@Kenya hai avuto riscontri insider a quanto affermato da Repubblica?
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Il corriere di oggi riporta, nel dettaglio, i settori coinvolti nella riduzione delle 2251 unità coinvolte.
Articolo molto "politico" e abbastanza privo di fatti (o addirittura con citazioni che mi paiono inventate, ma non ho la verifica sottomano). E soprattutto che manca (come sempre) di un passaggio fondamentale, che chiedo anche a te: quali alternative ci sono?Un articolo che mi trova 99% in accordo !
http://www.ilsussidiario.net/News/E...esuberi-ed-Etihad-i-conti-non-tornano/511174/
Un articolo che mi trova 99% in accordo !
http://www.ilsussidiario.net/News/E...esuberi-ed-Etihad-i-conti-non-tornano/511174/
Un articolo che mi trova 99% in accordo !
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ps: Non vorrei fosse stata già detta, ho provato a cercarla. Nel caso non la considerate.
PATTO CODESHARE TRA JETAIRWAYS E ALITALIA.
in breve: Connessioni tra Italia ed India via Abu Dhabi: Roma, Venezia, Napoli, Torino, Firenze, Verona e Bologna in Italia,
Mumbai, Delhi, Kochi, Amritsar, Bengaluru, Chennai, Kolkata e Udaipur in India.
Voli in vendita dal 1 luglio , inizieranno il 5 luglio.
Jet Airways, India’s premier international airline, and Alitalia, Italy’s leading carrier, announce the expansion of their code share partnership offering guests enhanced network connectibity between India and Italy and beyond to several Indian and Italian cities of touristic and business importance.
The new code share flights are on sale from July 1, 2014, for travel starting July 5, 2014.
Under the expanded code share agreement, Jet Airways will place its marketing code on the Alitalia operated flights between Abu Dhabi and Rome and beyond to Bologna, Florence, Naples, Turin, Venice and Verona in Italy.
Similarly, Alitalia will place its code on Jet Airways flights operated between Abu Dhabi and Delhi, Mumbai and Kochi. Alitalia will also place its code on Jet Airways’ flights beyond Mumbai and Delhi to Amritsar, Bengaluru, Chennai, Kolkata and Udaipur.
In addition to the global accrual and redemption options on each other’s networks, our loyalty programme partnership also ensures that Jet Privilege and MilleMiglia members will earn status miles when travelling on these code share flights, thus enabling them to upgrade to high tier levels faster.
Guests can now book a ticket between India and Italy with Jet Airways or with Alitalia via the airlines’ websites http://www.jetairways.com or http://www.alitalia.com or through travel agencies.
Mr. Gaurang Shetty, Senior Vice President â Commercial, Jet Airways, said, “Jet Airways has constantly innovated to set new benchmarks and our code share agreement with Alitalia is another distinctive travel solution. India and Italy share strong ties, ranging across leisure, business tourism and commercial trade. Thanks to the expanded code share agreement, we are able to offer our guests a wider access, unmatched connectivity and seamless travel to Italy’s top destinations. The agreement with Alitalia is a further step in Jet Airways’ strategy of growing on the global marketplace. We are confident that this new expanded arrangement would mutually benefit Jet Airways and Alitalia and add value to the travelling experience of the airlines â guests.”
Mr. Giancarlo Schisano, Alitalia’s Business Deputy General Director, said: “We are pleased to strengthen
our cooperation and we look forward to expanding the codeshare agreement with Jet Airways, which is, for Alitalia, an important partner for reaching India, one of the most popular tourist destinations for Italians. This agreement will certainly strengthen the role of Alitalia in the development of traffic flows, both leisure and business, between Italy and India. Alitalia continues its strategy of developing commercial agreements with major international companies, with the aim to offer to its customers an increasingly larger number of destinations, routes and frequencies around the world”.
Be-aviation
Nel frattemp nonostante i proclami sulla stampa sembra che nessuno sciopero sia stato dichiarato al ministero e alla commissione di garanzia che sembra smentire così l'ANPAC. Inoltre (ma si era capito) la CGIL intende tenere il pugno di ferro sugli esuberi.
La difesa ad oltranza dei posti di lavoro è miope per un semplice motivo e cioè che nessuno obbliga EY ad investire così come soci e banche che debbono investire nuovamente. Le banche perdono i crediti, i soci perdono la fiche, EY deve trovarsi un 'altra compagnia per i suoi progetti. Sull'altro piatto ci mettiamo però un tutti a casa con ammortizzatori sociali normali o perché no da artigiano/libero professionista o imprenditore? Non so se questa soluzione sia molto intelligente per poi andare a vedere chi sta peggio!Un articolo che mi trova 99% in accordo !
http://www.ilsussidiario.net/News/E...esuberi-ed-Etihad-i-conti-non-tornano/511174/
La difesa ad oltranza dei posti di lavoro è miope per un semplice motivo e cioè che nessuno obbliga EY ad investire così come soci e banche che debbono investire nuovamente. Le banche perdono i crediti, i soci perdono la fiche, EY deve trovarsi un 'altra compagnia per i suoi progetti. Sull'altro piatto ci mettiamo però un tutti a casa con ammortizzatori sociali normali o perché no da artigiano/libero professionista o imprenditore? Non so se questa soluzione sia molto intelligente per poi andare a vedere chi sta peggio!
Il concetto che passa è sempre che il rilancio debba passare per più posti di lavoro, il rilancio vuol dire una AZ che riesca a stare sul mercato ed il piano EY è sensato con la riduzione di aerei di medio raggio e un progressivo aumento del lungo raggio.
Visto che sono tutti bravi a fare i froci con il culo degli altri, mi si permetta il francesismo, e che pare che solo i dipendenti stessi siano in grado di estrarre il cilindro dal cappello (perché la giustificazione dell'incapacità del management è più difficile da sostenere con gli emiri) lancio una provocazione: caso vuole che i 560 milioni di € che ci metterà EY siano in media circa 40000 € a dipendente, cifra che mediata sulle retribuzioni non sarebbe nemmeno clamorosa, pensate di essere più bravi di EY che reputa necessari 2251 tagli? Bene, avanti con la proposta indecente ai patrioti, in fondo non è una svendita come sostiene qualcuno? La Camusso e soci così avranno l'occasione di metterci i soldi necessari poi per investire ( tanto a leggere l'articolo pare che EY investa solo i 560 milioni, vuoi mettere avere pure un plus per gli investimenti!) e così diventando imprenditori potrete dimostrare le superiori capacità e non solo salvare tutti i posti di lavoro, ma pure aumentarli e portarsi a casa un bel gruzzolo a suon di utili. Quando Susanna fa la sparata... mi piacerebbe che gli rispondessero pubblicamente così... poi vediamo in quanti aderiscono e in quanti invece si fermano ai proclami.
Farfallina, già dato.lancio una provocazione:
Articolo molto "politico" e abbastanza privo di fatti (o addirittura con citazioni che mi paiono inventate, ma non ho la verifica sottomano). E soprattutto che manca (come sempre) di un passaggio fondamentale, che chiedo anche a te: quali alternative ci sono?
Paolo non ha bisogno di avvocati difensori, però il caso Parmalat che citi è una cosa diversa. Parmalat è saltata per le spregiudicate operazioni finanziarie fatte dalla proprietà, con tanto di processo e varie condanne, però aveva un risultato operativo sostenibile e stava bene sul mercato. Quindi protetta dai creditori con la legge Marzano hanno potuto riprendere.Sulla mancanza di alternative ci posso pure stare. Ma allora deciditi, come si deve decidere chi ha scritto che è un articolo politico. Se è tale non può essere prettamente economico.
Sul privo di fatti ci sto molto meno. Ci ha riempito un articolo. Sulle intese 2008 si parla di corsi e riqualificazioni ed era un percorso che avrebbe dovuto curare la politica. Sei in grado di dire sia stato fatto? E guarda caso, ora si parla di ricollocazioni...
Tra l'altro, critichi il prossimo su una presunta vaghezza, ma non opponi nemmeno un dato concreto.
Fosse stato per me, ci avrei aggiunto anche la storia della Parmalat, dove grazie all'opera di un manager, sindacati e lavoratori si è fatto fronte a un crac di 14 mld., ma le promesse non sembrano essere state mantenute. E anche lì, la politica dov'era?
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...rte-per-lazienda-nellera-dei-francesi/824956/