Parte per Il Cairo e atterra a Mosca

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certo che NON incolpiamo anche loro: non mi risulta che il comandante o il primo ufficiale girino in cabina con la lista dei pax alla mano....
perchè, non è forse il cpt responsabile di quello che succede a bordo (sto ovviamente provocando)

siamo d'accordo, la gente costa e le risorse vanno, ahimè, massimizzate.

Ma tu mi insegni che anche mettendo un altro addetto al gate, potrebbe succedere sempre che un passeggero salga a bordo di un volo sbagliato. Quando ho lavorato a Linate in affiancamento al gate (quindi in tre persone), accadde una cappellata macroscopica: la gate reader respingeva la carta di una passeggera e la cosa accadde per 3-4 volte. Finchè la collega decise di spuntarla manualmente e fece salire la signora sul bus. Dopo un po ci chiamò la rampa alquanto alterata per dirci che la passeggera doveva andare in reltà ad Alghero mentre era sul Catania.

E' ovvio che in quel caso la conta dei passeggeri a bordo è servita a risolvere il problema perchè, alla fine della fiera, è a bordo che si tirano le somme e non al check-in o al gate.
.

qualcuno s'è preso la briga di capire perchè la carta fosse respinta ??? evidentemente un motivo c'era.... ;)

Gli annunci si sentono sempre malissimo ... Sembra che gli interfono vengano fatti per non fare capire nulla ... :D

dai su, ci sono i monitor, silenziosi ma eloquenti :D

beh mo non esagerare, perfino quelle tronfie di AF fanno la conta con la macchinetta :D
se mi danno la macchinetta prometto di farlo anche io :D

salt and sugar senti un po': i passeggeri li contano tutti tranne voi...abbiate pazienza ma in aeronautica una cosa rifatta 3 volte è meglio che fatta una volta sola.
il riconcilio passeggeri è una cosa importantissima e siccome nessuno è infallibile ed esente da errori meglio 3 conteggi che nessuno. difendere l'indifendibile è una usanza che vi rende antipatici e da darvi torto anche quando avete ragione. sono certo che in alitalia non sono tutti come te
io non ho problemi a contarli, lo posso fare anche andata e ritorno nel corridoio, faccio quello che mi viene detto di fare, visto che a prendere iniziative prendi solo lavate di testa.
non difendo nulla, non voglio essere accusato per una cosa che non faccio perchè non mi viene detto di farla. semplice.
se poi a bordo noi dobbiamo essere la panacea di tutti i mali, doppie assegnazioni, famiglie "scoppiate", e chi più ne ha, allora me lo dite chiaro, me ne faccio una ragione, e siamo tutti contenti.
 
il problema a fiumicino non è né al gate né a bordo. Il problema è che i passeggeri che non prendono aa/mm collegati con il finger vengono accompagnati via bus. A FCO le porte dei gate per i remoti sono talmente vicine che spesso i passeggeri prendonno il bus errato assegnato al volo vicino al suo gate.

E' vero bisognerebbe sempre fare la conta come check finale dei pax a bordo ma non tutti gli AVR lo gradiscono e poi dipende dalla procedura di compagnia. Cmq su aa/mm di lungo raggio so che la conta è praticamente impossibile.

Ora sarei curioso di sapere chi paga il volo per la destinazione finale del pax?
 
.......
io non ho problemi a contarli, lo posso fare anche andata e ritorno nel corridoio, faccio quello che mi viene detto di fare, visto che a prendere iniziative prendi solo lavate di testa....
non difendo nulla, non voglio essere accusato per una cosa che non faccio perchè non mi viene detto di farla. semplice......

da i tuoi interventi precedenti si capisce ben altro....se ti dicessero da domani si contano i pax prima di partire quindi nessun problema?
 
da i tuoi interventi precedenti si capisce ben altro....se ti dicessero da domani si contano i pax prima di partire quindi nessun problema?

perchè, non mi hanno detto di controllare le carte d'imbarco dalla sera alla mattina (quasi)? qual'è il problema? io non posso decidere un bel niente, mi limito ad applicare norme e regolamenti.
mi dispiace si capisca altro.
 
perchè, non è forse il cpt responsabile di quello che succede a bordo (sto ovviamente provocando)

e io non raccolgo la provocazione :clown:



qualcuno s'è preso la briga di capire perchè la carta fosse respinta ??? evidentemente un motivo c'era.... ;)


forse sono stato poco chiaro nell'esprimermi.

Diciamo che, se per una serie incredibile e sfortunata di coincidenze quali:
1) poca attenzione da parte dell'addetto al check-in
2)svista da parte degli addetti al gate che imbarcano ugualmente il passeggero sul volo errato
3)fraintendimento del passeggero circa il volo da prendere
4) varie & eventuali

il passeggero dovesse riuscire lo stesso a salire sul volo errato, non credi che alla fine di tutta questa catena sfortunata di eventi l'ultimo controllo debba spettare comunque a chi si trova in cabina ad attendere i passeggeri e di mestiere fa l'assistente di volo?

rispondi solo con un si o con un no.

io non ho problemi a contarli, lo posso fare anche andata e ritorno nel corridoio, faccio quello che mi viene detto di fare, visto che a prendere iniziative prendi solo lavate di testa.
non difendo nulla, non voglio essere accusato per una cosa che non faccio perchè non mi viene detto di farla. semplice.

infatti io non ti sto accusando di niente :D

Se io fossi al tuo posto e la compagnia aerea, l'Enav, l'Enac o il Presidente della Repubblica non mi dicessero a chiare lettere che sono tenuto a contare le teste a bordo per verificarne la corrispondenza con i passeggeri accettati, beh, anche io mi comporterei esattamente come fai tu e cioè me ne strasbatteri altamente i cosiddetti. Del resto hai scritto una cosa sacrosanta: a prendere iniziative non presenti nel protocollo rischieresti solo di farti cazziare inutilmente.

Quello che sto cercando di dire da qualche post è che è scandaloso che nessuno ai vertici vi abbia istruito in questo senso fino ad ora e che l'introduzione delle nuove regole che prevedono il controllo della carta di imbarco (regole semi inutili peraltro...) tanto è subentrata solo perchè Alitalia è stata sputtanata tramite i giornali per questa incredibile vicenda.
 
questo gia´e´piu´scusabile (si fa per dire ovviamente), perche´per esempio il controllo numerico sui rispettivi aerei non consentirebbe di accorgersi di nulla.

Be', tenendo conto che nella cosiddetta "sala amica" devono controllare i documenti di accompagnamento dei bambini, che l'hostess di terra che conduce il ragazzino all'imbarco pure, che al gate dovrebbero fare altrettanto o, come minimo, controllare il biglietto e che, preimbarcando il minore, l'assistente di volo che lo riceve deve controllare lui stesso la documentazione, è un bel colpo... fra handler e compagnia fummo "insuperabili" :(

Comunque, anche se con un adulto l'errore è meno "impegnativo", resta estremamente grave, indipendentemente dal "torpore" del passeggero.
 
Io invece non capisco come oggi, con mille restrizioni per favorire la massima sicurezza, ci siano ancora vettori non obbligati a fare la conta dei passeggeri a bordo.
Alitalia sul corto non lo ha mai fatto, ma nemmeno British Airways se è per questo, eppure loro sono paranoici sulla sicurezza.
Però british va detto che da sempre controlla ogni singola carta d'imbarco, che è già un inizio ma non sufficiente. Se per esempio uno è stato cancellato e per errore gli è rimasta la carta di imbarco in mano, questo si presenta a bordo e vola lo stesso (sempre che il gate non si sia accorto del problema).
Non capisco comunque come possa succedere una cosa simile, vuol dire che anche la chiusura del gate era errata, sia quella a gate reader che quella manuale (se è stata fatta).
Visto che per ogni passeggero arrivato in una destinazione per la quale non ha i documenti in regola, ci sono pesanti sanzioni... boh, mi sembra strano che questo controllo non sia uno dei prioritari, tutto qui. Anche perchè controllare la carta d'imbarco sull'aereo secondo me è assurdo, intanto su 160 pax (per fare un esempio) imbarcati in 10 minuti ti si incorciano gli occhi, e soprattutto è facile commettere errori se magari i numeri di volo sono simili, che so 1502 e 1520.
Quello che non capisco comunque è come mai su un bagaglio, che ha comunque passato i controlli di sicurezza, se te ne ritrovi uno in più in stiva devi rivoltare mezzo mondo, sbarcare tutti i bags, fare la riconciliazione etichetta per etichetta (ed il più delle volte è un errore di checkin molto semplice), e su un passeggero in più non c'è questa attenzione per la sicurezza.
 
Questo controllo si può effettuare su aa/mm "piccoli" perchè veloce, ma su un A340 o B777? x non parlare di un B747 o A380; su questi aa/mm non viene fatto il conteggio perchè impiegherebbe troppo tempo e a volte i conti non tornano mai, non si può fare un conteggio di un B747 3 volte con 400pax. Ecco perchè compagnie con aa/mm di diversa categoria non era standard effettuarlo, mentre in AirOne con B737 A320 e Crj il conteggio era molto più facile.
 
Questo controllo si può effettuare su aa/mm "piccoli" perchè veloce, ma su un A340 o B777? x non parlare di un B747 o A380; su questi aa/mm non viene fatto il conteggio perchè impiegherebbe troppo tempo e a volte i conti non tornano mai, non si può fare un conteggio di un B747 3 volte con 400pax. Ecco perchè compagnie con aa/mm di diversa categoria non era standard effettuarlo, mentre in AirOne con B737 A320 e Crj il conteggio era molto più facile.

a me sui 747 e 777 air france è successo e credo se qualche volta non l'ho visto sia avvenuto comunque .
 
Questo controllo si può effettuare su aa/mm "piccoli" perchè veloce, ma su un A340 o B777? x non parlare di un B747 o A380; su questi aa/mm non viene fatto il conteggio perchè impiegherebbe troppo tempo e a volte i conti non tornano mai, non si può fare un conteggio di un B747 3 volte con 400pax. Ecco perchè compagnie con aa/mm di diversa categoria non era standard effettuarlo, mentre in AirOne con B737 A320 e Crj il conteggio era molto più facile.
Personalmente ho un ricordo un po' confuso per via del tempo trascorso di un AV che chiedeva ad un'altra "Tu quante teste hai?" e del mio stupore fino a che non mi ero reso conto che chiedeva quanti passeggeri avesse contato nel suo settore. All'epoca viaggiavo solo fra Genova e Napoli, qualche volta via Roma, quindi era un volo nazionale AZ operato ad ATI. Anche su un 747 o su un 380 un AV dovrebbe contare solo i passeggeri di un settore e non tutti quanti, e il relativo capo fare la somma. Non sono del mestiere, ma non mi sembra tragico.
Recentemente, dopo una giornata quasi completa di lavoro ed una notte passata in aereo, a Francoforte ho sentito chiamare un volo per Monaco, mi sono svegliato e mi sono presentato all'imbarco ma sono stato rifiutato dal dispositivo connesso al lettore di codice a barre perché ero prenotato sul successivo. Quindi il controllo al gate ci può essere senza troppa dipendenza dall'errore umano. Certo che se dopo il gate i passeggeri si mescolano di nuovo...
 
Chi si ricorda dei due turisti italiani che volevano andare a Sydney (Australia) e si sono ritrovati a Sydney (Canada)?

http://viaggi.repubblica.it/articolo/volevano-sydney-si-ritrovano-in-canada/221693

Ma lì l'errore era dell'agenzia che ha fatto proprio un altro biglietto...Impossibile per gli addetti ai lavori accorgersi dell'errore. Certo che pure loro potevano farsi venire qualche sospetto se gli chiedevano di fare scalo in Canada per arrivare in Australia :)
 
A mio avviso è tutto molto più semplice di ciò che sembra....chi conosce un pò Fco sa che i voli extra-Shengen che non sono imbarcati via finger vengono imbarcati dalla zona H(soprannominata Ikea....).Come diceva Alitaliaboy le porte dei gates sono molto vicine tra loro e di conseguenza anche i cobus....sono strasicuro che il passeggero si sia presentato al gate giusto...la collega ovviamente ha strappato la carta e l'ha fatto passare.....ed è qui che casca l'asino....sicuramente il passeggero è salito sul cobus sbagliato....chi ha imbarcato il volo non poteva accorgersi dell'errore visto che le carte strappate erano come il numero dei passeggeri accettati....poi la prassi di non contare i pax a bordo ha fatto il resto....:)
 
Ultima modifica:
Mettere dei display sul cobus?

[ ot ] La zona H la trovo carina (anni luce rispetto prima comunque), perché è stata soprannominata Ikea? :)
 
La notizia è vecchia e non è la prima volta che succede.
Nel 99% dei casi ciò avviene perché i passeggeri prendono l'autobus sbagliato (magari, come accaduto un paio di volte di sentirmi dire "perché quello accanto era più vuoto!") oppure perché non si ascoltano gli annunci al gate e non si leggono i monitor.
Se poi la persona non ascolta e non legge (o non sa leggere) di certo questo non può essere imputato alla compagnia (sapeste quante persone perdono i voli perchè non leggono e/o non ascoltano!).
In tutto ciò, se magari ai gate si mettesse personale un po' più preparato, magari non da soli... forse... ma, si sa, il lavoro degli operatori di scalo è quello di "strappare i biglietti"...
 
tutti questi problemi sui numeri.... ma con aereo quasi pieno non è piu' facile/veloce contare i posti vuoti invece delle "teste"?
e viceversa con aereo mezzo vuoto

poi il controllo all'imbarco delle carte è praticamente al 90% delle volte compito esclusivo del responsabile che è alla porta (parlo di voli az)... peccato che questo deve poi gestire le varie attività/communicazioni con la condotta, con la rampa e con il resto dell'equipaggio (per non parlare di catering o assistenze come minori)... mi sembra un pò il finale di "vieni avanti cretino"

come ci si può aspettare che una persona possa fare 4/5 tratte piene in questo modo e fare il tutto a dovere.
 
poi il controllo all'imbarco delle carte è praticamente al 90% delle volte compito esclusivo del responsabile che è alla porta (parlo di voli az)...
Infatti con le compagnie anglosassoni a me capita sempre che al momento dell'entrata sull'a/m il/la capocabina controlla sempre iil cetolino della carta d'imbarco (o la copia del web check-in) e' un controllo in piu' ma sicuramente utile per evitare queste sviste.
Non ci vuole molto imho per minimizzare ulteriormente questi problemi.
 
....sono strasicuro che il passeggero si è presentato al gate giusto...

Faccio notare un'altra cosa (premettendo che non ho conoscenze tecniche specifiche in materia di procedure di imbarco). L'articolo non parla di ritardi in partenza sul volo per Il Cairo e non so se ce ne siano effetivamente stati.
Ma mettiamo il caso che questo volo non ne abbia subiti, e mettiamo anche - non lo sappiamo con certezza, ma è verosimile - che il passaggero in questione avesse spedito un bagaglio.
Questo vuol dire che il passeggero era regolarmente sulla lista degli imbarcati per il Cairo, altrimenti il suo bagaglio sarebbe dovuto essere sbarcato.
La conclusione logica (date per vere le ipotesi) è che effettivamente il passeggero sia passato per il gate giusto e che il disguido sia avvenuto al momento di salire sull'autobus.
Capire come sia andata esattamente la dinamica del fatto - peraltro non enorme -aiuta a trovare i giusti correttivi.