Rischio chiusura Aeroporto dello Stretto


Aeroporto dello Stretto, Sogas non molla e rilancia. E invita i messinesi, con l'aiuto dei Franza

Dopo la nomina del nuovo presidente Sogas, la Provincia di Reggio Calabria presenta a Messina i servizi agevolati bus da e per l'aeroporto. La nuova navetta, privata, salirà sui traghetti di Caronte&Tourist. Costi contenuti, almeno per il momento.

Cda e presidente nuovo di zecca per la Sogas. Il Prefetto Domenico Bagnato, espressione della Provincia di Reggio Calabria, si è insediato proprio stamani. Il suo compito è arduo: far decollare, letteralmente, l'aeroporto dello Stretto, dopo la parabola della gestione Porcino. La volontà, dall'altra parte dello Stretto, non sembra mancare.

Infatti subito dopo aver accolto i nuovi vertici, il presidente della Provincia reggina, Giuseppe Raffa, è sbarcato a Messina, ospite della Caronte&Tourist, per presentare un nuovo servizio di trasporto. Servizio pensato e finanziato per i calabresi, ovviamente, ma che grazie alla collaborazione della società di traghettamento dei Franza potrà agevolare anche i siciliani che sceglieranno lo scalo reggino. Si tratta cioè di un servizio bus offerto da una società privata, la Costa Viola che si è aggiudicata il bando varato dalla Regione Calabria ChiamaBus che offrirà il collegamento da e per l'aeroporto dello Stretto, in corrispondenza con i voli giornalieri. Il servizio è prenotabile 48 prima on line o per telefono e la prima e l'ultima corsa giornaliera sono gratis. Si pagherà un costo contenuto, invece, tra i 5 e gli 8 euro, per le altre corse.

La buona notizia per i siciliani: grazie ad una convenzione col Gruppo Franza il mezzo si troverà sui traghetti e comunque avrà parcheggio agevolato allo sbarco. In pratica chi vorrà arrivarci dalla Sicilia può imbarcarsi a piedi sui traghetti della Caronte&Tourist e lì troverà il mini bus che lo porterà direttamente in aeroporto. Il costo è integrato al costo del biglietto ovviamente.

Il servizio è varato "in via sperimentale", nel senso che i costi contenuti e l'appoggio del gruppo Franza a titolo gratuito è garantito per un mese. Poi saranno da ridefinire le tariffe. Il costo per l'utente come detto varia da 5 a 8 euro, a secondo di quanto sarà riempito il minibus. Se cioè la corsa sarà prenotata da una sola persona, a questa toccherà pagare la cifra massima. In caso il mezzo trasporti più di un passeggero, invece, il prezzo sarà ridotto. La compagnia incaricata del servizio prenotazione gestirà tutto via telefono o on line, quindi prenotando 48 ore prima il passeggero prima dell'imbarco avrà anche il prezzo che dovrà pagare. Insomma, malgrado le difficoltà la Sogas non sembra voglia mollare. Anzi.

Oltre al servizio minibus, il presidente della Provincia - presente all'incontro di stamane insieme al sindaco di Villa San Giovanni il quale ha annunciato servizi aggiuntivi al servizio di mobilità, l'assessore alle attività produttive e l'ingegner Marina Catalfamo, responsabile del servizio - ha spiegato che il mese prossimo la Sogas parteciperà alla gara per due nuovi scali su Pisa e Bologna e che non sarà cancellato il collegamento Alitalia con Milano Linate, cancellazione prevista per il 25 ottobre prossimo. La tratta principale è salva, quindi. "Grazie all'onorevole Vincenzo Garofalo, che ha fatto pressing su nostra richiesta su Alitalia", ci tiene a dire il presidente Raffa. "Sappiamo di non poter competere con l'aeroporto di Catania - spiega Raffa - però l'aeroporto dello Stretto è sicuramente più competitivo per tanti siciliani dell'area orientale, soprattutto alla luce delle difficoltà nei collegamenti intra isolani".

Raffa approfitta della giornata messinese per non lesinare le "frecciatine" ai dirimpettai, in questo caso il commissario della Provincia Filippo Romano e il sindaco Renato Accorinti "a fronte del disimpegno, hanno espresso soltanto la volontà di dismettere le quote (il 14% ndr), e il Comune si è detto disponibile ad acquisirle. Ma né Romano ha mai avviato le procedure per la vendita né Accorinti ha mai formalizzato la volontà di acquisirle". E a proposito di disimpegno, crisi di liquidità e contenziosi tra enti, il Presidente Raffa ha anche annunciato di aver recuperato le somme vantate nei confronti di Palazzo dei Leoni, che ha dovuto pagare il contenzioso di 300 mila euro complessive, con una transazione di 140 mila euro. "Abbiamo incassato circa un mese fa", ha detto Raffa. Per chi fosse interessato al servizio Chiama Bus può entrare nel portale della Regione Calabria e della Provincia di Reggio Calabria.


http://www.tempostretto.it/news/mob...a-rilancia-invita-messinesi-aiuto-franza.html
 
http://www.tempostretto.it/news/are...ranzismo-strettista-rischio-fare-autogol.html

Dal porto all’aeroporto, perché stamane, a Reggio, si sfila per dire no alla chiusura del “Tito Minniti”. Alla manifestazione parteciperanno anche alcuni gruppi messinesi in difesa di un’infrastruttura che vive una crisi dalla quale non riesce a tirarsi fuori. L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha più volte “minacciato” di revocare la concessione alla Sogas (Società di gestione dell’aeroporto dello Stretto) se “non avrà dimostrato di soddisfare i requisiti economico-finanziari necessari al mantenimento della gestione”.

Perdite economiche costanti che, per un certo periodo, è stata costretta a ripianare in quota parte anche la Provincia di Messina. Il 23 agosto 2011 il Consiglio provinciale approvava una delibera che prevedeva la dismissione della partecipazione alla Sogas ma non seguirono atti concreti, tanto che solo quattro giorni fa Palazzo dei Leoni ha pubblicato un nuovo bando per la vendita delle quote, il 14,96 %, al costo di 463mila euro. Quali vantaggi abbia ottenuto la Provincia di Messina da questa partecipazione nessuno lo ha mai capito né si capisce perché si debba investire su un aeroporto che al suo picco massimo, nel 2012, ha sfiorato i 570mila passeggeri e negli anni successivi ha registrato un costante calo: 557mila passeggeri nel 2013 (-2 %), 522mila nel 2014 (-8 %), 377mila nei primi nove mesi del 2015 (- 8 %) con proiezione finale a 480mila.

I numeri sono ancora più impietosi se confrontati con l’aeroporto più utilizzato dai messinesi, quello di Catania, che nel 2014 ha totalizzato 7 milioni e 300mila passeggeri, sesto in Italia e primo nel Meridione. E non perché Catania stia più simpatica di Reggio ai messinesi, anzi forse è il contrario, ma perché nella maggior parte dei casi diventa un obbligo più che una scelta. Reggio ha due sole destinazioni (Roma e Milano) e spesso a prezzi più elevati di Catania, che ne conta diverse altre decine. In questo contesto, qualunque operazione per “avvicinare” i messinesi all’aeroporto di Reggio (chiamarlo dello Stretto suona come una presa in giro) perde di significato perché a mancare sono i voli. Se anche si riuscisse a raggiungere il “Tito Minniti” in 45 minuti, e devono ricorrere particolari condizioni, cosa farsene se bisogna spostarsi verso destinazioni diverse da Roma e Milano?

Il problema, stavolta sì nel caso di Fontanarossa, è quello di raggiungere l’aeroporto. Manca ancora la stazione ferroviaria, Fs ne curerà la progettazione, e dunque l’unica scelta possibile diventa l’autostrada e il trasporto pubblico della Sais.

Se, dunque, si vuol lottare per mantenere l’alternativa Reggio lo si faccia, ma il vero obiettivo della politica messinese deve essere quello di far dedicare il collegamento con Fontanarossa unicamente ai messinesi. Al momento, invece, ben 10 corse su 29 transitano dal centro di Catania, impiegando addirittura 1 ora e 50 minuti, tempi improponibili. Le restanti corse sono coperte in 1 ora e 20 minuti a partire dalla Stazione Centrale che si riducono ad 1 ora e 10 minuti a partire da Boccetta o da Tremestieri e riescono a far concorrenza all’aeroporto di Reggio persino su questo fronte.

Sul lungo termine è prevista la realizzazione del doppio binario tra Giampilieri e Fiumefreddo. Con la stazione a Fontanarossa, il percorso potrebbe essere coperto, via treno, in soli 45 minuti. Solo allora (tra 10, 15 o 20 anni?) potrà essere finalmente risolto il problema aeroporto per Messina. Nel frattempo, il rischio è quello di continuare a riempirsi la bocca di parole sull’area e l’aeroporto dello Stretto per continuare ad utilizzare, con difficoltà, quello di Catania
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Adesso Enac ha messo la parola fine alla SOGAS

GESTIONE AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA

Poiché la società Sogas, affidataria della gestione dell’Aeroporto di Reggio Calabria, non ha fornito, entro il termine del 15 ottobre 2015, le evidenze concrete richieste dall’ENAC in termini di rispetto dei requisiti economico-finanziari necessari al mantenimento della gestione dello scalo, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell’avvio del procedimento di decadenza della concessione affidata alla Sogas S.p.A

http://moduliweb.enac.gov.it/Applicazioni/comunicati/comunicato.asp?selpa1=2159&NumCom=140
 
Ho letto con interesse tutta la discussione, riporto un articolo apparso tempo fa che mi aveva lasciato un pò perplesso...
http://www.strettoweb.com/2015/10/a...acati-stop-ai-voli-gia-da-mercoledi-7/329777/
Le parole del presidente non sono state smentite nel merito dei numeri se non sbaglio, se qualcuno a info diverse le posti .
Vedo che è presente gente competente , che parla di marketing , che parla di numeri ,ed è bene.
Date un occhio all'articolo e poi ne parliamo.
Però prima di parlare di numeri , come forse sarebbe normale fare, bisogna un pò addentrarsi nei meandri organizzativi e nelle sfaccettature più umane della gestione ...
Mettiamo che l'aeroporto sia reso sostenibile economicamente , possono una manciata di persone mettere sotto scacco un intera società ed la vita di 100000 persone (numero a caso) ?
In quella terra disgraziata non basta la natura a rendere difficile la vita(non è vero) , ci si mette pure la cocciutaggine e l'ignoranza ...
Ognuno pensa ai stracazzi suoi e al suo orticello, non esiste un progetto comune di rinascita e progresso ...
 
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Reggio, il grande bluff del salvataggio del volo per Milano: tornerà operativo (forse) a luglio 2016?

Alitalia non ha ancora comunicato il piano operativo del mese di Novembre per il volo “night&stop” per e da Milano e su Twitter le risposte del customer service non lasciano ben sperare per il “Tito Minniti” di Reggio Calabria

E se il salvataggio del volo notturno Milano – Reggio fosse solo un bluff? L’ennesimo a cui la città dello Stretto sarebbe sottoposta in un match in cui ad essere vincente è solo Alitalia, mentre la città e il suo aeroporto e, di grazia, anche la società che lo gestisce, la Sogas, sono i famosi “polli” del gioco del poker?
Prendete, pertanto, questo articolo come una sfida, una provocazione (l’ennesima) alla classe dirigente di questa città e del suo aeroporto, che in pompa magna in data 23 ottobre annunciava il salvataggio del volo in questione, quello “night&stop” da e per Reggio Calabria – Milano Linate.
Il comunicato inoltrato alla stampa così recitava: “I collegamenti ripristinati consentiranno così nuovamente ai passeggeri interessati di partire al mattino presto dall’Aeroporto dello Stretto, alle ore 6.35, per raggiungere lo scalo di Milano Linate alle ore 8.10. Parimenti, sarà di nuovo possibile rientrare con l’ultimo volo con partenza da Milano Linate alle ore 21.45 e arrivo a Reggio Calabria alle ore 23.30.
Collegandosi al sito web della compagnia Alitalia è, infatti, già possibile acquistare i biglietti dei voli interessati per il periodo fino al 30 ottobre. Ulteriori dettagli circa l’operativo del mese di Novembre verranno comunicati al Gestore dalla compagnia a partire da Lunedi 26 Ottobre
”.
Da Lunedì 26 Ottobre sono trascorsi ormai diversi giorni, la settimana lavorativa si è quasi conclusa e delle comunicazioni circa le sorti del fantomatico volo, salvato solo una settimana fa, ancora nessuna traccia.
A partire dal 9 Novembre, allo stato attuale, un reggino che volesse atterrare a Reggio la sera dovrebbe partire da Milano alle 19:30, prendere la coincidenza per Roma e arrivare qui alle 22:40 per un viaggio complessivo di 3h10’; idem se volesse ripartire per Milano la mattina presto. Aereo per Roma alle 7:00, coincidenza per Milano e arrivo alle 10:40 quando la “città che non dorme mai” ha già sulle spalle almeno 2 ore di lavoro a folli ritmi.
Com’è possibile?!? Così è stando a quanto riferito dal customer service della compagnia Alitalia, che – con il beneficio della buona fede, forse neppure loro hanno ricevuto ancora le disposizioni per il mese di Novembre- ci ha comunicato in data odierna in meno di 140 caratteri: “Ciao, il volo delle 21:35 tornerà operativo a Luglio 2016” e alla risposta di “comunicati stampa che altro annunciavano” ha corretto il tiro rispondendo che “sarete informati non appena vi saranno aggiornamenti”.
Insomma, una risposta politically correct da parte di Alitalia, che invita ad attendere gli aggiornamenti. Aggiornamenti, che indubbiamente ci saranno (troppa esposizione mediatica della politica per rischiare di essere sbugiardati), che però tardano ad arrivare e lasciano con il fiato sospeso (ancora una volta) centinaia di passeggeri, che debbono raggiungere Milano o Reggio Calabria a partire dal 9 novembre. Lavoratori e studenti o semplici turisti, che per le più disparate esigenze non possono sottostare alle coincidenze folli di Alitalia e ai suoi tempi nel comunicare l’operativo del mese di Novembre.
Novembre è, infatti, alle porte e non tutti possono permettersi il lusso di vivere alla giornata. La politica reggina in ogni caso, se vuole dimostrare di non essere solo quella dei comunicati stampa e dei selfie, regali un calendario ad Alitalia, le metta pressione e smetta di far passare la nostra città come il “pollo” del tavolo verde!

http://www.strettoweb.com/2015/10/r...tornera-operativo-forse-a-luglio-2016/339641/
 
Decadenza della concessione allo scalo di Reggio Calabria
L’ultimo Cda dell’Enac ha avviato la procedura. Preoccupazioni per il Giubileo a Roma

L’ultimo consiglio di amministrazione dell’Enac ha dato il via al procedimento di decadenza della concessione affidata a Sogas, società di gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria. “Poiché non ha fornito entro il termine del 15 ottobre 2015 le evidenze concrete in termini di requisiti economico-finanziari necessari al mantenimento della gestione”.

Tra le altre determinazioni assunte dal cda del 26 ottobre scorso la possibilità, per la prima volta, di rateizzare i debiti concessa agli operatori. Per la procedura si attende l’autorizzazione dei ministeri competenti.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/1...porto-di-reggio-calabria#sthash.rC2NHYdb.dpuf
 
Ho appena visto un servizio del TGR che spero di riuscire a postare appena disponibile online. E appena mi riprendo dalle risate.
 
Aeroporto dello Stretto – Confindustria: ‘Si punti all’utenza messinese’

I nuovi collegamenti aerei dell’aeroporto di Reggio Calabria e le iniziative messe in campo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore dell’organizzazione dei viaggi. Due punti centrali nelle politiche di rilancio del comparto turistico, sono stati al centro della riunione convocata dal presidente della sezione Turismo e Spettacolo di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera. All’incontro, che ha avuto un taglio prettamente operativo, hanno preso parte gli operatori turistici della provincia e Antonio Girella responsabile commerciale di “Air Sud” il tour operator che gestirà i voli del nuovo vettore, “Denim Air”, attivi sullo scalo reggino a partire da dicembre.
Sul fronte della lotta all’abusivismo il presidente Nucera ha voluto rimarcare l’esigenza di tutelare i consumatori ribadendo l’impegno di Confindustria che, non a caso, “ha già indirizzato alla Guardia di finanza due lettere nel corso dell’ultimo anno per segnalare i gravi abusi da parte di soggetti che di fatto improvvisano nel nostro settore attività che di imprenditoriale non hanno nulla, causando seri danni alle imprese reggine. Purtroppo non abbiamo ancora ottenuto risposte e in questo contesto salutiamo favorevolmente l’avvio del tavolo sull’economia promosso dall’amministrazione comunale”. Su questo punto il presidente della sezione Turismo degli Industriali reggini ha tenuto a ribadire la necessità che al tavolo comunale “partecipino le forze di polizia e in particolare i vigili urbani che operano direttamente sul territorio, affinché si sviluppi finalmente una seria e vigorosa azione di controllo sulle attività abusive e sul rispetto delle normative in materia”.
In merito al rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria, lo stesso Nucera ha poi sottolineato la centralità dell’utenza messinese “dal momento che una buona parte della provincia reggina guarda allo scalo di Lamezia. Arrivo a dire che la stessa Sogas, che negli anni non ha mai avuto una vera figura manageriale con competenze settoriali specifiche, debba essere espressione del territorio messinese. E’ necessario che le classi dirigenti coinvolte facciano mea culpa e riattivino presto un percorso unitario con Messina”. Affrontando il capitolo dei nuovi voli, il presidente della sezione Turismo di Confindustria ha espresso soddisfazione per il progetto firmato “Air Sud”, “ma agli operatori devono essere date le giuste garanzie. Servono interlocutori credibili per scongiurare operazioni mordi e fuggi. Sosteniamo questa iniziativa ma non siamo interessati a interventi spot che rispondono a logiche che non riguardano lo sviluppo economico e gli interessi della collettività. Al nuovo vettore – ha poi concluso Nucera – abbiamo chiaramente chiesto di iniziare a guardare già oltre il 31 marzo, ovvero quando la stagione entrerà nel vivo e di puntare su una politica di viaggi che valorizzi le bellezze del territorio”.
Dal canto loro gli imprenditori turistici hanno posto l’accento sull’esigenza legata ad un maggiore coinvolgimento, anche per quanto riguarda la definizione delle stesse linee strategiche poste in essere dai nuovi operatori. Al riguardo è stata confermata la presenza dei rappresentanti di categoria in seno a Confindustria Reggio Calabria, alle riunioni del tavolo comunale sull’economia che si svolgeranno con cadenza settimanale.

http://www.strill.it/citta/2015/11/...nti-allutenza-messinese/#sthash.S7z1FFYq.dpuf
 
Maggioranza all’attacco: «Sul ripiano delle perdite Sogas opposizione irresponsabile»

REGGIO CALABRIA - «Ci spiace constatare, per l’ennesima volta, che la minoranza a Palazzo San Giorgio assume atteggiamenti assolutamente inadeguati al ruolo istituzionale ed al mandato elettorale affidatole dai cittadini. Il ripiano delle perdite della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto era un atto dovuto, necessario per evitare il default della società e con esso la perdita di centinaia di posti di lavoro. La minoranza si ostina a tenere atteggiamenti ostruzionistici probabilmente senza rendersi conto che lasciare l’aula al momento della votazione è un dispetto che non si fa all’Amministrazione Falcomatà, ma a tutta la città». È quanto dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza Antonio Ruvolo, Antonino Castorina, Valerio Misefari e il Presidente della Commissione Bilancio Antonino Mileto.

«Più volte in questo primo scorcio di consiliatura - prosegue la nota dei consiglieri - l’Amministrazione ha dimostrato ampio senso di responsabilità sulla travagliata vicenda che attraversa il Tito Minniti. In più occasioni, il Comune è divenuto tramite essenziale tra il management aziendale, le rappresentanze sindacali e gli enti che costituiscono la Società. Il ripiano delle perdite, visto in questa logica, è un atto importante e necessario per evitare la chiusura della Società, salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere una prospettiva di sviluppo per l’Aeroporto nell’ambito dell’interlocuzione aperta con Enac».

«Purtroppo - aggiungono i consiglieri di maggioranza - come ormai avviene sempre più di sovente, ci troviamo a registrare un atteggiamento assolutamente bipolare da parte dei soggetti politici che compongono l’opposizione a Palazzo San Giorgio. Usiamo il plurale non a caso, considerando che, nonostante i consiglieri siano quasi tutti transitati nelle file di Forza Italia, i loro atteggiamenti divergono totalmente rispetto alle scelte che lo stesso partito ha indicato in altri contesti istituzionali, come ad esempio l’Ente Provincia, che proprio sulla questione Aeroporto dello Stretto, assumono un significato non certo secondario. Non comprendiamo assolutamente dunque la scelta della minoranza comunale che, fuggendo di fronte al voto sul ripiano delle perdite Sogas, contrasta totalmente con gli intendimenti espressi dalla stessa parte politica alla Provincia, sottraendosi alle sue responsabilità istituzionali e scegliendo di fatto di opporsi al rilancio sperato dell’Aeroporto dello Stretto».


http://www.strettoweb.com/2015/12/r...dite-sogas-opposizione-irresponsabile/358518/
 
Aeroporto dello Stretto commissariato per “almeno” 6 mesi: l’ENAC revoca la concessione alla SOGAS

Aeroporto dello Stretto, revocata la concessione all’ENAC: adesso sono guai

Adesso anche l’Aeroporto dello Stretto è “commissariato”. Com’è già successo per il Comune di Reggio Calabria, com’è già accaduto per la Sanità Calabrese, anche lo scalo reggino verrà gestito in modo “provvisorio” per “almeno 6 mesi” da una gestione commissariale, finchè l’ENAC non pubblicherà un nuovo bando per una nuova concessione. Probabilmente passeranno diversi anni fino al momento in cui una nuova società potrà amministrare lo scalo reggino, con tutte le conseguenze del caso.Per Reggio e per l’Aeroporto si tratta di uan vera e propria batosta: l’ENAC si è pronunciata sulla concessione trentennale che era l’unica strada per lo sviluppo che avrebbe potuto evitare la definitiva chiusura. Perchè non ci sono alternative: o l’Aeroporto cresce e diventa importante, altrimenti sarà destinato a chiudere i battenti.

E’ un periodo nero per l’Aeroporto reggino, con il definitivo addio (nonostante gli annunci della politica) al volo giornaliero con Milano, le dure parole di RyanAir. Nel 2015 l’Aeroporto dello Stretto ha chiuso l’anno con 493.000 passeggeri annui, per la prima volta dopo molti anni sotto la fatidica soglia di 500.000 (basti pensare che nel 2012, appena tre anni prima, il numero era stato di 570.000). Un risultato negativo storico che preoccupa ancor più dell’intricata situazione burocratica, perchè se l’Aeroporto deve “volare” è più che altro sul mercato che lo deve fare.Grande attesa per la conferenza stampa di stamattina del Presidente della Provincia Giuseppe Raffa che vuole “allontanare gli sciacalli” ed esprimere il proprio punto di vista. Proprio dalla politica e dalle istituzioni sono attesi nei prossimi mesi i passi decisivi per la nuova società che dovrà dare per forza di cose un futuro allo Scalo, altrimenti costretto a chiudere.

http://www.strettoweb.com/2016/02/a...enac-revoca-la-concessione-alla-sogas/380357/
 
Chizzoniti su aeroporto Reggio e Sogas: "intrecci ed ombre gravano sulla Giustizia reggina"

Reggio Calabria, Italia - Il presidente del consiglio comunale di Reggio Calabria va dritto al punto, e senza peli sulla lingua...

(WAPA) - Una dichiarazione-fiume quella rilasciata in queste ore dall'avvocato Aurelio Chizzoniti, presidente del consiglio comunale di Reggio Calabria, in merito all'aeroporto "Minniti": "Pochi concetti bastano per delineare lo status tragicomico in cui versa il sempre più devastato e gelatinoso pianeta Sogas (società che gestisce lo scalo, NdR), i cui artefici continuano a sfidare la cruda realtà rifiutandosi di lasciare il tempio dal quale sono stati espulsi, incarnando il ruolo elastico e fiabesco di quei bambini che raccontano bugie (non solo all’Enac, Ente nazionale aviazione civile) per apparire grandi", ha detto l'avvocato.

"Infatti gli stessi, ostinatamente barricati all’interno della redditizia area (franca) mercatale Sogas, sono impegnati ultra vires in quotidiani esercizi di rianimazione societaria, laddove invece la revoca definitiva della concessione potrebbe paradossalmente offrire il carpe diem (costituzione di una società ex-novo) per l’agognato rilancio dell’aeroporto. Nel far ciò gli incauti predicatori, con la stessa severità dei maestri delle scuole coraniche, condannano Falcomatà, Oliverio, Dattola, la Provincia di Messina, i sindacati, eccetera, a sedersi dalla parte del torto, poiché i posti della ragione sono ovviamente tutti occupati dagli imperterriti saccheggiatori di lungo corso. Trattasi della Raffa-Porcino-Calarco Corporation – assistita dall’atavica distrazione dei controllori (?) Antonelli e Pensabene– , che dopo aver chiesto ed ottenuto la cassa integrazione per esubero di personale, non ha esitato ad assumerne altro, ovviamente per chiamata diretta, e fra questi –part-time – anche una collaboratrice dello spericolato censore Calarco, già componente anche del comitato etico…Sogas"...

Come un fiume in piena che rompe gli argini Chizzoniti ha proseguito: "Salvo poi, quest’ultimo, a sparare raffiche di livorose accuse contro la Cgil ed il mondo sindacale (una fastidiosa complicazione), denunciando callidamente proprio la consistenza numerica di quel personale che egli stesso ha contribuito fin qui impunemente ad infoltire. Ma non delude neanche l’immemore Raffa ,che dopo aver più volte fraudolentemente annunciato urbi et orbi la già avvenuta concessione da parte dell’Enac della gestione trentennale (06/12/2012) e la mitigazione delle prescrizioni operative (31/10/2013), a seguito di una visita pastorale (a sezioni unite) in Irlanda, prima incassa il goffo diniego della Ryanair perché a Reggio si atterrerebbe in condizioni di insicurezza, poi si pone in strumentale conflitto con l’Alitalia (che resta l’unica compagnia ad aver impedito l’isolamento delle città di Reggio e Messina), quindi dichiara irresponsabilmente di condividere il subdolo 'Gran rifiuto' della Ryanair. Però, se dovessero arrivare i 'Soldini', poiché 'Omnia vincit pecunia', improvvisamente l’aeroporto –così com’è– diventerebbe ultra sicuro. Dimenticando i neo sicofanti che alla Sogas è mancato il manico ma non i soldi ivi compresi i cinque milioni di Euro deliberati dalla Giunta regionale presieduta dall’ex-governatore Scopelliti.. Ovviamente, gli stessi non risparmiano neanche la Camera di Commercio, che rifiutando il pagamento di appena 'Euro 170…' avrebbe concorso alla fuga dall’aeroporto delle società di autonoleggio, alla cessazione dell’attività di una tavola calda all’interno dell’aerostazione, al defilarsi dei Vigili Urbani, alla sparizione dell’AirSud, alla pluri-alterazione dei bilanci, alla gestione della pubblicità aeroportuale il cui ben remunerato incarico è stato retroattivamente conferito nell’anno 2015 ad un neo-assunto già stipendiato, alla nomina dello stesso –autentica risorsa societaria– all’anticorruzione, alla retribuzione di dipendenti da mesi irreperibili, ed anche di un operaio addirittura pagato prima dell’assunzione, eccetera".

Decisamente e senza peli sulla lingua, va avanti il presidente conme riportato da "Strill.it", aggiungendo: "In questo proscenio di 'Illegalità diffusa' (Porcinodimissionario dixit – 04/03/2015), va riconosciuto al cda in carica l’indomito spirito emulativo visto che –come Porcino– conferisce con rara superficialità delicatissimi incarichi e licenzia per le vie brevi sia Sonia Falzia che lo spaesatissimo Gregorio Lia. Ostentandone gli scalpi. Vada per quello della bella sindacalista, ma non per Gregorio Lia, vittima della rete a strascico antisindacale che traduce in chiave collodiana la triste volgarità del potere. In questa cornice demagogico-investigativa, concludo -sempre Chizzoniti, NdR- anticipando la convocazione a breve di una conferenza-stampa su intrecci ed ombre che gravano sulla Giustizia reggina, che pur ripetutamente adita sul caso Sogas, tarda crudelmente a manifestarsi”. (Avionews)
 
Aeroporto dello Stretto: il Tar rigetta la richiesta della Sogas di sospensiva del provvedimento dell’Enac

Caos assurdo all’Aeroporto dello Stretto, il Tar dice “no” alla Sogas. Chizzoniti: “Sogas inciampa clamorosamente in un autentico insulto all’alto spessore professionale del Foro reggino che evidentemente non esprime un avvocato idoneo a ricorrere adeguatamente al Tar”

La Sogas S.p.A. attraverso il legale rappresentate Dott. Bagnato – ex Questore ed ex Prefetto della Repubblica – ha impugnato con l’assistenza dell’Avv. Oreste Morcavallo, del Foro di Cosenza, il provvedimento con il quale l’ENAC in data 24/02/2016 ha dichiarato la decadenza della predetta società dalla società parziale precaria. Autorizzando contestualmente la stessa Sogas “alla prosecuzione della conduzione dell’aeroporto nelle more dell’espletamento della gara per il riaffidamento in concessione e comunque fino all’effettivo subentro del nuovo gestore”. La Sogas paventando il “gravissimo pericolo che le compagnie di navigazione, avuta conoscenza del provvedimento, possano annullare lo scalo di Reggio Calabria, per il timore di disservizi”, a tenore dell’art. 56, I co., c.p.a. nelle more dell’udienza collegiale ha chiesto la sospensiva monocratica e presidenziale del provvedimento impugnato.

Il Presidente del TAR reggino Dott. Roberto Politi ha rigettato la richiesta cautelare poiché l’addotto gravissimo pericolo di interruzione dell’attività operativa dell’aeroporto di Reggio Calabria “appare smentito dalla disposizione di cui all’ultima parte della gravata determinazione Enac del 24/02/2016”, laddove si precisa che la Sogas è autorizzata alla prosecuzione della conduzione dell’aeroporto fino all’effettivo subentro del nuovo gestore”. Differendo, “la trattazione in sede collegiale dell’istanza cautelare proposta dalla parte ricorrente all’udienza del 06/04/2016”. Con tutto il deferente rispetto per il legale officiato, il C.d.A. della Sogas inciampa clamorosamente in un autentico insulto all’alto spessore professionale del Foro reggino che evidentemente non è esprime un avvocato idoneo a ricorrere adeguatamente al TAR. Credo proprio che abbia ragione il delegato del Sindaco nell’intimare il “tutti a casa”, afferma l’avvocato Aurelio Chizzoniti.

http://www.strettoweb.com/2016/03/a...sospensiva-del-provvedimento-dellenac/386409/

Qui la sentenza del TAR di Reggio:
https://www.giustizia-amministrativ...l?ddocname=DAN5YIXZTSXWLYU5RP4CAXZ2SA&q=sogas
 
Ma che chuida pure , volete un esempio, se atterri oggi pomeriggio a Reggio non trovi neanche un autobus che ti porti in centro oltre i taxi, raggiungere Messina è pressoché impossibile , meglio Catania.
 
Ma che chuida pure , volete un esempio, se atterri oggi pomeriggio a Reggio non trovi neanche un autobus che ti porti in centro oltre i taxi, raggiungere Messina è pressoché impossibile , meglio Catania.

Ora non esageriamo. La situazione è tragica, d'accordo, ma c'è un autobus ogni 30 minuti verso il centro, oltre il bus diretto verso il porto in coincidenza con gli aliscafi. È attivo anche un servizio di bus a chiamata.

Detto ciò, la situazione attuale di SOGAS non è frutto altro che di lotte intestine alla politica locale. All'esterno si vede soltanto un'azienda che sta naufragando, mentre dietro è in corso una battaglia tra Regione (PD area cuperliana), Comune (PD area renziana) e Provincia (Centro Destra senza la Destra Scopellitiana) per il comando di uno zombie (o di una nuova società senza debiti?). Dopo il 15 marzo si riuscirà a capire chi sta con chi e soprattutto se realmente esiste quest'asse Regione-Comune. Sarà interessante anche capire il ruolo che avrà la costituenda città metropolitana. Insomma ci sono tanti punti interrogativi e servirà del tempo per diradare le tante nubi. Però una cosa è certa, peggio di quello che abbiamo visto in questi anni non si potrà fare. Almeno credo...