aa/vv può dire quello che gli pare, quello che conta sono le leggi e l'amministrazione della giustizia.
Inoltre, non è affatto detto che presenza sia sinonimo di produttività. Anche perchè non parliamo di un'azienda che produce falciatrici, con degli input econometrico-valutativi facilmente misurabili.
Altro conto sarebbe se fosse nota e incontestabile una funzione tra la curva delle hh volate e quella del rendimento qualitativo puro. Avendo valutato per anni e anni, ne conosco bene i problemi applicativi e soprattutto come per molti sia difficile valutare "a mente fredda" e in modo assolutamente distaccato da questioni personali.
Peraltro, sono portato a credere che ventenne o meno, un a/v che si sciroppa 100 hh, sia portato ad essere un tantinello più scazzato di uno che ne fa 70 in un clima sereno e collaborativo. Pertanto, penso che sia del tutto da appurare se col volato stai misurando qualità della prestazione o vantaggio economico del datore di lavoro che così può impiegare meno personale.
E una domanda mi sorge spontanea: ma come mai col grosso degli esuberi sul PT, si va sempre a discutere sui naviganti?