Precipita Volo Air India diretto a Londra AI 171


Sono disgustato da quei giornalai del Daily Mail che praticamente hanno accusato il CPT di essersi suicidato. Spero che, qualora si venga ad acclarare non sia così, qualcuno aiuti la famiglia a fargli una di quelle cause che la metà basta.

Nel 2007, senza pensarci più di tanto, aprii un canale YouTube e iniziai a pubblicare registrazioni ATC. Dopo dieci anni decisi di abbandonarlo: era cresciuto molto, avendo raggiunto oltre 20 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di subscriber (in un’epoca nella quale i subscriber erano davvero difficili da trovare). La scelta fu dovuta a una semplice consapevolezza: l’unico modo di continuare a far crescere il canale sarebbe stato di trasformarlo da fonte di curiosità a fonte di notizie, riducendo il tempo fra il fatto e la pubblicazione, e pubblicando anche registrazioni di sciagure. In dieci anni di questo hobby ero riuscito a non pubblicare mai nessuna registrazione relativa a incidenti con vittime: non mi andava proprio di pubblicare qualcosa di tanto complesso e delicato — questione di rispetto per i professionisti coinvolti, le famiglie loro e delle vittime.

Sono trascorsi otto anni. Oggi ogni canale che parla di aviazione (sia esso di giornalai o piloti) si scaglia su ogni pezzo di contenuto audiovisivo disponibile dopo gli incidenti in una corsa al più veloce: alcuni riescono ancora a farlo in modo quasi elegante — altri proprio fanno schifo. Su tutti, mi sorprendono certi piloti che, per prepararsi una pensione un po’ più agiata, commentano ogni possibile ipotesi, trasformando un contenuto di due minuti in una serie di video ripetitivi pubblicati con cadenza giornaliera con la scusa degli aggiornamenti (veri o presunti che siano).

La visione distopica di Supervero TV è oggi realtà: viva le sciagure, così monetizziamo meglio!

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Nel 2007, senza pensarci più di tanto, aprii un canale YouTube e iniziai a pubblicare registrazioni ATC. Dopo dieci anni decisi di abbandonarlo: era cresciuto molto, avendo raggiunto oltre 20 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di subscriber (in un’epoca nella quale i subscriber erano davvero difficili da trovare). La scelta fu dovuta a una semplice consapevolezza: l’unico modo di continuare a far crescere il canale sarebbe stato di trasformarlo da fonte di curiosità a fonte di notizie, riducendo il tempo fra il fatto e la pubblicazione, e pubblicando anche registrazioni di sciagure. In dieci anni di questo hobby ero riuscito a non pubblicare mai nessuna registrazione relativa a incidenti con vittime: non mi andava proprio di pubblicare qualcosa di tanto complesso e delicato — questione di rispetto per i professionisti coinvolti, le famiglie loro e delle vittime.

Sono trascorsi otto anni. Oggi ogni canale che parla di aviazione (sia esso di giornalai o piloti) si scaglia su ogni pezzo di contenuto audiovisivo disponibile dopo gli incidenti in una corsa al più veloce: alcuni riescono ancora a farlo in modo quasi elegante — altri proprio fanno schifo. Su tutti, mi sorprendono certi piloti che, per prepararsi una pensione un po’ più agiata, commentano ogni possibile ipotesi, trasformando un contenuto di due minuti in una serie di video ripetitivi pubblicati con cadenza giornaliera con la scusa degli aggiornamenti (veri o presunti che siano).

La visione distopica di Supervero TV è oggi realtà: viva le sciagure, così monetizziamo meglio!

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Il problema è che provare a procurarsi la pensione agiata dicendo minchiate… può andarti male che trovi la compagnia sbagliata che ti porta in tribunale
 
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Facciamo l’ipotesi che, una volta staccate le ruote da terra, il PM abbia intenzionalmente e con la prontezza di un gatto che cade di schiena e torna immediatamente panciaingiù chiuso le due CUTOFF, il PF le ha riportate in posizione RUN, ma se il PM si voleva schiantare, non avrebbe provato a spingere il volantino a picchiare approfittando del fatto che il suo socio aveva lo sguardo sul pedestal e non stava più volando l’aeroplano? Eppure lo schianto avviene con pitch a cabrare, anzi, in nessun momento si nota un rilascio della pressione sul volantino.
ma si infatti, posto che ti vuoi suicidare , lo puoi fare in modo piu' semplice e meno complicato.
 
"The Federal Aviation Administration (FAA) and Boeing have reiterated to civil aviation authorities and operators of the Boeing 787 aircraft that the type’s fuel switches, which share a common design with other Boeing aircraft fuel switches, are safe. The messages came shortly after Indian investigators released their preliminary report of the fatal Air India accident in Ahmedabad, India."
(Simpleflying)
Qualche pagina fa è stato postato il link al datasheet degli switch Honeywell. Pagina 16: "DO NOT USE these products as safety or emergency stop
devices or in any other application where failure of the product could result in personal injury"
Tradotto direi che suona così: "lo sappiamo che li usate in applicazioni vitali, ma noi ce ne laviamo le mani."
Apprezzo invece il fatto che FAA e Boeing ci mettano la faccia (vedi quote) e garantiscano che il componente è sicuro.
 
Facciamo l’ipotesi che, una volta staccate le ruote da terra, il PM abbia intenzionalmente e con la prontezza di un gatto che cade di schiena e torna immediatamente panciaingiù chiuso le due CUTOFF, il PF le ha riportate in posizione RUN, ma se il PM si voleva schiantare, non avrebbe provato a spingere il volantino a picchiare approfittando del fatto che il suo socio aveva lo sguardo sul pedestal e non stava più volando l’aeroplano? Eppure lo schianto avviene con pitch a cabrare, anzi, in nessun momento si nota un rilascio della pressione sul volantino.
Detto più o meno la stessa cosa pochi post più su; a me sembra si stia cercando un capro espiatorio, anche temporaneo.
O allora ci stupiranno con effetti speciali quando ci dimostreranno che il suicida ha fatto il vago…click uno…click due…quell altro che non capisce che minchia succeda, il suicida con la faccia da Mr Bean che dice “i didn’t do so”….
Ma è veramente difficile da crederci.
 
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