Lounge Casa Alitalia


Insider di Armani dice che e' stata allestita per gli ospiti emiratini

Io capisco che, in quanto appartenti tutti all'italica stirpe, si sia inevitabilmente inclini alla critica sempre e comunque, ma in 5 anni che frequento questo forum non ho mai letto una serie di rimostranze più futili e superficiali di quelle apparse in questo thread.
Due pagine spese a fare le pulci al comunicato stampa per una lounge che ha aperto il giorno dopo rispetto al programmato e le restanti due a dire che la palette di colori scelta non è di gusto italiano; sorvolando sul fatto che avrei piacere a conoscere, di grazia, quali siano i colori inequivocabilmente riconducibili all'italica tradizione, perchè a me sfuggono, mi pare che si sia perso di vista il punto della situazione: il salto di qualità fatto da queste (diavolo) di lounge.

Riavvolgiamo un secondo il nastro e partiamo da capo: la bistratta Casa Alitalia @ FCO, per chi soffrisse di memoria labile, era questa.

FCO-alitalia-sala-giotto-lounge-fco-2643.jpg


Gusto tipicamente italiano (rinnovata nel 2009, dunque quando il 75% del pacchetto azionario era italiano), colori eleganti e raffinati, ristorazione di alto livello (qui una recensione pre era EY), manutenzione e decoro di spazi ed arredi ineccepibile (quando pulivano), insomma non mi pare di ricordare una costumer experience di alto livello.

Ora torniamo ai giorni nostri.
Qualche mese fa è stato deciso di demolire tutto, prendendo un architetto italiano, mettendolo a capo del progetto e collaborando con grandi aziende del made in Italy (Lavazza, Poltrona Frau, etc), con l'obbiettivo di offrire un'esperienza a terra di livello superiore a quella del passato. No, non va bene, è di gusto arabo, indipendentemente dal fatto che ora si possano mangiare anche piatti caldi, che la pelle delle poltrone sia di qualità, che il caffè sia buono, che le docce funzionino e che l'ambiente generale sia infinitamente più contemporaneo e rilassante.

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Probabilmente sarò scemo io che del color ocra me ne batto fondamentalmente il culo, che mi focalizzo sul fatto che abbiano aperto una nuova lounge (a MXP) invece che chiuderne una, che apprezzo il poter mangiare qualcosa che non siano patatine e salatini, ma il salto qualitativo c'è stato e mi sembra innegabile, anche se passato inosservato dietro alle critiche mosse negli ultimi giorni.
 
Io capisco che, in quanto appartenti tutti all'italica stirpe, si sia inevitabilmente inclini alla critica sempre e comunque, ma in 5 anni che frequento questo forum non ho mai letto una serie di rimostranze più futili e superficiali di quelle apparse in questo thread.
Due pagine spese a fare le pulci al comunicato stampa per una lounge che ha aperto il giorno dopo rispetto al programmato e le restanti due a dire che la palette di colori scelta non è di gusto italiano; sorvolando sul fatto che avrei piacere a conoscere, di grazia, quali siano i colori inequivocabilmente riconducibili all'italica tradizione perchè a me sfuggono, mi pare che si sia perso di vista il punto della situazione: il salto di qualità fatto da queste (diavolo) di lounge.

Riavvolgiamo un secondo il nastro e partiamo da capo: la bistratta Casa Alitalia @ FCO, per chi soffrisse di memoria labile, era questa.



Gusto tipicamente italiano (rinnovata nel 2009, dunque quando il 75% del pacchetto azionario era italiano), colori eleganti e raffinati, ristorazione di alto livello (qui una recensione pre era EY), manutenzione e decoro di spazi ed arredi ineccepibile (quando pulivano), insomma non mi pare di ricordare una costumer experience di alto livello.

Ora torniamo ai giorni nostri.
Qualche mese fa è stato deciso di demolire tutto, prendendo un architetto italiano, mettendolo a capo del progetto e collaborando con grandi aziende del made in Italy (Lavazza, Poltrona Frau, etc), con l'obbiettivo di offrire un'esperienza a terra di livello superiore a quella del passato. No, non va bene, è di gusto arabo, indipendentemente dal fatto che ora si possano mangiare anche piatti caldi, che la pelle delle poltrone sia di qualità, che il caffè sia buono, che le docce funzionino e che l'ambiente generale sia infinitamente più contemporaneo e rilassante.

Probabilmente sarò scemo io che del color ocra me ne batto fondamentalmente il culo, che mi focalizzo sul fatto che abbiano aperto una nuova lounge (a MXP) invece che chiuderne una, che apprezzo il poter mangiare qualcosa che non siano patatine e salatini, ma il salto qualitativo c'è stato e mi sembra innegabile, anche se passato inosservato dietro alle critiche mosse negli ultimi giorni.

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Io capisco che, in quanto appartenti tutti all'italica stirpe, si sia inevitabilmente inclini alla critica sempre e comunque, ma in 5 anni che frequento questo forum non ho mai letto una serie di rimostranze più futili e superficiali di quelle apparse in questo thread.
Due pagine spese a fare le pulci al comunicato stampa per una lounge che ha aperto il giorno dopo rispetto al programmato e le restanti due a dire che la palette di colori scelta non è di gusto italiano; sorvolando sul fatto che avrei piacere a conoscere, di grazia, quali siano i colori inequivocabilmente riconducibili all'italica tradizione, perchè a me sfuggono, mi pare che si sia perso di vista il punto della situazione: il salto di qualità fatto da queste (diavolo) di lounge.

Riavvolgiamo un secondo il nastro e partiamo da capo: la bistratta Casa Alitalia @ FCO, per chi soffrisse di memoria labile, era questa.


Gusto tipicamente italiano (rinnovata nel 2009, dunque quando il 75% del pacchetto azionario era italiano), colori eleganti e raffinati, ristorazione di alto livello (qui una recensione pre era EY), manutenzione e decoro di spazi ed arredi ineccepibile (quando pulivano), insomma non mi pare di ricordare una costumer experience di alto livello.

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Qualche mese fa è stato deciso di demolire tutto, prendendo un architetto italiano, mettendolo a capo del progetto e collaborando con grandi aziende del made in Italy (Lavazza, Poltrona Frau, etc), con l'obbiettivo di offrire un'esperienza a terra di livello superiore a quella del passato. No, non va bene, è di gusto arabo, indipendentemente dal fatto che ora si possano mangiare anche piatti caldi, che la pelle delle poltrone sia di qualità, che il caffè sia buono, che le docce funzionino e che l'ambiente generale sia infinitamente più contemporaneo e rilassante.

Probabilmente sarò scemo io che del color ocra me ne batto fondamentalmente il culo, che mi focalizzo sul fatto che abbiano aperto una nuova lounge (a MXP) invece che chiuderne una, che apprezzo il poter mangiare qualcosa che non siano patatine e salatini, ma il salto qualitativo c'è stato e mi sembra innegabile, anche se passato inosservato dietro alle critiche mosse negli ultimi giorni.

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Io capisco che, in quanto appartenti tutti all'italica stirpe, si sia inevitabilmente inclini alla critica sempre e comunque, ma in 5 anni che frequento questo forum non ho mai letto una serie di rimostranze più futili e superficiali di quelle apparse in questo thread.
Due pagine spese a fare le pulci al comunicato stampa per una lounge che ha aperto il giorno dopo rispetto al programmato e le restanti due a dire che la palette di colori scelta non è di gusto italiano; sorvolando sul fatto che avrei piacere a conoscere, di grazia, quali siano i colori inequivocabilmente riconducibili all'italica tradizione, perchè a me sfuggono, mi pare che si sia perso di vista il punto della situazione: il salto di qualità fatto da queste (diavolo) di lounge.

Riavvolgiamo un secondo il nastro e partiamo da capo: la bistratta Casa Alitalia @ FCO, per chi soffrisse di memoria labile, era questa.



Gusto tipicamente italiano (rinnovata nel 2009, dunque quando il 75% del pacchetto azionario era italiano), colori eleganti e raffinati, ristorazione di alto livello (qui una recensione pre era EY), manutenzione e decoro di spazi ed arredi ineccepibile (quando pulivano), insomma non mi pare di ricordare una costumer experience di alto livello.

Ora torniamo ai giorni nostri.
Qualche mese fa è stato deciso di demolire tutto, prendendo un architetto italiano, mettendolo a capo del progetto e collaborando con grandi aziende del made in Italy (Lavazza, Poltrona Frau, etc), con l'obbiettivo di offrire un'esperienza a terra di livello superiore a quella del passato. No, non va bene, è di gusto arabo, indipendentemente dal fatto che ora si possano mangiare anche piatti caldi, che la pelle delle poltrone sia di qualità, che il caffè sia buono, che le docce funzionino e che l'ambiente generale sia infinitamente più contemporaneo e rilassante.


Probabilmente sarò scemo io che del color ocra me ne batto fondamentalmente il culo, che mi focalizzo sul fatto che abbiano aperto una nuova lounge (a MXP) invece che chiuderne una, che apprezzo il poter mangiare qualcosa che non siano patatine e salatini, ma il salto qualitativo c'è stato e mi sembra innegabile, anche se passato inosservato dietro alle critiche mosse negli ultimi giorni.

-1 chiamala Lounge Casa Etihad gestita da hostess Etihad (vestito, trucco e parrucco) e ti do' ragione.
 
Ultima modifica da un moderatore:
-1 chiamala Lounge Casa Etihad gestita da hostess Etihad (vestito, trucco e parrucco) e ti do' ragione.

Invece di rispondere sempre con toni fanciullesci, ad essere gentili, potresti renderci tutti partecipi di cosa renderebbe una lounge tipicamente Alitalia?
Il personale che suona il mandolino e le pareti coperte da tricolori?
 
@vikinh: francamente trovo ridicole certe polemiche...secondo te c'è stato un netto miglioramento oppure no??

@flyking: sintesi ineccepibile. gia dalla foto che hai postato si notano le differenze!
 
Invece di rispondere sempre con toni fanciullesci, ad essere gentili, potresti renderci tutti partecipi di cosa renderebbe una lounge tipicamente Alitalia?
Il personale che suona il mandolino e le pareti coperte da tricolori?

Flyking, sei troppo intelligente per capire che quello lounge non e' espressione italica e non appartiene all'immagine di una compagnia che anche se non e' di bandiera, porta sulla coda il tricolore. Posso solo dire che un viaggiatore non nostrano con un po' di miglia volate (diciamo biz), tolta la targhetta alitalia all'ingresso pensadi trovarsi nella lounge di un'emiratina. Se l'italico pensa solo a mangiare e l'importante e' trovare cibo a sbaffo beh qui stara' proprio a suo agio.
 
@vikinh: francamente trovo ridicole certe polemiche...secondo te c'è stato un netto miglioramento oppure no??

@flyking: sintesi ineccepibile. gia dalla foto che hai postato si notano le differenze!

Non l'ho ancora frequentata, quindi non ti so dire. Spero la qualita' sia migliore delle divise (vedi lamentele degli aavv). Io parlo della percezione visiva che di Alitalia e Italia non mi dice nulla. Salvo trovare Gennaro Esposito a fare le pizze con forno elettrico. Ecco, caro flyking, l'emblema dell'italia, la pizzeria! Per il mandolino vedremo.
 
Non l'ho ancora frequentata, quindi non ti so dire. Spero la qualita' sia migliore delle divise (vedi lamentele degli aavv). Io parlo della percezione visiva che di Alitalia e Italia non mi dice nulla. Salvo trovare Gennaro Esposito a fare le pizze con forno elettrico. Ecco, caro flyking, l'emblema dell'italia, la pizzeria! Per il mandolino vedremo.

Fattene una ragione, gli stereotipi sono le cose che rimangono in mente e linee aeree e altre aziende ci marciano sugli stereotipi. Per esempio, il video di Stephen Fry (welcome to the UK) che vedi sullo Heathrow Express e' l'equivalente inglese di Mandolino, Pizza e 'meravigliose canzoni'. Succede
 
Fattene una ragione, gli stereotipi sono le cose che rimangono in mente e linee aeree e altre aziende ci marciano sugli stereotipi. Per esempio, il video di Stephen Fry (welcome to the UK) che vedi sullo Heathrow Express e' l'equivalente inglese di Mandolino, Pizza e 'meravigliose canzoni'. Succede

Silvano, io vivo bene lo stesso. Ho dato una mia valutazione estetica. L'italico preferisce la sostanza (il cibo) e qui potra' trovare pane per i suoi denti :) buon appetito!
 
Flyking, sei troppo intelligente per capire che quello lounge non e' espressione italica e non appartiene all'immagine di una compagnia che anche se non e' di bandiera, porta sulla coda il tricolore. Posso solo dire che un viaggiatore non nostrano con un po' di miglia volate (diciamo biz), tolta la targhetta alitalia all'ingresso pensadi trovarsi nella lounge di un'emiratina. Se l'italico pensa solo a mangiare e l'importante e' trovare cibo a sbaffo beh qui stara' proprio a suo agio.

Probabilmente la tua opinione nei miei confronti è superiore alle attese, perchè, trionfo di ocra escluso (che volenti o nolenti è parte della palette di colori AZ da circa un anno), mi sfugge cosa renda questa lounge di gusto emiratino.
Ma facciamo un gioco al contrario, così da evitare di ammorbare gli utenti del forum con discorsi da bar.

salon_visuel_5.jpg


Cosa rende questa lounge francese?
[Air France, Parigi CGD]

ba-lounge-singapore-02_hi-res.jpg


Cosa rende questa lounge inglese?
[British Airways, Singapore]

flagship-dining-1.jpg


Cosa rende questa lounge americana?
[American Airlines, Miami]

img_2229.jpg


Cosa rende questa lounge belga?
[Brussels Airlines, Bruxelles]

qantas_150821_3173.jpg


Cosa rende questa lounge australiana?
[Qantas, Perth]

Sono tutte lounge recenti, progettate da società o succursali di giganti dell'interior design locali (Brandimage per AF, Graven per BA, JPA per AA, etc), vendute, nei rispettivi comunicati, come rappresentanti del meglio della cultura, della cucina, dell'ospitalità del paese della compagnia aerea cliente.
Il substrato però è comune e ricalca gli attuali dettami in materia di interior design per strutture di accoglienza: palette neutre, pattern geometrici, mix di texture e materiali e aree dedicate a specifiche attività.

Non l'ho ancora frequentata, quindi non ti so dire. Spero la qualita' sia migliore delle divise (vedi lamentele degli aavv). Io parlo della percezione visiva che di Alitalia e Italia non mi dice nulla. Salvo trovare Gennaro Esposito a fare le pizze con forno elettrico. Ecco, caro flyking, l'emblema dell'italia, la pizzeria! Per il mandolino vedremo.

Nelle Galleries e nelle Terraces di BA, che tu tra l'altro conosci, c'è un ampia selezione di Thè, nelle Flagship AA è presente l'hamburger nei menu à la carte, nei Salon Air France c'è sempre lo Champagne, nella The Loft di Brussels c'è una mezza dozzina di birre tra cui scegliere. Tutti stereotipi o eccellenze del rispettivo paese?
 
Invece di rispondere sempre con toni fanciullesci, ad essere gentili, potresti renderci tutti partecipi di cosa renderebbe una lounge tipicamente Alitalia?
Il personale che suona il mandolino e le pareti coperte da tricolori?
Quoto questo messaggio che è il più facile da quotare. Partiamo dal presupposto che sono completamente d'accordo coi tuoi post - soprattutto sui toni fanciulleschi - mi sembra alquanto inutile continuare a ribattere chi vede solo i lati negativi in tutto il lavoro di re-branding fatto nell'era Etihad. Sono state fatte scelte importanti su tutti i fronti, si sta cercando di scrollare dal groppone di Alitalia l'immagine che aveva una volta ma c'è sempre chi ha da ridire - ed è giusto, perché ognuno ha i suoi gusti e le sue idee.

Però se si sceglie "Nel blu dipinto di blu" è 'nammerda perché è la classica canzone da stereotipo italiano col mandolino che mangia spaghetti con le mani. Se si rifanno le lounge in uno stile molto diverso da quello che c'era prima sono 'nammerda perché dov'è l'italianità? Se si scelgono fornitori e designer italiani è una marchettona perché si vogliono tenere gli stereotipi per i quali solo gli italiani sanno fare le cose. Se però lo stile del prodotto finito non è il classico italiano allora tutti a strillare perché va preservata l'identità nazionale.

Ma fate pace cor cervello!
 
Quoto questo messaggio che è il più facile da quotare. Partiamo dal presupposto che sono completamente d'accordo coi tuoi post - soprattutto sui toni fanciulleschi - mi sembra alquanto inutile continuare a ribattere chi vede solo i lati negativi in tutto il lavoro di re-branding fatto nell'era Etihad. Sono state fatte scelte importanti su tutti i fronti, si sta cercando di scrollare dal groppone di Alitalia l'immagine che aveva una volta ma c'è sempre chi ha da ridire - ed è giusto, perché ognuno ha i suoi gusti e le sue idee.

Però se si sceglie "Nel blu dipinto di blu" è 'nammerda perché è la classica canzone da stereotipo italiano col mandolino che mangia spaghetti con le mani. Se si rifanno le lounge in uno stile molto diverso da quello che c'era prima sono 'nammerda perché dov'è l'italianità? Se si scelgono fornitori e designer italiani è una marchettona perché si vogliono tenere gli stereotipi per i quali solo gli italiani sanno fare le cose. Se però lo stile del prodotto finito non è il classico italiano allora tutti a strillare perché va preservata l'identità nazionale.

Ma fate pace cor cervello!

Tutto perfetto, manca solo dopo l'ultima frase un bel "echecaxxo"!!!

PS
Aggiungo: se la livrea è biancarossaeverde non me ne accorgo nemmeno all'imbarco; se le divise sono rosse e verdi sembra shrek; se tutto quanto fatto fino ad ora è bello e non possono negarlo, doveva iniziare dal call center, sito etc.

Siamo italiani, popolo di Berlusconi e Renzi...ci piaccia o meno.
 
Totalmente d'accordo con gli ultimi post.
Come scritto qualche pagina indietro l'importante è che dopo questi lifting adesso si inizi a lavorare sulla compagnia vera e propria e sui vari disservizi attualmente presenti.

Siamo italiani, popolo di Berlusconi e Renzi...ci piaccia o meno.

Quest'ultima uscita forse ce la potevamo risparmiare o quantomeno parafrasare un po' meglio... e chiudo immediatamente parentesi.
 
Tutto perfetto, manca solo dopo l'ultima frase un bel "echecaxxo"!!!

PS
Aggiungo: se la livrea è biancarossaeverde non me ne accorgo nemmeno all'imbarco; se le divise sono rosse e verdi sembra shrek; se tutto quanto fatto fino ad ora è bello e non possono negarlo, doveva iniziare dal call center, sito etc.

Siamo italiani, popolo di Berlusconi e Renzi...ci piaccia o meno.

E che caxxo! Dai , lo dico io Mauro! :)
Ho criticato la caxxata del comunicato stampa e dell'inaugurazione impapocchiata di FCO (aspettare 48 ore no, eh?) ma poi ho apprezzato l'ottimo lavoro fatto; sono d'accordo che sparare sempre e comunque ad alzo zero sia poco produttivo (a meno che non si spari davvero sulla merda) ma occorre saper essere obiettivi e se una cosa e' ben fatta riconoscerlo!
Adesso pero' andiamo e guardiamo avanti, perche' di cose -forse piu' impellenti- da risolvere ce ne sono e sarebbe bene metterci le mani con somma urgenza; ho volato AZ last week e con la app, tanto per fare un esempio, mi sono rovinato la giornata. La lounge la usano i premier customer, giusto rivolgere loro la dovuta attenzione, ci mancherebbe, ma una app la usano i tuoi milioni di passeggeri...cosi' come usano il tuo sito web e i tuoi call center...
Un abbraccio!