Nuovo bando CT Sardegna: quale modello?


Chiedo scusa preventivamente a tutti, ma il primo post era piuttosto chiaro sullo spirito del thread: RAGIONARE su un modello di CT che possa avere un senso ed essere sostenibile. Dei giudizi sui massimi sistemi importa poco, si vuole ragionare su proposte alternative all'attuale. Per le polemiche, ci sono decine e decine di pagine FB sulle quali andare a sfogare le proprie lagnanze.

Detto questo, e ringraziando quanti hanno cominciato a postare i numeri della taumaturgica CT delle Baleari, personalmente comincerei a buttare giù uno schema di massima:

1 - Quale dovrebbe essere l'obiettivo della CT? La possibilità di avere voli di A/R quotidiani verso due dei poli nevralgici (Roma e Milano)? Quanti e in quali fasce orarie? Per quali soggetti?
2 - Come incentivare le compagnie a operare 365 giorni l'anno detti voli? E' valido il modello attuale dell'esclusiva sulla singola rotta? A quali costi?

Partiamo dai concetti semplici, proviamo per una volta a parcheggiare le polemiche campanilistiche, dimentichiamoci un momento il corollario turistico e non, e ragioniamo su un servizio che comunque deve collegare una regione insulare alla terraferma più rapidamente rispetto alle 6/9 ore della nave.

Sul punto 1, mi concentrerei sui numeri di passeggeri trasportati in regime di CT dai 3 aeroporti (CAG, OLB e AHO), per capire la potenziale platea e le diverse necessità in termini di capacità da offrire (ricordando anche che i bandi sono cambiati nel corso degli anni, e che, sino alla chiusura di AZ, vi era anche l'obbligo di aggiungere voli al raggiungimento di una determinata % di posti disponibili - mi pare dopo l'80% dei posti venduti)
Sul punto 2, a me viene in mente una sorta di liberalizzazione (chi vuole operare deve garantire il servizio 365 giorni l'anno) alternativa all'esclusiva sulla rotta.

Infine, non escluderei l'ipotesi di modulare due o tre regimi diversi, in funzione dei diversi aeroporti, tenendo presente che il meno appetibile, da sempre, è quello di AHO.

Grazie.

Domanda che faccio senza fine polemico: se Alghero e' l'aeroporto piu' problematico...ha senso tenerlo in piedi? In altre parole, serve spendere palanche pubbliche?
 
Domanda che faccio senza fine polemico: se Alghero e' l'aeroporto piu' problematico...ha senso tenerlo in piedi? In altre parole, serve spendere palanche pubbliche?

Domanda a mio avviso malposta: Alghero nel 2024 ha movimentato comunque più di 1.600.000 passeggeri, quindi non è un aeroporto senza traffico che necessita di sovvenzioni.
Diverso è domandarsi se sia assolutamente necessaria la frequenza giornaliera su LIN/FCO per 365 giorni l'anno oppure non sia preferibile studiare una sorta di alternanza con OLB o un volo con scalo a FCO, per quanto i due traffici (LIN e FCO/AHO) abbiano numeri simili, 270.000 e 280.000 pax.
A fare la media del pollo, sarebbero 750 pax/die per ciascuna destinazione, sarebbe interessante vedere la differenza tra summer e winter per avere un quadro migliore delle necessità.
 
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Perdonatemi la banalità... ma il servizio di CT attuale è figlio del bando che lo ha determinato. Quel bando portava i concorrenti a competere sul massimo ribasso , non teneva conto delle prosecuzioni, né delle flotte, ne dei viaggiatori non in CT ecc. Naturalmente prevedeva delle regole su tariffe e servizi... e immagino siano state rispettate.

Inutile polemizzare oggi (e soprattutto farlo qui)...

Oggi andrebbe ripensato cosa si vuole ottenere... e formulato un bando in tal senso.

Non so quali siano le idee della politica... ma ipotizzare un modello il più funzionale possibile è un esercizio interessante. (Magari può essere anche fonte di ispirazione)

Proporrei di farlo senza riferirci sistematicamente alla CT attuale (meglio basarci semmai su modelli funzionali)

La prima cosa credo sia capire cosa si vuole ottenere... dopo vedere come ...

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Concordo (quasi) in toto.
L'unico punto sul quale dissento è il discorso dei criteri del bando attuale in merito alle flotte: la flotta era (a memoria) uno dei parametri che venivano valutati per assegnare il punteggio finale per l'aggiudicazione del servizio, solo che il peso del punteggio assegnato alla flotta era marginale rispetto agli altri parametri.
Il risultato è che Aeroitalia, con una flotta di soli 9 B737, va in crisi alla prima macchina che ha un problema, avendone almeno 6/7 impegnate sui voli in CT (da quel che vedo a CAG, 4 passano la notte lì, immagino che un quinto la passi a OLB e ne servono altri due a LIN e FCO per garantire i voli di prima mattina). Volotea aveva sempre una quinta macchina pronta a CAG in caso di necessità, AZ l'aveva a FCO.
 
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Domanda che faccio senza fine polemico: se Alghero e' l'aeroporto piu' problematico...ha senso tenerlo in piedi? In altre parole, serve spendere palanche pubbliche?
Teniamo conto anche che, per chi vive nel nord della Sardegna, la distanza Alghero - Cagliari ammonta a quasi 3 ore di macchina…
 
Domanda a mio avviso malposta: Alghero nel 2024 ha movimentato comunque più di 1.600.000 passeggeri, quindi non è un aeroporto senza traffico che necessita di sovvenzioni.
Diverso è domandarsi se sia assolutamente necessaria la frequenza giornaliera su LIN/FCO per 365 giorni l'anno oppure non sia preferibile studiare una sorta di alternanza con OLB o un volo con scalo a FCO, per quanto i due traffici (LIN e FCO/AHO) abbiano numeri simili, 270.000 e 280.000 pax.
A fare la media del pollo, sarebbero 750 pax/die per ciascuna destinazione, sarebbe interessante vedere la differenza tra summer e winter per avere un quadro migliore delle necessità.

Appunto, se non necessita di sovvenzioni...perche' viene, effettivamente, sovvenzionato?

Teniamo conto anche che, per chi vive nel nord della Sardegna, la distanza Alghero - Cagliari ammonta a quasi 3 ore di macchina…

Non lo metto in dubbio, ma allo stesso tempo ci sono un sacco di posti in Europa o in Italia che distano 3 ore di macchina dall'aeroporto. Continuita' per tutti?
 
Appunto, se non necessita di sovvenzioni...perche' viene, effettivamente, sovvenzionato?

Per garantire i voli giornalieri, il principio della CT è questo, garantire la possibilità di raggiungere Roma e Milano ogni giorno.

Non lo metto in dubbio, ma allo stesso tempo ci sono un sacco di posti in Europa o in Italia che distano 3 ore di macchina dall'aeroporto. Continuita' per tutti?

Il mio ragionamento era infatti questo, capire la necessità per modulare un qualcosa di sensato, considerato che, per quanto non snelli i collegamenti, da OLB si può andare a AHO e viceversa molto più celermente che su CAG.
 
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Teniamo conto anche che, per chi vive nel nord della Sardegna, la distanza Alghero - Cagliari ammonta a quasi 3 ore di macchina…
Da Alghero magari andrei ad Olbia più che a Cagliari.

Penso che lavorare su due aeroporti sia un buon compromesso. Uno a nord e uno a sud.

Uno centrale su cui concentrare un volume importante non c'è.. e tantomeno una rete stradale o un sistema di trasporto adeguato per raggiungerlo.

Come spesso diciamo superare l disagi dell'isola è comprensibile.. il diritto all'aeroporto sotto casa... purtroppo no.

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Per garantire i voli giornalieri, il principio della CT è questo, garantire la possibilità di raggiungere Roma e Milano ogni giorno.

Per me, visto che poi parliamo di regime in esclusiva, il principio dovrebbe essere 1) la possibilità di poter raggiungere Roma e Milano a tariffe agevolate per i residenti (sacrosanto) e 2) la possibilità di avere prosecuzioni tramite accordi di C/S (a tariffe standard).
 
Per me, visto che poi parliamo di regime in esclusiva, il principio dovrebbe essere 1) la possibilità di poter raggiungere Roma e Milano a tariffe agevolate per i residenti (sacrosanto) e 2) la possibilità di avere prosecuzioni tramite accordi di C/S (a tariffe standard).
“Prosecuzioni” è un filo vago. Devo poter raggiungere Londra o anche Ulan Bator? E dove ci sono aeroporti serviti solo da LC cosa facciamo, paghiamo una legacy perché se no mancano le prosecuzioni?
 
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Come spesso diciamo superare l disagi dell'isola è comprensibile.. il diritto all'aeroporto sotto casa... purtroppo no.

Se devo ragionarla dal punto di vista economico, aggiungerei. Politicamente, entrano in ballo il bacino elettorale ed il consenso, che fanno andare in vacca ogni altro ragionamento.

Poichè siamo adulti e non dobbiamo candidarci alle elezioni, svilupperei un discorso basato sull'economia e sui fondi disponibili che, magari, porterebbero ad un migliore risultato anche a fronte di un limitato disagio.
Su CAG, ad esempio, ITA/LH/EN potrebbero offrire il servizio anche senza compensazione (sempre con la garanzia dell'esclusiva e l'obbligo dei collegamenti quotidiani), potendo contare anche sull'offerta dei voli in connessione su altre destinazioni, che porterebbe comunque cassa aggiuntiva.
Spostando i fondi di CAG sugli scali di OLB/AHO, si potrebbero tirare fuori soluzioni a giorni alterni (4x su uno, 3x sul secondo, a giorni alterni) che potrebbero anche permettere frequenze aggiuntive per andare ad ammortizzare il maggior tempo necessario a raggiungere lo scalo quando servisse andare nel "giorno sbagliato", giusto per sparare una proposta.

C'è anche un bando (attivo da un paio d'anni), che nemmeno io conoscevo ed ho trovato cercando informazioni per questo thread, che riconosce ad ogni residente sardo, di qualunque età e per qualunque motivo, un rimborso del 25% sul costo del biglietto aereo per qualunque aeroporto situato all'interno del mercato unico europeo, sino ad un massimo di 500 euro di costo (e 125 euro di contributo). Macchinoso da chiedere, perchè è il passeggero a doverlo fare producendo il biglietto e caricandolo su una piattaforma regionale, certamente se lo si sviluppasse come rimborso alle compagnie a fronte dello sconto concesso, sul modello Baleari, potrebbe avere un impatto migliore di quello (piuttosto contenuto, anche se è arrivato a 12.000 richieste per il 2024), finanziato con fondi EU dedicati ai collegamenti con le isole. Parliamo di circa 4.500.000 di euro per il 2025.
Razionalizzare la spesa dovrebbe essere la regola da seguire, se i fondi non mancano occorre trovare una formula per investirli completamente a favore dei residenti.
Se il buon @belumosi, che si diletta con questi calcoli meglio di me, riuscisse a farci una simulazione di quanti quattrini vengono erogati per ogni volo e quanti, invece, potrebbero esserlo contando i fondi allocati, senza i ribassi, avremmo un'altro parametro sul quale ragionare.
 
Da Alghero magari andrei ad Olbia più che a Cagliari.

Penso che lavorare su due aeroporti sia un buon compromesso. Uno a nord e uno a sud.

Uno centrale su cui concentrare un volume importante non c'è.. e tantomeno una rete stradale o un sistema di trasporto adeguato per raggiungerlo.

Come spesso diciamo superare l disagi dell'isola è comprensibile.. il diritto all'aeroporto sotto casa... purtroppo no.

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Da Sassari ( non Alghero che è una città di 16 abitanti che si popola solo d’estate) si potrebbe andare a Olbia , dista 1 ora di auto. Se fossero abbastanza intelligente da fare un trenino che passa nella landa desolata che collega le due città, sarebbe la soluzione perfetta.

Io che ho lavorato per 2 anni in Sardegna , ho sempre volato su Alghero, anche se dovevo andare a Olbia ( per volare con ITA) e non ho mai avuto disagi .

Oltretutto Olbia è un signor aeroporto, mentre Alghero no.
 
Domanda a mio avviso malposta: Alghero nel 2024 ha movimentato comunque più di 1.600.000 passeggeri, quindi non è un aeroporto senza traffico che necessita di sovvenzioni.
Diverso è domandarsi se sia assolutamente necessaria la frequenza giornaliera su LIN/FCO per 365 giorni l'anno oppure non sia preferibile studiare una sorta di alternanza con OLB o un volo con scalo a FCO, per quanto i due traffici (LIN e FCO/AHO) abbiano numeri simili, 270.000 e 280.000 pax.
A fare la media del pollo, sarebbero 750 pax/die per ciascuna destinazione, sarebbe interessante vedere la differenza tra summer e winter per avere un quadro migliore delle necessità.
Se AHO ha problemi invernali perché non fare un volo AHO-OLB-FCO e uno CAG-AHO-LIN?
 
“Prosecuzioni” è un filo vago. Devo poter raggiungere Londra o anche Ulan Bator? E dove ci sono aeroporti serviti solo da LC cosa facciamo, paghiamo una legacy perché se no mancano le prosecuzioni?
Lo avevo specificato nel mio primo post: prosecuzioni per macro aree geografiche (ad es. principali hub europei, Nord America, ecc.).

Aggiungerei nel bando che più connessioni garantisci, maggiore è il punteggio che ottieni in graduatoria.
 
Se ho ben capito...

Connettività da AHO con frequenze adeguate all'utenza esigua per garantire un accesso più comodo ma senza costi eccessivi

CT piena da CAG e OLB per frequenze e soprattutto possibilità di proseguimenti


Parliamo di possibile proseguimento con costi a carico dell'utente... o con contribuzione pubblica?

Ipotesi del modello di contribuzione? Il modello con le richieste su piattaforma stile Sicilia.... non lo amo...

Proseguimenti domestici o europei?

L'opzione dei transiti presuppone un hub ed è leggermente limitante sul numero di competitor qualificati.... ho l'impressione che il corto circuito sul bando attuale... sia nato qui... nel voler forzare per creare una concorrenza che non esiste...

Numero di aerei in flotta e operare o no da un hub ... non sono dettagli da sacrificare.


Non ha senso un bando se... c'è un solo concorrente...
(Non riesco a pensare a FR che si improvvisa hub carrier su FCO... )

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Domanda che faccio senza fine polemico: se Alghero e' l'aeroporto piu' problematico...ha senso tenerlo in piedi? In altre parole, serve spendere palanche pubbliche?
E' stato fatto uno studio nel 2010, pubblicato su Tourism Analysis, proprio sull' aeroporto di Alghero e sull'impatto che ha avuto sul territorio.
Destagionalizzazione e esplosione del turismo estero sono stati determinati per lo sviluppo dell' area.

Si chiama "HAVE LOW-COST CARRIERS INFLUENCED TOURISM DEMAND AND SUPPLY? THE CASE OF ALGHERO, ITALY"
Che tra l'altro riprendendo un raffronto con le baleari cita:
[...] Overall, the introduction of low-cost carriers to Alghero can be regarded as a key cause of the changing seasonal pattern. The case of Alghero, as also that of the Balearic Island, confirms that seasonality is minimized by better the transportation links.

Riprendo, sempre dallo studio, questo schema molto ben fatto per far capire "come gira il fumo".

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Spesso, erroneamente, si pensa che prima vada creata l'offerta (l'albergo, il campo da golf etc) e poi la arriva la domanda da sè.
In realtà va fatto l'esatto opposto. Prima si crea la domanda (turismo inbound) e poi si adegua l'offerta.

Che è esattamente l'approccio che ha guidato il boom spagnolo del turismo
 
Prosecuzione totalmente a carico del passeggero, ovviamente.

Il fenomeno da combattere è il non poter nemmeno scegliere perché obbligati ex-lege da un bando figlio di una mentalità ferma agli anni ‘60.
 
Spesso, erroneamente, si pensa che prima vada creata l'offerta (l'albergo, il campo da golf etc) e poi la arriva la domanda da sè.
In realtà va fatto l'esatto opposto. Prima si crea la domanda (turismo inbound) e poi si adegua l'offerta.

Che è esattamente l'approccio che ha guidato il boom spagnolo del turismo
non mi è chiaro come fai a creare domanda turistica se non offrendo... offerta
 
Perdonatemi la banalità... ma il servizio di CT attuale è figlio del bando che lo ha determinato. Quel bando portava i concorrenti a competere sul massimo ribasso , non teneva conto delle prosecuzioni, né delle flotte, ne dei viaggiatori non in CT ecc. Naturalmente prevedeva delle regole su tariffe e servizi... e immagino siano state rispettate.

Inutile polemizzare oggi (e soprattutto farlo qui)...

Oggi andrebbe ripensato cosa si vuole ottenere... e formulato un bando in tal senso.

Non so quali siano le idee della politica... ma ipotizzare un modello il più funzionale possibile è un esercizio interessante. (Magari può essere anche fonte di ispirazione)

Proporrei di farlo senza riferirci sistematicamente alla CT attuale (meglio basarci semmai su modelli funzionali)

La prima cosa credo sia capire cosa si vuole ottenere... dopo vedere come ...

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Concordo e aggiungo. Oltre al doveroso "dove vogliamo andare", direi anche "Quanto vogliamo spendere"?

E' chiaro che avere un rimborso del 75% stile Baleari farebbe sarebbe ottimale per la mobilità, e la farebbe probabilmente "esplodere". D'altronde seppure un volo costasse 200€ alla fine l'utilizzatore lo pagherebbe 50€. Figuriamoci al prezzo medio della Lowcost di turno. Ma a livelli di costi quanto siamo disposti ad allocare?
 
non mi è chiaro come fai a creare domanda turistica se non offrendo... offerta
Come mostrato nel grafico.

Prima porti la gente e "saturi" l'offerta iniziale, poi essa automaticamente si adeguerà.


Esattamente quello che ha fatto la spagna (e non solo) negli ultimi 25 anni.