Prestito ponte da 300 milioni di euro ad AZ


siccome l'EU si è sempre dimostata un carrozzone dove si parla e si tutela l'interesse di turno o del più forte....

Anche quando finanzia - giustamente - la realizzazione di MXP2000?
Cerchiamo di essere obiettivi, per favore. E prima di giudicare, aspettiamo l'esito (per niente scontato) del controllo europeo su questa misura del governo italiano.
 
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Anche quando finanzia - giustamente - la realizzazione di MXP2000?
Cerchiamo di essere obiettivi, per favore. E prima di giudicare, aspettiamo l'esito (per niente scontato) del controllo europeo su questa misura del governo italiano.
E quando permise ad AF e IB di finanziarsi x lo sviluppo della flotta e nn lopermise ad AZ....

e quando permette certe prese di posizione contro la mozzarella senza prima nessun riscontro...

e quando fa giudice in pectore per le quote latte e chiude l'occhi anzi gli occhi su ben altro

e quando nn fa controlli sui prodotti lasciando circolare i facs simile ..

e quando si perde in mille discorsi anzichè agire....

ecc ecc ecc
 
Il problema è che siamo noi italiani come sistema non siamo adeguati a stare in europa, e me ne rammarico..
Basti pensare che la normativa Basilea 2 per il rating del credito considera in europa il Past due 90 gg.. per l'italia 180 giorni.. ed è già una norma restrittiva così..
Il problema è che come può l'italia essere competitiva se: Le grandi imprese pagano se va bene a 150 gg, lo stato che dovrebbe dare il buon esempio, spesso va anche di molto oltre? L'italia Funzoinava fino a quando a casa nostra facevamo quello che volevamo.. oggi o entriamo nell'ottica di adeguarci o finiremo per essere la cenerentola del gruppo
 
Il problema è che siamo noi italiani come sistema non siamo adeguati a stare in europa, e me ne rammarico..
Basti pensare che la normativa Basilea 2 per il rating del credito considera in europa il Past due 90 gg.. per l'italia 180 giorni.. ed è già una norma restrittiva così..
Il problema è che come può l'italia essere competitiva se: Le grandi imprese pagano se va bene a 150 gg, lo stato che dovrebbe dare il buon esempio, spesso va anche di molto oltre? L'italia Funzoinava fino a quando a casa nostra facevamo quello che volevamo.. oggi o entriamo nell'ottica di adeguarci o finiremo per essere la cenerentola del gruppo

Quoto al 100%. Con questo sistema, crescono e guadagnano solo le banche e i grandi gruppi che utilizzano le piccole e medie aziende a come polmone finanziario. Anche per questo motivo, il mercato italiano è distorto e privo di vera concorrenza.
 
Cordata italiana, Ligresti si fa avantii.
Ma l'ipotesi di una cordata italiana è davvero realistica? Secondo il presidente di Pirelli e vicepresidente di Confindustria, Marco Tronchetti Provera, "di fronte a una proposta trasparente dove esista chiarezza di numeri e trasparenza" questo tipo di iniziativa imprenditoriale "è possibile". Per Giorgio Fossa, past president di Confindustria ed ex presidente della Sea, "se si espongono Bruno Ermolli e Gianni Letta c'è la possibilità che qualcosa di serio ci sia". Ma chi si spinge più avanti di tutti è Salvatore Ligresti, secondo il quale "la cordata italiana si farà". "Le cose si fanno in silenzio - dice, interpellato dai cronisti - e penso che si fanno". Ai giornalisti che gli chiedevano se il suo gruppo sarà coinvolto, Ligresti replica che "penso ci sarà modo di essere coinvolti. Una mano bisogna darla, penso sia giusto e doveroso nei confronti del paese, della compagnia, dei lavoratori e del turismo".
 
Quoto al 100%. Con questo sistema, crescono e guadagnano solo le banche e i grandi gruppi che utilizzano le piccole e medie aziende a come polmone finanziario. Anche per questo motivo, il mercato italiano è distorto e privo di vera concorrenza.

Fino adesso si.. ma credo che continuando così saranno le banche a patirne le conseguenze.. per due motivi..
1)le banche non prestano soldi loro, e l'euribor il tasso applicato tra di loro sta salendo, quindi alla banca costa di più..
2)Le banche sono soggette ai rating.. e rischiano di non avere clienti a cui dare i soldi e finiranno per darli sempre agli stessi (vedi az che ne prenderà un sacco) esponendosi sempre di più su clienti che diventeranno "infallibili"

La ricchezza dell'italia sono sempre state le piccole imprese, che si distinguevano per creatività, qualità.. che oggi sono strozzate dallo stato e dalla grossa imprese.. tanto più che molti colleghi preferiscono trovare lavori all'estero con tutti gli sbattimenti e costi che comporta, ma che danno maggiori garanzie su tempi e pagamenti.. e se adesso ci priviamo pure di una compagnia aerea... la vedo veramente dura.
 
In Commissione Europea non è ancora arrivato alcun dettaglio circa il prestito da erogare ad AZ. Hanno però sottolineato come la motivazione di ordine pubblico, addotta dal Governo per giustificare l'esborso, sia una cosa del tutto nuova nel panorama europeo...
E sono proprio i dettagli che mi incuriosiscono.

Se penso che in Italia (da fuori è anche meno) su internazionale ed intercontinentale detiene uno share del 25% credo che la concorrenza ce la farebbe e senza fatica a farsi carico del "disordine pubblico". Sul nazionale è a 45 e anche qui la concorrenza non manca a tappare i buchi.

Credo che l'ordine pubblico sia più una minaccia in giornate di agitazioni sindacali non coordinate che da una chiusura annunciata in anticipo

Se l'EU dice SI c'è da accendere qualche cero a San Tommaso Moro (protettore dei politici)
 
Se i manifesti sono della lega.. li avrà pagati la lega
Se i manifesti sono della regione lazio.. li paga il contribuente
Se sono manifesti del PD per la campagna elettorale.. se li pagheranno loro
temo di no.. son sempre tutti pagati da noi
Dove credi che prendano i soldi i partiti?
Quando va bene dalle sovvenzioni.
Quando va male da qualche mazzetta.
L'apporto delle sottoscrizioni vere dei simpatizzanti credo siano ininfluenti.
Non ricodate quando certi candidati iscrivevano d'ufficio al partito amici e parenti ed anche degli ignari, pur di poter disporre delle loro tessere e quindi fare quota nei congressi.....non credo costassero molto...eh eh
Pure quelli candidati e non eletti ricevono delle prebende nel corso della legislatura successiva.
Le elezioni sono spesso definite una corsa, ed essendo ad alto livello possiamo paragonarle alle Olimpiadi: l'importante è partecipare!
 
Oggi ho fatto un lungo viaggio in auto e non avendo altro a cui pensare..(eh eh eh) mi è venuto un sospetto in merito a tutto questo affannarsi a trovare la cordata italiana. Da parte di tutti, sostanzialmente, sindacati compresi che hanno pure steso la mano a SB.
Non è che l'avvento di AF avrebbe limitato le POLTRONE italiane nel CdA? E quindi ridotto la sfera di influenza e potere di un po' di gente (direttamente e indirettamente)?
Una proprietà italiana, permetterebbe la collocazione di un po' di personaggi di casa nostra in rappresentanza dei vari (nuovi) azionisti. Con tutto ciò che la cosa comporta.

E chissà che nei piani di AF ci fosse anche l'abolizione di certi privilegi (voli gratuiti per i parlamentari) adducendo a motivi di risanamento ("vi abbiamo tolto il problema, ora lasciateci lavorare!").

Tutte cose, queste, che non possono dare un po' di fastidio e preoccupazione a molti della Casta.

Si fa peccato a pensare male? eh eh
 
E chissà che nei piani di AF ci fosse anche l'abolizione di certi privilegi (voli gratuiti per i parlamentari) adducendo a motivi di risanamento ("vi abbiamo tolto il problema, ora lasciateci lavorare!").

Tutte cose, queste, che non possono dare un po' di fastidio e preoccupazione a molti della Casta.

Si fa peccato a pensare male? eh eh

Questo è un problema inesistente.
Il parlamentare non paga il volo alla cassa, ma c'è una convenzione tra lo stato e AZ, cosa che si potrebbe fare con qualsiasi compagnia.

In fondo, se fosse come dici tu, a noi cosa interesserebbe che i parlamentari volano gratis, niente..tanto non incassa solo la compagnia!
 
Prestito ponte per Alitalia, dubbi dalla Ue
Il governo: «Non è aiuto di Stato, non serve notifica formale». Il Wall Street Journal: Bruxelles lo deve bocciare

ROMA - Il governo italiano non intende presentare una notifica formale alla Commissione europea in merito al prestito ponte da 300 milioni di euro deciso nei giorni scorsi per Alitalia. E questo perché secondo Palazzo Chigi l'intervento non si configura come aiuto di Stato e, di conseguenza, non viola le regole comunitarie sulla concorrenza. Tuttavia, malgrado l'assenza della notifica formale, l'esecutivo ha fatto presente a Bruxelles quanto deliberato nei giorni scorsi. E la conferma arriva a un portavoce della stessa Commissione: «Ci hanno informato in modo ufficiale». Ma proprio sul prestito che il governo ha concesso alla compagnia di bandiera si gioca uno scontro a livello continentale. La stessa Ue, attraverso Michele Cercone, portavoce del commissario europeo ai Trasporti Jaques Barrot, esprime «dubbi sulla natura delle misure prese dal governo italiano». «Ieri - ha spiegato il portavoce - ci hanno consegnato una lettera e alcuni documenti che illustrano le misure prese, e ora le stiamo analizzando. Ma è chiaro che nei prossimi giorni invieremo alle autorità italiane una lettera in cui esprimeremo una serie di dubbi sulla natura delle misure. Chiederemo quindi ulteriori informazioni, perchè vogliamo capire se si tratta di un'operazione commerciale o se ci sono elementi che riconducono ad aiuti di Stato».

L'AFFONDO DEL WSJ - Chi invece non sembra avere dubbio è il Wall Street Journal, che esorta Barrot a sbarrare la strada al finanziamento: «Può e deve respingerlo» si legge nella rubrica «Breaking views» del quotidiano. E se Roma dovesse comunque tirare dritto, spiega l'autorevole quotidiano finanziario americano, l’Ue dovrebbe avviare una procedura di infrazione, posto che la questione richiederebbe mesi, perchè secondo il giornale americano questo prestito «ha tutta l’aria di un aiuto di stato, illegale» e «all’Italia non dovrebbe esser consentito di farsi beffe delle normative Ue».

(corriere.it)
 
WSJ... va ciap i ratt.
Pensassero agli aiuti in cantiere, dell'Amministrazione Bush alle banche USA, per superare i sub-prime...
 
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Visto che fu un progetto di iniziativa europea (partorito proprio dalla UE, non qualcosa di subito passivamente o imposto dall'esterno), come avrebbe potuto cassarlo?
Veramente:
-il progetto MXP 2000 è nato il 26 Marzo 1985 con delibera della Regione Lombardia n°2031/85 vengono formalizzati i criteri ed i suggerimenti da fornire a S.E.A. per la redazione del un nuovo P.R.G. di Malpensa.
- Il 19 Aprile 1985 il Consiglio di Amministrazione della S.E.A. approva un nuovo P.R.G. aeroportuale denominato "Malpensa 2000".
- Il 22 Agosro 1985 (certi provvedimenti si prendono sempre in Agosto) si procede ad una ulteriore legge di finanziamento parziale per Malpensa, attraverso l'emanazione della legge 449 "Interventi di ampliamento e di ammodernamento da attuare nei sistemi aeroportuali di Roma e Milano". Sono 480 i miliardi che lo Stato destina per la realizzazione della Grande Malpensa.
- 13 Febbraio 1987il Ministero dei Trasporti, con decreto n. 903, approva definitivamente il Piano regolatore di Malpensa 2000 Marzo.
- la Legge Finanziaria 1988 stanzia nel triennio 1988/1990 altri 480 miliardi per il progetto Malpensa 2000.
- il 22 gennaio 1990 il Consiglio adotta una risoluzione sulle reti transeuropee
- nel Febbraio 1991 . a seguito della suddetta delibera la S.E.A presenta al Parlamento europeo di Strasburgo il progetto aeroportuale che verrà a pprovato solo nel 1996 dopo un iter burrascoso e una procedura di conciliazione a causa del mancato rispetto delle direttive Direttive 85/377/CEE (VIA) e 92/42/CEE (conservazione degli habitat naturali e della fauna e la flora selvatici).
- la Giunta regionale lombarda presieduta da Formigoni adotta la proposta di Programma regionale di Sviluppo 1995/2000 (atto n. 14313). Malpensa 2000, giustamente, fa la parte da leone in questo documento.

Per quanto sopra non mi sembra proprio che sia un progetto "partorito dall'EU e non imposto dall'esterno...

NOTA BENE: non voglio fare nessuna guerra tra aeroporti perchè sono convinto che Milano e la Lombardia DEBBANO avere infrastrutture e collegamenti di primo livello per sostenere l'importante tessuto produttivo della Regione.
Però mi dà fastidio che si debba criticare sempre e solo tutto ciò che sembra non essere a favore di MXP adottando, come in questo caso, affermaizoni fasulle.
 
ALITALIA: WSJ; PRESTITO ILLEGALE, UE DOVREBBE BOCCIARLO

(ANSA) - BRUXELLES - Il prestito di 300 milioni di euro concesso ad Alitalia ''sembra proprio un aiuto di Stato illegale'' e la Commissione Ue ''puo' e dovrebbe bocciarlo''. Lo scrive il Wall Street Journal, che invita il commissario Ue ai trasporti Jacques Barrot, a ''puntare i piedi''. Il quotidiano economico scrive oggi nella rubrica Breakingviews che ''Roma sta preparando un altro piano per continuare a far volare Alitalia''. Per il governo italiano non si tratta di aiuto di Stato, ma di un prestito a condizioni di mercato. Il quotidiano, pero', argomenta: ''Con il petrolio a 120 dollari al barile e l'abitudine di Alitalia di bruciare liquidita', quale investitore privato si avvicinerebbe alla compagnia aerea, a meno che il prestito non fosse garantito dallo Stato?(ANSA). PEC
24/04/2008 14:03
 
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Per quanto sopra non mi sembra proprio che sia un progetto "partorito dall'EU e non imposto dall'esterno...
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Però mi dà fastidio che si debba criticare sempre e solo tutto ciò che sembra non essere a favore di MXP adottando, come in questo caso, affermaizoni fasulle.

Sei troppo prevenuto, ma questo è un problema solo tuo.
Il progetto TEN è di iniziativa europea, e non è pensabile che la UE si metta a cassare le proprie iniziative.
 
non hanno aspettato molto:
» 2008-04-24 14:37
ALITALIA: DA RYANAIR RECLAMO ALL'UE, AIUTO ILLEGALE (ansa)

magari a convincere la UE ci si poteva anche riuscire ma se tutte le compagnie d'Europa fanno ricorso la cosa diventa assai difficile.