Odissea Pista Aeroporto di Firenze


Stato
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ho la vaga impressione che il collegamento Pisa Firenze non potra' mai essere ad A.V., però raddoppiare i binari e/o farla più veloce ha un costo che di questi tempi e' probitivo. Non per essere retorico ma dopo l'annullamento di San Giorgio a Colonica, i soldi per fare la ferrovia con i binari d'oro ce n'erano a sufficienza. Invece chiacchiere, chiacchere, ecc e per il momento non abbiamo ne' l'uno ne' l'altra

ciao e buone Ferie a tutti
meo3356

non ha senso l'AV per una linea di pendolari, basterebbe aumentare un poco le frequenze già ridotte da trenitalia(almeno qualche diretto) e ridurre i tempi di percorrenza di 10-15 minuti.
Con i nuovi convogli jazz dovrebbe essere possibile, volendo, risparmiare qualche minuto. I vagoni vivalto che stanno rimpiazzando i vecchi possono raggiungere i 160 km/h, attualmente non si raggiungono i 150 e si rimane a quella velocità solo per brevi tratti se si effettuano più fermate

Attualmente ci sono 6 regionali veloci che impiegano 48 minuti per la Pisa-Firenze.
Gli altri impiegano 1 ora o 1 ora un quarto/1e20 circa.
Il tutto per poco più di 80km
Media 100 km/h per il diretto

Firenze-Bologna con l'AV richiede 35 minuti per circa 100km
Media 170 km/h (dovuta al difficoltoso tracciato, nella pianura padana la media è 234 km/h)


Riuscire ad avere un regionale diretto da 40 minuti o poco meno sarebbe ottimo, così come averne almeno 10-12 al giorno.
Per i treni pendolari sarebbe meglio averne da 50 minuti e 1 ora/1o e 5min.

Con questa situazione Pisa e Firenze sarebbero raggiungibili senza problemi per chi arriva al galilei ed i pendolari in generale.
Poter ammirare la cupola del brunelleschi in poco più di un ora dall'uscita dall'aeroporto non sarebbe cosa da poco.
 
non ha senso l'AV per una linea di pendolari, basterebbe aumentare un poco le frequenze già ridotte da trenitalia(almeno qualche diretto) e ridurre i tempi di percorrenza di 10-15 minuti.
Con i nuovi convogli jazz dovrebbe essere possibile, volendo, risparmiare qualche minuto. I vagoni vivalto che stanno rimpiazzando i vecchi possono raggiungere i 160 km/h, attualmente non si raggiungono i 150 e si rimane a quella velocità solo per brevi tratti se si effettuano più fermate

Attualmente ci sono 6 regionali veloci che impiegano 48 minuti per la Pisa-Firenze.
Gli altri impiegano 1 ora o 1 ora un quarto/1e20 circa.
Il tutto per poco più di 80km
Media 100 km/h per il diretto

Firenze-Bologna con l'AV richiede 35 minuti per circa 100km
Media 170 km/h (dovuta al difficoltoso tracciato, nella pianura padana la media è 234 km/h)


Riuscire ad avere un regionale diretto da 40 minuti o poco meno sarebbe ottimo, così come averne almeno 10-12 al giorno.
Per i treni pendolari sarebbe meglio averne da 50 minuti e 1 ora/1o e 5min.

Con questa situazione Pisa e Firenze sarebbero raggiungibili senza problemi per chi arriva al galilei ed i pendolari in generale.
Poter ammirare la cupola del brunelleschi in poco più di un ora dall'uscita dall'aeroporto non sarebbe cosa da poco.

Ma per carità: ma ancora c'è qualcuno che la mena con la storia del treno? In questi ultimi 40 anni è stato dimostrato che non funziona, che non è potenziabile, che non si possono ridurre i tempi di percorrenza (a meno di raddoppio dei binari e nuova linea) e questo semplicemente perchè non è possibile e non esiste al mondo una navetta aeroportuale su 80 km di distanza. E infatti è stato tolto il treno, eliminata la stazione ferroviaria Pisa Aeroporto che sarà sostituita dal people mover.

Proprio questo nuovo assetto mette la definitiva parola FINE sull'ipotesi di usare la ferrovia per fare il "Galilei" aeroporto di Firenze: ci sarà la rottura della tratta con i poveri passeggeri con le loro valige a strascico che a Pisa Centrale dovrebbero cambiare binario tra people mover e treno (che a quanto visto dai progetti preliminari non saranno affatto vicini). Ma stiamo scherzando o cosa? Altro che un'ora di viaggio...

Poi non si può fare il paragone con Bologna dato che sulla Firenze-Bologna c'è il "nulla", con tutto rispetto per i paesini sull'Appennino che generano poco traffico rispetto alla Firenze-Pisa, e quindi può viaggiare la TAV senza problemi. Ma sulla Firenze-Pisa ci sono centri di grande importanza che non possono rinunciare ai loro loacli e regionali e non c'è uno spillo libero per incrementare alcunché: già adesso spesso (parlo per esperienza personale) alcuni treni devono attendere nelle stazioni minori per farsi sorpassare da quelli più veloci, con grande inc..tura dei pendolari.
 
Da non sottovalutare il problema passeggeri. Un conto è un treno carico di pendolari e un conto è un treno carico di viaggiatori provenienti da un aeroporto o diretti verso di esso. Come fai a salire sulle carrozze MDVE o sulle scale del Vivalto se sei stracarico di bagagli?
Potresti allestire un treno apposito come il "Leonardo Express" ma chi paga? Dove lo inserisci se la linea è già satura?

Per non parlare di chi vorrebbe rimettere il checkin a Firenze SMN....
 
Ragazzi seono tutti discorsi da bar ,il treno ed altre castronerie ,
atte a migliorare i trasporti tra Firenze e Pisa se volevano da mo che li avevano
fatti .Per cui ora aspettiamo solo il progetto esecutivo dell ADF ,e il via libera ai lavori
il resto rimarra' solo un discorso da bar
 
Ma per carità: ma ancora c'è qualcuno che la mena con la storia del treno? In questi ultimi 40 anni è stato dimostrato che non funziona, che non è potenziabile, che non si possono ridurre i tempi di percorrenza (a meno di raddoppio dei binari e nuova linea) e questo semplicemente perchè non è possibile e non esiste al mondo una navetta aeroportuale su 80 km di distanza. E infatti è stato tolto il treno, eliminata la stazione ferroviaria Pisa Aeroporto che sarà sostituita dal people mover.

Proprio questo nuovo assetto mette la definitiva parola FINE sull'ipotesi di usare la ferrovia per fare il "Galilei" aeroporto di Firenze: ci sarà la rottura della tratta con i poveri passeggeri con le loro valige a strascico che a Pisa Centrale dovrebbero cambiare binario tra people mover e treno (che a quanto visto dai progetti preliminari non saranno affatto vicini). Ma stiamo scherzando o cosa? Altro che un'ora di viaggio...

Poi non si può fare il paragone con Bologna dato che sulla Firenze-Bologna c'è il "nulla", con tutto rispetto per i paesini sull'Appennino che generano poco traffico rispetto alla Firenze-Pisa, e quindi può viaggiare la TAV senza problemi. Ma sulla Firenze-Pisa ci sono centri di grande importanza che non possono rinunciare ai loro loacli e regionali e non c'è uno spillo libero per incrementare alcunché: già adesso spesso (parlo per esperienza personale) alcuni treni devono attendere nelle stazioni minori per farsi sorpassare da quelli più veloci, con grande inc..tura dei pendolari.

il nulla? Hanno solo dovuto perforare mezzo appennino.
Non c'e bisogno di raddoppiare i binari, i tempi in 40 anni sono scesi per alcune corse, non. Te ne sei accorto?
le corse invece sono scese, servono solo più corse veloci e alcuni accorgimenti al tragitto.

altro che raddoppio, sempre con la solita risposta.

@michele: i nuovi treni jazz sono configurabili per servizi aeroportuali, volendo. Chi vuoi che paghi, i viaggiatori.

@realista: lo stesso si può dire della pista di firenze, banalizzando. In toscana, come in italia le cose si fanno sempre tardi.
 
il nulla? Hanno solo dovuto perforare mezzo appennino.
Non c'e bisogno di raddoppiare i binari, i tempi in 40 anni sono scesi per alcune corse, non. Te ne sei accorto?
le corse invece sono scese, servono solo più corse veloci e alcuni accorgimenti al tragitto.

altro che raddoppio, sempre con la solita risposta.

@michele: i nuovi treni jazz sono configurabili per servizi aeroportuali, volendo. Chi vuoi che paghi, i viaggiatori.

@realista: lo stesso si può dire della pista di firenze, banalizzando. In toscana, come in italia le cose si fanno sempre tardi.

Si ma i Jazz sono stati concepiti e messi in linea proprio per i pendolari e per le linee trafficate.. Che senso avrebbe utilizzarli in configurazione aeroportuale, per creare un servizio unico in Italia, per non scontentare Pisa?
E poi di nuovo, la linea ferroviaria è come un aeroporto. Più di X movimenti all'ora non può accogliere e la Firenze-Pisa è al suo limite massimo. I tempi sono scesi perchè sono state eliminate delle fermate che fino a pochi anni fa comparivano negli orari. Quanti treni fermano al giorno a La Rotta? A Carmignano? San Frediano a Settimo? Prima c'erano dei regionali che effettuavano tutte le fermate.
 
ps: ieri ero alla caserma dei carabinieri per assistere alle lauree, siamo rimasti fuori circa un'ora e in questo lasso di tempo ho visto ben 4 pullman per l'aeroporto di Pisa e uno (penso sia quello di linea) per l'aeroporto di Firenze...chissà...forse una navetta ferroviaria non sarebbe questa cattiva idea...
 
Si ma i Jazz sono stati concepiti e messi in linea proprio per i pendolari e per le linee trafficate.. Che senso avrebbe utilizzarli in configurazione aeroportuale, per creare un servizio unico in Italia, per non scontentare Pisa?
E poi di nuovo, la linea ferroviaria è come un aeroporto. Più di X movimenti all'ora non può accogliere e la Firenze-Pisa è al suo limite massimo. I tempi sono scesi perchè sono state eliminate delle fermate che fino a pochi anni fa comparivano negli orari. Quanti treni fermano al giorno a La Rotta? A Carmignano? San Frediano a Settimo? Prima c'erano dei regionali che effettuavano tutte le fermate.

qualche carrozza dedicata al trasporto aeroportuale? Sarebbe utile sopratutto per i diretti, magari con biglietti a costo leggermente più alto. Come ho scritto ce ne sono 6, averne 10 o 12 sarebbe molto meglio.
I tempi sono scesi anche per la variante a lastra a signa, quando usata. Le frequenze in alcune fasce orarie sono buone, è la durata a fare schifo. In più i vivalto permetto il trasporto di molti più passeggeri.

Inoltre, visto che qualche politico poco sveglio vorrebbe fare terze corsie sulla fipili, sarebbe molto meglio potenziare la ferrovia per pendolari enon che aiutare il trasporto su gomma che ammorba di traffico poli attrattivi come Pisa e Firenze.
 
qualche carrozza dedicata al trasporto aeroportuale? Sarebbe utile sopratutto per i diretti, magari con biglietti a costo leggermente più alto. Come ho scritto ce ne sono 6, averne 10 o 12 sarebbe molto meglio.
I tempi sono scesi anche per la variante a lastra a signa, quando usata. Le frequenze in alcune fasce orarie sono buone, è la durata a fare schifo. In più i vivalto permetto il trasporto di molti più passeggeri.

Inoltre, visto che qualche politico poco sveglio vorrebbe fare terze corsie sulla fipili, sarebbe molto meglio potenziare la ferrovia per pendolari enon che aiutare il trasporto su gomma che ammorba di traffico poli attrattivi come Pisa e Firenze.

I Vivalto sono perfetti per i pendolari se usati con intelligenza. Pensa che a volte non bastano neppure perchè c'è gente in piedi sia al piano superiore sia all'inferiore. Che senso ha comporre un treno con sole 4 carrozze vivalto? Misteri.
 
I VERTICI ENAC INCONTRANO LE SOCIETÀ DI GESTIONE DEGLI AEROPORTI DI FIRENZE E PISA PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI INTEGRAZIONE TRA I DUE SCALI

Questa mattina, presso la Direzione Generale dell’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, si è svolto un incontro a cui hanno partecipato il Presidente Vito Riggio, il Direttore Generale Alessio Quaranta e i vertici delle società di gestione degli aeroporti di Firenze e Pisa.
Nello specifico, era presenti il Responsabile per l’Europa di Corporación América Roberto Naldi, per ADF, Aeroporto di Firenze, il Presidente Marco Carrai e l’Amministratore Delegato Vittorio Fanti, mentre per SAT, Società Aeroporto Toscano, il Presidente Paolo Angius e l’Amministratore Delegato Gina Giani.
L’incontro ha riguardato la presentazione all’ENAC della scelta delle due società di realizzare una forma societaria integrata tra i due scali, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti in elaborazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’ENAC ha preso atto con soddisfazione della scelta imprenditoriale che corrisponde anche agli indirizzi dell’Ente stesso.
L’ENAC e i vertici delle società hanno concordato un ulteriore incontro che si svolgerà a metà del mese di settembre.
Nel frattempo l’ENAC, che ha già approvato il piano di sviluppo aeroportuale, Master Plan, dello scalo di Pisa, procederà con l’approvazione di quello dell’Aeroporto di Firenze, sempre nel contesto del progetto industriale integrato.
L’ENAC, infine, ha espresso l’augurio che in tempi rapidi si possa dare certezza tariffaria alle due società al fine di poter procedere con gli importanti investimenti previsti su entrambi gli scali.
Roma, 01-08-2014

ENAC
 
AEROPORTI TOSCANI: A SETTEMBRE IL PIANO PER PERETOLA CON PISTA LUNGA. FIRENZE E PISA SI INTEGRANO
DI ERNESTO GIUSTI - VENERDÌ, 01 AGOSTO 2014 18:28 - CRONACA, ECONOMIA


ROMA – Sarà presentato a settembre, all’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile),il piano di sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Che prevederà la nuova pista lunga, verosimilmente lunga 2.400 metri, cioè in grado di assicurare un traffico passeggeri di 4/5 milioni di passeggeri l’anno.

L’annuncio è stato fatto stamani dal responsabile di Corporacion America Italia il gruppo del magnate armeno argentino Eduardo Eurnekian) durante la presentazione all’Enac del progetto d’integrazione degli aeroporti di Firenze e Pisa, come del resto indicato dal piano nazionale degli aeroporti che prevede un polo toscano capace (Firenze più Pisa) di un movimento passeggeri da 11/12 milioni l’anno.

Intorno al tavolo il presidente dell’Enac, Vito Riggio e il diretore generale, Alessio Quaranta, Naldi, il prasidente di Adf, la società di gestione dello scalo fiorentino, Marco Carrai, con l’amministratore deòlegato Vittorio Fanti, il nuovo presidente (eletto mercoledì) di Sat di Pisa, Paolo Angius con Gina Giani, confermata amministratore delegato. L’Enac ha preso atto del progetto d’integrazione dei due aeroporti toscani, reso possibile senza problemi né polemiche, dal fatto che le società di gestione dei due scali toscani sono ora controllate dal gruppo di Eurnekian. La fusione, in sostanza, è già stata fatta da Corporacion America.

Durante la riunione è stato ricordato che il piano di sviluppo del Galilei di Pisa è già stato presentato e approvato da Enac. Per dare un segnale rassicurante al comune di Pisa, preoccupato dalla crescita dello scalo di Firenze, Naldi ha ribadito che nei programmi del gruppo argentino c’è lo sviluppo di tutto il sistema aeroportuale toscano, senza naturalmente penalizzazioni per nessuno.

http://www.firenzepost.it/2014/08/0...-con-pista-lunga-firenze-e-pisa-si-integrano/
 
NEL DECRETO PER IL RILANCIO DELL'ECONOMIA SPICCANO 27 GRANDI OPERE: DUE PER LA TOSCANA

SBLOCCA ITALIA: 280 MILIONI PER LA PISTA LUNGA DI PERETOLA E 2 MILIARDI PER LA LIVORNO-CIVITAVECCHIA. NIENTE 80 EURO IN BUSTA A DISOCCUPATI E PENSIONATI
DI PAOLO PADOIN - SABATO, 02 AGOSTO 2014 09:30 - PRIMO PIANO



ROMA – Renzi è in difficoltà per le riforme non attuate e per l’economia che non si riprende, come ha riconosciuto il Ministro Padoan, ma prova a rilanciare con un’altra delle sue promesse roboanti per aiutare l’economia a ripartire. Entro agosto sarà approvato il decreto sblocca Italia, che attiverà trenta miliardi.

PIANO – II Piano è articolato in 10 punti fondamentali: 1) Sblocca Cantieri. Attiva risorse per 30 mld (57% da privati, 17 mld) 95 mila posti di lavoro; 2) Sblocca Comuni: 2mila interventi per 3,1 mld. Prevede 11 mld di investimenti in autostrade e ferrovie; 3) Sblocca reti. Banda larga e ultralarga: facilitazioni e semplificazioni; 4) Sblocca Porti Misure per la definizione dei corridoi logistici; 5) Opere antidissesto: 570 cantieri, 650 milioni; 6) Opere idriche: 104 cantieri, 480 milioni; 7) Sblocca burocrazia 6 miliardi di interventi di semplificazione; 7) Interventi per l`edilizia, tra cui ecobonus, incentivi e sgravi fiscali; 8) Sblocca Export. Piano per le imprese italiane e per attrarre investimenti esteri 9) Sblocca Bagnoli. Nuovo modello di governance per le aree di crisi industriale 10) Sblocca energia: 17 mld di investimenti, 100mila nuovi posti di lavoro.

BONUS – Afferma Renzi: «Negli ultimi due mesi sta crescendo la propensione al risparmio». Eppure i consumi non decollano perché la gente non spende e neppure i mirabolanti 80 € in busta paga hanno avuto l’effetto sperato. E a tal proposito una marcia indietro del premier, che dice: «Saremo in grado di mantenere il bonus degli 80 euro? Sì. Saremo in grado di estendere la platea? In questo momento non sono in grado di garantirlo. Ci proveremo. Ma garantisco che non ci sarà nessuna stangata». Nonostante il suo perdurante ottimismo, anche Renzi confessa che ci sono prospettive più fosche, insomma, per gli 80 euro a pensionati, disoccupati e partite Iva, una delle sue recenti promesse.

CANTIERI – La ripresa ancora non arriva e anzi va aiutata. Ecco quindi lo Sblocca-Italia, le cui linee guida sono state approvate giovedì dal Consiglio dei ministri e su cui parte ora la campagna di confronto on-line aperta a tutti. Il governo intende mobilitare diverse decine di miliardi di euro. Un`iniezione di soldi freschi che inizia da alcune Grandi opere fra le quali, per la Toscana, la nuova pista lunga dell’aeroporto di Firenze (280 mln) e l’autostrada Livorno-Civitavecchia (2 miliardi). In tutto, 27 Grandi opere da avviare. Senza disdegnare le piccole, però. Nell`insieme dovrebbero nascere 400 mila posti di lavoro. Ci saranno poi 570 cantieri per il dissesto idrogeologico e 104 cantieri per depuratori e collettori fognari. E ancora: un piano straordinario per favorire l`export delle piccole imprese e gli investimenti stranieri. Dato che il comparto edilizio è boccheggiante (Renzi: «Solo qui si sono persi mezzo milione di posti di lavoro»), ci saranno misure di sburocratizzazione, la rivoluzionaria idea di un regolamento edilizio nazionale in luogo degli attuali 8000 regolamenti edilizi comunali, e ancora la conferma dell`ecobonus (incentivi fiscali fino al 65% per miglioramento energetico e sismico delle case), ma anche misure di defiscalizzazione per chi compra appartamenti da destinare in affitto a canone concordato e innovative agevolazioni fiscali per chi vuole comprare casa e deve vendere la vecchia.

GOVERNO – Infine alcune (giuste) decisioni per combattere la «sindrome del No», come la definisce Renzi. Sono concessi poteri sostitutivi al governo quando un progetto si blocca per dissidi tra enti locali. Speriamo che almeno questo pacchetto di misure veda rapidamente la luce e non rimanga in ombra come è successo per molti degli interventi annunciati con slides e tweet da Renzi.

http://www.firenzepost.it/2014/08/0...-80-euro-in-busta-a-disoccupati-e-pensionati/
 
Rissa in aereo per l’aria condizionata
Un ritardo di quasi tre ore, una passeggera ha un malore e scoppia il putiferio


FIRENZE - A terra per oltre tre ore: il volo Vueling VY 06922 diretto a Palermo ha lasciato la pista dello scalo fiorentino solo a mezzanotte e mezzo quando la partenza prevista era alle 20.55 di mercoledì sera. Ma non c’entrano né gli scioperi né il vento. A innescare l’alta tensione, l’altra sera è stata la mancanza di aria condizionata. A bordo dell’aereo, infatti, sarebbe mancata la climatizzazione che, secondo la prima ricostruzione della Polaria, in quel momento non era stata erogata da terra.

I RACCONTI - Secondo alcuni testimoni, sentiti poi dalla polizia, tutto sarebbe nato poco prima la chiusura dei portelloni per il decollo. In attesa del rullaggio e in mancanza dell’aria condizionata, il pilota avrebbe deciso di lasciare aperto il portellone di coda proprio per far defluire l’aria.

ATTACCO DI PANICO - Durante le fasi precedenti il rullaggio, una passeggera avrebbe accusato un attacco di panico, forse per la mancanza di climatizzazione. E ha cominciato ad agitarsi talmente che ha chiesto di fare qualcosa e di scendere dall’aereo. A quel punto, secondo alcuni testimoni sentiti dalla polizia, il personale di bordo avrebbe provato — in qualsiasi maniera — a risolvere la situazione. Solo che la situazione, al contrario, sarebbe peggiorata. È infatti nata una forte discussione tra il personale di bordo e alcuni degli altri passeggeri che sono andati ad aiutare la donna. Alcuni testimoni avrebbero anche riferito di un parapiglia tra le hostess e alcuni ospiti del volo. Una situazione impossibile da gestire: qualcuno ha cominciato a chiamare le forze dell’ordine mentre dalla torre di controllo sono stati chiesti alcuni chiarimenti proprio in merito a quello che stava accadendo all’interno dell’aereo.

DECOLLO RIMANDATO - Da qui la decisione di rimandare il decollo e di far sbarcare i passeggeri in attesa che sul mezzo fosse ripristinata la climatizzazione. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno cominciato a mettere mano alla situazione, sentendo i testimoni che hanno raccontato quanto accaduto pochi minuti prima il volo Vueling VY 06922 diretto a Palermo. Alla fine degli accertamenti la polaria ha confezionato una comunicazione riservata all’Enac, l’autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile sottoposto al controllo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e anche all’Enav, la società pubblica che è responsabile, assieme all’Aeronautica Militare, della fornitura dei servizi del traffico aereo (ATS) e di altri servizi della navigazione aerea in Italia. Resta da capire se i due enti prenderanno eventuali provvedimenti nei confronti del personale di bordo del mezzo. Al momento la vicenda non ha alcuna ricaduta da un punto di vista penale: non è stato necessario l’intervento dei medici e nessuno ha riportato ferite tali da far scattare una denuncia da parte delle forze dell’ordine. Non si esclude, però, che qualche passeggero possa decidere di rivolgersi alla polizia per depositare qualche querela oppure possa avanzare qualche richiesta a Vueling in base alla «Carta dei Diritti del Passeggero», che tutela appunto tutti quelli che usufruiscono di questo mezzo.

http://corrierefiorentino.corriere....-aereo-l-aria-condizionata-223669856830.shtml
 
ps: ieri ero alla caserma dei carabinieri per assistere alle lauree, siamo rimasti fuori circa un'ora e in questo lasso di tempo ho visto ben 4 pullman per l'aeroporto di Pisa e uno (penso sia quello di linea) per l'aeroporto di Firenze...chissà...forse una navetta ferroviaria non sarebbe questa cattiva idea...

Ma scusa, la navetta ferroviaria c'è stata per anni e anni (tra Firenze SMN e Pisa Aeroporto) e non la usava nessuno (anche quando c'era il check in alla stazione di Firenze), c'hanno perso un sacco di soldi, tanto che poi hanno cominciato a ridurre i treni diretti e infine hanno smantellato la stazione all'aeroporto di Pisa.
 
Infatti il checkin a SMN fu un totale fallimento. Esiste al mondo un caso simile? Fai il checkin in una città e decolli da un'altra a 80km? :D
 
il nulla? Hanno solo dovuto perforare mezzo appennino.
Appunto: il nulla. Nel senso che non ci sono mille stazioni importanti in cui locali e regionali devono fermare per i pendolari.

Non c'e bisogno di raddoppiare i binari, i tempi in 40 anni sono scesi per alcune corse, non. Te ne sei accorto?
le corse invece sono scese, servono solo più corse veloci e alcuni accorgimenti al tragitto.

Senti, io faccio il pendolare su quella tratta, ti confermo che non c'è un buco libero nemmeno a pagarlo e che regolarmente ci sono dei treni che, pur in orario, si devono fermare in qualche stazione per farne passare un altro, in alcuni casi non occasionalmente, ma tutti i giorni, i capotreno lo sanno già e sanno anche qual'è il treno che ogni mattina ti blocca.

altro che raddoppio, sempre con la solita risposta.

Ripeto, non lo dico io che non sono nessuno, ma è scritto nei documenti di Regione Toscana e Ferrovie, l'unica soluzione per migliorare i tempi tra Firenze e Pisa (mediamente un'ora) sarebbe raddoppiare la linea o farne un'altra nuova dedicata.
 
Infatti il checkin a SMN fu un totale fallimento. Esiste al mondo un caso simile? Fai il checkin in una città e decolli da un'altra a 80km? :D

Esatto: a volte mi sembra che siamo alla follia. Si vuol fare una navetta aeroportuale non tra una città ed il suo aeroporto, ma tra due città diverse (ognuna col suo aeroporto) e distanti 80 chilometri. Ma di che diavolo stiamo parlando?
 
Stato
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