Nuovo bando CT Sardegna: quale modello?


E' stato fatto uno studio nel 2010, pubblicato su Tourism Analysis, proprio sull' aeroporto di Alghero e sull'impatto che ha avuto sul territorio.
Destagionalizzazione e esplosione del turismo estero sono stati determinati per lo sviluppo dell' area.

Si chiama "HAVE LOW-COST CARRIERS INFLUENCED TOURISM DEMAND AND SUPPLY? THE CASE OF ALGHERO, ITALY"
Che tra l'altro riprendendo un raffronto con le baleari cita:


Riprendo, sempre dallo studio, questo schema molto ben fatto per far capire "come gira il fumo".

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Spesso, erroneamente, si pensa che prima vada creata l'offerta (l'albergo, il campo da golf etc) e poi la arriva la domanda da sè.
In realtà va fatto l'esatto opposto. Prima si crea la domanda (turismo inbound) e poi si adegua l'offerta.

Che è esattamente l'approccio che ha guidato il boom spagnolo del turismo
Mah. Difficile convincere un golfista ad andare in un posto senza campi solo mettendo qualche volo. Conosco abbastanza bene il settore, e per portare gente deve offrire un circuito completo, composto da campi, alberghi adeguati e possibilmente offerta culinaria.
 
Mah. Difficile convincere un golfista ad andare in un posto senza campi solo mettendo qualche volo. Conosco abbastanza bene il settore, e per portare gente deve offrire un circuito completo, composto da campi, alberghi adeguati e possibilmente offerta culinaria.
Indubbio. Però il turismo spagnolo, o quello della riviera del corallo sarda, non è esploso certo grazie al nuovo campo da golf.

L'offerta segue la domanda e non viceversa.
 
non sono convinto. in inverno l'offerta sarda è pressoché zero, hai voglia a mettere voli

mio figlio ha fatto l'erasmus a palma e lì in inverno c'era comunque una offerta assurda, non è confrontabile
 
Indubbio. Però il turismo spagnolo, o quello della riviera del corallo sarda, non è esploso certo grazie al nuovo campo da golf.

L'offerta segue la domanda e non viceversa.
A parte che tutto questo non rientra nel topic, io baüscia imbruttito o fiorentino rincoglionito non è che vado come un Cesare qualsiasi a vedere Stokazzenburg solo perché qualcuno ci mette i voli, ma guardo prima cosa posso fare in quel posto, e quando vedo che a novembre alberghi, ostelli e autonoleggi sono chiusi al 99%, peggio che a Vergate sul Membro a Ferragosto, (cit) lascio che quei voli trasportino aria fritta.
Se voglio fare attività al momento "di nicchia", trekking, cicloturismo alla biellese et similia volo CAG/OLB o approfitto delle offerte invernali dei traghetti (si, ci sono).
Ma sono numeri talmente bassi che non influenzano certo i numeri dei voli in CT.
Se invece vedo sui vari siti che c'è un offerta alberghiera e di attività e magari non spennatacchini ci vado anche sul canotto di Fantozzi.
Con questo OT CHIUSO, non mandiamo in vacca un thread serio e interessante, che Dan si arrabbia, e a ragione.
Polemiche in PM, se ho voglia e tempo rispondo.
E ora mi taccio, leggo e imparo.
 
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Ripeto l'invito a ragionare su idee per una formula alternativa al bando di CT attuale, di come incentivare il turismo, in questo thread, non interessa (peraltro, certo tipo di turismo cafone da ciabatta, droga e discoteca non interessa nemmeno ai sardi).

@Seaking non puoi inserire la clausola delle connessioni all'interno del bando, perchè violerebbe le regole della libera concorrenza. Quando sottolineo il potenziale delle connessioni, mi riferisco alla possibilità, per ITA/LH/EN in primis, e di tutte le compagnie facenti parte di un'alleanza a seguire, di potere sfruttare anche quell'aspetto per aumentare i ricavi (l'ipotetico biglietto CAG/Resto del mondo non avrebbe comunque la tratta su FCO/LIN in regime di CT, ma sarebbe comunque un pax in più sul volo). Queste compagnie avrebbero comunque un vantaggio competitivo, e potrebbero quindi proporre uno sconto maggiore o, per CAG sopratutto, anche andare a compensazione zero.
 
@Seaking non puoi inserire la clausola delle connessioni all'interno del bando, perchè violerebbe le regole della libera concorrenza. Quando sottolineo il potenziale delle connessioni, mi riferisco alla possibilità, per ITA/LH/EN in primis, e di tutte le compagnie facenti parte di un'alleanza a seguire, di potere sfruttare anche quell'aspetto per aumentare i ricavi (l'ipotetico biglietto CAG/Resto del mondo non avrebbe comunque la tratta su FCO/LIN in regime di CT, ma sarebbe comunque un pax in più sul volo). Queste compagnie avrebbero comunque un vantaggio competitivo, e potrebbero quindi proporre uno sconto maggiore o, per CAG sopratutto, anche andare a compensazione zero.

La mia idea non funzionerebbe mai perchè non sufficientemente populista ma, come dicono gli ammerigani, here goes nothing.

Lo scopo della continuità territoriale, IMHO, è quello di garantire a determinate fasce della popolazione che vivono in un territorio isolato di accedere al “continente” per motivi di urgenza, come quelli medici, in particolare in quei periodi dell’anno dove non c’è domanda.

Lo scopo della continuità territoriale, sempre IMHO, non è quello di calmierare i prezzi, di permettere ai fuorisede di tornare a casa per il santo Panettone, o di creare “una linea aerea regionale”. Quello è populismo peronista e abbiamo solo da andare a vedere l’Argentina per scoprire che pro gli ha fatto.

Ciò detto, se lo scopo è quello di cui sopra allora io penso che una CT rivista dovrebbe basarsi su due pilastri: stimolare quanta piú offerta sostenibile possibile, e dare una mano a chi ha specifiche e comprovate esigenze.

Sul primo punto, si potrebbero fornire incentivi a TUTTE le compagnie interessate a volare in inverno, a prescindere dalla destinazione. La monodesignazione in esclusiva è roba da anni ‘70, basta. Sulle Baleari volano tutti, ci sarà un perchè. Agevolazioni vuol dire sconto su handling, landing fees, quello che vuoi. Arriverei pure al punto da dirti che se vuoi fare MRO ad AHO ti levo l’IVA sui tools. (ci sarebbe poi da discutere su come incrementare l’appetibilità della splendida Sardegna in inverno, ma quello è un altro discorso).

Sul secondo punto, io istituirei uno sconto sulle tariffe a chi è in una determinata situazione, come basso ISEE o bisogno di cure. L’SSN puó emettere un codice che viene riconosciuto dalle compagnie aeree. Cosí come esistono le tariffe per i marinai, cosí come le compagnie offrono sconti per militari e reduci, lo stesso si può fare per queste tipologie di persone. Anche altre misure tipo carnet di viaggio e quant’altro possono venir sovvenzionate, ma non deve essere una specie di libera tutti populista. Se il signor Puddu ha deciso di fare il cumenda a Milano ma vuole comunque rientrare a Cagliari tutti i weekend, quella è una scelta sua, mica un diritto.
 
Ultima modifica:
Prosecuzione totalmente a carico del passeggero, ovviamente.

Il fenomeno da combattere è il non poter nemmeno scegliere perché obbligati ex-lege da un bando figlio di una mentalità ferma agli anni ‘60.
Da quel che mi ricordo, quando la CT era operata da ITA, i voli in connessione non seguivano le regole tariffarie della CT, nemmeno per la parte nazionale. Ma era una comodità’ molto apprezzata
 
@Seaking non puoi inserire la clausola delle connessioni all'interno del bando, perchè violerebbe le regole della libera concorrenza. Quando sottolineo il potenziale delle connessioni, mi riferisco alla possibilità, per ITA/LH/EN in primis, e di tutte le compagnie facenti parte di un'alleanza a seguire, di potere sfruttare anche quell'aspetto per aumentare i ricavi (l'ipotetico biglietto CAG/Resto del mondo non avrebbe comunque la tratta su FCO/LIN in regime di CT, ma sarebbe comunque un pax in più sul volo). Queste compagnie avrebbero comunque un vantaggio competitivo, e potrebbero quindi proporre uno sconto maggiore o, per CAG sopratutto, anche andare a compensazione zero.

Allora tocca rivedere le regole a monte e trovare una formula che sappia coniugare le facilitazioni ai residenti (che non metto in discussione) alla possibilità di volare anche con vettori non "stand-alone".

Se volare con un vettore stand-alone diventa invece un obbligo (come è oggi), il bando deve essere rivisto IMHO.
 
Da quel che mi ricordo, quando la CT era operata da ITA, i voli in connessione non seguivano le regole tariffarie della CT, nemmeno per la parte nazionale. Ma era una comodità’ molto apprezzata

Accettabilissimo che la tariffa sia non agevolata anche sulla tratta nazionale, ma almeno ti do l'opportunità di andare oltre Roma e Milano, senza addossarti il rischio di una connessione che connessione non è.
 
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Se volare con un vettore stand-alone diventa invece un obbligo (come è oggi), il bando deve essere rivisto IMHO.

Non è così: il bando lo può vincere ITA come FR, non cambia nulla, entrambe devono garantire tot voli in determinate fasce orarie a costi calmierati per i residenti.
Quello che NON puoi inserire nel bando è l'obbligo della possibilità di connessione, perchè andresti a circoscrivere la platea dei partecipanti e, inoltre, andresti a snaturare il principio della CT primaria su Roma e Milano.
Come ha scritto qualcuno, ai tempi di AZ (ma anche con ITA) se cercavi il biglietto CAG (o AHO o OLB)/JFK lo trovavi, e lo pagavi al di fuori della CT - anzi, spesso costava molto di più rispetto al XXX/JFK via FCO - oggi lo puoi fare per l'accordo di interline che Aeroitalia ha sottoscritto con DL/AF/KL di recente, ma sino a due mesi fa era impossibile, salvo fare connessione fai da te.
 
Sul primo punto, si potrebbero fornire incentivi a TUTTE le compagnie interessate a volare in inverno, a prescindere dalla destinazione. La monodesignazione in esclusiva è roba da anni ‘70, basta. Sulle Baleari volano tutti, ci sarà un perchè. Agevolazioni vuol dire sconto su handling, landing fees, quello che vuoi. Arriverei pure al punto da dirti che se vuoi fare MRO ad AHO ti levo l’IVA sui tools. (ci sarebbe poi da discutere su come incrementare l’appetibilità della splendida Sardegna in inverno, ma quello è un altro discorso).

Sul secondo punto, io istituirei uno sconto sulle tariffe a chi è in una determinata situazione, come basso ISEE o bisogno di cure. L’SSN puó emettere un codice che viene riconosciuto dalle compagnie aeree. Cosí come esistono le tariffe per i marinai, cosí come le compagnie offrono sconti per militari e reduci, lo stesso si può fare per queste tipologie di persone. Anche altre misure tipo carnet di viaggio e quant’altro possono venir sovvenzionate, ma non deve essere una specie di libera tutti populista. Se il signor Puddu ha deciso di fare il cumenda a Milano ma vuole comunque rientrare a Cagliari tutti i weekend, quella è una scelta sua, mica un diritto.
Secondo me si potrebbe anche creare due CT diverse, una per Cagliari dove la non esclusività viene compensata dagli incentivi descritti da @13900 e un'altra su AHO e OLB più simile a quella attuale, magari accorpando voli su OLB e AHO nei periodi di minor traffico.
 
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Tortolì ha una pista piuttosto corta, adatta solo a turboelica (parlo di aviazione commerciale), e un paio di piazzole. Non credo abbia molti spazi di allargamento. Dopo l'abbandono, a più riprese si parlava di riattivarlo per l'AG, cosa che potrebbe avere anche un senso. Non ci vedo possibilità di integrazione in un bando di CT, onestamente.

Edit: il tutto con buona pace dell'assessora Manca.
 
Riflettevo… cercando un approccio innovativo provavo a focalizzate il problema a cui la CT vorrebbe dare una risposta.

In un regime di libero mercato dove c’è una esigenza di viaggio dovrebbe arrivare spontaneamente un'offerta adeguata… ma evidentemente qui non funziona così.

Perché.. prima di forzature tanto pesanti sul mercato.. tariffe concordate, esclusiva (col rischio di tenere lontane le compagnie non incaricate), orari ecc ecc… analizzerei le cause del problema.. magari si può “mirare” meglio.

Quali sono esattamente i problemi? Sono diversi tra CAG e il resto dell'isola? Il problema persiste per 12 mesi su 12 oppure un pochino di mobilità estiva ci sarebbe lo stesso? Se si supportano solo i sardi non si rischia di penalizzare con puro autolesionismo quei passeggeri che magari ci vorrebbero andare in Sardegna?

A tenere artificialmente in vita un sistema di trasporto si rischiano danni collaterali.. (come si è visto … ad esempio come faccio ad andare in luoghi diversi da Roma e Milano se dai l’esclusiva dei voli verso l’unico hub nazionale ad Aeritalia? Magari un feed di ITA non c’è anche per questo)

Come suggerisce @13900 assorbire i costi aeroportuali, perlomeno per CAG, potrebbe funzionare?

Ma ho l’impressione che si voglia favorire solo la mobilità dei sardi a costo di penalizzare ogni possibilità di sviluppo del mercato… e secondo me questo non funziona.

È possibile che buona parte dei problemi di mobilità dei sardi derivino da un bando non conforme alle necessità?

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Ottimi spunti di riflessione.
Cagliari ha dinamiche diverse, effettivamente: è il capoluogo di regione, ha molte piccole startup, l'università, il porto con discreto mercato crocieristico: diciamo che un minimo di traffico più o meno garantito ce l'ha.
Olbia ha un giro turistico di alto livello (è il terzo scalo di AG dopo CIA e LIN), un po' è andato in disgrazia con le sanzioni alla Russia, ma movimento estivo ne ha: il problema, però, è che è (molto) altospendente, e di inverno sparisce, ed è il tipo di turismo inviso alla maggior parte dei sardi, oltre che essere l'unico territorio dove ville e villoni sono proliferati in abbondanza.
La zona di Alghero la conosco meno, merita anche lei dal punto di vista turistico (mare a parte, la Sardegna è bella tutta, non credo di dire qualcosa di nuovo), a livello di servizi non è messa malissimo, ma è certamente la meno gettonata. Come detto prima, a livello di numeri, OLB e AHO hanno più o meno lo stesso traffico di CT, 270/280.000 pax, sono distanti in termini di pax totali (1.800.000 AHO, 3.200.000 OLB), CAG gira su livelli ben diversi (mi sembra di ricordare circa 1.200.000 in CT, 5.200.000 totali).
Dei due aeroporti in stato di simil abbandono (Oristano - ormai abbandonato proprio - e Tortolì), il primo non ha senso come scalo commerciale (Cagliari è a un'ora di auto, forse anche meno), il secondo ha avuto un tentativo di operatività con gli ATR, durato poco, pur andando a servire una delle zone più conosciute a livello turistico (l'Ogliastra) e molto frequentata, nonostante rimanga più rognosa da raggiungere via terra rispetto a Oristano.
Quindi, per tentare di dare una risposta (che è poi il mio personalissimo parere) alla tua domanda, la verità è che si dovrebbe trovare una formula per garantire, nei periodi di bassa domanda, la possibilità di potere muoversi: su Cagliari il problema dovrebbe essere meno sentito, su OLB e AHO, invece, è effettivamente una necessità.
Sarebbe interessante ragionare anche sulle frequenze giornaliere e sulle fasce orarie richieste dal bando, domandandosi se siano effettivamente necessarie e se la regola presente qualche anno fa (obbligo di aggiungere un volo quando il tasso di prenotazioni superava l'80%) non sia effettivamente una buona soluzione.
 
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Piccola parentesi su Tortolì, concordo con Dancrane che non è il 4 aeroporto da inserire nella continuità territoriale. Secondo me potrà avere un traffico molto forte di aviazione generale e qualche volo stagionale con ATR o simili. Comunque l'ogliastra un po' di turismo lo acchiappa ed è tendenzialmente legato alle strutture di alto livello presenti in zona quindi mi immagino l'aeroporto come un punto di arrivo per charter dal nord Europa, un po' come l'aeroporto dell'Elba ma con numeri più alti.
 
La ricetta unica per tutti rischia di non funzionare per nessuno...
Su CAG andrebbe studiato un mini incentivo universale o uno dedicato ai sardi ma che non penalizzi lo sviluppo dello scalo salvaguardando la libera concorrenza.

La Sardegna ha bisogno di essere collegata ad un hub, (almeno da un punto) quindi la scelta del vettore è obbligata. Non sta a me dire come ma se così fosse mi proteggerei con una perizia sul prezzo corretto da concordare col solo soggetto qualificato e magari chiederei un parere preventivo alla magistratura.. magari non al proprietario attuale della compagnia... massima trasparenza ma affidamento diretto (tra Regione e Stato...).
L'alternativa è incentivare tutti e non uno...

Risolto questo sull'aeroporto principale (garantendo almeno un punto di uscita valido)... per gli altri e per qualche frequenza su CAG... visto che ci tengono tanto si può andare a bando..

Però l'operatività che serve ai sardi (anche a nord) è quella che garantiva Alitalia... o no? Poi AZ può risultare più o meno simpatica... ma non è questo il punto.



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Però l'operatività che serve ai sardi è quella che garantiva Alitalia... o no? Poi AZ può risultare più o meno simpatica... ma non è questo il punto.

A me non dispiaceva Volotea (che si ritirò perchè era antieconomico per loro), servizio normalissimo ed orari consoni, rimborsi immediati per cancellazione/sostituzione del biglietto, call center efficiente, poi certamente AZ consentiva anche altro (ormai è andata in prescrizione, ma una volta prenotai un CAG/LIN/LCY perchè costava meno della CAG/LIN :), essere aviopirla aiuta col giochetto degli hidden city ticket). Il punto è proprio questo: garantire il servizio indispensabile e poi, nel caso, incentivare il resto con una formula che non sia la CT.
Concordo sulla consulenza imparziale...
 
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A me non dispiaceva Volotea (che si ritirò perchè era antieconomico per loro), servizio normalissimo ed orari consoni, rimborsi immediati per cancellazione/sostituzione del biglietto, call center efficiente, poi certamente AZ consentiva anche altro (ormai è andata in prescrizione, ma una volta prenotai un CAG/LIN/LCY perchè costava meno della CAG/LIN :), essere aviopirla aiuta col giochetto degli hidden city ticket). Il punto è proprio questo: garantire il servizio indispensabile e poi, nel caso, incentivare il resto con una formula che non sia la CT.
Concordo sulla consulenza imparziale...
Sicuramente è una compagnia di spessore con potenziale maggiore... e sicuramente ci teneva a fare bene. Trascurando che c'è un mondo intero oltre Roma e Milano i competitor ci sono... se l'obiettivo è il punto a punto e basta.. spero in futuro scrivano il bando identificando le criticità prima per non scoprirle dopo.
Magari anche Aeritalia davanti ad un bando più definito sugli impegni... sarebbe andata meglio.

Ricordo che tempo fa di fronte ad un bando (piccolo cmq) scritto male offrii per principio il triplo degli altri e lo vinsi perche tutti vennero esclusi per eccesso di ribasso. Un ribasso dell'80% dovrebbe far venire il dubbio che non stai comprando il massimo o che hai sbagliato a scrivere l'avviso.

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