Thread Alitalia da giugno 2016


Stato
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In molte compagnie (Air France, Delta, Air India, Air Zimbabwe e South Africa di sicuro, perché mi è capitato) ma non Alitalia, quando hanno a bordo colleghi di altre compagnie aspettano che l'imbarco sia terminato e offrono la classe superiore come prassi consolidata. In Air France addirittura il capocabina si è scusato perché ha portato in business due dipendenti del check e non ha potuto fare l'upgrade a me e mia moglie...

Grazie, adesso ho capito il perchè di una situazione strana su un volo TK ICN-IST una paio di settimane fa: una discussione tra un pilota (non credo TK, comunque nè turco nè coreano) con famiglia e il crew in merito all'occupare posti in J. A questo punto immagino viaggiassero con biglietti ZED.
 
Neanche in Air France, Compagnia del Paese patria delle rivoluzioni e delle rivendicazioni sindacali , si chiede di volare gratis sugli aerei solo perché si è dipendenti .

Queste non sono battaglie sui diritti ma sulle paraculate ed è anche per questo che i sindacati in italia ( minuscolo ) hanno perso credibilità .

A parte il discorso "io sto male e spero che gli altri stiano peggio", mascherato da una retriva "giustizia sociale, siamo tutti uguali e voi paraculi", ho parlato pochi minuti fa con un pilota Air France: per i non residenti nella base di appartenenza c'è il passaggio a costo 0 con posto prenotato per andare e tornare al lavoro.
 
A parte il discorso "io sto male e spero che gli altri stiano peggio", mascherato da una retriva "giustizia sociale, siamo tutti uguali e voi paraculi", ho parlato pochi minuti fa con un pilota Air France: per i non residenti nella base di appartenenza c'è il passaggio a costo 0 con posto prenotato per andare e tornare al lavoro.
Mi stai dicendo che se un pilota non risiede nella base di lavoro ( es un pilota di Nantes che lavora a Parigi ) , l'Air France gli dà il biglietto prenotato e a costo 0 per andare e tornare tutti i giorni dal lavoro ? Non ci credo.

Io sto male e spero gli altri peggio ovviamente fa parte di un film che ti sei creato e visto da solo, qui la logica è un'altra , se battaglie per diritti devono essere fatte, che si facciano su diritti veri e non caxxate retaggio di un tempo che fu e che mai sarà più .

Le specie che non si sono adattate ai cambiamenti si sono estinte ( Darwin).


Ps
La UE ha liberalizzato gli accordi,per cui EY potrebbe diventare padrona al 100% di AZ, allora sì che cambierà la musica.
 
News

Delrio, accordi Ue aprono a Ethiad sopra 49%
Alitalia: Delrio, accordi Ue aprono a Ethiad sopra 49%

AEREI: VIA LIBERA AD ACCORDI UE CON GOLFO, ASIA, TURCHIA
BRUXELLES - Gli accordi quadro in materia di aviazione con Golfo, Asean e Turchia per cui la Commissione Ue ha ricevuto oggi il via libera da parte degli stati membri, aprono in prospettiva la strada al superamento della soglia del 49% detenuta da Ethiad in Alitalia. E' quanto ha riconosciuto il ministro ai trasporti Graziano Delrio, a margine del Consiglio Ue a Lussemburgo. "C'è una potenzialità" che Ethiad superi il 49%, "fino ad oggi vietata", ha ammesso il ministro, sottolineando però che si tratta di "una cosa a tendere, non precisa, e quindi non un procedere" in un "orizzonte temporale che non sarà breve, sui prossimi 5 anni" e più che altro è "un segnale che il mercato europeo è più aperto". "Una graduale liberalizzazione" del mercato europeo in "modo omogeneo", infatti, ha sottolineato, "è nell'interesse di tutti, anche sui mercati di destinazione" come quello asiatico, turco e del Golfo. Questa però deve avvenire "a determinate condizioni di reciprocità e pari opportunità", in un contesto in cui, ha concluso Delrio, "l'Italia avrebbe grandi benefici perché è molto richiesta" e "non lo fa per debolezza della sua ex compagnia di bandiera"

ANSA


E' bene sottolineare che si tratta di accordi quadro che hanno ricevuto il benestare anche di francesi e tedeschi. Possiamo dedurne che la possibilità di salire sopra il 49% non sarà gratis. In un articolo di qualche mese fa si riportava che a sua volta la UE imporrebbe vincoli alle compagnie extra UE che ricevono aiuti dai loro Stati.
Se passasse questa linea sarebbe favorito il modello EY e penalizzato quello EK. Forse anche tedeschi e francesi hanno capito che non si può sempre avere tutto e talvolta è meglio optare per il minore dei mali.
 
E' bene sottolineare che si tratta di accordi quadro che hanno ricevuto il benestare anche di francesi e tedeschi. Possiamo dedurne che la possibilità di salire sopra il 49% non sarà gratis. In un articolo di qualche mese fa si riportava che a sua volta la UE imporrebbe vincoli alle compagnie extra UE che ricevono aiuti dai loro Stati.
Se passasse questa linea sarebbe favorito il modello EY e penalizzato quello EK. Forse anche tedeschi e francesi hanno capito che non si può sempre avere tutto e talvolta è meglio optare per il minore dei mali.
Dal punto di vista dell'occupazione (l'unica cosa che interessa ai governi) il modello EY è molto meglio di quello EK.
 
Sarebbe che ti compra uno che non è abituato a sentire dichiarazioni di sciopero per il colore delle calze o del rossetto , il,lavoro torna al centro e le caxxate di contorno tornano al mittente come dici tu, un tanto al kilo.

Basta farsi l'abitudine.
 
Infatti tutte le aziende straniere che hanno investito e comprato in Italia non hanno mai visto, dall'acquisizione in poi, scioperi e rimostranze più o meno rilevanti.

PS
Oggi l'OT mi viene naturale :D
 
Infatti tutte le aziende straniere che hanno investito e comprato in Italia non hanno mai visto, dall'acquisizione in poi, scioperi e rimostranze più o meno rilevanti.

PS
Oggi l'OT mi viene naturale :D
b

Certo , come no, basta credere di essere eterni ed immortali, o magari invece immaginare che se si fa un investimento e non torna , stacchi la spina , poi ti voglio a cercare nuovi capitani coraggiosi .
Basta crederci.
 
Storia di Matteo, 18enne down che sull'aereo Alitalia non ha diritto all'assistenza

Il padre denuncia: "Un disabile se compie 18 anni a bordo perde le agevolazioni: come è possibile?"



La storia è di quelle che lasciano l'amaro in bocca. I protagonisti sono Alitalia, compagnia aerea di bandiera, e Matteo, un ragazzo affetto da sindrome di down che da quest'anno non potrà più andare a trovare suo padre per le vacanze estive. Fino allo scorso anno il giovane viaggiava da Milano*a Cagliari - città dove rispettivamente vivono i genitori separati - in aereo,*agevolmente, usufruendo dell'assistenza minori garantita dai servizi messi a disposizione da Alitalia. Da quest'anno invece non sarà più possibile: Matteo infatti ha compiuto 18 anni e, nonostante la sua disabilità, non potrà più godere dell'accompagnamento fornitogli dalla compagnia di bandiera fino allo scorso anno.

"Un disabile a 18 anni perde l'assistenza a bordo: come è possibile?"

"Non posso credere che una persona affetta da sindrome di down, una volta compiuta la maggiore età non possa ricevere assistenza. Non è possibile. Per anni Matteo ha viaggiato con Alitalia, e ora non ha più diritto a un'assistenza che oltretutto pago", spiega il padre ad un giornale locale. Per l'uomo si tratta insomma di un problema non da poco perché il ragazzo e il fratellino di 13 anni sarebbero costretti a viaggiare separati e se all'uno è*garantita l'assistenza a bordo, per l'altro niente è previsto. "In un primo momento avevano accettato di fornire l'assistenza anche a Matteo, a pagamento ovviamente - racconta ancora*- poi l'arretramento di Alitalia, giustificato dal fatto che l'assistenza per disabili maggiorenni non è prevista". A meno che non avesse acconsentito a imbarcare il figlio in sedia a rotelle. "Ma Matteo non ha problemi di deambulazione", ha spiegato l'uomo incredulo.*

Niente da fare: burocrazia vince, cittadino perde. E la discriminazione è servita. Al padre altro non è rimasto se non andare lui stesso a prendere i figli a Milano. Con un esborso di denaro superiore al previsto e l'amaro in bocca di vivere in un Paese che ancora una volta dimostra di non saper abbattere le sue barriere architettoniche. In terra e in cielo. Sulla questione è stata anche presentata un'interrogazione in consiglio regionale dall'onorevole Edoardo Tocco (Forza Italia) che ha chiesto alla regione di fare luce sulla vicenda: "La compagnia di bandiera deve garantire i servizi necessariper raggiungere la Sardegna. Un fatto grave considerato che dovrebbero essere assicurati tutti i servizi necessari ad un viaggiatore senza gli adeguati mezzi".

Tiscali online.
 
Sito internet AZ da bestemmia come al solito!!!!!!!!!!!!! Alla schermata totale da pagare clicchi su Visa e non si apre più niente, non si possono immettere i dati della carta di credito.

Visto che ho un sacco di tempo da perdere (!) come chi di solito prenota via web, ho provato con 2 computer diversi, con diversi browsers su entrambi, dall'ipad e persino con l'app dell'iphone ma "siamo spiacenti, si è verificato un errore, riprovi più tardi".

Giuro che se un giorno ne becco uno che lavora all'IT Alitalia lo appendo per le palle davanti alla palazzina NPU, altro che made of italy e le divise di Billotta!!!

Gli dessero fuoco all'IT Alitalia sarebbe un passo avanti per l'intera umanità.
 
Storia di Matteo, 18enne down che sull'aereo Alitalia non ha diritto all'assistenza

Il padre denuncia: "Un disabile se compie 18 anni a bordo perde le agevolazioni: come è possibile?"



La storia è di quelle che lasciano l'amaro in bocca. I protagonisti sono Alitalia, compagnia aerea di bandiera, e Matteo, un ragazzo affetto da sindrome di down che da quest'anno non potrà più andare a trovare suo padre per le vacanze estive. Fino allo scorso anno il giovane viaggiava da Milano*a Cagliari - città dove rispettivamente vivono i genitori separati - in aereo,*agevolmente, usufruendo dell'assistenza minori garantita dai servizi messi a disposizione da Alitalia. Da quest'anno invece non sarà più possibile: Matteo infatti ha compiuto 18 anni e, nonostante la sua disabilità, non potrà più godere dell'accompagnamento fornitogli dalla compagnia di bandiera fino allo scorso anno.

"Un disabile a 18 anni perde l'assistenza a bordo: come è possibile?"

"Non posso credere che una persona affetta da sindrome di down, una volta compiuta la maggiore età non possa ricevere assistenza. Non è possibile. Per anni Matteo ha viaggiato con Alitalia, e ora non ha più diritto a un'assistenza che oltretutto pago", spiega il padre ad un giornale locale. Per l'uomo si tratta insomma di un problema non da poco perché il ragazzo e il fratellino di 13 anni sarebbero costretti a viaggiare separati e se all'uno è*garantita l'assistenza a bordo, per l'altro niente è previsto. "In un primo momento avevano accettato di fornire l'assistenza anche a Matteo, a pagamento ovviamente - racconta ancora*- poi l'arretramento di Alitalia, giustificato dal fatto che l'assistenza per disabili maggiorenni non è prevista". A meno che non avesse acconsentito a imbarcare il figlio in sedia a rotelle. "Ma Matteo non ha problemi di deambulazione", ha spiegato l'uomo incredulo.*

Niente da fare: burocrazia vince, cittadino perde. E la discriminazione è servita. Al padre altro non è rimasto se non andare lui stesso a prendere i figli a Milano. Con un esborso di denaro superiore al previsto e l'amaro in bocca di vivere in un Paese che ancora una volta dimostra di non saper abbattere le sue barriere architettoniche. In terra e in cielo. Sulla questione è stata anche presentata un'interrogazione in consiglio regionale dall'onorevole Edoardo Tocco (Forza Italia) che ha chiesto alla regione di fare luce sulla vicenda: "La compagnia di bandiera deve garantire i servizi necessariper raggiungere la Sardegna. Un fatto grave considerato che dovrebbero essere assicurati tutti i servizi necessari ad un viaggiatore senza gli adeguati mezzi".

Tiscali online.

Mi sembra tutto un pò montato come al solito.
Parto dalla fine del post, citando la frase "la compagnia di bandiera deve garantire i servizi necessari per raggiungere la Sardegna".
Tralasciando che non si parla più di compagnia di bandiera, in ogni caso deve ed in effetti fornisce i servizi necessari per raggiungere qualsiasi destinazione del suo network, sia questa in Sardegna o in Africa.
Entrando più nello specifico, non è previsto il serivzio di minore non accompagnato facoltativo (a pagamento) oltre i 18 anni.
E' però previsto quello di assistenza come ogni passeggero prm, che letteralmente significa si passenger with reduced mobility ma non si limita ai soli casi di difficile deambulazione. Basta prenotare il servizio di wchr, se il ragazzo cammina e fa le scale tranquillamente, non si paga, ti "prende in carico" un assistente prima dei varchi security e ti accompagna fino a bordo dell'aereo. All'arrivo a destinazione ti viene a prendere un altro assistente e ti accompagna fino all'uscita.
Sinceramente non vedo quale sia il problema. L'assistenza che viene ufficialmente a mancare è quella durante il volo vero e proprio. Ufficialmente perchè comunque qualsiasi passeggero, prm, minore, o altro, viene comunque sempre assistito durante il volo per ogni necessità. Non è che se il ragazzo affetto da sindrome di down non è prenotato come minore una volta a bordo non gli viene dato nemmeno un bicchiere di acqua. E non è che un bambino che viaggia come minore non accompagnato ha a sua disposizione una hostess dedicata che si siede a fianco a lui e gli tiene la manina durante il decollo. Quindi esattamente di quale scandalo si sta parlando?
E' errato anche asserire che "è costretto a viaggiare separato dal fratellino di 13 anni se uno ha l'assistenza e l'altro no", l'assegnazione dei posti a bordo si può fare comunque su due posti vicini, e sfido chiuque e qualunque compagnia a rifiutare, anche in caso di volo pieno, di dare due posti vicino ad un minore di 13 anni e a suo fratello affetto da sindrome di down. Al massimo può capitare che vengano imbarcati in momenti differenti in base all'organizzazione del personale di imbarco, ma anche qui ho difficoltà a credere che non si faccia il possibile per organizzare le operazioni di imbarco in contemporanea.
 
Sito internet AZ da bestemmia come al solito!!!!!!!!!!!!! Alla schermata totale da pagare clicchi su Visa e non si apre più niente, non si possono immettere i dati della carta di credito.

Visto che ho un sacco di tempo da perdere (!) come chi di solito prenota via web, ho provato con 2 computer diversi, con diversi browsers su entrambi, dall'ipad e persino con l'app dell'iphone ma "siamo spiacenti, si è verificato un errore, riprovi più tardi".

Giuro che se un giorno ne becco uno che lavora all'IT Alitalia lo appendo per le palle davanti alla palazzina NPU, altro che made of italy e le divise di Billotta!!!

Gli dessero fuoco all'IT Alitalia sarebbe un passo avanti per l'intera umanità.

Oggi, per due tkt pagati con amex, 25 minuti.
Devo aggiungere altro?
 
Però l'importante era sistemare divise e livrea..

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk

Infatti, dopo 25 minuti e le prove con 2 browser differenti, quelle 4 tratte le ho comprate con FR in 3 minuti e 'ntuculo al rinnovo della CFA (da inizio anno FR ha sostituito AZ per una 15na di voli)
 
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