Puntata di REPORT su aeroporti Italiani


Anche io l'ho trovato giusto. Magari poteva dire a sua - nostra - parziale discolpa che la Spagna è territorialmente ben diversa dall'Italia e anche dalla Francia, quindi ben più facile da gestire con progetti del genere. Quanti ostacoli - naturali e artificiali - troverebbe una tav da torino a roma?

ma quanti cantieri vengono aperti in Italia? senza che si abbia la certezza della chiusura e della messa in servizio dell'opera?
in Spagna i lavori si cominciano, e si terminano in tempi ragionevolmente brevi; in Italia proprio oggi si iaugura un cantiere per la costruzione della TAV in Alto Adige, per l'asse palermo-berlino, di cui non si conosce non solo la data di messa in servizio, ma neppure il progetto definitivo!
 
Sul forum lo scriviamo da anni che FR prende i soldi dagli enti locali, non mi pare cambi molto rispetto ai 300meur di AZ.
il fatto e' che l'aviazione anche quella "privata " e' sempre un affare di stato.
 
ma quanti cantieri vengono aperti in Italia? senza che si abbia la certezza della chiusura e della messa in servizio dell'opera?
in Spagna i lavori si cominciano, e si terminano in tempi ragionevolmente brevi; in Italia proprio oggi si iaugura un cantiere per la costruzione della TAV in Alto Adige, per l'asse palermo-berlino, di cui non si conosce non solo la data di messa in servizio, ma neppure il progetto definitivo!

per tutte le grandi opere c'è bisogno di consapevolezza nelle classe politica ,che prima deve capire e approvare il progetto , poi deve continuare a gestirlo .

cosa che invece , senza stare a guardare la TAV , a MXP non è successo .
Chi doveva proteggere il progetto (che comprendeva anche la chiusura di Linate) è invece stato il primo a sbagliare tutto .
 
Mi è piaciuta questa puntata, a parte alcuni particolari solo accennati (tipo il fatto che accanto a un aeroporto già esistente si costruisce a iosa, con permesso e senza, poi arriva il condono, e subito dopo si comincia a protestare perchè ci sono gli aerei vicini).
Direi che tra le peggiori figuri di merd... mai viste ci sono quella del ministro ai Trasporti, del sindaco di Siena e a seguire tutti quelli che vogliono un aeroporto perchè crea sviluppo, senza considerare *tutto* il resto. Ignoranza e incompetenza a tonnellate.

Certo che prende lo sconforto a sentire e vedere cose di questo genere...

saluti, Dino
 
Anche io l'ho trovato giusto. Magari poteva dire a sua - nostra - parziale discolpa che la Spagna è territorialmente ben diversa dall'Italia e anche dalla Francia,...

E anche politicamente è diversa. Posso dire la mia? Quasi una ventina di anni fa feci un viaggio di lavoro sul TGV Milano Parigi insieme ad altissimi dirigenti della Società (una g.e.i.e. tra FS e SNCF) che gestiva la tratta. I TGV che arrivavano a Milano erano una novità all'epoca. Inutile dire lo stupore, una volta in territorio francese, della velocità del treno e dell'unica fermata sull'intero percorso interno in francia: Lyon. Da Milano, infatti, il treno si era fermato a Novara Vercelli Biella Torino Salice d'Ulzo Chambery. Per quanto riguardava la velocità, molto onestamente ci venne risposto che l'A/V in italia sarebbe stata cosa assai più difficle per via del territorio. Troppi dislivelli etc. Per le fermate...beh la risposta fu semplice: imposizioni politiche a livello locale. Niente più, nessun bacino d'utenza da intercettare o altre balle varie. Nei loro piani originali la linea sarebbe dovuta essere Milano Torino Lione Parigi.
 
E anche politicamente è diversa. Posso dire la mia? Quasi una ventina di anni fa feci un viaggio di lavoro sul TGV Milano Parigi insieme ad altissimi dirigenti della Società (una g.e.i.e. tra FS e SNCF) che gestiva la tratta. I TGV che arrivavano a Milano erano una novità all'epoca. Inutile dire lo stupore, una volta in territorio francese, della velocità del treno e dell'unica fermata sull'intero percorso interno in francia: Lyon. Da Milano, infatti, il treno si era fermato a Novara Vercelli Biella Torino Salice d'Ulzo Chambery. Per quanto riguardava la velocità, molto onestamente ci venne risposto che l'A/V in italia sarebbe stata cosa assai più difficle per via del territorio. Troppi dislivelli etc. Per le fermate...beh la risposta fu semplice: imposizioni politiche a livello locale. Niente più, nessun bacino d'utenza da intercettare o altre balle varie. Nei loro piani originali la linea sarebbe dovuta essere Milano Torino Lione Parigi.

Sarebbe interessante chidere a questi fenomeni perché i TGV francesi percorrono ancora la linea lenta tra Milano e Torino...
Installare il moderno sistema di segnalamento ETRMS sui TGV non un grosso impegno ed è pure un buon investimento per il futuro !!

PS: i TGV sulla Milano-Parigi ci sono da una decina d'anni abbondante, non da venti...
 
E' vero i contributi ci sono stati ma per gli aeroporti fino a 5milioni di traffico sono leciti. Guardiamo l'altra faccia della medaglia: quanti turisti sono arrivati ad Alghero e dintorni e qual' è l'indotto totale sulla zona?


Trovo questa una logica assurda: non vedo per quale motivo le tasse dei cittadini siano destinate a finanziare società private, come è il caso di Ryanair. Si trattasse di servizi di utilità sociale (i voli per le isole minori o per luoghi remoti) sarebbe un conto, ma non capisco la ragione per la quale i miei soldi di cittadino debbano essere girati ad una compagnia aerea affinché attivi voli verso destinazioni che altrimenti non starebbero in piedi da sole.
 
Faccio una precisazione sull'aeroporto di Forlì che, come al solito, viene trattato come l'ultima ruota del carro!!!!!!
é stato detto:<<Forlì è il DESERTO ma, a quanto dicono, in Estate si riempie...>>
Adesso, non per polemizzare, ma su Taranto hanno solo detto che fa 16 passeggeri all'anno e punto!
Mentre a Forlì manco se lo sognano di dire che fa 700000 passeggeri e passa!!!
Va bene che è in rosso, ma, come anche nell'altra puntata era accaduto, Forlì viene sempre discriminato.
Mentre a Rimini l'aeroporto "porta orde di turisti in riviera" (che è pure vero ma carta canta e i passeggeri sono la metà di Forlì) tutti sono felici e contenti! l'isola felice! a Forlì tutto va storto e bona!
Se questa è fare chiarezza sui fatti!!! W l'informazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

beh..al di là dei contenuti della trasmissioni (che devo ancora vedere ma l'ho registrata) permettimi di dire che preferisco un aeroporto con meno traffico ma anche con meno "rosso" nel proprio bilancio...
Altrimenti poi si generano trasmissioni "faziose" che evidenziano, giustamente, il rosso di certi aeroporti.
dopotutto REPORT non è una rubrica di promozione aeronautica dove la passioen può farci chiduere un occhio.
Ma una trasmissione di taglio giornalistico, forzatamente NON specializzata, e che si rivolge a un vasto campo di utenti, quindi non addetti ai lavori. Deve pertanto avere toni generici ed anche un po' provocatori.Pregevole he la sera dopo la rasmissione abbianmoun filo diretto via forum con gli spettatori: segno che non si sottraggono al contradditorio.
 
Ultima modifica:
I contributi degli aeroporti ai vettori come Ryanair sono considerati leciti dall'UE se rispettano i vincoli della cosiddetta "sentenza Charleroi". In sintesi devono configurarsi come contributi allo startup di nuove rotte, devono avere sensatezza economica per la società aeroportuale, e non devono essere discriminatori, cioé chiunque deve potervi accedere a parità di servizio prestato.
Ed in effetti in molti casi.... certi voli FR spariscono dopo un certo periodo (diciamo di... start-up?)
Quasi quasi viene il dubbio che la vera redditività del volo sia la sovvenzione del volo. Finita quella...con i soli biglietti/extra per check-in, assicurazioni e grattavinci a bordo..non c'è trippa per gatti. Soprattutto per quelle destinazioni non commercialmente appetibili ma di cui gli amministratori locali si fanno un vanto.
Per quelle "ricche",FR fa da sola, pur non disdegnando, di sicuro qualche aiutino.
 
Ultima modifica:
Trovo questa una logica assurda: non vedo per quale motivo le tasse dei cittadini siano destinate a finanziare società private, come è il caso di Ryanair. Si trattasse di servizi di utilità sociale (i voli per le isole minori o per luoghi remoti) sarebbe un conto, ma non capisco la ragione per la quale i miei soldi di cittadino debbano essere girati ad una compagnia aerea affinché attivi voli verso destinazioni che altrimenti non starebbero in piedi da sole.

Fondamentalmente perchè un volo che porta gente in città o in zona porta soldi che altrimenti andrebbero altrove.. è una sorta di investimento.. io ti pago, tu mi porti gente che spende sul territorio e io rientro nell'investimento.
 
l'imprecisione giornalistica è evidente ma non può esser utilizzata per discriminare il reportage, ovviamente al pubblico informato la cosa da fastidio, ma per condensare il tutto nei 90' e rendere appetibile il prodotto in modo che possa esser visto dal più vasto pubblico certe "licenze giornalistiche" vanno concesse... sono flash ad effetto per catturare l'attenzione e soprattutto alla stragrande maggioranza non interessa nulla che FRL faccia 700000 pax all'anno, visto che non riesce nemmeno a quantificarli e a inserirli in un contesto reale... quello che interessa invece certamente è che FRL è in rosso, concetto che è universalmente e trasversalmente compreso.

Domanda:
chissà se con i pax di RMI (cioè la metà di quelli di Forlì appunto) FRL sarebbe in attivo come lo è Rimini... come mai i tanti pax non producono questa fantomatica ricchezza? forse che i pax di linea a FRL costano troppo e che i pax charter a RMI non costano nulla?

p.s. cito FRL e RMI solo perché sono due realtà di cui so qualcosina ma potrei citare altre realta italiche simili...
quoto al 100% - ho scritto quasi le stesse cose poco fà ancora prima di leggerti..:)
 
Fondamentalmente perchè un volo che porta gente in città o in zona porta soldi che altrimenti andrebbero altrove.. è una sorta di investimento.. io ti pago, tu mi porti gente che spende sul territorio e io rientro nell'investimento.

Potrebbe essere giusto se tale investimento lo facessero i diretti beneficiari (hotels?)
ma non si può allargare troppo il discorso al territorio con la scusa che il benessere e l'attività dell'hotel poi ricade a cascata positiva su tutto il territorio per via dell'indotto.
Altrimenti ci toccherà pagare una quota della piscina quando il tal hotel vorrà costruirla, incrementando l'interesse per il suo albergo e quindi riempiendolo di più.
peggio della catena di santantonio..
 
Ultima modifica:
beh..aldi là dei contenuti della strasmissioni (che devo ancora vedere ma l'ho registrata) permettimi di dire che preferisco un aeroporto con meno traffico ma anche con meno "rosso" nel proprio bilancio...
Altrimenti poi si generano trasmissioni "faziose" che evidenziano, giustamente, il rosso di certi aeroporti.
dopotutto REPORT non è una rubrica di promozione aeronautica dove la passioen può farci chiduere un occhio.
Ma una trasmissione di taglio giornalistico, forzatamente NON specializzata, e che si rivolge a un vasto campo di utenti, quindi non addetti ai lavori. Deve pertanto avere toni generici ed anche un po' provocatori.Pregevole he la sera dopo la rasmissione abbianmoun filo diretto via forum con gli spettatori: segno che non si sottraggono al contradditorio.
Un aeroporto è più che sufficiente per la regione Romagna: o Forlì, o Rimini. Avendo un carattere quasi esclusivamente stagionale, mi pare assurdo ambire a più aeroporti.
Il senso era semplicemente quello: come puoi pretendere di sviluppare, in parallelo, due aeroporti così vicini e così simili nel mercato offerto???
 
Fondamentalmente perchè un volo che porta gente in città o in zona porta soldi che altrimenti andrebbero altrove.. è una sorta di investimento.. io ti pago, tu mi porti gente che spende sul territorio e io rientro nell'investimento.

appunto, ripeto, io voglio che i miei soldi pagati con le tasse siano destinati ai servizi sociali, peraltro scadentissimi nel nostro paese. non vedo perché questo genere di investimento debba riguardare il finanziamento a soggetti privati che dovrebbero alimentare il loro profitto dalla vendita dei biglietti. ma ti sembra liberale che un qualunque cittadino debba finanziare per far volare gratis o quasi dei turisti o presunti tali? è la cosa più illiberale che ci sia.
 
Aeroporto Vespucci: anche Peretola nel Report TV di ieri sera

A Siena vogliono ampliare il piccolo scalo di Ampugnano e farlo diventare un grande aeroporto per traffico internazionale. A pochi chilometri di distanza c'è un altro piccolo scalo civile, Grosseto, e anche lì vorrebbero ingrandirsi. E a soli 100 chilometri di distanza ci sono gli aeroporti di Firenze e Pisa, che da soli sarebbero sufficienti a coprire il traffico regionale. La puntata del programma televisivo Report, andata in onda ieri sera su Raitre ha proposto un confronto con gli aeroporti spagnoli e i loro sistemi di collegamento. In Italia sono 45 gli scali aperti al traffico civile commerciale. Conti alla mano i piccoli aeroporti sono più un costo che un beneficio, e contribuiscono a disperdere i finanziamenti.

Ma qual'è le situazione dello scalo di Peretola? Al Vespucci la pista corta costringe sovente, in coincidenza con la cattiva stagione, a continui dirottamenti dei velivoli verso Pisa, o Bologna con danni economici per i passeggeri e le società. Il problema pista creerà nel prossimo futuro ulteriori difficoltà per l'uscita di scena dei BAe 146, ovvero i "jumbolini", anche se si è arrivati alla certificazione delle operazioni dell'Airbus A 319 e del Boeing 737 (aerei da 120-150 posti) sulla mini-pista fiorentina, operazioni gravate però da tutti i noti condizionamenti (pioggia, vento, nuvole basse e nebbia) e da una funzionalità precaria. Per questo sono soltanto tre i vettori che impiegano Airbus e Boeing, mentre gli altri non reputano praticabile l'attuale pista e rinunciano così a servire l'area fiorentina. Ma gli stessi inconvenienti operativi, come è noto, riguardano chi più chi meno, tutti i tipi di velivoli e di voli. Per questo la pista è e rimane l'irrisolto nodo centrale del Vespucci. Lo scalo è privo di un'infinità di strutture come ad esempio una vera bretella di rullaggio che non è certo il breve tratto di appena 100 metri inaugurato nel 2007 e che costringe comunque gli aerei a rientrare in pista e a percorrerla per circa un chilometro in senso inverso per andare e venire dal piazzale di sosta: si perde inutilmente tempo, si consuma carburante a vuoto e si occupa la pista di volo. Si attende ancora l'avvio dei lavori per l'ampliamento del piazzale aeromobili ovest come da progetto pronto e "congelato" da anni. Non è l'intervento di cui necessiterebbe davvero lo scalo, cioè l'ampliamento del piazzale principale davanti all'aerostazione, bloccato dai veti all'espansione del sedime, ma darebbe fiato alla capacità del Vespucci. Per non parlare poi della "mitica" passerella di collegamento tra l'ex parcheggio scambiatore di Peretola e l'aerostazione del Vespucci. A completamento del discorso vogliamo ricordare che ancora non è stata definita la questione del nuovo tracciato della linea 2 della tramvia e della fermata della ferrovia e che non si sono sciolti i dubbi già a suo tempo espressi sulla soluzione da adottarsi per non creare un ulteriore tappo all'estensione dell'area terminale dello scalo fiorentino.
Nove Firenze
 
appunto, ripeto, io voglio che i miei soldi pagati con le tasse siano destinati ai servizi sociali, peraltro scadentissimi nel nostro paese. non vedo perché questo genere di investimento debba riguardare il finanziamento a soggetti privati che dovrebbero alimentare il loro profitto dalla vendita dei biglietti. ma ti sembra liberale che un qualunque cittadino debba finanziare per far volare gratis o quasi dei turisti o presunti tali? è la cosa più illiberale che ci sia.

Personalmente credo che il pubblico non debba finanziare in alcun modo il privato, come ad esempio i vari docup, obiettivo 2 etc.. Un azienda (di qualsiasi settore) deve trarre profitto da se stessa e finanziarsi privatamente, salvo casi dove il servizio debba essere in perdita per motivi di servizi al territorio (ad es continuità territoriale in Aviazione)

Quante attività sono nate qui per sfruttare finanziamenti? Finanziamento per l'imprenditoria femminile, finanziamento per la promozione all'estero.. finanziamento per la carta igenica personalizzata?
Dove sono finiti quei soldi? poche attività sono partite, la maggior parte si è bruciata direttamente in fase di start up perchè contava sui soldi del finanziamento per vivere, senza un minimo di business plan.
Chi invece li ha fatti fruttare, quegli investimenti li avrebbe fatti comunque e il finanziato è diventato reddito extra.

Vista la situazione (non solo italiana) a finanziare l'apertura di un ennesimo negozio di scarpe o di un ennesima parrucchiera, o pagare una compagnia aerea.. sono sempre soldi statali o comunitari che vanno a foraggiare il privato. Almeno una compagnia aerea che muove parecchia gente porta a delle ricadute sul territorio in alcuni casi anche rilevanti.

Il problema di fondo è che gli aeroporti sono troppi e non ottimizzano l'investimento, e di conseguenza i conti vanno in rosso
 
Anche a me la trasmissione di Report è sembrata tutto sommato accettabile seppure non oggettiva fino in fondo.
E' questa una trasmissione che seguo sempre e mi piace molto. Tuttavia quando essa tratta di argomenti che conosco, mi viene qualche dubbio sulla sua bontà.
E' vero certamente che le LC prendono soldi, e ciò avviene in tutta Europa, senza criminalizzare un apt piuttosto che un'altro.
Si è parlato, tra l'altro del caso AHO. La SOGEAAL perde 1 milione di Euro l'anno. Certamente non è giusto in un paese normale, ma in uno dove ad esempio il Cagliari calcio prende +/- dalla Regione la stessa cifra per dare 4 calci a un pallone, sinceramente non mi sembra terribile.
Inoltre bisogna considerare che, fino all'ultimo bilancio presentato, la SOGEAAL non aveva la gestione totale dell'apt con tutto quello che ne consegue.
:bye:
 
Personalmente credo che il pubblico non debba finanziare in alcun modo il privato, come ad esempio i vari docup, obiettivo 2 etc.. Un azienda (di qualsiasi settore) deve trarre profitto da se stessa e finanziarsi privatamente, salvo casi dove il servizio debba essere in perdita per motivi di servizi al territorio (ad es continuità territoriale in Aviazione)

Quante attività sono nate qui per sfruttare finanziamenti? Finanziamento per l'imprenditoria femminile, finanziamento per la promozione all'estero.. finanziamento per la carta igenica personalizzata?
Dove sono finiti quei soldi? poche attività sono partite, la maggior parte si è bruciata direttamente in fase di start up perchè contava sui soldi del finanziamento per vivere, senza un minimo di business plan.
Chi invece li ha fatti fruttare, quegli investimenti li avrebbe fatti comunque e il finanziato è diventato reddito extra.

Vista la situazione (non solo italiana) a finanziare l'apertura di un ennesimo negozio di scarpe o di un ennesima parrucchiera, o pagare una compagnia aerea.. sono sempre soldi statali o comunitari che vanno a foraggiare il privato. Almeno una compagnia aerea che muove parecchia gente porta a delle ricadute sul territorio in alcuni casi anche rilevanti.


ti ringrazio per la tua bella risposta, tuttavia non mi sono convinto. o meglio, sono persuaso anch'io che il turismo possa avere forti ricadute su tutto il territorio. bisognerebbe comunque vedere quanti passeggeri per turismo portano i voli low cost, che tipo di ricadute positive essi effettivamente hanno e valutare eventuali aspetti negativi (ad esempio, l'aumento del costo della vita; l'aumento del costo degli alloggi; ricadute in negativo in campo ambientale).

considerato che paghiamo fior fiore di uffici del turismo che non sono in grado di promuovere il territorio, o che non sono in grado di funzionare, non mi pare sia il caso di aumentare ulteriormente le uscite statali per finanziare anche i privati.

detto questo, ripeto, mi pare che non si tenga mai conto delle volontà dei cittadini. vorrei sapere perché tutti devono versare degli euro per fare arrivare degli aeroplani pieni di passeggeri che in alcuni casi hanno versato somme irrilevanti per aggiudicarsi un biglietto e che è tutto da vedere che facciano avere forti e positive ricadute economiche sul territorio, ricadute delle quali, comunque, non in molti beneficiano.

io preferirei che mi tagliassero le tasse e poi fossi io a decidere come spendere i miei soldi piuttosto che avere un'amministrazione pubblica che si mette pure a finanziare i privati per operazioni sulla cui utilità potremmi discutere per ore
 
Anch'io mi sono stufato di pagare le tasse per tenere in vita le province, le comunità montane, i consorzi industriali di zone industriali fantasma, le squadre di calcio e di ogni tipo e genere di sport, i giornali di partito, la RAI, le sagre e le feste paesane, i concerti di musica rock, pop, jazz, classica, le rappresentazioni teatrali, e potrei continuare per lunghissime pagine ancora.:diavoletto:
A questo punto, spendere una veramente minima parte delle mie tasse, per le LC, non mi dispiace per niente!:D
:bye: