Thread Alitalia da Maggio 2013


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Il dubbio infatti è portare certi esempi difficilmente attuabili date le caratteristiche non certo simili della rete AV francese e quella italiana. CDG ha la possibilità, così come FRA, di poter usufruire della rete AV perche direttamente posizionato sulla linea Paris-Nord Europe. Quanto a Roma?

Una curiosità, ma un frecciarossa/frecciargento/bianca arrivato a ostiense o termini o tiburtina, per esempio non potrebbe immettersi sulla linea tradizionale e andare a fiumicino senza fermate intermedie? Cosa manca?

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Una curiosità, ma un frecciarossa/frecciargento/bianca arrivato a ostiense o termini o tiburtina, per esempio non potrebbe immettersi sulla linea tradizionale e andare a fiumicino senza fermate intermedie? Cosa manca?

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manca un pezzo di marciapiede a FCO, l'Einstein che ha progettato la stazione ha previsto dei marciapiedi corti
 
ed è così difficile o costoso progettarlo e metterlo in opera? non mi sembra roba da spendere milioni di euro... è solo questo o manca qualcos'altro?
non sono un habitué di FCO quindi non posso rispondere oltre, ti posso dire che a MXP era già previsto un marciapiede piu' lungo e durante le Olimpiadi diTorino del 2006 arrivava un Eurostar da 7 moduli
3 anni fa hanno allungato il marciapiede e adesso puo' arrivarci sia Frecciarossa che ITALO.
 
manca un pezzo di marciapiede a FCO, l'Einstein che ha progettato la stazione ha previsto dei marciapiedi corti
Non spariamo sentenze.
All'epoca della progettazione e realizzazione della stazione di FCO l'integrazione tra aereo e treno era pura utopia, così come l'alta velocità come la conosciamo oggi.
I marciapiedi erano progettati per utilizzo di materiale dedicato, l'integrazione con il resto della linea non era preventivato, da qui i marciapiedi corti di Einstein.

ed è così difficile o costoso progettarlo e metterlo in opera? non mi sembra roba da spendere milioni di euro... è solo questo o manca qualcos'altro?
Il costo per rialzare di 30 cm 350 metri di marciapiede a Rimini per permettere l'arrivo di Italo è stimato a circa un milione di euro e si tratta comunque di lavori ex-novo. L'allungamento del marciapiede ed, eventualmente, della copertura, potrebbe avere un costo addirittura maggiore.
 
A me e' capitato in inverno con volo intercontinentale da JFK: tutti in pista ad aspettare, ed arriva un magico (dico UNO) COBUS, che cercano di stipare alla meglio. Il volo era operato da 772 e vi posso garantire che non ci entravano i pax in un solo bus. Allora tutti ad aspettare nuovamente (questa volta una decina di minuti) finche' arriva un secondo bus. Magico, solo a FCO. Cesso di aeroporto ed organizzazione penosa. Il vero cancro di AZ.

Da standard a FCO è un cobus ogni 80/90 pax
 
QUOTE Non spariamo sentenze.
All'epoca della progettazione e realizzazione della stazione di FCO l'integrazione tra aereo e treno era pura utopia, così come l'alta velocità come la conosciamo oggi.
I marciapiedi erano progettati per utilizzo di materiale dedicato, l'integrazione con il resto della linea non era preventivato, da qui i marciapiedi corti di Einstein.UNQUOTE
è vero che non c'era l'integrazione, peccato pero' che per stare in tema aeronautico l'aeroporto di Tempelhof costruito negli anni 30 aveva una sala ck in piu' grande di molti aeroporti attuali compreso quel cesso in fondo a viale forlanini, per andare
un po' OT se pensi al tempio di ABu Simbel e ai calcoli fatti dagli antichi Egizi con il compasso e ai calcoli sbagliati fatti dai contemporanei con il computer ......
 
Non spariamo sentenze.
All'epoca della progettazione e realizzazione della stazione di FCO l'integrazione tra aereo e treno era pura utopia, così come l'alta velocità come la conosciamo oggi.
I marciapiedi erano progettati per utilizzo di materiale dedicato, l'integrazione con il resto della linea non era preventivato, da qui i marciapiedi corti di Einstein.

Quoto. La stazione così come è ancora oggi è stata inaugurata nel 1990. Altri tempi, altre prospettive, altre tecnologie.

Il costo per rialzare di 30 cm 350 metri di marciapiede a Rimini per permettere l'arrivo di Italo è stimato a circa un milione di euro e si tratta comunque di lavori ex-novo. L'allungamento del marciapiede ed, eventualmente, della copertura, potrebbe avere un costo addirittura maggiore.

Al di là dei costi, il nodo di Roma è problematico, e le tracce sono quelle che sono. Non è così semplice metter d’accordo sugli stessi binari i treni locali che fanno tutte le fermate e un Frecciarossa.
La verità è che va ripensato tutto il sistema, investendo qualche mld di € e creando una bretella che dalla Tiburtina taglia Roma in direzione ovest, arriva a Fiumicino, e poi si ricollega a sudest verso la linea per Napoli.
Ma un’infrastruttura del genere, che davvero consentirebbe l’interoperabilità aereo-ferrovia al massimo delle loro potenzialità, con benefici elevatissimi, è pura utopia in un Paese che sta soffocando.
 
QUOTE Non spariamo sentenze.
All'epoca della progettazione e realizzazione della stazione di FCO l'integrazione tra aereo e treno era pura utopia, così come l'alta velocità come la conosciamo oggi.
I marciapiedi erano progettati per utilizzo di materiale dedicato, l'integrazione con il resto della linea non era preventivato, da qui i marciapiedi corti di Einstein.UNQUOTE
è vero che non c'era l'integrazione, peccato pero' che per stare in tema aeronautico l'aeroporto di Tempelhof costruito negli anni 30 aveva una sala ck in piu' grande di molti aeroporti attuali compreso quel cesso in fondo a viale forlanini, per andare
un po' OT se pensi al tempio di ABu Simbel e ai calcoli fatti dagli antichi Egizi con il compasso e ai calcoli sbagliati fatti dai contemporanei con il computer ......

Onestamente mi sfugge il senso del discorso.
 
è vero che non c'era l'integrazione, peccato pero' che per stare in tema aeronautico l'aeroporto di Tempelhof costruito negli anni 30 aveva una sala ck in piu' grande di molti aeroporti attuali compreso quel cesso in fondo a viale forlanini, per andare
E questo che c'entra? Stiamo parlando di integrazione tra due servizi che all'epoca non esisteva, non di capacità per cui è strutturato un aeroporto.

un po' OT se pensi al tempio di ABu Simbel e ai calcoli fatti dagli antichi Egizi con il compasso e ai calcoli sbagliati fatti dai contemporanei con il computer ......
Dunque suggerisci che sarebbe stato meglio dare l'appalto per la costruzione della stazione di FCO agli antici Egizi perché popolo di aruspici e grandi ingegneri?
 
QUOTE Non spariamo sentenze.
All'epoca della progettazione e realizzazione della stazione di FCO l'integrazione tra aereo e treno era pura utopia, così come l'alta velocità come la conosciamo oggi.
I marciapiedi erano progettati per utilizzo di materiale dedicato, l'integrazione con il resto della linea non era preventivato, da qui i marciapiedi corti di Einstein.
Nella confinante Svizzera le stazioni aeroportuali di ZRH e GVA sono state aperte rispettivamente nel 1980 e 1987 e subito percorse da treni a lunga percorrenza, altro che utopia...
 
Nella confinante Svizzera le stazioni aeroportuali di ZRH e GVA sono state aperte rispettivamente nel 1980 e 1987 e subito percorse da treni a lunga percorrenza, altro che utopia...

Se non sbaglio come detto qui sul forum, AZ aveva dei code share con treni FS in livrea az verso Napoli

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Nella confinante Svizzera le stazioni aeroportuali di ZRH e GVA sono state aperte rispettivamente nel 1980 e 1987 e subito percorse da treni a lunga percorrenza, altro che utopia...

Parli della Svizzera però. In Italia non c'è mai stata una cultura dell'integrazione aereo treno. Altrimenti, per fare l'esempio più eclatante, avremmo una stazione AV passante a Malpensa, dove in modo scellerato si è costruito un aeroporto nuovo e una linea AV nuova che passa a pochi chilometri da lì.
Colpa di noi italiani, ovviamente.
 
Parli della Svizzera però. In Italia non c'è mai stata una cultura dell'integrazione aereo treno. Altrimenti, per fare l'esempio più eclatante, avremmo una stazione AV passante a Malpensa, dove in modo scellerato si è costruito un aeroporto nuovo e una linea AV nuova che passa a pochi chilometri da lì.
Colpa di noi italiani, ovviamente.
grande!..almeno qualcuno che fa notare questo piccolo insignificante dettaglio che sommato a molti altri da il senso del fallimento di un paese e di chi lo ha gestito negli ultimi 30 anni

ottimo post!
 
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