Sono disgustato da quei giornalai del Daily Mail che praticamente hanno accusato il CPT di essersi suicidato. Spero che, qualora si venga ad acclarare non sia così, qualcuno aiuti la famiglia a fargli una di quelle cause che la metà basta.
Nel 2007, senza pensarci più di tanto, aprii un canale YouTube e iniziai a pubblicare registrazioni ATC. Dopo dieci anni decisi di abbandonarlo: era cresciuto molto, avendo raggiunto oltre 20 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di subscriber (in un’epoca nella quale i subscriber erano davvero difficili da trovare). La scelta fu dovuta a una semplice consapevolezza: l’unico modo di continuare a far crescere il canale sarebbe stato di trasformarlo da fonte di curiosità a fonte di notizie, riducendo il tempo fra il fatto e la pubblicazione, e pubblicando anche registrazioni di sciagure. In dieci anni di questo hobby ero riuscito a non pubblicare mai nessuna registrazione relativa a incidenti con vittime: non mi andava proprio di pubblicare qualcosa di tanto complesso e delicato — questione di rispetto per i professionisti coinvolti, le famiglie loro e delle vittime.
Sono trascorsi otto anni. Oggi ogni canale che parla di aviazione (sia esso di giornalai o piloti) si scaglia su ogni pezzo di contenuto audiovisivo disponibile dopo gli incidenti in una corsa al più veloce: alcuni riescono ancora a farlo in modo quasi elegante — altri proprio fanno schifo. Su tutti, mi sorprendono certi piloti che, per prepararsi una pensione un po’ più agiata, commentano ogni possibile ipotesi, trasformando un contenuto di due minuti in una serie di video ripetitivi pubblicati con cadenza giornaliera con la scusa degli aggiornamenti (veri o presunti che siano).
La visione distopica di Supervero TV è oggi realtà: viva le sciagure, così monetizziamo meglio!