Veramente se il progetto presentato in risposta al "bando" TEN non rispettava le condizioni non avrebbero cassato una propria iniziativa: avrebbero solo ritenuto il progetto non ammissibile.Il progetto TEN è di iniziativa europea, e non è pensabile che la UE si metta a cassare le proprie iniziative.
... e chi se ne frega! a bruxelles aprano tutte le procedure che vogliono, poi nel corso degli anni a venire ne parleremo... anzi consideriamo pure il prestito aiuto di stato (tanto in DG tren già dicono a mezza voce che non è aiuto). comunque restiamo in attesa della sentenza di "secondo grado" sul ricorso che considerava aiuto pubblico quello del 1996. ricordo che in primo grado non venne considerato aiuto di stato. se venisse confermata la sentenza di primo, paradossalmente, c'è spazio per pompare tutto il denaro che si vuole in az (e comunque non avverrà)!
Veramente se il progetto presentato in risposta al "bando" TEN non rispettava le condizioni non avrebbero cassato una propria iniziativa: avrebbero solo ritenuto il progetto non ammissibile.
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Esposta la REALTA' dei fatti direi che potremmo tornare a parlare del prestito ponte ad AZ dato che è questo l'argomento del 3d.
Sai benissimo meglio di me che le condizioni previste dal bando furono rispettate solo perchè la politica italiana riuscì in un abile mediazione che non fece approvare un ementamento nell'euro parlamento che avrebbe di fatto escluso MXP (emendamento sulla VIA) e perchè gli allora ministri all'ambiene e ai beni culturali firmarono il decreto che puoi leggere nell'allegato a questo post.Ma infatti, il progetto è stato finanziato in quanto rispettoso delle condizioni previste dal bando.
Credo che il motivo per cui all'Italia è stato concesso il commissario sui trasporti è proprio per limitare ulteriormente le porcherie su Alitalia.Il prossimo commissario italiano ai trasporti dovrà dare alla Commissione e al Parlamento europeo ampia garanzia di imparzialità sulle questione Alitalia. Il suo margine di manovra sarà paradossalmente ancora più ridotto di quello dell’attuale commissario francese.[/I]
Oggi ho fatto un lungo viaggio in auto e non avendo altro a cui pensare..(eh eh eh) mi è venuto un sospetto in merito a tutto questo affannarsi a trovare la cordata italiana. Da parte di tutti, sostanzialmente, sindacati compresi che hanno pure steso la mano a SB.
Non è che l'avvento di AF avrebbe limitato le POLTRONE italiane nel CdA? E quindi ridotto la sfera di influenza e potere di un po' di gente (direttamente e indirettamente)?
Una proprietà italiana, permetterebbe la collocazione di un po' di personaggi di casa nostra in rappresentanza dei vari (nuovi) azionisti. Con tutto ciò che la cosa comporta.
E chissà che nei piani di AF ci fosse anche l'abolizione di certi privilegi (voli gratuiti per i parlamentari) adducendo a motivi di risanamento ("vi abbiamo tolto il problema, ora lasciateci lavorare!").
Tutte cose, queste, che non possono dare un po' di fastidio e preoccupazione a molti della Casta.
Si fa peccato a pensare male? eh eh
Non ti posso logicamente contestare, perchè è un argomento che non conosco, e la tua spiegazione ha la sua logica.Questo è un problema inesistente.
Il parlamentare non paga il volo alla cassa, ma c'è una convenzione tra lo stato e AZ, cosa che si potrebbe fare con qualsiasi compagnia.
In fondo, se fosse come dici tu, a noi cosa interesserebbe che i parlamentari volano gratis, niente..tanto non incassa solo la compagnia!
Sir, all'epoca non si era usata l'argomentazione (farlocca, c'mon) dell'ordine pubblico, come pare venga fatto in quest'occasione qui. Pensa allo scenario seguente: la Commissione eccepisce sul provvedimento, l'Italia se ne frega e va avanti ugualmente, viene nominato un nuovo commissario europeo (italiano) proprio nel settore in cui c'è contenzioso. Mi sembrerebbe un pessimo esordio, ma forse sono troppo politicamente corretto
Altra cosa: sono troppo giovane per ricordarmelo, ma credo che nel 1996 AZ fosse in posizione ben più forte rispetto ad ora. Quanti (vettori europei) hanno interesse al fallimento di AZ ora, e quanti l'avevano allora?
Alitalia, Berlusconi attacca l'Ue
"Ci aiuti, non crei difficoltà"
ROMA - Silvio Berlusconi risponde ai dubbi della Ue, che aveva preannunciato una richiesta di chiarimento sul prestito ponte di 300 milioni concesso dal governo all'Alitalia. "L'Unione Europea - ha detto il premier in pectore - deve aiutare le cose giuste e non fare difficoltà". In precedenza Palazzo Chigi aveva fatto sapere che fornirà le informazioni richieste da Bruxelles "entro i 10 giorni lavorativi indicati nella lettera".
la Repubblica
Finalmente anche BA si interessa ad AZ! peccato che non sia l'interesse che speravamo in molti...airline Alitalia. [/i]