Nuova pista FLR: ENAC si è espressa (così pare)


Vi informo che stamani, su una radio locale, i "contro" sono andati all'attacco con la loro disinformazione, adducendo le solite infondate motivazioni.
A costoro dico: non è che affermando 1000 volte una falsità questa diventi realtà per la Pubblica Opinione; questo funzionava in altri, nefasti tempi (zuccone, baffino e baffone, per chi intende). Chi è per il progresso, e con questo intendo sviluppo tecnologico, economico e miglioramento della qualità della vita, per fortuna oggi ha tutti i mezzi per confutare certe affermazioni dei "regressisti" (o partito del calesse); purtroppo codesti dalla loro hanno ancora l'appoggio della nostra miseranda politica locale.
 
Notizia di oggi, un piccolo passo avanti; riporto da "Il Corriere Fiorentino":

<< Rossi: sì alla pista parallela
Svolta per Peretola al vertice Pd: «Sviluppo o si chiude». E poi: «Firenze ora dia un segnale»

Sull’aeroporto di Peretola si deve andare avanti verso la pista parallela «o meglio chiuderlo», ma «Firenze un segnale lo deve dare». Si è conclusa così, la riunione al gruppo Pd in Regione con i vertici del partito metropolitano e cittadino. Un incontro formalmente indetto per discutere della Conferenza programmatica dei Democratici, ma che ha segnato una svolta sulle infrastrutture fiorentine. In primis sull’aeroporto. Il governatore Enrico Rossi ha detto chiaramente: o nuova pista, o si chiude; ha lasciato intendere che la soluzione parallela — o meglio la parallela convergente, tecnicamente la 12-30 — è quella che uscirà vincente dallo studio di Enac.

Ma Rossi ha anche detto che la scelta non può essere indolore per il Comune di Firenze, perché fare la nuova pista significa ripensare tutta l’area indicata come «parco della Piana». E a perderci non possono essere solo i Comuni di Sesto e Campi: verrà rivoluzionato lo sviluppo del loro territorio, e va compensato l’impatto che porterà la nuova pista nel territorio di Firenze. Una soluzione potrebbe essere l’esproprio dei terreni di proprietà di Ligresti, ora sotto sequestro per il processo di Castello. Una scelta costosa per le finanze di Palazzo Vecchio, ma necessaria: la parte di parco che si perderà con la nuova pista va recuperata. Rossi ha parlato davanti al presidente del gruppo Pd in Regione Vittorio Bugli, al segretario regionale Andrea Manciulli, a quello metropolitano Patrizio Mecacci e a quello cittadino Lorenza Giani; c’era anche Eugenio Giani, nelle vesti di consigliere, mentre altri come Paolo Bambagioni, Daniela Lastri, Nicola Danti e Gianluca Parrini entravano e uscivano per correre alle commissioni consiliari. >>

Riconosco finalmente il merito al Presidente della Regione di aver espresso chiaramente l'indirizzo che dovrà essere preso; attendo altresì che TEMPESTIVAMENTE giungano i fatti: delibere, progetto esecutivo, espropri/compensazioni, gara d'appalto e, finalmente il via alle ruspe!!!
O vediamo.

Sarò pessimista (ma come non esserlo), ma si tratta dei soliti discorsi per far tardi... Secondo voi, nonostante le dichiarazioni del signor Rossi, quanti anni dovranno passare prima di vedere una ruspa all'opera??? ( se mai la vedremo!!)
Con questa classe di governanti abbiamo solo due tipi di speranze: aerei passeggeri a decollo verticale o il teletrasporto alla Star Trek...
 
Io, invece, da semplice geometrino, "righello alla mano", ho visto che la cosiddetta "parallela-convergente", proprio in quanto leggermente convergente verso il casello di Firenze Ovest, NON passa sul Duomo ma all'incirca su Piazza della Libertà! C'è una bella differenza. Può provare
E comunque, volete che ENAC non abbia fatto gli studi sui venti, per essere ragionevolmente certi di parlare di pista SOSTANZIALMENTE unidirezionale, anche se nessuna legge ne impone la direzione unica? Ci vorrebbero venti da direzioni molto poco probabili per costringere a decollare verso il Centro ed atterrare verso la piana!
 
Ma anche in caso di decollo verso il centro storico che problema c'è? Basta attuare la procedura di adesso con virata quasi immediata (a 550ft) per evitare il sorvolo di certe zone. La cosa che mi fa più i.....e non è l'articolo, ma l'effetto che esso avrà sulle persone che lo leggono..
A Firenze, pur di ostacolare qualche nuova infrastruttura si inventano teorie assurde. Vi ricordo l'aumento dei tumori dovuto alla linea elettrica della tramvia, l'aumento della sismicità della zona dovuto al nuovo tunnel TAV ed alla presunta possibile siccità eterna, sempre per colpa del tunnel TAV.
Grazie ai politici e ai comitati cittadini.... !!
 
il tipo parla di FailedLanding, e percui penso che intenda che in caso di Go Around dopo aver riattaccato gli aerei faranno il pelo alla cupola che dista circa 3nm dalla nuova pista. Basta cmq fare una procedura di missed approach che preveda una virata a dx sopra lle cascine e il problema è risolto!!

ciauz sky3boy
 
Ma anche in caso di decollo verso il centro storico che problema c'è? Basta attuare la procedura di adesso con virata quasi immediata (a 550ft) per evitare il sorvolo di certe zone. La cosa che mi fa più i.....e non è l'articolo, ma l'effetto che esso avrà sulle persone che lo leggono..
A Firenze, pur di ostacolare qualche nuova infrastruttura si inventano teorie assurde. Vi ricordo l'aumento dei tumori dovuto alla linea elettrica della tramvia, l'aumento della sismicità della zona dovuto al nuovo tunnel TAV ed alla presunta possibile siccità eterna, sempre per colpa del tunnel TAV.
Grazie ai politici e ai comitati cittadini.... !!

Allora è di buon auspicio visto che hanno fatto tutto....
 
A Blq utilizzano pista opposta per decolli e atterraggi per non passare sulla città. E fanno 180 movimenti al giorno. Non vedo il problema a Firenze. Pista opposta e riattaccata a Dx immediatamente o magari a SX così il duomo manco lo vede con il binocolo.
 
La domenica è sempre un giorno critico per riempire le pagine dei giornali. Propongo una colletta per regalare un pallottoliere al professore, magari così corregge i calcoli.
 
il tipo parla di FailedLanding, e percui penso che intenda che in caso di Go Around dopo aver riattaccato gli aerei faranno il pelo alla cupola che dista circa 3nm dalla nuova pista. Basta cmq fare una procedura di missed approach che preveda una virata a dx sopra lle cascine e il problema è risolto!!

ciauz sky3boy

Infatti, ma se uno vuol comunicare in maniera tendenziosa ... tenderà ad omettere certe ovvietà! E poi, voglio vedere quanti atterraggi abortiti ci saranno con pista lunga e ben direzionata rispetto ai venti prevalenti!!!
Certa gente che parla tanto, esperti e super esperti in tanti campi ... tranne che in quello di cui parlano, cialtroneria tipicamente italiana!
 
il tipo parla di FailedLanding, e percui penso che intenda che in caso di Go Around dopo aver riattaccato gli aerei faranno il pelo alla cupola che dista circa 3nm dalla nuova pista. Basta cmq fare una procedura di missed approach che preveda una virata a dx sopra lle cascine e il problema è risolto!!

ciauz sky3boy

scusate ma di aspetti operativi non ne capisco granché.
ma se per un mancato atterraggio l'aereo passerebbe a 200 metri dalla cupola che è a 3 mn, allora sulla pista attuale in caso di riattaccata gli aerei csa fanno si schiatano su monte morello, che è un po' più altino della cupola e più vicino?

non capisco, o mi sfugge qualcosa oppure sto prefessorone la sparata grossa?