@Seaking non puoi inserire la clausola delle connessioni all'interno del bando, perchè violerebbe le regole della libera concorrenza. Quando sottolineo il potenziale delle connessioni, mi riferisco alla possibilità, per ITA/LH/EN in primis, e di tutte le compagnie facenti parte di un'alleanza a seguire, di potere sfruttare anche quell'aspetto per aumentare i ricavi (l'ipotetico biglietto CAG/Resto del mondo non avrebbe comunque la tratta su FCO/LIN in regime di CT, ma sarebbe comunque un pax in più sul volo). Queste compagnie avrebbero comunque un vantaggio competitivo, e potrebbero quindi proporre uno sconto maggiore o, per CAG sopratutto, anche andare a compensazione zero.
La mia idea non funzionerebbe mai perchè non sufficientemente populista ma, come dicono gli ammerigani, here goes nothing.
Lo scopo della continuità territoriale, IMHO, è quello di garantire a determinate fasce della popolazione che vivono in un territorio isolato di accedere al “continente” per motivi di urgenza, come quelli medici, in particolare in quei periodi dell’anno dove non c’è domanda.
Lo scopo della continuità territoriale, sempre IMHO, non è quello di calmierare i prezzi, di permettere ai fuorisede di tornare a casa per il santo Panettone, o di creare “una linea aerea regionale”. Quello è populismo peronista e abbiamo solo da andare a vedere l’Argentina per scoprire che pro gli ha fatto.
Ciò detto, se lo scopo è quello di cui sopra allora io penso che una CT rivista dovrebbe basarsi su due pilastri: stimolare quanta piú offerta sostenibile possibile, e dare una mano a chi ha specifiche e comprovate esigenze.
Sul primo punto, si potrebbero fornire incentivi a TUTTE le compagnie interessate a volare in inverno, a prescindere dalla destinazione. La monodesignazione in esclusiva è roba da anni ‘70, basta. Sulle Baleari volano tutti, ci sarà un perchè. Agevolazioni vuol dire sconto su handling, landing fees, quello che vuoi. Arriverei pure al punto da dirti che se vuoi fare MRO ad AHO ti levo l’IVA sui tools. (ci sarebbe poi da discutere su come incrementare l’appetibilità della splendida Sardegna in inverno, ma quello è un altro discorso).
Sul secondo punto, io istituirei uno sconto sulle tariffe a chi è in una determinata situazione, come basso ISEE o bisogno di cure. L’SSN puó emettere un codice che viene riconosciuto dalle compagnie aeree. Cosí come esistono le tariffe per i marinai, cosí come le compagnie offrono sconti per militari e reduci, lo stesso si può fare per queste tipologie di persone. Anche altre misure tipo carnet di viaggio e quant’altro possono venir sovvenzionate, ma non deve essere una specie di libera tutti populista. Se il signor Puddu ha deciso di fare il cumenda a Milano ma vuole comunque rientrare a Cagliari tutti i weekend, quella è una scelta sua, mica un diritto.