ahahah nooooma davvero? Per me è colpa delle scie chimiche..
Secondo me sul fronte aeroporti, la regione Toscana è spaccata a metà tra i rappresentanti delle province orientali (Firenze, Arezzo, Pistoia, Siena) e le rimanenti province occidentali alle quali, per motivi pseudo-ecologisti si aggiunge Prato.Io veramente non capisco quali interessi si possano nascondere dietro tutta questa ostilità ad avere un normale aeroporto a Firenze.
Voi che dite?
Ti quoto in pieno. E i portatori di questi interessi li hanno mascherati dietro una motivazione pseudo-ecologica, alla quale il "popolo bue" dei no-a-tutto ha abboccato uso cavedano.Io dico che sotto sotto ci sono interessi economici, speculazioni edilizie (la scusa del parco della piana è appunto una scusa, tutti quegli ettari fanno gola a molti) e accordi politici in cambio di voti. Quando hanno costruito I Gigli c'è stato qualcuno che si è opposto, portando avanti la storia dell'oasi naturalistica? Non credo. Per la scuola marescialli? Neppure...
I don't care what you have to say
It makes no difference anyway;
Whatever it is, I'm against it!
(Groucho Marx, Horse Feather)
Secondo me sul fronte aeroporti, la regione Toscana è spaccata a metà tra i rappresentanti delle province orientali (Firenze, Arezzo, Pistoia, Siena) e le rimanenti province occidentali alle quali, per motivi pseudo-ecologisti si aggiunge Prato.
E' evidente che per decenni, la Toscana "tirrenica" ha potuto godere attraverso PSA di una mole di traffico (e quindi accessibilità, posti di lavoro, turismo) in misura molto superiore al proprio naturale bacino di utenza. E questo grazie al fatto che FLR è stato ed è tuttora limitato sul piano operativo dalle note restrizioni, obbligando quindi una cospicua fetta del traffico afferente il capoluogo regionale all'utilizzo di PSA, alimentando il giro virtuoso di cui sopra.
Siccome è scontato che con FLR senza limitazioni una non piccola parte di voli "pisani" migrerebbe sull'aeroporto fiorentino, i politici di riferimento della fascia tirrenica stanno facendo muro in regione per difendere lo status quo, che per i territori che rappresentano è sicuramente vantaggioso.
Ho l'impressione che queste due forze opposte abbiano un peso simile, causando una specie di stallo (anche all'interno dei partiti) che rende difficile vincere l'inerzia necessaria a smuovere l'attuale situazione. Situazione che d'altra parte è tecnicamente assurda e reclama a gran voce una normalizzazione. Speriamo che stavolta arrivi.
La pista attuale non ha come unico problema la scarsa lunghezza. Ad esso bisogna sommare la presenza di ostacoli a NE (Monte Morello, alto quasi 800mt), la presenza periodica di venti che impediscono l'atterraggio per pista 05, l'impossibilità di atterrare per la 23, visti i soli 900metri di LDA. Se non sbaglio a FLR sono stati registrati addirittura oltre 100 dirottamenti in un mese per colpa di tutti questi fattori.
Nessuno vuole l'A380, collegamenti intercontinentali o una pista di 4km. Serve solo un pesante adeguamento dell'attuale aeroporto che permetta alle compagnie di operare senza limitazioni. Inoltre Vueling, come del resto Meridiana e Alitalia, sta subendo molto queste limitazioni dirottando a Pisa o a Bologna.
Da firenze.repubblica.it , tanto per gradire.
Renzi sull'aeroporto
"Rossi decida una volta per tutte"
Il sindaco attacca il governatore su Peretola. "Sono tre anni che fa dichiarazioni, che studia piste oblique. Noi aspettiamo di capire cosa vuole fare, altrimenti partiamo con l'accordo con Bologna
Una attacco al presidente della Regione Enrico Rossi sul tema dell'aeroporto di Firenze. Matteo Renzi è tornato sulla questione con toni polemici nei confronti del governatore, con cui più volte ha polemizzato a distanza in particolar modo proprio su Peretola.
Questa mattina il sindaco è stato intervistato dal giornalista Oscar Giannino durante il convegno annuale di Confindustria. Ecco la sua risposta alla domanda sull'aeroporto: Avete sbagliato interlocutore, il problema è il governatore Enrico Rossi. E' lui che si deve decidere. Sono tre anni che fa dichiarazioni, che studia le piste oblique. Sta a lui adesso dire che cosa pensa. Una volta per tutte ci faccia sapere cosa vuol fare. Altrimenti facciamo l'accordo con l'aeroporto di Bologna".
Solo rimpallo, alla fine, tanto tonò... che non piosse... e dubito pioverà...