Puntata di REPORT su aeroporti Italiani



ovvio che FRL non chiuderà.
ma spenderci oggi 16 milioni, domani 16*n milioni.... è assurdo sapendo poi già ora che il futuro è tutt altro che roseo.

comunque ormai è una discussione abbastanza inutile visto che è già stata ampiamente trattata e ognuno di noi non si è minimamente spostato dalle proprie convinzioni ;)
 
ovvio che FRL non chiuderà.
ma spenderci oggi 16 milioni, domani 16*n milioni.... è assurdo sapendo poi già ora che il futuro è tutt altro che roseo.

comunque ormai è una discussione abbastanza inutile visto che è già stata ampiamente trattata e ognuno di noi non si è minimamente spostato dalle proprie convinzioni ;)
Si, è vero!
Basta parlarne, vedremo in futuro cosa accadrà...
Però non credo che si spenderanno 16 milioni all'anno, quella è una spesa che si fa una o due volte e poi basta, c'è un limite a tutto! (anche al salvadanaio!!! ahahah)
No, seriamente non credo che di anno in anno si continuerà a spendere cifre folli! quando si è messo a posto quello che c'era da sistemare il resto è ordinaria manutenzione (salvo casi imprevisti...)
Con questo "passo e chiudo".
 
Io sono uno che segue la Dinamo Basket (squadra che prende contributi statali x sopravvivere), partecipo in una stagione Lirica (che prende contributi statali x sopravvivere), e non oltre mi piace viaggiare con Ryanair a 20 € (che ha un'accordo di comarketing con la Sogeaal) e non mi piace viaggiare con Alitalia o Airone a 170 € (Che prendono: la prima un be di soldi a scrocco e la seconda ha il monopolio su FCO e LIN)
Accidenti... mi fai venire in mente la pubblicità della TIM "ma quanto MI costi?" eh eh eh , detto con ironia, naturalmente!
Però evidenzi il problema stracitato sotto... "perchè qualcuno deve contribuire con le proprie tasse al tuo viaggiare?"
L'accordo di co-marketing (non lontano come escamotage da quello escogitato per i 300mil ad AZ, definiti per motivi di ordine pubblico) è sicuramente orientato a portare passeggeri in Sardegna (turisti) e farli spendere lì.
NON a portare i sardi a Stoccolma o chissà dove...
Quindi, come sempre, i conti non tornano....
 
Lo sai che Forlì è a gestione parziale?
Questo vuol dire che solo una piccola parte dei proventi entra nelle casse della società di gestione!
Infatti si sta lavorando anche per portarlo alla gestione TOTALE (è già stata fatta richiesta all'enac) e questo vorrebbe dire che tutti i soldi che si spenderanno in apt (dei pax e delle compagnie ecc...)entreranno nelle casse della SEAF.

Domanda non ironica: e gli altri dove vanno?
Cosa va a chi?

Sono stato a FRL un'oretta credo 3 anni a gennaio a portare un amico che partiva con volo privato.
Non ne rimasi molto ben impressionato.
Vidi arrivare 2-3 charters. Pareva un aeroporto decisamente minore che si era ritrovato 2-3 voli imprevisti causa dirottamento.
Con BLQ e Rimini non lontani mi chiesi cosa ci facevano quei voli lì.
Forse portati lì da qualche aiutino per lo sviluppo del territorio?
Turisti per Riolo Terme?
O, piuttosto, romagnoli di ritorno da qualche viaggetto low cost al caldo?
Propenderei per l'ultima ipotesi.
E i vantaggi territoriali?

Con questo non dico che quei voli specifici fossero sovvenzionati, ci mancherebbe, ma spesso le compagnie giocano magistralmente sulle ambiguità e sul fatto che certi accordi fanno scena ("concluso accordi di co-marketing tra XY e l'Agenzia del Turismo di YYY": che bel titolo a 6 colonne sulle pagine locali del quotidiano nazionale!)
Un bell'accordo di co-marketing (per portarti pax dall'estero) e poi arrivo e ti faccio volare i tuoi cittadini chissà dove?
 
Beh, lo dici da appassionato di aviazione, e ti capisco, ma non mi pare che le nostre passioni debbano farci perdere il senso della realtà. riguardo alla musica, teatro, ecc., trattasi spesso di amministrazioni che finanziano enti statali. che poi i soldi vengano comunque gestiti mali, è un altro, tristissimo discorso. e comunque, indipendentemente dai tuoi gusti, si tratta di cultura, che dovrebbe contribuire al nutrimento dello spirito, un ambito in cui non è facile e non sarebbe neppure sempre giusto applicare la logica del mercato.

No, Jet, forse mi hai frainteso. Prima ancora che essere appassionato di aviazione, lo sono di musica e di cinema.
Intendevo invece riferirmi al fatto che, di interamente privato, in Italia c'è veramente poco, perchè i soldi pubblici arrivano ovunque.
E' giusto, ad esempio, sovvenzionare concerti e poi pagare 40-50 Euro il biglietto di ingresso?
:bye:
 
Il programma report non ha lo scopo di informare sul numero di passeggeri di FRL, AHO o chi che sia.

Lo scopo è denunciare situazioni che si ritiene rappresentino fonte di spreco di denaro pubblico.

Quindi che FRL faccia 700.000 o 1 milione di pax è indifferente se i risultati finali sono negativi.

Ora che Bortolotti di AHO mi venga a dire in tv che un azienda pubblica possa essere gestita come una privata, facendo determinate scelte ed investimenti, lo posso anche accettare. Però lui si comporti come un manager da azienda privata. Se non porta i risultati economici allora lasci l'incarico e si dedichi a qualcos'altro (in un azienda privata probabilmente un manager che porta a casa quei risultati lo avrebbero già lasciato a casa da un pò di tempo...)

...vedo che qualcuno a capito lo scopo della puntata.
 
Domanda non ironica: e gli altri dove vanno?
Cosa va a chi?

Sono stato a FRL un'oretta credo 3 anni a gennaio a portare un amico che partiva con volo privato.
Non ne rimasi molto ben impressionato.
Vidi arrivare 2-3 charters. Pareva un aeroporto decisamente minore che si era ritrovato 2-3 voli imprevisti causa dirottamento.
Con BLQ e Rimini non lontani mi chiesi cosa ci facevano quei voli lì.
Forse portati lì da qualche aiutino per lo sviluppo del territorio?
Turisti per Riolo Terme?
O, piuttosto, romagnoli di ritorno da qualche viaggetto low cost al caldo?
Propenderei per l'ultima ipotesi.
E i vantaggi territoriali?

Con questo non dico che quei voli specifici fossero sovvenzionati, ci mancherebbe, ma spesso le compagnie giocano magistralmente sulle ambiguità e sul fatto che certi accordi fanno scena ("concluso accordi di co-marketing tra XY e l'Agenzia del Turismo di YYY": che bel titolo a 6 colonne sulle pagine locali del quotidiano nazionale!)
Un bell'accordo di co-marketing (per portarti pax dall'estero) e poi arrivo e ti faccio volare i tuoi cittadini chissà dove?
Dunque, nella gestione parziale funziona circa così:
-Al'ente concessionario spetta la gestione delle aerostazioni passeggeri e merci e dei principali servizi aeroportuali.
-Le zone aeroportuali residue restano nella gestione dello Stato.
-L'ente, quindi, percepisce solo i diritti di imbarco e sbarco dei passeggeri e delle merci che andranno a esseri impiegati per la manutenzione dei beni in concessione e sostiene tutti gli oneri inerenti i beni in concessione.
Lo Stato continua a percepire i diritti di approdo e partenza e sostiene gli oneri inerenti i beni rimasti nella propria disponibilità.
 
La trasmissione come volevasi dimostrare è stata del tutto faziosa, alcuni esempi: per quando riguarda CIA si sono bel guardati dal dire che la maggior parte delle case vicino all'aeroporto sono state costruite ben prima dello scalo e in larga parte abusive, poi il traffico dello scalo è aumentato e adesso i residenti protestano? In paesi seri si sarebbero abbattute le costruzioni abusive e delocalizzato i resitenti, qui in Italia funziona al contrario: si lasciano li le case abusive e si sposta l'aeroporto...

Io mi sono riletto l'intera puntata sul loro sito (http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html). Devo dire che condivido tutto. Anche quanto riporti sopra è stato detto a chiara voce dalla Gabanelli ed e' riportato integralmente nel sito (fra l'altro era l'unica cosa che avevo sentito nei 5 minuti di trasmissione che avevo potuto vedere, ma volevo esserne sicuro, cosi' ho controllato).
In quanto al documentarsi prima di fare un servizio, la giornalista ha letteralmente sventolato documenti ufficiali davanti al naso degli interessati, come si evince dalla trascrizione:

GIOVANNA BOURSIER
Il Ministero dell’ambiente nel 2006 vi dice, non fate quei lavori perché prima ci va la verifica di impatto ambientale…

VITO RIGGIO – PRESIDENTE ENAC
Non mi risulta che il Ministro dell’ambiente abbia mai detto questo. Se lei ha delle carte, non credo proprio che ci abbia detto questo, guardi io ho il massimo rispetto per il Ministro dell’ambiente perché è l’unico che ci ha fatto perdere anni di tempo quindi si immagini se avrei fatto una cosa del genere...

GIOVANNA BOURSIER
Qua c’è il ministro dell’ambiente che scrive...

VITO RIGGIO – PRESIDENTE ENAC
A chi scrive?

GIOVANNA BOURSIER
All’Enac, al Ministero per i beni e le attività culturali e alla Regione!

VITO RIGGIO – PRESIDENTE ENAC
E per dire che cosa?

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Nel 2006, il Ministero dell’Ambiente diffida Enac e la società aeroporti di Roma dal costruire un nuovo terminal. Prima ci vuole la Valutazione di impatto ambientale ma nessuno la fa. A luglio un’ordinanza dell’Enac dice di ridurre i voli low cost a 100 al giorno ma Ryanair la impugna e il Consiglio di Stato gli dà ragione. Anche perché l’ordinanza non pone la questione ambientale ma chiede di fare dei lavori sulla pista. E il Consiglio di Stato dice che si possono fare di notte.

GIOVANNA BOURSIER
Perché non avete fatto quel provvedimento dicendo c’è un problema ambientale e avete detto dobbiamo fare dei lavori sulla pista?

VITO RIGGIO – PRESIDENTE ENAC
Perché non avevamo i dati. Il punto vero è che non abbiamo una normativa specifica sul rumore.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
La normativa specifica esiste… se l’inquinamento acustico è troppo alto bisogna intervenire sulle abitazioni circostanti con protezioni dal rumore oppure diminuire i voli.

TANTO DI CAPPELLO, questo è giornalismo di inchiesta. Poi, ovviamente, ogni servizio risente delle idee di chi lo costruisce, ma qui siamo a livelli davvero alti.

Il problema e' che la verità fa male quando ci tocca da vicino.
 
faziosi di che? non si può dire che se Alghero non pagasse lautamente ci sarbbero due movimenti al giorno e basta?


Certo che si può e si deve dire!!! Come si dovrebbero dire come nascono molte "fortune" della Sicilia! Ma cadiamo in un campanilismo miope! La faziosità di cui Luigi parlava, non si riferiva ad Alghero, o solo ad Alghero, ma ad una serie di altre cose: che la trattativa Alitalia è naufragata per colpa di Berlusconi, che Malpensa va male per colpa di Berlusconi, che tutto va male per colpa di Berlsuconi........questo voleva dire Luigi.........ma evidentemente il campanile è più forte......e allora le verità diciamole tutte.....!!!!
 
...ho letto con molto interesse tutti gli interventi su questo argomento, ho rivisto la trasmissione di report e quello che forse non e' stato sottolineato ma solo accennato in parte in questa discussione e' il problema della razionalizzazione del trasporto in generale.

...la parola aereo viene citata tante volte quanto la parola treno, nella misura in cui se ci sono fondi e investimenti statali per aeroporti non produttivi, dovrebbero allora essere spostati su una tratta ferroviaria gia' esistente ma che magari e' a binario unico e servita con vecchi treni e con un bacino di utenza che gia' prevede un overbooking, tanto per restare in ambito.

...se su una tratta ferroviaria il treno viaggia pieno e la maggior parte degli utenti sono pendolari, e considerando il numero di abbonamenti ferroviari su quella tratta facilmente individuabili e quantificabili, sarebbe giusto razionalizzare e investire su questo tipo di trasporto, almeno in questo caso.

...negata la possibilita' di viaggiare in piedi in aereo la compagnia interessata metterebbe a disposizione un altro aeromobile o cambierebbe lo stesso con uno piu' capiente, se nell'aeroporto in questione la richiesta di posti aumentasse a dismisura.

...non basta muoversi velocemente in aria ma essere in grado di collegare aeroporti e stazioni centrali nel miglior modo possibile, proprio razionalizzando e coordinando il trasposto e quindi un tavolo comune tra societa' di gestione aeroportuale, comuni e provincie individuando i migliori investimenti da fare e attuarli sapendo quanto siano necessari e dove sia necessario investire il denaro.

...inutile impiegare 55 min.di volo tra tsf e cia per poi raggiungere la stazione centrale di roma termini in 1 ora e 27 min.
 
...e aggiungo che forse la pista, in un progetto aeroportuale, andrebbe costruita alla fine, prima tutto il resto, dai marciapiedi ai parcheggi, al collegamento con le stazioni con metropolitane leggere o treni e poi alla fine durante la cerimonia di inaugurazione al posto della prima pietra la posa in opera dell' outer marker.
...che ne pensate.
 
Dunque, nella gestione parziale funziona circa così:
-Al'ente concessionario spetta la gestione delle aerostazioni passeggeri e merci e dei principali servizi aeroportuali.
-Le zone aeroportuali residue restano nella gestione dello Stato.
-L'ente, quindi, percepisce solo i diritti di imbarco e sbarco dei passeggeri e delle merci che andranno a esseri impiegati per la manutenzione dei beni in concessione e sostiene tutti gli oneri inerenti i beni in concessione.
Lo Stato continua a percepire i diritti di approdo e partenza e sostiene gli oneri inerenti i beni rimasti nella propria disponibilità.
Grazie della precisazione ma la cosa mi apre altri interrogativi.
Ne deduco che l'Ente sta perdendo perchè non incassa quella quota che si prende lo Stato (che peraltro sostiene certi oneri)
Ma ne deduco anche che l'Ente gestisce le aerostazioni pax e merci. Comprende questa gestione anche il bar, i parcheggi, negozio (eventualmente dati in subconcessione)?
Se sì è nella situazione tipica di ogni gesstore aeroportuale (a parte gli approdi e partenze, che però lo esentano dagoli oneri che ne derivano)
Se si non incassa quindi solo i diritti sul movimento dei pax.
Ne consegue che gestire Forlì rappresenta una perdita.
Non è che forse proprio per via del traffico di pax outbound e poco propensi alla spesa in aeroporto, ad esempio? O che non affollano il parcheggio?
La capacità di spesa aeroprtuale dei singoli pax delle lo.co. o dei charter è normalmente piuttosto bassa. Soprattutto se outbound, perchè i suoi soldini li vuole spendere in vacanza non ancora prima di partire..
 
Grazie della precisazione ma la cosa mi apre altri interrogativi.
Ne deduco che l'Ente sta perdendo perchè non incassa quella quota che si prende lo Stato (che peraltro sostiene certi oneri)
Ma ne deduco anche che l'Ente gestisce le aerostazioni pax e merci. Comprende questa gestione anche il bar, i parcheggi, negozio (eventualmente dati in subconcessione)?
Se sì è nella situazione tipica di ogni gesstore aeroportuale (a parte gli approdi e partenze, che però lo esentano dagoli oneri che ne derivano)
Se si non incassa quindi solo i diritti sul movimento dei pax.
Ne consegue che gestire Forlì rappresenta una perdita.
Non è che forse proprio per via del traffico di pax outbound e poco propensi alla spesa in aeroporto, ad esempio? O che non affollano il parcheggio?
La capacità di spesa aeroprtuale dei singoli pax delle lo.co. o dei charter è normalmente piuttosto bassa. Soprattutto se outbound, perchè i suoi soldini li vuole spendere in vacanza non ancora prima di partire..
Eh! tutto è possibile...adesso non so, entrando nei dettagli, come vengano suddivise le spese in aeroporto di preciso...certo è che, per avere qualche soldo in più, che il tutto andrebbe ampliato (i progetti ci sono perchè li ho sentiti da un post holder di Forlì ad una conferenza).
Anche la zona per i tour operator (visto che sono anche loro che ci portano i pax) verrebbe ampliata ecc...
Le novità sarebbero tante ma mi ci vorrebbe 20 anni a scriverle!
Comunque vedremo come si evolve la cosa nei prossimi mesi...visto che c'è ancora questo benedetto contratto con Ryanair in ballo...chissà...
 
Ho visto la trasmissione, concordo con chi dice che è stata apprezzabile ma a volte imprecisa.

Due cose mi sembrano molto importanti e non evidenziate:

1) i finanziamenti alle compagnie aeree sarebbero anche legittimi, ma se ad erogarli sono enti pubblici (comuni, o società di gestione a capitale maggioritario pubblico) devono essere assegnati mediante una procedura concorsuale preceduta da un bando che fissi le regole della gara;

2) Vero che prima dei lavori a CIA ci voleva la VIA (valutazione di impatto ambientale), ma sono state taciute del tutto le responsabilità delle amministrazioni comunali, che non hanno provveduto alla zonizzazione acustica, che hanno reso edificabili terreni che era meglio non lo divenissero, che hanno chiuso tutti e due gli occhi quando si costruiva abusivamente ecc. ecc.
 
invece di pensare che noi siamo gli unici al mondo a lamentarsi senza un motivo vorrei farvi conoscere una sentenza della corte europea inflitta allaeroporto di Heatrow voluta da alcuni cittadini, gia residenti ad Heatrow prima del 93 (come ciampino prima dell'avvento di Ryan).

Prestate attenzione alla sentenza.

"Non e' la prima volta che i cittadini protestano per Heathrow.
Nel 1993 ricorsero alla Corte europea dei diritti umani quando il governo
Inglese aumento' il numero dei voli notturni nell'aeroporto di Heathrow,
introducendo un sistema di controllo dell'inquinamento acustico collegato
non piu' al numero di voli, ma alla "quantita' di rumore" (QC, "quota
count") prodotto. Ma il livello di rumore aumento' esponenzialmente.
Alla decisione si opposero otto cittadini residenti in altrettante localita'
vicine all'aeroporto (East Sheen, Hounslow, Richmond, East Twickenham,
Isleworth, Kew, Windsor, Touchen End).
Dopo le consuete denunce ed i processi locali, il caso venne infine
sottoposto alla Commissione europea per i diritti umani nel maggio 1997 e
trasmesso alla Corte europea nel novembre 1998. L'udienza
sull'ammissibilita' in merito fu tenuta nel maggio 2000 e il caso dichiarato
ammissibile a giudizio il giorno stesso. La sentenza della Corte Europea
decreto' che il provvedimento di incremento dei voli notturni e
conseguentemente il maggior rumore prodotto era in violazione dell'art. 8
della Convenzione europea dei diritti umani.
Il testo della sentenza, infatti, dice: "Lo Stato ha il dovere di prendere
ragionevoli ed appropriate misure in modo tale da garantire agli attori i
diritti sanciti dall'articolo 8 e di fare un bilancio tra gli interessi in
contrasto dei singoli cittadini e della comunita' nel suo complesso. Nel
settore particolarmente delicato della protezione dell'ambiente, il puro
interesse economico del paese non e' una ragione sufficiente per
sottovalutare i diritti degli altri".
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2007/08/msg00043.html


Grazie davvero!
Molto interessante.