Aeroporti, da Forlì 16 mln di euro per 'sedurre' Ryanair
FORLI’ - Nella ‘guerra’ contro Bologna, Forlì mette sul piatto 16 milioni di euro per rilanciare l’aeroporto “Ridolfi” e sedurre Ryanair. Circa 30 miliardi di lire di investimenti, annunciati mercoledì in Provincia, per accogliere la compagnia aerea irlandese, leader del mercato ‘low cost’, che potrebbe scegliere Forlì per collocare la sua base operativa. Una scelta contro cui si sta battendo di Bologna, che invece vorrebbe portare al “Marconi” la sede di Ryanair.
L’assessore provinciale al Bilancio, Luigi Sansavini, durante l’apposita riunione della commissione, ha spiegato che gli enti locali e per parte propria la Provincia, non si tireranno indietro. “Non è il momento di giocare in difesa", ha detto Sansavini, annunciando così la volontà dei forlivesi di fare quadrato attorno allo sviluppo dell’aeroporto “Ridolfi”.
Rodolfo Vezzelli, direttore di Seaf (la società di gestione dello scalo forlivese), ha spiegato in commissione che Ryanair non ha abbandonato Forlì. "Anche nel corso dell'ultimo incontro – ha detto il direttore - ci hanno confermato il loro interesse ad aumentare il traffico su Forlì, considerato aeroporto strategico per quel che riguarda il Nord-est".
Addirittura, fa sapere Vezzelli, i contratti “ci sono già, sono già nelle mani di avvocati e commercialisti", anche se la firma è stata ritardata "a causa della questione del rinnovo dei vertici e della presenza imbarazzante di Sab all'interno del consiglio di amministrazione".
Forlì non vuole e non può perdere l’occasione offerta da un accordo con Ryanair. Lo dicono le cifre potenziali di questa intesa. Se, come viene stimato, con l’arrivo a Forlì della base operativa di Ryanair si riuscisse a passare dagli attuali 700 mila passeggeri alla "massa critica" dei 2 milioni nel 2010, si creerebbero secondo "stime prudenziali" 2.450 posti di lavoro in più.
Fonte: Romagnaoggi
Cosa ne pensate?
FORLI’ - Nella ‘guerra’ contro Bologna, Forlì mette sul piatto 16 milioni di euro per rilanciare l’aeroporto “Ridolfi” e sedurre Ryanair. Circa 30 miliardi di lire di investimenti, annunciati mercoledì in Provincia, per accogliere la compagnia aerea irlandese, leader del mercato ‘low cost’, che potrebbe scegliere Forlì per collocare la sua base operativa. Una scelta contro cui si sta battendo di Bologna, che invece vorrebbe portare al “Marconi” la sede di Ryanair.
L’assessore provinciale al Bilancio, Luigi Sansavini, durante l’apposita riunione della commissione, ha spiegato che gli enti locali e per parte propria la Provincia, non si tireranno indietro. “Non è il momento di giocare in difesa", ha detto Sansavini, annunciando così la volontà dei forlivesi di fare quadrato attorno allo sviluppo dell’aeroporto “Ridolfi”.
Rodolfo Vezzelli, direttore di Seaf (la società di gestione dello scalo forlivese), ha spiegato in commissione che Ryanair non ha abbandonato Forlì. "Anche nel corso dell'ultimo incontro – ha detto il direttore - ci hanno confermato il loro interesse ad aumentare il traffico su Forlì, considerato aeroporto strategico per quel che riguarda il Nord-est".
Addirittura, fa sapere Vezzelli, i contratti “ci sono già, sono già nelle mani di avvocati e commercialisti", anche se la firma è stata ritardata "a causa della questione del rinnovo dei vertici e della presenza imbarazzante di Sab all'interno del consiglio di amministrazione".
Forlì non vuole e non può perdere l’occasione offerta da un accordo con Ryanair. Lo dicono le cifre potenziali di questa intesa. Se, come viene stimato, con l’arrivo a Forlì della base operativa di Ryanair si riuscisse a passare dagli attuali 700 mila passeggeri alla "massa critica" dei 2 milioni nel 2010, si creerebbero secondo "stime prudenziali" 2.450 posti di lavoro in più.
Fonte: Romagnaoggi
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