesso dallo stesso CEO di AF), una collocazione geografica fuori dall'Europa e quindi la necessità di un hub europeo e non ha la necessità di aspirare traffico che ora vola con AZ.

Io non sono un tifoso "partigiano" di questa o quella soluzione, ed ormai commento poco tutti I rumors su ogni spiffero che arriva dal retrobottega della stanza dei bottoni o dalla bocca del Ministro Lupi, tuttavia la mia posizione e' sempre stata che EY e' un partner molto migliore che AF e questa soluzione per il future di Alitalia funziona meglio semplicemente perche' c'e' allineamento di interessi: cio' non esisteva con AF che aveva interesse a utilizzare AZ come semplice feeder. Abu Dhabi e' troppo lontana per fare questo, e mi sembra che vi siano chiari segnali per avere un bilanciamento migliore. EY vuole fare network nel ricco traffic Europa-Americhe e questo passa attraverso una riorganizzazione di Az, Air Berlin, etc. In piu' a loro torna utile avere un hub efficiente a FCO (e da quel che ho capito, sembrano vogliano entrare anche in AdR), sviluppare maggiori rotte da FCO, etc. A AF di tutto questo non fregava niente (come e' giusto che fosse guardando ai loro interessi. A loro non serviva). Per dire, ogni passeggero perso su un FCO-GIG era un potenziale pax cia CDG per GIG. Per EY e' diverso: ogni pax FCO-GIG deve restare tale (lo stesso per LAX, JFK, CCS se ripartira', etc.) altrimenti lo perdono e basta... anzi, sperano di conquistarne altri su queste rotte, togliendoli a LH, IB, BA, AF, etc. questo e' il senso del perche' penso che EY sia un partner migliore. Ovviamente, nessuna generosita' degli arabi, loro fanno I loro interessi, ma per una volta mi sembra che AZ possa guadagnarci anche lei da questo investimento di EY.

Insomma, si chiama allineamento di interessi. Quando si cerca un partner industriale/finanziario, meglio cercarsi quello giusto! (la storia di Fiat Chrysler e' un esempio vincente in questo, da entrambe le parti).
 
tuttavia la mia posizione e' sempre stata che EY e' un partner molto migliore che AF e questa soluzione per il future di Alitalia funziona meglio semplicemente perche' c'e' allineamento di interessi: cio' non esisteva con AF che aveva interesse a utilizzare AZ come semplice feeder. Abu Dhabi e' troppo lontana per fare questo, e mi sembra che vi siano chiari segnali per avere un bilanciamento migliore. EY vuole fare network nel ricco traffic Europa-Americhe e questo passa attraverso una riorganizzazione di Az, Air Berlin, etc. In piu' a loro torna utile avere un hub efficiente a FCO (e da quel che ho capito, sembrano vogliano entrare anche in AdR), sviluppare maggiori rotte da FCO, etc. A AF di tutto questo non fregava niente (come e' giusto che fosse guardando ai loro interessi. A loro non serviva). Per dire, ogni passeggero perso su un FCO-GIG era un potenziale pax cia CDG per GIG. Per EY e' diverso: ogni pax FCO-GIG deve restare tale (lo stesso per LAX, JFK, CCS se ripartira', etc.) altrimenti lo perdono e basta... anzi, sperano di conquistarne altri su queste rotte, togliendoli a LH, IB, BA, AF, etc. questo e' il senso del perche' penso che EY sia un partner migliore.

Condivido al mille per cento, anch'io la penso così. Basta prendere un mappamondo, vedere dove sono Roma e Parigi e poi cercare Abu Dhabi: è evidente la differenza in termini di target. FCO-AUH è potenzialmente un dipolo, CDG-FCO no.
 
Se questa operazione andrà in porto (ma usiamo ancora il condizionale ragazzi), potrebbe essere forse la prima volta dopo tanti anni che il Sistema Paese dimostri di aver lavorato bene, facendo gli interessi dell'Italia e degli italiani.

Se così fosse bisognerà dar atto ad Enrico Letta di aver iniziato un lavoro diplomatico molto buono, a Maurizio Lupi di aver gestito bene la vicenda e a Matteo Renzi di aver chiuso la partita portando a casa il risultato. Ovviamente potremmo anche (e sorprendentemente) plaudere alla banche italiane e addirittura a CAI per aver messo una toppa a errori madornali fatti nei cinque anni precedenti.

Spero di poter togliere il condizionale anche se, però, ho forti dubbi che tutto possa andare per il meglio, ci si metterà di traverso qualcuno o qualcosa, e ho già una netta idea di chi possa essere...
 
Se come dice India la cosa andrà in porto il plauso va in primis a Letta e Del Torchio. Va detto che se riescono a non mandare tutto in vacca nonostante una tesa campagna elettorale è un bel passo in avanti per il sistema paese.
 
Se come dice India la cosa andrà in porto il plauso va in primis a Letta e Del Torchio. Va detto che se riescono a non mandare tutto in vacca nonostante una tesa campagna elettorale è un bel passo in avanti per il sistema paese.

Hai fatto bene a ricordarlo, nei momenti delicati della trasformazione di Alitalia, 1996, 2008 e 2014 siamo sempre stati sotto elezioni.. Che Dio li aiuti.
 
Se vuoi ti posso dire che i sindacati saranno ben considerati e potranno porre condizioni alla gestione aziendale... ma vorrebbe dire non conoscere per niente come si muovono nella penisola arabica.
Il che non vorrà dire che vengono in azienda a decapitare tutti i sindacalisti, ma per la loro mentalità (suffragata dal successo della loro politica societaria) certi meccanismi sindacali non fanno parte proprio di quello che viene preso in considerazione.

Poi l'importante è capirsi, tu che soluzione auspichi?
Perché belumosi ha più volte ribadito a suo tempo che l'unica soluzione era andare con il piattino in mano a Parigi e una certa subalternità in sede UE, personalmente non ho mai fatto mistero che la soluzione EY la ritenessi più interessante e che è ora che il nostro governo vada a farsi sentire in sede UE perché c'è chi è un po' più uguale degli altri nel rispetto delle regole, che per loro natura sono interpretabili anche se in teoria non dovrebbe essere così.
Perché ogni posizione è rispettabile, criticarle tutte sempre legittimo ma non porta ad una soluzione (puoi sempre portare la tua idea se pensi di averne una migliore, sai mai che possa dare qualche spunto per scoprire l'uovo di Colombo).

Che soluzione?
Molto semplice: il rispetto delle leggi esistenti, spesso derivate da direttive UE. In tal modo, nemmeno le concorrenti troverebbero appigli.
Quello che prospetti tu è per certi versi interessante. Purtroppo, è spesso l'atteggiamento che poi determina grosse contestazioni di massa. E non sarebbe la prima volta che in questo Paese si passerebbe da un estremo all'altro. Ma esiste ancora l'art.28 della L.300, il quale riguarda la condotta antisindacale del datore di lavoro.
 
E che problema c'è? Tanto le perdite del 2014 sono in capo agli italiani...
 
Nel senso che EY, oltre ad altre inezie, pretenderebbe la creazione di un fondo per coprire eventuali (!) perdite relative al 2014.

E' scritto nell'articolo cartaceo del Messaggero in fondo alla prima pagina.
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...had-Parte-II?p=1597542&viewfull=1#post1597542

Grazie Belumosi, trovo stupefacente che nessun'altro noti questi particolari :astonished:
Ogni giorno che passa AZ perde soldi, e EY (ovviamente) nn vuole accollarsi debiti pregressi!
Ma per i nostri Onorevoli ministri (e tanti forumisti) va bene rimandare di settimana in settimana, di mese in mese!
SIcuramente nn pagano di tasca loro :(
 
Grazie Belumosi, trovo stupefacente che nessun'altro noti questi particolari :astonished:
Ogni giorno che passa AZ perde soldi, e EY (ovviamente) nn vuole accollarsi debiti pregressi!
Ma per i nostri Onorevoli ministri (e tanti forumisti) va bene rimandare di settimana in settimana, di mese in mese!
SIcuramente nn pagano di tasca loro :(

Non scherziamo. C'è scritto che chiede un fondo per le perdite d'esercizio 2014, ma non che l'Erario se ne attribuisca la soggettività passiva.
Davvero sarebbe aiuto di stato.
Salvo accordi diversi (suicidi, anche in senso politico), un'eventuale reiterazione della richiesta, sarebbe da intendersi a carico dei soci al momento dell'accordo. Con quale legittimazione lo Stato potrebbe intervenire pur non essendo titolare di una quota di capitale? Sempre con la CDP?
 
Non scherziamo. C'è scritto che chiede un fondo per le perdite d'esercizio 2014, ma non che l'Erario se ne attribuisca la soggettività passiva.
Davvero sarebbe aiuto di stato.
Salvo accordi diversi (suicidi, anche in senso politico), un'eventuale reiterazione della richiesta, sarebbe da intendersi a carico dei soci al momento dell'accordo.

Quoto!

Inviato dal mio u8800pro
 
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