Prestito ponte da 300 milioni di euro ad AZ


E se invece tagliassero i contributi a FR? Così la smetterebbero di fare gli spocchiosi.
Per quanto mi riguarda FR non è molto diversa da AZ in quanto anche lei prende i soldi per volare.
 
Il progetto TEN è di iniziativa europea, e non è pensabile che la UE si metta a cassare le proprie iniziative.
Veramente se il progetto presentato in risposta al "bando" TEN non rispettava le condizioni non avrebbero cassato una propria iniziativa: avrebbero solo ritenuto il progetto non ammissibile.
Ti ricordo anche che l'emendamento presentato in europarlamento e che di fatto avrebbe escluso MXP dai progetti finanziati non fu approvato grazie ad un'abile azione diplomatica della nostra politica e grazie ai soliti truschini italici che dimostrarono che il progetto MXP 2000 era stato approvato prima dell'entrata in vigore nel nostro paese della direttiva 85/337/CEE in materia di VIA (recepita in Italia con 3 anni di ritardo, voci maligne dicono proprio per permettere l'avvio del progetto MXP).

Esposta la REALTA' dei fatti direi che potremmo tornare a parlare del prestito ponte ad AZ dato che è questo l'argomento del 3d.
 
Finalmente anche BA si interessa ad AZ! peccato che non sia l'interesse che speravamo in molti...

BA to see whether rules kept over Alitalia loan
Reuters Published: April 24, 2008


LONDON: British Airways said it was watching to ensure European Union guidelines on state aid are met following the emergency loan to struggling airline Alitalia , a spokesman said on Thursday.

The Italian government decided on Tuesday to give Alitalia a 300 million euro (242 million pound) loan to keep it flying until a new buyer is found, after Air France-KLM pulled out.

"We will be watching closely to ensure that EU guidelines on state aid are rigidly adhered to," the BA spokesman told Reuters.

Irish budget carrier Ryanair earlier said it had complained to the EU about the loan, which it said was illegal.

Alitalia bleeds more than a million euros a day and the loan is expected to stave off bankruptcy, but the executive European Commission allows state aid to companies only under strict conditions.
 
di peggio in peggio...

è scontato ritenere se non illegale almeno immorale la situazione di AZ

ma detta da chi fa uso sistematico del dumping a fronte della posizione
dominate raggiunta per devastare il tarsporto aereo...

se poi parliamo di attività illecite legate all'utilizzo di pubblicità ingannevole ...
...se ne stia zitta Ryanair che più bella figura
 
Alitalia: reclamo Ryanair all'Ue
Il prestito del governo italiano e' un aiuto di Stato illegale

(ANSA) - ROMA, 24 APR - Ryanair 'fa appello alla Commissione Europea per fermare un ulteriore aiuto di Stato illegale da 300 milioni di euro ad Alitalia'. Cosi' una nota della compagnia aerea low cost che annuncia di aver presentato un 'reclamo' all'Ue dopo il prestito ad Alitalia, per 300 milioni, deciso dal governo italiano. 'Alitalia ha gia' ricevuto - scrive Ryanair nella nota - piu' di 5 miliardi di euro in aiuti di stato illegali', senza i quali sarebbe fallita anni fa'.
 
Riporto qui un commento, piuttosto schierato politicamente, di Andrea Bonanni di Repubblica, reperibile anche su http://bonanni.blogautore.repubblica.it/

Vi prego di evitare commenti di approvazione o disapprovazione per le considerazioni strettamente politiche che fa Bonanni. Invito piuttosto a discutere sull'ultimo punto che ho sottolineato, che mi sembra particolarmente rilevante nello scenario attuale, in particolare viste le reazioni degli altri vettori europei all'ipotesi di un nuovo prestito-ponte.

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Alitalia e i furbetti

Ora che la prospettiva di una vendita ad Air France – KLM è sfumata grazie all’intervento di Berlusconi e alla rigidità dei sindacati, la Commissione europea difficilmente potrà autorizzare l’ennesimo prestito di denaro dei contribuenti per salvare Alitalia. Il finanziamento di trecento milioni da parte dello Stato, infatti, avrebbe potuto giustificarsi per consentire di traghettare la compagnia aerea verso un assetto proprietario ben identificato, credibile ed economicamente solido. In questo modo sarebbe toccato al nuovo proprietario, e non ai contribuenti italiani, farsi carico anche del nuovo debito.

Ma se in Italia c’è evidentemente ancora chi presta fede alle affabulazioni berlusconiane su una ipotetica <cordata italiana> o su un’ingresso di Aeroflot, a Bruxelles sono molto più cauti e vogliono vedere qualcosa di concreto prima di autorizzare il prestito. Anche perché la Commissione ha il fiato sul collo delle compagnie concorrenti, in prima Ryanair, cui un fallimento di Alitalia farebbe evidentemente comodo. E dunque Bruxelles non può spingersi troppo in là nel favorire la compagnia italiana, sotto pena di vedersi trascinare in Corte di Giustizia insieme con il governo di Roma. Questa considerazione dovrebbe essere ben presente anche a quei furbetti che, nella nuova maggioranza di destra, si illudono che la prossima nomina di un commissario italiano ai trasporti fedelissimo di Berlusconi possa risolvere tutti i problemi di Alitalia.

Quando Frattini divenne commissario alla Giustizia, dovette impegnarsi sollenemente a far passare il mandato di cattura europeo, contro cui il governo Berlusconi che lo aveva nominato si era battuto fino all’ultimo. E mantenne l’impegno. Il prossimo commissario italiano ai trasporti dovrà dare alla Commissione e al Parlamento europeo ampia garanzia di imparzialità sulle questione Alitalia. Il suo margine di manovra sarà paradossalmente ancora più ridotto di quello dell’attuale commissario francese.
 
... e chi se ne frega! a bruxelles aprano tutte le procedure che vogliono, poi nel corso degli anni a venire ne parleremo... anzi consideriamo pure il prestito aiuto di stato (tanto in DG tren già dicono a mezza voce che non è aiuto). comunque restiamo in attesa della sentenza di "secondo grado" sul ricorso che considerava aiuto pubblico quello del 1996. ricordo che in primo grado non venne considerato aiuto di stato. se venisse confermata la sentenza di primo, paradossalmente, c'è spazio per pompare tutto il denaro che si vuole in az (e comunque non avverrà)!
 
@concorde

Devi vedere che gran fermento c'é alla DG TREN...Le linee telefoniche tra la Rappresentanza permanente d'Italia e questa DG sono quasi al collasso!
Vediamo come riusciranno a convincere Barrot a dire di si. Sono curioso di sapere quale sarà la moneta di scambio!
 
... e chi se ne frega! a bruxelles aprano tutte le procedure che vogliono, poi nel corso degli anni a venire ne parleremo... anzi consideriamo pure il prestito aiuto di stato (tanto in DG tren già dicono a mezza voce che non è aiuto). comunque restiamo in attesa della sentenza di "secondo grado" sul ricorso che considerava aiuto pubblico quello del 1996. ricordo che in primo grado non venne considerato aiuto di stato. se venisse confermata la sentenza di primo, paradossalmente, c'è spazio per pompare tutto il denaro che si vuole in az (e comunque non avverrà)!

Sir, all'epoca non si era usata l'argomentazione (farlocca, c'mon) dell'ordine pubblico, come pare venga fatto in quest'occasione qui. Pensa allo scenario seguente: la Commissione eccepisce sul provvedimento, l'Italia se ne frega e va avanti ugualmente, viene nominato un nuovo commissario europeo (italiano) proprio nel settore in cui c'è contenzioso. Mi sembrerebbe un pessimo esordio, ma forse sono troppo politicamente corretto :D

Altra cosa: sono troppo giovane per ricordarmelo, ma credo che nel 1996 AZ fosse in posizione ben più forte rispetto ad ora. Quanti (vettori europei) hanno interesse al fallimento di AZ ora, e quanti l'avevano allora?
 
Veramente se il progetto presentato in risposta al "bando" TEN non rispettava le condizioni non avrebbero cassato una propria iniziativa: avrebbero solo ritenuto il progetto non ammissibile.
.....
Esposta la REALTA' dei fatti direi che potremmo tornare a parlare del prestito ponte ad AZ dato che è questo l'argomento del 3d.

Ma infatti, il progetto è stato finanziato in quanto rispettoso delle condizioni previste dal bando.


(CORREZIONE: scusatemi tutti, ho confuso due utenti. Infatti non capivo il senso del discorso.)
 
Ultima modifica:
Ma infatti, il progetto è stato finanziato in quanto rispettoso delle condizioni previste dal bando.
Sai benissimo meglio di me che le condizioni previste dal bando furono rispettate solo perchè la politica italiana riuscì in un abile mediazione che non fece approvare un ementamento nell'euro parlamento che avrebbe di fatto escluso MXP (emendamento sulla VIA) e perchè gli allora ministri all'ambiene e ai beni culturali firmarono il decreto che puoi leggere nell'allegato a questo post.
Per dovere di cronaca và detto che uno di quei due ministri (nonchè vice presidente del consiglio dei ministri) si chiamava Walter Veltroni...

Il prossimo commissario italiano ai trasporti dovrà dare alla Commissione e al Parlamento europeo ampia garanzia di imparzialità sulle questione Alitalia. Il suo margine di manovra sarà paradossalmente ancora più ridotto di quello dell’attuale commissario francese.[/I]
Credo che il motivo per cui all'Italia è stato concesso il commissario sui trasporti è proprio per limitare ulteriormente le porcherie su Alitalia.
 
Oggi ho fatto un lungo viaggio in auto e non avendo altro a cui pensare..(eh eh eh) mi è venuto un sospetto in merito a tutto questo affannarsi a trovare la cordata italiana. Da parte di tutti, sostanzialmente, sindacati compresi che hanno pure steso la mano a SB.
Non è che l'avvento di AF avrebbe limitato le POLTRONE italiane nel CdA? E quindi ridotto la sfera di influenza e potere di un po' di gente (direttamente e indirettamente)?
Una proprietà italiana, permetterebbe la collocazione di un po' di personaggi di casa nostra in rappresentanza dei vari (nuovi) azionisti. Con tutto ciò che la cosa comporta.

E chissà che nei piani di AF ci fosse anche l'abolizione di certi privilegi (voli gratuiti per i parlamentari) adducendo a motivi di risanamento ("vi abbiamo tolto il problema, ora lasciateci lavorare!").

Tutte cose, queste, che non possono dare un po' di fastidio e preoccupazione a molti della Casta.


Si fa peccato a pensare male? eh eh

...finalmente una spiegazione attendibile e veritiera sulla volonta' di tenere alitalia in italia per i motivi che hai elencato e non all'italianita', quale sarebbe poi?
 
Questo è un problema inesistente.
Il parlamentare non paga il volo alla cassa, ma c'è una convenzione tra lo stato e AZ, cosa che si potrebbe fare con qualsiasi compagnia.
In fondo, se fosse come dici tu, a noi cosa interesserebbe che i parlamentari volano gratis, niente..tanto non incassa solo la compagnia!
Non ti posso logicamente contestare, perchè è un argomento che non conosco, e la tua spiegazione ha la sua logica.
Ma la convenzione significa anche magari un prezzo di favore, come può essere in molti settori, anche a livello privato e va bene.
A parte che non so quante aziende in Italia possano tentare di aver condizioni speciali con un migliaio di pax nazionali che sicuramente volano ogni settimana
Ma così come certi prezzacci...ci sono le condizioni per cui vengono evitati i voli in periodi/ore di putna ecc.
Non credo sia questo il caso dei "nostri", anzi...qualche bella priorità ce l'hanno.
A scapito dei posti disponibili per i pax paganti, soprattutto sulle rotte più affollate di parlamentari.
Insomma se ho a bordo 15 pax super convenzionati, non posso caricare altrettanti pax a condizioni normali!
e guadagno di meno...

Qualcuno è al corrente se:

§ Questa convenzione coprirebbe solo AZ o anche le altre operanti sul nazionale (AP ecc)?
§ Se i parlamentari dei vari paesi UE ha simili faciltiazioni circa i voli gratis nazionali con la propria compagnia/e

AF potrebbe anche non aver avuto piacere o interesse di far proseguire questa convenzione, ma certamente non ce lo vengono a dire. E' una supposizione, si intenda.
ma chissà se si trova qualche conferma?
 
Ultima modifica:
Sir, all'epoca non si era usata l'argomentazione (farlocca, c'mon) dell'ordine pubblico, come pare venga fatto in quest'occasione qui. Pensa allo scenario seguente: la Commissione eccepisce sul provvedimento, l'Italia se ne frega e va avanti ugualmente, viene nominato un nuovo commissario europeo (italiano) proprio nel settore in cui c'è contenzioso. Mi sembrerebbe un pessimo esordio, ma forse sono troppo politicamente corretto :D

Altra cosa: sono troppo giovane per ricordarmelo, ma credo che nel 1996 AZ fosse in posizione ben più forte rispetto ad ora. Quanti (vettori europei) hanno interesse al fallimento di AZ ora, e quanti l'avevano allora?


vediamo un pò... posso dirtelo in modo non da verginello? barroso vuole la riconferma, sarkozy vuole la giustizia e la sicurezza (per farne una bandiera della sua presidenza) e berlusconi vuole i trasporti (per fare la TAV, il ponte e alitalia)! la quadra mi pare facile da trovare, no? barroso non rompe (altrimenti si scorda l'appoggio di francia e italia per la sua riconferma... e già l'ha dimostrato cambiando le deleghe e infischiandose degli urli di prodi) ora a sarkozy non resta che richiamare (e credo che lo abbia già fatto) il suo commissario dicendogli di non scassare l'anima eccessivamente, di mettere da parte il suo ego e al limite di fare un pò di scenette per tenere buoni quattro gatti e impegnare per un pò di dibattiti i giornalisti e i filosofi dei massimi sistemi e della verginità (perchè alla fin fine pure ai tedeschi sta bene il prestito ponte cossicchè possano, se sarà il caso, mettere il naso sopra l'affare con in cassa un pò di soldi) ... ah... dicendogli di chiudere sta faccenda prima del cambio di poltrone!
 
alitalia è talmente cotta che i 300 milioni in cassa fan comodo a tutti... air france, lufthansa, british... cordata, controcordata... quindi facciamo un pò di scenette, arrabbiamoci un pò, strilliamo che son cose che non si fanno, che ora di finirla... una volta che ci siamo sfogati, però, facciamocene una ragione e punto!
 
Alitalia, Berlusconi attacca l'Ue
"Ci aiuti, non crei difficoltà"

ROMA - Silvio Berlusconi risponde ai dubbi della Ue, che aveva preannunciato una richiesta di chiarimento sul prestito ponte di 300 milioni concesso dal governo all'Alitalia. "L'Unione Europea - ha detto il premier in pectore - deve aiutare le cose giuste e non fare difficoltà". In precedenza Palazzo Chigi aveva fatto sapere che fornirà le informazioni richieste da Bruxelles "entro i 10 giorni lavorativi indicati nella lettera".

la Repubblica
 
Alitalia, Berlusconi attacca l'Ue
"Ci aiuti, non crei difficoltà"

ROMA - Silvio Berlusconi risponde ai dubbi della Ue, che aveva preannunciato una richiesta di chiarimento sul prestito ponte di 300 milioni concesso dal governo all'Alitalia. "L'Unione Europea - ha detto il premier in pectore - deve aiutare le cose giuste e non fare difficoltà". In precedenza Palazzo Chigi aveva fatto sapere che fornirà le informazioni richieste da Bruxelles "entro i 10 giorni lavorativi indicati nella lettera".

la Repubblica

ah marco... come dici tu i 300 milioni fan comodo pure (oltre a tutti coloro che compreranno) pure alla FIAT di roma! m'ero scordato!
 
Finalmente anche BA si interessa ad AZ! peccato che non sia l'interesse che speravamo in molti...airline Alitalia. [/i]

ah ah ah! pensi che fosse questo l'interesse che Berlusconi pensava di suscitare? Con LH e con BA (le due major europee oltre ad AF, che ha ancora il fiatone per la corsa di allontamento rapido dal tavolo di trattativa) ch eora lo osservano con molta attenzione e interesse?.
In effetti non era entrato in certi dettagli...:)